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1861  Local / Italiano (Italian) / Re: [NEWS] In italiano - Raccolta di link dei media in lingua italiana on: June 03, 2018, 10:47:48 PM
Molto interessante e utile: database relazionale on blockchain + sistema di voto, aggiungo qualche link anche se non in italiano per comodità di lettura ... https://medium.com/multiversumbc/multiversum-development-of-a-real-application-for-a-voting-system-80ee3ebe5869 https://www.multiversum.io/

non ho tempo di leggere, qualcuno ha un TL;DR?
Mi sfugge il senso di creare un database relazionale su blockchain: la blockchain nasce con la caratteristica di essere un registro immutabile di transazioni, un database relazionale è tutto fuorché immutabile... come fanno a stare insieme le due cose Huh
Se immagini di scrivere un sw per il catasto e sai usare sql fai molto prima, idem per qualunque altra tipologia di software.
Io la trovo interessante ma poi quando spiegano le cose si complicano ... forse definirle 4.0 è eccessivo magari 2.2 andava bene ma sono comunque applicazioni che stavo cercando.

sì ma qui stiamo parlando di applicazioni distribuite. Vorrebbero aggiungere alla logica di uno smart contract uno strato di persistenza proprio di un db relazionale? Con ogni nodo che contiene una copia dell'intero db ed esegue le stesse operazioni di create, insert, update, ecc. di tabelle, mantenendo il consenso sullo stato all'interno della rete? Mi pare una complicazione assurda, che richiederebbe come minimo un meccanismo di consenso particolarmente veloce e scalabile: sicuramente è da escludere POW, forse useranno qualche forma di POS?
1862  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 03, 2018, 10:09:22 PM
Affascinante, Utopia Bitcoin:   Roll Eyes Roll Eyes

https://bitcointopia.org
O è un gigantesco scam o sono pazzi davvero!

sì infatti bisogna essere pazzi a voler andare a vivere in mezzo al deserto del Nevada... neanche se mi pagano
1863  Local / Italiano (Italian) / Re: [NEWS] In italiano - Raccolta di link dei media in lingua italiana on: June 03, 2018, 11:35:58 AM
Molto interessante e utile: database relazionale on blockchain + sistema di voto, aggiungo qualche link anche se non in italiano per comodità di lettura ... https://medium.com/multiversumbc/multiversum-development-of-a-real-application-for-a-voting-system-80ee3ebe5869 https://www.multiversum.io/

non ho tempo di leggere, qualcuno ha un TL;DR?
Mi sfugge il senso di creare un database relazionale su blockchain: la blockchain nasce con la caratteristica di essere un registro immutabile di transazioni, un database relazionale è tutto fuorché immutabile... come fanno a stare insieme le due cose Huh
1864  Local / Off-Topic (Italiano) / Napoletano derubato da coppia di turisti tedeschi on: June 03, 2018, 11:27:17 AM
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2018/06/02/news/capri_turisti_tedeschi_derubano_un_napoletano-197993997

Aspetto con ansia la prossima copertina di Der Spiegel sugli Italiani ladri e scrocconi.
1865  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP ! on: May 30, 2018, 05:12:03 PM
Quote
sì discussione che sarebbe troppo lunga, oltre che OT, anche se sicuramente interessante. Però va detto che i CDS danno una copertura fino a un certo limite, ma in caso di shock finanziario come quello conseguente al fallimento di uno Stato sovrano, non fanno che spostare più in là i termini del problema. Ai tempi del fallimento della Lehman Brothers, la AIG che aveva emesso CDS per mezzo trilione dovette essere salvata dal governo americano, per evitare un effetto domino che sarebbe stato ancora più devastante. E all'epoca AIG era un colosso delle assicurazioni fra i 6 più grandi, il che dimostra come non esista "too big to fail".

Poi capisco il discorso che avere in portafoglio vecchi BTP 30ennali si sia rivelato vantaggioso con la discesa dei tassi degli ultimi 2 decenni, ma arrivati a questi livelli, con tassi praticamente azzerati, di margini non ce ne sono più. E infatti vedo in circolazione certi prodotti assicurativi con rendite che si assottigliano sempre di più, di anno in anno. Se poi dovessero ricominciare a salire i tassi e l'inflazione (e prima o poi dovrà succedere), i titoli a tasso fisso inseriti in portafoglio negli ultimi anni assumerebbero un rendimento negativo, al netto dell'inflazione. Si salverebbero appunto quelli a tasso variabile o indicizzati all'inflazione.

Mah... AIG non è fallita, è intervenuto il governo USA come azionista, nel 2012, a soli quattro anni dal grande disatro dei sub-prime, vende la sua parte ottenendo una plus valenza di 22 miliardi di dollari.

Se hai visto il film The Big Short avrai visto che i CDS sono piazzati fra più emittenti... ad ogni modo non c'è MAI investimento a rischio zero totale.
Se ci fosse ditemelo, ho qualche miliardo da collocare.

Non entro nel merito di meccanismi contabili o di tassi d'interesse, semplicemente: una gestione separata se l'inflazione aumenta, aumenta i rendimenti.
Senza BTP indicizzati, che sono appunto più pensati per la "piccola" clientela privata e che negli ultimi anni di deflazione non sono stati una grande opportunità...

Se una gestione separata dovesse andare negativa ( non si è mai verificato da quando esistono ) o rendimenti ridicoli, l'investitore ha comunque diritto al minimo garantito.
Negli anni passati c'erano anche minimi al 6%, roba quasi arrivata a scadenza; al 4% e ancor più al 3% ci sono stati fino a poco tempo fa.
Al 2% fino a 4 anni fa.

In ambito di deflazione al -1% fare +3% è gran cosa.

Ad ogni modo il mio discorso era molto più semplice:

Chi detiene Bitcoin e criptovalute dovrebbe sapere che, ad oggi, non ha nessuna tutela di diritto, di garanzie o di rendimento.
Il fatto che non siano normati per tanti è un pregio, a mio modo di vedere sono il più alto deterrente per i grandi i investitori.
La mancanza di legislazione è un limite invalicabile per tanti.

Ad oggi un grande investitore privato che entra in una sala di private banking non trova nessun prodotto basato sulle criptovalute e se lo trovasse non lo guardarebbe nemmeno.

Poi ognuno è padrone del suo destino.

Chi sta facendo un guadagno certo con le criptovalute sono i gestori dei vari exchange e i miner, in particolare i primi che indipendentemente dal valore delle singole cripto, applicano le loro commissioni, piccole o grandi che siano, ed incassano.

già, il governo che interviene come azionista: un modo come un altro di chiamare un salvataggio di stato Cheesy
Il punto è: senza quei quasi 200 miliardi di fondi pubblici e il conseguente controllo della società da parte del governo USA, sarebbe stato possibile evitare il propagarsi di una crisi sistemica e ristrutturare la società, generando alla fine quella plusvalenza? Difficile da credere... Poi certo che non esiste il rischio zero, che era precisamente il senso di quello che scrivevo, e comunque ogni meccanismo di protezione, oltre ad avere dei limiti, introduce un ulteriore costo, inclusi i CDS che hanno un prezzo che aumenta in proporzione al rischio di default del sottostante.

Per quanto riguarda i rendimenti della gestione separata, la deflazione vera e propria in Italia c'è stata forse nel 2014-15, anche se di pochissimo sotto lo zero. Già nel 2017 l'inflazione era risalita oltre l'1%, per cui da quel 3-4% lordo ipotetico, tolte le commissioni e le imposte, si riesce a stento a mantenere il valore reale del capitale investito. Vedo diversi prodotti che hanno oggi rendimento minimo garantito pari a 0.

Preciso comunque che la digressione non era in relazione a un confronto con ipotetici investimenti in criptovalute, do abbastanza per scontato che investitori più tradizionali siano riluttanti a investire in un settore non (ancora) regolamentato e privo delle tutele degli strumenti finanziari tradizionali.
1866  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP ! on: May 29, 2018, 05:34:25 PM

[-snip-]

Discorso che sarebbe lungo.
Chi fa investimenti consistenti, per il rischio di cambio, rischio di aumento dei tassi d'interesse, ecc... o altri consistenti rischi, fa uso di prodotti finanziario-assicurativi di copertura, come per esempio i Credit Default Swap. Esistono anche per singoli Stati. ( https://it.m.wikipedia.org/wiki/Credit_default_swap )

[-snip-]

Riguardo inflazione oltre gli Swap di cui sopra, è da considerare che esistono BTP indicizzati... tra l'altor pensati proprio per i privati perché hanno un taglio da € 1.000, molto accessibile. Sono i così detti BTP Italia.

Per il modo di gestione e tipo di contabilità la gestione separata segue l'inflazione di per se, quindi direi che non è mai un problema.
Al contrario avendo all'intero le vecchie emissioni di BTP, oggi in scenari di deflazione si sono rivelate una buona scelta.
Si sono dimostrate per quello che già erano, ambivalenti sia per scenari di deflazione che per quelli di inflazione.

Detto questo da ricordare inoltre che generalmente, più che per ottenere un capitale rivalutato a scadenza, sono usate per creare una rendita.
Rendita che rimane agganciata all'inflazione e che ha ulteriori vantaggi, anche di tipo fiscale.

Vorrei sottolineare anche un particolare che la forza economica di alcune compagnie assicurative ( in particolare alcune straniere ) è indubbiamente ed oggettivamente più alta di alcuni stati più in difficoltà.
Nonché di vita più lunga della repubblica italiana.
Così come molte altre grandi società private o multinazionali.
Questo per dire che in caso di... "grave problema", eventualmente una sorta di soggetto superpartes a cui affidarsi non è uno stato ma una società privata. Come avvenuto nell'ultima guerra per esempio.


sì discussione che sarebbe troppo lunga, oltre che OT, anche se sicuramente interessante. Però va detto che i CDS danno una copertura fino a un certo limite, ma in caso di shock finanziario come quello conseguente al fallimento di uno Stato sovrano, non fanno che spostare più in là i termini del problema. Ai tempi del fallimento della Lehman Brothers, la AIG che aveva emesso CDS per mezzo trilione dovette essere salvata dal governo americano, per evitare un effetto domino che sarebbe stato ancora più devastante. E all'epoca AIG era un colosso delle assicurazioni fra i 6 più grandi, il che dimostra come non esista "too big to fail".

Poi capisco il discorso che avere in portafoglio vecchi BTP 30ennali si sia rivelato vantaggioso con la discesa dei tassi degli ultimi 2 decenni, ma arrivati a questi livelli, con tassi praticamente azzerati, di margini non ce ne sono più. E infatti vedo in circolazione certi prodotti assicurativi con rendite che si assottigliano sempre di più, di anno in anno. Se poi dovessero ricominciare a salire i tassi e l'inflazione (e prima o poi dovrà succedere), i titoli a tasso fisso inseriti in portafoglio negli ultimi anni assumerebbero un rendimento negativo, al netto dell'inflazione. Si salverebbero appunto quelli a tasso variabile o indicizzati all'inflazione.
1867  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: May 29, 2018, 11:29:06 AM


Se vogliamo scendere più nel tecnico, offro un dato.


Lo spread e rendimenti in rialzo, come si vede nel grafico, sui BTP è un problema per chi deve pagare... non per chi deve incassare.

I più grossi investimenti in pacchetti di BTP è avvenuta ( ed avviene ) attraverso la sottoscrizione di polizze vita assicurative ( ramo I ).
Diciamo che lo stato italiano è indebitato con gli italiani stessi, o meglio con alcuni italiani.
Da ricordare anche che l'Italia, anche quando era regno e non repubblica, non ha mai dichiarato default, i suoi titoli li ha sempre ripagati.

Le compagnie assicurative che fornivano ( forniscono ) queste polizze, in maniera semplice dicevano ( dicono ) a chi le sottoscriveva:

mi dai i soldi, li teniamo qua per molti anni, 30, 40, 50... tutta la tua vita; qualsiasi cosa succeda io tutti gli anni ti offro un rendimento MINIMO, 4%, 3%, 2%... ( attualmente proprio per QE e altri motivi siamo a 0,5~0,75% per le nuove sottoscrizioni ), se facciamo di più ti diamo di più.
Ma anche SE ci fosse un negativo, noi ti diamo il minimo e quindi ti garantiamo anche SEMPRE il capitale iniziale.

Diciamo di più, i guadagni si consolidano di anno in anno, una volta preso un guadagno non si torna indietro.
Ovvero di € 100 rivalutati se ne sono realizzati a fine anno € 103; quei € 3 sono acquisiti per sempre.

Questo tipo di gestione, si chiama gestione separata, "separata" perché è separata dal normale andamento e attività della compagnia stessa; in caso di fallimento della stessa, la gestione è salva e prosegue.

Non vado oltre, ci sarebbe molto altro da dire.
Come per esempio alle riserve di liquidità aggiuntiva.
( per chi vuole approfondire: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Solvency_II )

Ora, se come dicevo prima nessun grande patrimonio privato ha preso posizione su criptovalute, ma tantissimi... patrimoni privati hanno preso posizioni su gestioni separate, in tanti modi.

Lo spread sale? Il QE finisce ? I rendimenti dei BTP nel futuro saranno più alti ?
C'è da sfregarsi le mani.

Ad ogni modo, chi ha una posizione del genere, è sicuro del minimo che andrà a realizzare fra qualche decennio.

Qualche criptovaluta ci può garantire un rendimento minimo fra 30, 40, 50 anni ? Ci garantisce la protezione del capitale ? Ma nemmeno fra 1 solo anno.

Pertanto la posizione in criptovalute non è considerabile come bene rifugio.
Una posizione in gestioni separate di BTP certamente sì.
Più caos c'è e meglio andranno, compreso eventualmente un ritorno di inflazione galoppante, scenario ad oggi comunque molto lontano.

Attenzione... la parte d'Italia e di italiani su cui lo Stato dovrà attingere per ripagare capitale ed interessi... dei BTP, quella può essere una parte che può avere qualche preoccupazione.

Altri, no.


EDIT: da notare che un evento come quello attuale, la crisi di governo, fosse prevedibile e programmabile diversi anni fa, senza bisogno di rifugiarsi, in altri beni all'ultimo minuto.

Non vorrei spezzare i sogni di nessuno... ma anche se verrà una crisi strutturale e più profonda di quella attuale, nessuno concluderà e liquiderà i propri contratti assicurativi, per acquistare criptovalute.
Eventualmente, anche per altri motivi, si riverserà su altre valute, le solite... yen e franco svizzero, ma non vedo motivi pratici o tecnici per riversarli su qualche criptovaluta.


c'è qualcosa che non mi torna nel tuo ragionamento, o forse mi manca qualche pezzo. Primo, se la gestione è al sicuro dal fallimento della compagnia assicurativa è perché c'è un prestatore o garante di ultima istanza, che dovrebbe essere lo Stato che emette i titoli sottostanti. È vero che storicamente lo stato italiano non ha mai dichiarato default, ma negli ultimi decenni di globalizzazione le cose sono un po' cambiate, e illudersi che sia impossibile che uno Stato possa fallire (al limite anche con un default selettivo, "soft" o controllato) è piuttosto imprudente. Soprattutto se si trova con un debito pubblico superiore al 130% del PIL, in continua crescita, denominato in una moneta forte (inteso non in assoluto, ma rispetto all'economia nazionale) le cui politiche monetarie sono decise altrove. E attenzione, su questo punto NON voglio assolutamente sostenere che la soluzione al problema sia l'uscita dall'Euro e il ritorno alla Lira, come qualche folle continua a propagandare. L'unico effetto sarebbe infatti ritrovarsi con una moneta nazionale che verrebbe istantaneamente svalutata anche del 50%, mandando in fumo il frutto dei risparmi di una vita, e che comincerebbe ad essere stampata allegramente generando inflazione, meccanismo subdolo e perverso con cui verrebbe ulteriormente eroso il potere d'acquisto, in particolare dei ceti medio-bassi a reddito fisso (salariati e pensionati).

In pratica ne beneficerebbero i ceti più privilegiati, detentori di patrimoni e redditi esteri, o comunque denominati in altre valute più forti, e a prenderlo in c**o sarebbero sempre i soliti poveri cristi. Per questo dar retta ai pifferai che ci raccontano che l'Euro sia il Male Assoluto e il ritorno alla Lira sia l'unica via di salvezza significa spararsi negli zebedei. Fra l'altro si omette di dire che la parte di debito contratta con l'estero rimarrebbe denominata in Euro, quindi non funzionerebbe neanche il vecchio trucchetto di neutralizzare il debito aumentando l'inflazione, da usarsi invece con i poveri cristi italioti di cui sopra con in mano titoli convertiti in Lire, dal valore cioè di carta straccia.

Quindi, sempre rimanendo in tema di inflazione, l'altro punto che non mi è chiaro è dove sostieni che una posizione in gestioni separate di BTP andrà ancora meglio in caso di inflazione addirittura galoppante. Dato che i BTP sono a tasso fisso, saranno un pessimo investimento in caso di tassi crescenti, per cui anche avendo la garanzia teorica di un rendimento minimo fra 30 o 50 anni, nel frattempo capitale + interessi potrebbero essersi svalutati ben oltre quel rendimento garantito. L'unica vera forma di protezione del capitale la vedrei piuttosto in titoli indicizzati all'inflazione, non certo in titoli a tasso fisso come i BTP.
1868  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: May 27, 2018, 01:18:54 PM
Un po' OT, ma essendo nel mondo globalizzato tutto interconnesso, potrebbe avere ripercussioni sulle crypto?

https://it.businessinsider.com/le-bolla-delle-societa-tech-non-quotate-in-borsa-la-meta-valgono-meno-di-1-miliardo/

Poi dicono che la bolla è il bitcoin Roll Eyes
1869  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: May 25, 2018, 03:49:43 PM

Quote
Infatti, come dice Stefano Capaccioli, “non esiste il tasto disinventa

Grandissima questa! Quasi quasi me lo metto in firma Cheesy
1870  Local / Italiano (Italian) / Re: [NEWS] In italiano - Raccolta di link dei media in lingua italiana on: May 23, 2018, 09:37:46 AM
Nell'inserto di Repubblica di oggi, si parla fra le altre cose della spesa in un prossimo futuro, inclusi pagamenti in cripto:

http://www.repubblica.it/tecnologia/2018/05/22/news/rlab_dalla_spesa_tecnologica_alla_storia_degli_uomini_scritta_nel_ghiaccio-197003765/

Intelligenza artificiale e blockchain per difendere il Made in Italy in agricoltura

http://www.repubblica.it/economia/rapporti/osserva-italia/mercati/2018/05/23/news/intelligenza_artificiale_e_blockchain_per_difendere_il_made_in_italy_in_agricoltura-197093886/

L'idea di una blockchain che gira nel cloud di Microsoft, personalmente mi fa venire l'orticaria... alla faccia della decentralizzazione e della disintermediazione Roll Eyes
1871  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: Prestito di 10 millioni $ per comprare Bitcoin on: May 23, 2018, 09:02:34 AM
Ma sei serio o stai trollando?
1872  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: May 22, 2018, 02:43:19 PM
Ma questo dump di oggi come si spiega? Che brutto modo di celebrare il Bitcoin Pizza Day Sad
1873  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: May 22, 2018, 01:13:07 PM

Il consumo energetico dei btc è chiaramente un problema e prima o poi bisognerà trovare una soluzione tecnica efficace. Ma il fatto che venga strumentalmente usato per screditare btc è - appunto - uno dei tanti tentativi che in molti stanno facendo per demonizzare il sistema.

Sinceramente me ne preoccuperei poco.....


il consumo energetico è il modo più semplice e immediato di rendere costosa la scrittura della blockchain. Si potrebbe in linea di principio sostituire con qualsiasi altra risorsa più o meno scarsa, ma anche se per paradosso trovassi il modo di farlo pagare in banane, il costo complessivo dovrebbe rimanere equivalente, perché è da questo che dipende la sicurezza ed immutabilità della blockchain: più costa caro (ri)scrivere un blocco, più diminuiscono le probabilità di frodi come il double spending.
Ma chi considera quei consumi energetici uno spreco, continuerà a ritenere tale l'uso di qualsiasi eventuale risorsa alternativa: non si scappa. Ma, come già detto, mi pare una visione molto parziale e piuttosto ipocrita, se non accompagnata da una riflessione più generale sui consumi nelle società più sviluppate.
1874  Local / Italiano (Italian) / Re: Conto bancario Fidor Bank (DE) gratuito con carta - Utile se si usa Kraken on: May 21, 2018, 11:28:37 AM
Ho aperto quasi una decina di conti, in Italia e un paio anche all'estero. Io quella ho, e quella gli ho sempre dato. Questi sono i primi che scassano il c***.
Se non ce l'ho quella elettronica, non posso certo fabbricarne una per piacere a loro.

Il tuo comune non la rilascia ancora?

ah guarda, l'ultima volta che l'ho rinnovata, circa 3 anni fa, ho dovuto fare una domanda apposta per quella elettronica, perché dicevano che c'era qualche mese di attesa. Sto ancora aspettando che mi rispondano... ovviamente nel frattempo sono stato costretto a fare quella cartacea

Si ma ora un comune non può rilasciare entrambe le versioni. Se il tuo comune risulta essere presente nella lista consultabile al seguente sito http://www.cartaidentita.interno.gov.it/ , allora potrai richiederla direttamente in formato elettronico. In caso contrario potresti rivolgerti presso un altro comune, dopo aver fatto denuncia di smarrimento. In questo caso il comune invierà la richiesta di nulla osta al tuo comune di residenza e potrai fare la richiesta della carta.

se ne riparla fra 7 anni... ho ben altro da fare che perdere tempo con sbattimenti burocratici

Purtroppo Fidor non accetta la carta d'identità cartacea e credo che sia un'ottima scelta.
Hai provato a chiedere se può accettare la patente in formato EU?

è cartacea anche quella, visto che il supporto è sempre lo stesso e ti mettono solo il bollino a ogni rinnovo.
EDIT: ho guardato adesso le caratteristiche sul sito dell'Interno:

Quote
Immagini di 2 impronte digitali (un dito della mano destra e un dito della mano sinistra)

Ma siamo fuori?? Dovrei farmi schedare le impronte manco fossi un criminale?? Non esiste
1875  Local / Italiano (Italian) / Re: Conto bancario Fidor Bank (DE) gratuito con carta - Utile se si usa Kraken on: May 21, 2018, 09:50:21 AM
Ho aperto quasi una decina di conti, in Italia e un paio anche all'estero. Io quella ho, e quella gli ho sempre dato. Questi sono i primi che scassano il c***.
Se non ce l'ho quella elettronica, non posso certo fabbricarne una per piacere a loro.

Il tuo comune non la rilascia ancora?

ah guarda, l'ultima volta che l'ho rinnovata, circa 3 anni fa, ho dovuto fare una domanda apposta per quella elettronica, perché dicevano che c'era qualche mese di attesa. Sto ancora aspettando che mi rispondano... ovviamente nel frattempo sono stato costretto a fare quella cartacea

Si ma ora un comune non può rilasciare entrambe le versioni. Se il tuo comune risulta essere presente nella lista consultabile al seguente sito http://www.cartaidentita.interno.gov.it/ , allora potrai richiederla direttamente in formato elettronico. In caso contrario potresti rivolgerti presso un altro comune, dopo aver fatto denuncia di smarrimento. In questo caso il comune invierà la richiesta di nulla osta al tuo comune di residenza e potrai fare la richiesta della carta.

se ne riparla fra 7 anni... ho ben altro da fare che perdere tempo con sbattimenti burocratici
1876  Local / Italiano (Italian) / Re: Conto bancario Fidor Bank (DE) gratuito con carta - Utile se si usa Kraken on: May 21, 2018, 09:15:10 AM
Ho aperto quasi una decina di conti, in Italia e un paio anche all'estero. Io quella ho, e quella gli ho sempre dato. Questi sono i primi che scassano il c***.
Se non ce l'ho quella elettronica, non posso certo fabbricarne una per piacere a loro.

Il tuo comune non la rilascia ancora?

ah guarda, l'ultima volta che l'ho rinnovata, circa 3 anni fa, ho dovuto fare una domanda apposta per quella elettronica, perché dicevano che c'era qualche mese di attesa. Sto ancora aspettando che mi rispondano... ovviamente nel frattempo sono stato costretto a fare quella cartacea
1877  Local / Italiano (Italian) / Re: Conto bancario Fidor Bank (DE) gratuito con carta - Utile se si usa Kraken on: May 20, 2018, 10:23:43 PM
Ho aperto quasi una decina di conti, in Italia e un paio anche all'estero. Io quella ho, e quella gli ho sempre dato. Questi sono i primi che scassano il c***.
Se non ce l'ho quella elettronica, non posso certo fabbricarne una per piacere a loro.
1878  Local / Italiano (Italian) / Re: Conto bancario Fidor Bank (DE) gratuito con carta - Utile se si usa Kraken on: May 20, 2018, 11:51:20 AM
Alla fine non mi hanno accettato l'apertura a distanza perché non gli andava bene la C.I. Volevano quella elettronica, o il passaporto (che non ho).
Ma che si fottano.
1879  Local / Italiano (Italian) / Re: [NEWS] In italiano - Raccolta di link dei media in lingua italiana on: May 19, 2018, 06:49:43 PM
Io non riesco a capire come interviene l'hacker
Quote
Tutto ciò sarebbe possibile grazie un “attacco 51%”, ovvero grazie al fatto di detenere più del 50% della potenza di calcolo totale del mining di Bitcoin Gold, che consente di aggiungere alla blockchain blocchi anche non necessariamente corretti.

A me viene in mente solo il double spending ma l'inserire nella chain blocchi "non ... corretti" non dovrebbe essere possibile a meno di un fork

mi sembra che nell'articolo si cerchi di spiegare (male) in cosa consiste un double spending, facendo solo una gran confusione

Quote
La truffa pare organizzata in questo modo: gli hacker sarebbero in grado di generare transazioni fasulle di grosse quantità di token dai loro wallet a quelli degli exchange.

In pratica riuscirebbero ad inviare agli exchange dei token duplicati da loro stessi, senza che i medesimi token risultino inviati dai loro wallet.

che ca*** ha scritto? Huh

Quello che è teoricamente possibile con un attacco 51% è riscrivere la storia della blockchain, modificando un blocco più indietro di n conferme rispetto all'ultimo (e ovviamente ricalcolando le hash di tutti quelli successivi, che richiede appunto una potenza di calcolo enorme) che conteneva la transazione nel frattempo accettata dall'exchange, in modo che quella transazione non risulti mai avvenuta nella nuova blockchain così modificata.
1880  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: May 18, 2018, 11:54:30 AM
Noto poi una certa ipocrisia intellettuale in chi crede che i bitcoin siano solo fuffa (mi riferisco ai mass media genaralisti) ma si lamenta di quanto consumano e soprattutto di quanto potranno consumare in futuro.
Visto che l'hashrate segue il prezzo, per chi crede che i bitcoin siano solo una bolla destinata a scoppiare a breve, il problema del consumo non si pone visto che anche il mining andrà a zero presto se ci andrà il prezzo.

Questo è vero, tieni conto però che l'energia (elettrica e non) viene considerata ormai da tutti una risorsa limitata e fondamentale del pianeta, e quindi si tende a considerare sempre uno spreco l'impiego di energia (anche se per un periodo limitato di tempo) per qualcosa che non ha valore. Chi crede che bitcoin sia una bolla ritiene del tutto inaccettabile che per altri 2-3-5 anni si continui a sprecare così tanta energia, poiché l'impatto ambientale è in qualche modo sempre irreversibile.

Paradossalmente se il mining si potesse fare solo manualmente, e quindi invece di sprecare energia elettrica si sprecasse solo tempo e energia "umana", penso che ci sarebbe molta meno preoccupazione. In fondo se uno vuole sprecare il suo tempo chi può dire qualcosa? Ma l'energia elettrica invece è di tutti, e ciò costituisce un ottimo pretesto per sentirsi in diritto di intervenire e dire la propria sul suo utilizzo.


ma allora se estendessimo il concetto di "qualcosa che non ha valore" a "qualcosa di superfluo", rimarrebbe una classificazione soggettiva e discrezionale: potrebbe finirci di tutto, dai suv ai beni di lusso come gioielli e metalli preziosi, ma anche i gadget tecnologici che qualcuno sente il bisogno di buttare via ogni anno anche se perfettamente funzionanti, solo perché è uscito l'ultimo modello che fa più figo, ecc.
Quanta energia è "embedded" (ovvero complessivamente consumata in tutto il ciclo produttivo dall'estrazione delle materie prime, alla manifattura, al trasporto per la distribuzione, ecc.) in un suv, in un iPhone o in una moneta d'oro? Tutte cose di cui si potrebbe tranquillamente fare a meno, eppure ben pochi si scandalizzano per questo spreco, che fra l'altro non è solo energetico ma riguarda il consumo di risorse e l'impatto ambientale in senso più ampio.
Il bitcoin invece ha il "difetto" che l'impatto in termini energetici è molto più diretto e misurabile, per cui risulta evidente a tutti e suscita immediate reazioni di sdegno e di rifiuto. Ma non trovo intellettualmente onesto limitarsi a questa critica, senza mettere in discussione tutto il modello di consumi su cui si fondano le economie del pianeta.
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