2)Non sono d'accordo con chi derubrica quello è successo come ad una semplice gestione sbagliata di qualche amministratore. O peggio ancora come qualcosa di prevedibile e scontato, quando invece non era stato previsto da nessuno. Si sono verificati all'improvviso due dei più grossi fallimenti bancari della storia degli USA, non proprio cosucce da nulla. Senza che ci fossero di mezzo truffe o ammanchi e senza che le banche avessero fatto alcun investimento strano, particolarmente rischioso o spericolato. E, viste le misure straordinarie subito adottate, chissà quanti fallimenti sarebbero seguiti e forse seguiranno.
Ieri sentivo Passera in TV rassicurare gli animi. Le parole erano rassicuranti, ma il linguaggio del corpo e del volto tutt'altro. Sembrava implorare indirettamente chi ascoltava a non farsi prendere dal panico e correre a prelevare. Il sistema bancario, dai due lati dell'atlantico, si regge su basi d'argilla. In europa, più che regole più stringenti, ci sono maggiori soldi pubblici a difesa. Altrimenti dovremmo ritirare in ballo MPS e le altre banche zombie tenute in piedi dagli Stati.
I mercati ieri hanno espresso la loro opinione sulle banche in modo abbastanza chiaro. E i mercati possono esagerare nelle reazioni, ma nei messaggi che mandano non mentono mai. A differenza di Passera.
Aggiungo un quarto punto che a mio avviso e' il primo in ordine di gravita'.
Fino a ieri le politiche monetarie di USA e UE erano per un progressivo aumento dei tassi
di interesse a botte di 0.5 o piu' fino al ritorno dell'inflazione a livelli per loro accettabili.
Ora pare che ci sia una inversione nelle politiche monetarie e che quindi questa linea
verra' alquanto ammorbidita, proprio alla luce di quanto successo.
Ma vi rendete conto della drammaticita' di tutto questo?
Vuol dire che in realta' non vi e' nessun "governo" delle situazioni,
ma bensi' le situazioni costringono a decisioni per mettere pezze, che sempre piu' spesso
sono peggiori del problema che devono curare.
Nessuno ha pensato che con una politica di aumento tassi si mettevano a rischio le banche?
e non le banche piu' aggressive, ma proprio quelle che si sono comportate con grande prudenza?
Ma le politiche monetarie dovrebbe servire PROPRIO per governare le situazioni, non per rimanerne vittime!
Insomma, non esiste piu' nessuna strategia a nessun livello, ma solo un navigare braccio nella nebbia piu' fitta,
sperando e pregando di non beccare una secca, un'altra nave o peggio ancora una bomba.
Ma e' ovvio che andando avanti cosi' prima o poi qualcosa di brutto deve succedere e succedera'.
Non c’è crisi grande o piccola che non sia stata creata da cagate fatte da questi attori.
Non si capisce neanche più se è per solo vero e proprio o per cattive gestioni.
1998 in piena euforia tagliano i tassi creando la bolla poi devastante della storia.
Al crash inondando di nuovo il sistema di coriandoli fino alle bolle immobiliari che ben conosciamo.
Nel 2007 il contrario, quando tutte le banche erano ormai sull’orlo del baratro decidono che l’inflazione (sempre creata da loro) era il nemico numero uno da affrontare e fracassano tutto fino alla crisi che conosciamo.
Poi ci sono i vari “whatever it takes” e i cannoni finali del covid con la ormai nota “inflazione temporanea” 🎉
Non fanno altro che creare un casino dietro l’altro e a ogni pezza che ci mettono aggiungono caos.
Sono un po’ come i medici che curavano le malattie con le sanguisughe. Quando si muovono fanno più danni che benefici.
Il problema è che l’economia e una scienza statistica molto lenta con milioni di variabili in gioco, e alle volte politiche o teorie economiche completamente sbagliate si manifestano improvvisamente con tutta la loro forza e dopo magari anni e anni.
Ricollegandomi alle due visioni di Paolo o di Plutosky, per dire.
L’economia in questi ultimi 20/30 anni è andata bene “grazie” o NONOSTANTE l’intervento delle banche centrali.
È indubbio che la tecnologia ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, cosa sarebbe successo SENZA questi attori manipolatori?
Magari avremo anche un internet migliore, più libero con più idee e aziende sane che non sono state fracassate volutamente o meno dai casini creati tra il 1998 e il 2007 per dire..
Ma NONOSTANTE questo i fondamentali sono venuti fuori, si vede ad esempio con gli anni 70 quando sostanzialmente non c’era nulla di granché innovativo in ballo, e le banche centrali sostanzialmente facevano cose a caso e la politics guerre fallimentari a caso.
La cagata del 15 agosto 1971 ovviamente non si è manifestata subito, si vedono gli effetti sempre più evidenti pian piano, ogni anno che passa.
Aggiungo poi che geopoliticamente siamo sull’orlo di una vera crisi senza precedenti anche qui. Che probabilmente e figlia proprio di questi 50 anni di finanziarizzazione delirante.
Abbiamo sconfitto i regimi “comunisti” (oggi siamo più comunisti della Russia bolscevica ormai) con il sogno di libertà anche economia, con il benessere, con la libera iniziativa con modelli di sviluppo che premiavano l’iniziativa, la capacità e venivano remunerati anche col benessere.
Oggi tutto questo non esiste più, la classe media è completamente devastata, tutto si è appiattito fra super ricchi speculatori e gente qualsiasi senza futuro, senza idee, senza iniziativa che campa per il rotto della cuffia.
Il sogno è finito e si è capovolto, i discorsi sulla libertà democrazia si fermano solo a libertà di parola effimere sui social. Nei fatti siamo tutti finanziariamente tenuti per le palle e schiavizzati. Il sogno occidentale è sostanzialmente finito.
Mentre noi seguivamo le banche, Xi Jinping fa la zampata storica riavvicinando l’Iran all’Arabia compiendo un enorme passo avanti sul possibile “Yuan dollaro”.
Agli Arabi interessa solo guadagnare col petrolio non gli importa chi paga.
Gia Biden aveva tentato di fargli aumentare la produzione per far scendere i prezzi del petrolio e gli han dato picche.
Ormai abbiamo sostanzialmente tutto il mondo contro, anche Macron in Africa non si capisce che sta combinando, un disastro su tutta la linea. Sostanzialmente ci son Stati Uniti, UK e i vecchi amici, Europa e la protezione del Pacifico di Giappone Taiwan e Filippine.
Fine!
Per il resto abbiamo tutto il mondo contro ormai, tutta l’Africa, tutta l’America Latina, tutta l’Asia con continenti enormi con miliardi di persone ormai riappacificati contro il nemico comune.
Qui altro che banca che salta, nel giro di qualche anno qui ci troviamo i suppostoni seri..