Sto cercando di capirci qualcosa... non mi è chiara la parte dove dice che si possono trovare collisioni tenendo fisso il secondo chunk e variando la versione, che è invece all'inizio del primo chunk. Ma a cosa serve tenere fisso il secondo e variare il primo, dato che il target deve avere zeri nei bit più significativi, che quindi interessano solo la metà più "alta" dell'hash?
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Se io acquisto una casa oggi a 10 e la rivendo domani a 12 ho fatto una attività speculativa e pertanto ci pago le tasse, se acquisto una casa oggi a 10 e la rivendo tra 10 anni a 20 non ho speculato in quanto sono passati 10 anni > 5 anni (mi pare) e quindi non ho finalità speculativa.
Il BTC potrebbe essere una "cosa"simile ad una casa?
Se io li acquisto/produco spendendo risorse/tempo mio e poi, fortuna, vale 100 volte tanto che male ho fatto? Forse qualche tassa sarebbe anche giusto pagarla ma se un bene acquista valore nessuno ti chiede di pagare le tasse, purche' non sia uno speculatore che compra e vende case.
Non mi sembra sia mai stato chiarito sto concetto ....
sì ma vale per la prima casa, in cui hai la residenza, in quanto è considerata un bene primario. Per quello c'è la regola dei 5 anni, che ti consente di rivenderla senza perdere le agevolazioni per l'acquisto della prima casa. Il bitcoin, comunque lo si consideri (moneta, commodity, asset, ecc.) difficilmente si può far passare come bene primario. Se compri titoli azionari e li tieni in un cassetto per 10 anni, pensi di poterli rivendere senza che ti tassino la plusvalenza? Mi riferisco alle plusvalenze http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/home/cosadevifare/richiedere/regimi+opzionali/tassazioneplusvalenze/scheda+informativa+plusvalenze+immobiliariInformazioni generali - Tassazione plusvalenze immobiliari
Chi vende un bene immobile può richiedere al notaio, all’atto della cessione, l’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito pari al 20%.
La disposizione riguarda le plusvalenze realizzate per le cessioni a titolo oneroso di beni immobili (fabbricati e terreni agricoli) acquistati, costruiti o ricevuti in donazione da non più di cinque anni. In quest’ultimo caso, il periodo di cinque anni decorre dalla data di acquisto da parte del donante.
Leggo http://www.padronidicasa.it/plusvalenza-vendita-immobile.htm e non ho verificato ... Le disposizioni del Tuir
Secondo la disposizione contenuta al comma 1, lettera b), del nuovo articolo 67 del testo Unico sulle Imposte sul Reddito (Tuir), sono tassate "le plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso di beni immobili acquistati o costruiti da non più di cinque anni, esclusi quelli acquisiti per successione o donazione e le unità immobiliari urbane che per la maggior parte del periodo intercorso tra l'acquisto o la costruzione e la cessione sono state adibite ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari". In sostanza: tu parli di tasse per agevolazioni prima casa io di plusvalenza che mirano a tassare i costruttori e speculatori escludendo i cittadini che si comprano una casa e poi la vendono dopo 5 anni. Certo, sulla casa si sono inventati tutti i mezzi possibili di tassazione: essendo un bene immobile e difficilmente occultabile, è uno dei modi più comodi per spremere il contribuente. Per la prima casa hai l'Iva o l'Imposta di Registro agevolata, perdi l'agevolazione se rivendi prima dei 5 anni, a meno che non compri un'altra prima casa entro un anno. Sulle compravendite finanziarie non hai l'Iva ma tassazione su rendite e plusvalenze.
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Se io acquisto una casa oggi a 10 e la rivendo domani a 12 ho fatto una attività speculativa e pertanto ci pago le tasse, se acquisto una casa oggi a 10 e la rivendo tra 10 anni a 20 non ho speculato in quanto sono passati 10 anni > 5 anni (mi pare) e quindi non ho finalità speculativa.
Il BTC potrebbe essere una "cosa"simile ad una casa?
Se io li acquisto/produco spendendo risorse/tempo mio e poi, fortuna, vale 100 volte tanto che male ho fatto? Forse qualche tassa sarebbe anche giusto pagarla ma se un bene acquista valore nessuno ti chiede di pagare le tasse, purche' non sia uno speculatore che compra e vende case.
Non mi sembra sia mai stato chiarito sto concetto ....
sì ma vale per la prima casa, in cui hai la residenza, in quanto è considerata un bene primario. Per quello c'è la regola dei 5 anni, che ti consente di rivenderla senza perdere le agevolazioni per l'acquisto della prima casa. Il bitcoin, comunque lo si consideri (moneta, commodity, asset, ecc.) difficilmente si può far passare come bene primario. Se compri titoli azionari e li tieni in un cassetto per 10 anni, pensi di poterli rivendere senza che ti tassino la plusvalenza?
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Il prossimo passo cosa sarà? L'istituzione degli M.M. e lo scioglimento del Congresso?? Spero che sia rimasto ancora qualche giudice federale a far rispettare la Costituzione e fermare questa deriva liberticida e totalitaria, prima che sia troppo tardi.
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RISPOSTA ALL'INTERPELLO DA ME INOLTRATO , CONFERMATA LA NON TASSABILITà : [...] Pagina 2 di 3 Interpello : 904 - 4/2017 - accettandoli come corrispettivo per la vendita di beni o servizi. Gli user utilizzano le monete virtuali, in alterativa alle valute tradizionali principalmente come mezzo di pagamento per regolare gli scambi di beni e servizi ma anche per fini speculativi attraverso piattaforme on line che consentono lo scambio di bitcoin con altre valute tradizionali sulla base del relativo tasso cambio (ad esempio, è possibile scambiare bitcoin con euro al tasso BTC/EURO). La risoluzione n. 72 del 2 settembre 2016, ha fornito alcune precisazioni in merito alla tassazione, ai fini delle imposte sul reddito, delle operazioni in esame poste in essere da persone fisiche che detengono i bitcoin al di fuori dell'attività d'impresa. Nello specifico, il documento di prassi ha precisato che le operazioni a pronti (acquisti e vendite) di tale valuta virtuale non generano redditi imponibili, mancando la finalità speculativa. Pertanto, nel presupposto che lo scambio in euro dei Bitcoin detenuti dal contribuente sia stato posto in essere al di fuori dell'attività d'impresa, l'operazione effettuata, consistente nello scambio tramite la piattaforma (Bitstamp) e nell'accredito della somma scambiata sul proprio c/c, non è soggetta ad alcuna tassazione ai fini delle imposte dirette. Conseguentemente, per quanto riguarda la stessa operazione, non sussiste in capo all'istante alcun obbligo dichiarativo. L'Amministrazione finanziaria ha tuttavia facoltà, in sede di controllo fiscale, di acquisire le liste della clientela dalle società di intermediazione di valute virtuali, al fine di porre in essere le opportune verifiche anche a seguito di richieste da parte dell'Autorità giudiziaria. I documenti citati sono consultabili sul sito Internet www.agenziaentrate.gov.it. Firma su delega del DIRETTORE REGIONALE (firmato digitalmente a leggere mi pare che si contraddicano da soli... Quale sarebbe la differenza tra "operazioni a pronti" e "finalità speculativa"? Sembra che non lo sappiano neanche loro
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news? quando è che ci si potrà investire?
E'stata comprata da Goldman Sachs e comunque pare che ci possano investire solo investitori istituzionali, niente privati io avevo letto che potevano aderire anche privati. Basta che avessero un capitale di almeno 2 milioni da investire
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free mixing! http://inputs.io/ho letto che se inavvertitamente una persone acquista dei btc "sporchi" ossia provenienti da traffici illegali, e poi li invia sul suo wallett di un exchangers, gli posso bloccare il conto, vi risulta? Oddio ad occhio direi che la cosa migliore da fare è leggersi le regole KYC/AML dell'exchange se c'è scritto che il conto può essere congelato in caso di movimentazioni sospette è meglio non mixare (un nome a caso Coinbase) oppure utilizzare joinmarket con bitcoind sotto TOR (il top per ora) prima di inviare all'exchange spero di averti risposto cioè cosa fa coinbase? ho letto che con joinmarket si può guadagnare, ma quanto? è difficile da usare? io ho cumulato vari btc negli anni, non posso avere la certezza che qualche btc tracciato a ritroso non venga da qualche wallett segnalato, quindi sto pensando di farli passare per almeno altri 4 wallett nel giro di qualche mese prima di venderli in futuro, spero aiuti a non incappare in blocchi questa cosa del blocco di indirizzi sospetti è contraria al principio di fungibilità della moneta, mi sembra grave che non venga rispettato per il bitcoin. Poi, anche ammesso che quei fondi derivino da attività illegali, se nel frattempo sono stati scambiati legittimamente perché dovrebbe pagarne le spese un povero cristo che non c'entra niente?
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Ciao, non ho seguito la discussione (avevo letto qualcosa nel thread da cui è originata ma non ho poi avuto tempo) quindi chiedo scusa se non c'entra nulla o se è stato già segnalato: https://bitcointalk.org/index.php?topic=1177633.0(un progetto di criptocurrency con PoW sulle singole transazioni) Grazie della segnalazione. Per ora ho dato un'occhiata veloce al thread e ho visto uno scontro piuttosto acceso, per il fatto che il sistema non sarebbe puramente distribuito ma richiederebbe degli elementi centralizzati. Dovrei comunque approfondire meglio.
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va bè non l'hai capita, pazienza... si vede che non hai visto Black Mirror Ahahahahaha Bittaitaliana pur non essendo registrato ad alcun social network ti consiglio di mettere un pezzettino di scotch adesivo alla webcam, disattivare i servizi relativi a -> posizione, microfono, webcam, app in background windows e utilizzare duckduckgo come motore di ricerca (uno dei pochissimi che non traccia le tue connessioni). Assicurati inoltre di aver spuntato la casella "Richiedi ai siti di non essere tracciato" nel menu' di impostazioni-> privacy di firefox. Ancora, clicca su "Change block list" e assicurati di selezionare la spunta su "Disconnect me, strict protection". Una volta premuto su salva, il browser verra' riavviato e sarai piu' sicuro di lasciare meno tracce. Se ancora non ti basta scarica ---> https://www.mozilla.org/it/lightbeam/<--- componente aggiuntivo per firefox che tiene traccia di chi ti traccia! e se come livello di paranoia non è abbastanza, guardati comunque l'episodio 2, "zitto e balla": http://altadefinizione.watch/5916-black-mirror-streaming-ita.html#season-3scusa ma visto che parlavi di guardare porno e di tua sorella che si prende malware, non poteva non tornarmi in mente
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E quindi jack0m, se i sistemi migliori li hanno le aziende: noi utenti normali, casalinghi diciamo, come possiamo fare? Io ho parecchia paura di 'sti ransomware.
gli utenti normali devono aprire gli occhi, solo questo. io uso windows, e dal 1998 ad oggi, sempre con win, ho preso 1 solo virus, quella cazzata fake della polizia postale (ovviamente visitando un sito porno). non uso antivirus, al max un firewall poi c'è gente come mia sorella, che vede un banner CLICCA QUi, ci clicca e prende un virus lì si rischia veramente grosso. Come minimo devi ricordarti di incerottare la webcam, altrimenti quando ti arriva la mail "WE SAW WHAT YOU DID" cominci a sudare freddo webcam ? e secondo te io ho una webcam ? jack io non ho nemmeno facebook non ho la paranoia di essere spiato, è che non mi piace far sapere i cazzi miei alla gente, soprattutto su internet va bè non l'hai capita, pazienza... si vede che non hai visto Black Mirror
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E se per evitare che i miner inseriscano transazioni fasulle per far credere che il blocco e' stretto (tanto se lo minano loro e le fee le recuperano) si proponesse che le fee del blocco x vadano a chi mina il blocco x+1?
non so, bisogna capire come verrebbe percepito dal miner il fatto di non avere un incentivo diretto ad includere transazioni nel suo blocco, ma doversi affidare al lavoro degli altri "concorrenti". Mi sembra una questione distinta da quella di cui si discuteva, comunque.
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Scusate, Ma alla fine quale è la cosa migliore da fare? Vi faccio il mio esempio: - Gestisco quasi 150k tra BTC e Valuta come fund manager. - Uso programmi particolari per l'analisi tecnica e dei grafici, alcuni molto vecchi (tipo C-Scan e P-Scan) che che vanno ancora una meraviglia - Lavoro su una piccola rete fatta da 3 pc + un portatile In pratica, come ho già detto è accaduto che una collaboratrice mi ha infettato tutti i pc perchè dato che il file infetto (un doc) non si apriva sul primo pc, ha provato ad aprirlo su tutti gli altri Ovviamente io non avevo nessun back-up (perche da buon coglio.e ho sempre pensato che non mi servisse Morale della favola: - Sono a quasi 10 giorni senza poter lavorare - Non riesco a contattare i miei clienti perchè i conttatti sono su quei pc - Non si sa se le cartelle si salvano - Il danno ammonta a non meno di 2-3 k di guadagni persi per me, senza considerare le eventuali perdite sulle posizioni aperte dai cienti che non ho potuto chiudere . Insomma una batosta colossale. E con chi me la prendo se non con me stesso? Un conto sono i consigli su come prevenire l'infezione da malware, un conto è chiedersi cosa fare a posteriori, quando ormai i buoi sono scappati... Direi che alla fine ti sei risposto da solo. Puoi fare denuncia, ma non servirà quasi sicuramente a riavere i tuoi BTC, al limite il tuo caso potrà fornire dati utili a progetti come questo: http://corriereinnovazione.corriere.it/2016/12/22/ladri-web-virus-arriva-piattaforma-che-li-scova-li-neutralizza-9b50c7fe-c83d-11e6-8adb-04bc3abd208d.shtml
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In che senso in versione unica?
Dicevo che un malware ha un costo per il cracker che se ben remunerato può usare il malware stando sotto il radar degli antivirus, possono fare un malware che si diffonda limitatamente e quindi risulta sconosciuto. Se il target sono un certo numero di possessori di bitcoin, il cracker può guadagnare anche da una diffusione limitata del suo prodotto. mmm non è quella la strategia dei cracker. L'obiettivo è guadagnare il più possibile, per cui si tende a colpire nel mucchio, pescando "a strascico", piuttosto che prendere di mira target specifici. È contando sui grandi numeri che aumenti le probabilità che l'attacco abbia successo. È realtivamente più semplice ingannare un AV con malware polimorfici, piuttosto che investire risorse per crearne ad hoc. Poi ci sono altri tipi di malware concepiti per tutt'altro scopo, in uso ad agenzie governative per spionaggio, lotta alla criminalità o altri motivi più o meno opachi: quelli sì che sono attacchi mirati, ma in quel caso se ne fottono dei tuoi 10 o 100 bitcoin. A meno che tu non sia un sia un noto criminale, narcotrafficante o finanziatore del terrorismo, non è quindi il caso di preoccuparsene.
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E quindi jack0m, se i sistemi migliori li hanno le aziende: noi utenti normali, casalinghi diciamo, come possiamo fare? Io ho parecchia paura di 'sti ransomware.
gli utenti normali devono aprire gli occhi, solo questo. io uso windows, e dal 1998 ad oggi, sempre con win, ho preso 1 solo virus, quella cazzata fake della polizia postale (ovviamente visitando un sito porno). non uso antivirus, al max un firewall poi c'è gente come mia sorella, che vede un banner CLICCA QUi, ci clicca e prende un virus lì si rischia veramente grosso. Come minimo devi ricordarti di incerottare la webcam, altrimenti quando ti arriva la mail "WE SAW WHAT YOU DID" cominci a sudare freddo
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Sono appunto le soluzioni tradizionali (antivirus) ad essere ormai inadeguate, perché si basano sul principio grossolano di rilevare una minaccia a partire da una firma dell'eseguibile. I sistemi più seri ed efficaci anti-APT si basano su analisi del traffico di rete all'interno di LAN, con sistemi di machine learning che si adattano ai profili di utilizzo della particolare rete e rilevano automaticamente le anomalie, rispetto ai pattern identificati. Ovvio che questo è applicabile all'interno di aziende medio-grandi, mentre avrebbe un costo proibitivo per piccole imprese e normali utenti domestici.
Ma andando sul concreto questi sistemi che adottano le aziende grandi sono adatti a proteggere gente come noi che ha una decina di bitcoin sul proprio pc e che dovrebbe impedire a un virus zero day di trasferire 50 caratteri (la chiave privata) al di fuori del proprio pc? Questi cracker potrebbero fare un virus ad hoc, un virus in versione unica per rubare 10 btc, il sistema che descrivi protegge dai virus in versione unica o serie limitata? Cioè un programmatore potrebbe fare un virus che duri una settimana dal tempo in cui c'è una falla zero day su chrome al tempo in cui Google diffonde la patch, (potrebbero comprare bug zero day sul mercato nero). C'è protezione? In che senso in versione unica? I malware non sono basati su un unico exploit in particolare, lo stadio di infezione può includere più vettori di attacco, in modo da aumentare le probabilità che il target sia vulnerabile ad almeno uno di essi. Comunque ci sono zero day che rimangono sconosciuti per mesi, in alcuni casi forse per anni: penso all'hack di Yahoo con cui sono stati violati un miliardo di account, e la cosa è stata resa nota a distanza di due anni... In ogni caso il rischio di zero day non si può mai eliminare del tutto: protezioni? Mah le solite raccomandazioni tipo non aprire mail sospette, non cliccare su link a caso, non lanciare eseguibili se non si è ragionevolmente sicuri della provenienza affidabile, ecc. Se vuoi avere un maggior controllo del sistema dovresti anche disattivare tutti i servizi attivati di default ma che in realtà non usi, usare un firewall che blocchi le porte non standard e non utilizzate, ecc.
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Sarebbe bello se chi come Szabo sostiene che questo comprometterebbe la sicurezza argomentasse un po' questa tesi.
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mi sa che non ho capito: parli di una catena a difficoltà ridotta usata solo internamente, ma quella transazione e quel blocco sono veri, cioè stanno nella blockchain, quindi hanno risolto un pow reale, non uno fittizio usato nella pool. Mi sono perso qualcosa I blocchi sono reali, hai i link per verificare. Se sei interessato a p2pool prova a vedere https://en.bitcoin.it/wiki/P2Pool io non lo uso dal 2013 ... ok me lo guardo con calma appena ho tempo, grazie
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mi sa che non ho capito: parli di una catena a difficoltà ridotta usata solo internamente, ma quella transazione e quel blocco sono veri, cioè stanno nella blockchain, quindi hanno risolto un pow reale, non uno fittizio usato nella pool. Mi sono perso qualcosa
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Intendevo semplicemente scrivere nei forum tipo questo restando anonimo, senza mostrarsi in real life.
ti chiederebbero come ulteriore prova di spostare dei bitcoin da un altro indirizzo riconosciuto come appartenente a Satoshi
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è una mia impressione o le alt stanno cominciando a sgonfiarsi?
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