Ciao. Puoi usare BitMonet che monetizza i tuoi contenuti, se quello che vuoi vendere sono post o pages. http://www.bitmonet.comBitMonet si appoggia a BitPay, ma semplifica la monetizzazione dei contenuti attraverso paywall. Se invece usi Wordpress come un e-commerce, per vendere un pacchetto che non sia espressamente dipendente da WP: https://bitpay.com/bitcoin-for-ecommerceAvrei voluto consigliarti BitMerch, della NoveltyLab (in cui milita un italiano, utente di questo forum, fra gli altri), ma per via dello sviluppo di HolyTransaction vedo che hanno momentaneamente sospeso il servizio. https://bitmerch.com/Se usi WooCommerce può interessarti anche http://wordpress.org/plugins/bitcoin-payments-for-woocommerce/Che non si appoggia a nessun servizio terzo, al contrario degli altri che ti ho linkato. Sto consigliando, mio malgrado, sempre più spesso BitPay. Questo perché, ora come ora, è il miglior servizio in circolazione che fa quello che chiedi. Tuttavia non mi piace questa cosa, puzza di centralizzazione. |
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Nì, cioè, parlatene con TRT, perché non funziona così la loro implementazione.
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Bitboat lancia una nuova funzionalità.Da oggi è possibile ricaricare il proprio account The Rock Trading attraverso l'acquisto di rockEUR (per i tecnici: Ripple), utilizzando BitBoat.  E' sufficiente quindi selezionare "rockEUR" e il relativo metodo di pagamento (ben consapevoli che la scelta è sempre orientata verso SuperFlash aka IntesaSP), inserire nel forum il proprio ID TRT (come indicato nella foto dimostrativa) ed indirizzo email e infine, ovviamente, ricaricare la carta del venditore con l'esatto importo fornito da BitBoat in fase d'acquisto. A fronte dell'inserimento di dati corretti e di una ricarica esattamente identica, al centesimo, a quella richiesta, i rockEUR saranno accreditati su TRT entro pochi minuti.
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Fatti un wallet su GreenAddress.it, importa la chiave privata lì (o manda tutto lì, e fai prima), quando hai finito, se vuoi, rimandi tutto indietro sul tuo nuovo indirizzo.
L'architettura di GreenAddress lo rende sicuro. Non è come esportarsi le chiavi private, non è un ambiente sterile, ma è molto semplice.
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Ti sbagli, Thomas, ne hai solo 6 rimanenti, controlla meglio.
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I cinesi filtrano internet...........
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Bitpay non è da meno, innanzitutto c'è un canone mensile che va comparato con il volume di affari generato, ma a differenza della commissione delle carte di credito (o di Paypal) che è in percentuale, questo è fisso quindi alla fine dei conti potresti pagare molto di più commerciando in bitcoin che con una normale carta di credito. Di buono ha il daily bank deposit che minimizza le variazioni, più o meno, vista l'alta volatilità. Non sono menzionate commissioni per il trasferimento (o almeno non le ho trovate) che sono sicuro ci sono e che vanno aggiunte al canone mensile.
Come vedi, andando ad analizzare le cose nel dettaglio, non è tutto oro quello che luccica.
PayPal: 3% circa. Che vuol dire? Che se transi 100mila euro gliene lasci 3000. Se transi 2000 gli lasci 60euro. BitPay: 1% sul piano free o 30$ al mese e 0% fees. Che vuol dire? Che se transi 100mila euro gliene lasci 1000? No! Vuol dire che se transi sotto i 3000eur al mese ti conviene il piano "free", dove non paghi sottoscrizione e hai la tariffa dell'1% (quindi 20eur, ad esempio, se transi 2000eur) Se invece transi 3500eur, ad esempio, ti conviene pagare 30$ di sottoscrizione, o pagheresti 35eur di fee (l'1%). Se transi 100mila euro, come nel caso PayPal, dove pagheresti 3000euro di tariffe, con BitPay paghi sempre e soltanto 30$. Questo, ovviamente, lato commerciante dove, per inciso, se incassi un pagamento da 100 euro che corrisponde a 0.3 Bitcoin, ad esempio, incassi esattamente 100 euro, anche se poi il Bitcoin dovesse andare giù di 100$ al pezzo... Lato cliente, semplicemente, qualunque acquisto tu faccia, la tariffa è talmente ininfluente che neanche te ne accorgi. Stop. Analizzale davvero nel dettaglio, le cose. |
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Ma che hai capito, era per il test.
Cosa c'entra mia mamma
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Voglio vedere se hai le @@ di andare faccia a faccia con Balotelli e dirgli negro, o sai solo scrivere le cose dietro a una tastiera.
Mia moglie è una ragazza di colore, se qualcuno in mia presenza si permette di usare il termine "negra" riferendosi a lei, allora divento violento , perchè la parola "negro" viene usata per disprezzare, non certo per indicare il colore della pelle
Silvo l'ho scritto pure io prima, è inutile continuare la polemica, per me si può (anzi si dovrebbe) continuare solo a parlare della cina relativamente ai bitcoin, anche se c'è poco da dire, bisognerà aspettare pochi giorni per vedere quanto l'uscita della Cina influirà, se ci sarà un ulteriore crollo e quando il mercato si riprenderà
Voglio vedere se mi vieni a rompere le palle dal vivo o se sai solo scrivere le cose dietro a una tastiera. Mi trovi a teramo. Porta tua moglie. |
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Se ci sono dei problemi è di gran lunga più produttivo contattare l'assistenza (che è online da mattina a sera), piuttosto che lamentarsi nel forum di una improbabile truffa.
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Se uno chiama gialli i cinesi, è la stessa identica cosa di chiamare neri (o peggio negri) le persone di colore, li stai giudicando dal colore della loro pelle, quindi questo è razzismo, altro che "comunissimo epiteto".
Giudicare ? Ma ti sei fumato il bostik o usi le parole senza conoscerne il significato? Sì, Balotelli è un negro, e mi posso permettere fieramente di usare qualunque termine proprio perché non credo nella superiorità di questa o di quella razza. Se qualcuno gli da una connotazione diversa forse deve guardare nel suo, di intimo, non nel mio. Il termine negro indica una persona appartenente a una delle etnie originarie dell'Africa subsahariana e caratterizzate dalla pigmentazione scura della pelle; in senso più ampio, può applicarsi ad altri gruppi etnici con caratteristiche somatiche analoghe, come i negritos delle Filippine o gli australiani aborigeni.[1] Sebbene la sua etimologia e il suo significato originale e tecnico non siano né dispregiativi né volgari, sotto l'influenza di simili termini in inglese e tedesco, la parola ha assunto col tempo connotazioni negative anche nella lingua italiana.[2][3][4] Si presume che il passaggio da termine neutro a negativo sia avvenuto nel corso degli anni 1970.[5]
Chiamare dunque le persone con una pigmentazione tendente al nero "negri" e chiamare gli asiatici con una pigmentazione olivastra, tendente al giallo "i gialli" non è altro che prendere atto -in modo superficiale- delle caratteristiche genetiche proprie della razza umana. Interpretare o utilizzare questa terminologia con una connotazione dispregiativa, è invece sinonimo di ignoranza e bigottismo. Dire che io stia "giudicando" qualcuno, poi, solo perché ho detto "i gialli", è un atteggiamento sbagliato e supponente. Negri, gialli, pellerossa, bianchi, siamo tutti uguali, nella nostra diversità, siamo tutti esseri umani. Negare questa cosa e indicare qualcuno come razzista, quando semplicemente evidenzia questa differenza genetica, è parer mio segno di razzismo latente. Sei sicuro di stare bene con la coscienza? Tornando a noi, da Fiorentino vi assicuro che se giro per strada vedo seriamente più stranieri che italiani, non scherzo. Ok abito in periferia, ma anche in centro è lo stesso se non peggio. Giusto come esempio, tra i 4 appartamenti di fianco al mio 3 sono di stranieri, in particolare 2 sudamericani ed 1 cinese. Non ho dati precisi ma il fenomeno è oggettivamente preoccupante, anche se si considera che spesso non sono stranieri integrati da generazioni come in AAmerica .
Questo è becero razzismo provincialista, non certo il mio. Voglio le tue scuse, tizio sconosciuto, per avermi affibiato un atteggiamento che non è il mio, allora sì che la faccenda sarà conclusa. |
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Onestamente, chiamare "gialli" un popolo dalla cultura millenaria, mi sembra una cosa razzista. Possono non essere simpatici, ma stai giudicando un popolo (il più numeroso al mondo) dal colore della pelle, chiamandoli in quel modo.
a) Hai appena detto che circa 1 miliardo di persone "possono non essere simpatiche". Hai giudicato molto più tu di quanto non abbia fatto io chiamando i cinesi con un comunissimo epiteto, che è un po' come chiamare "pellerossa" i nativi americani. Io, personalmente, conosco molti cinesi, e nessuno di questi mi è antipatico, a differenza di molti miei connazionali. Sarà un caso, certamente il campione è diverso. b) Supponi di meno. c) Prima di bollare qualcuno come tendenzialmente razzista, al posto tuo, mi informerei un po' più sulla persona con cui si sta parlando. |
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Ok che non serve avere la carta superflash per fare la ricarica ma devo cmq andare in banca (e non al tabacchino come dici tu) a fare fila e perdere tempo. La comodità della postepay è che tutti hanno vicino una ricevitoria che fa le ricariche..
Ho fatto (e ricevuto) diverse ricariche da\per Superflash. Tutte quante, o quasi, effettuate dalle tabaccherie convenzionate ITB. Nel preciso caso di Bitboat, trovi l'elenco delle tabaccherie convenzionate nella mini mappa che si trova sul sito. Non serve andare in banca, anzi, 2 volte su 3 in banca non si puo' ricaricare, perché nonostante Intesa sia un grande gruppo, i sottogruppi non condividono le informazioni. Per capirci, se io ho una carta di "Cassa di risparmio di Firenze" (che è gruppo Intesa), non posso ricaricarla da uno sportello di "Banca dell'Adriatico" (che è sempre gruppo Intesa). Quindi, la soluzione, più comoda e veloce, è ricaricarla attraverso le tabaccherie convenzionate che trovi nella mappa su BitBoat, nella sezione compra del sito. Ciao. |
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Ragazzi ma ci siete o ci fate?
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Angrynerd... normalmente ti coglionerei come sempre, visto che è un sacco bello, però questa volta ti do un consiglio sincero, come fossi un amico... - NON ENTRARE IN BITSTAMP DA QUEL COMPUTER. - NON ENTRARE NELLA MAIL DA QUEL COMPUTER. Parentesi chiusa, da ora ricomincio a coglionarti, e ricomincio da subito:  |
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PayPal + BitPay, OkPay ha quotazioni pesanti su btc
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