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661  Local / Italiano (Italian) / Re: Miamicoin, Stacks e Bitcoin: l'ennesima shitcoin o grande rivoluzione? on: November 25, 2021, 08:47:15 PM

attenzione: non confondere il mining con lo stacking.


Si hai ragione.
Ma perchè dici centralizzazione dei minatori e non delle pool?
Non si possono creare delle pool dove ogni minatore contribuisce con X satoshi? Maggiore è la transazione, maggiore è la probabilità di vincere il blocco.

Da quello che ho visto,  non ci sono software di mining pool
(qui una potenziale spiegazione)
https://www.reddit.com/r/stacks/comments/owrvjw/stx_mining_pool/

Ci sono invece (ma credo tu li conosca meglio di me) diversi interessanti modalita' di stack pool,
per mettere assieme il famigerati 100.000 BTX per poter fare stacking.

COmunque se riusciro' a mettere assieme tutti i pezzi, ossia un ambiente "abbastanza" sicuro,
riesco a far finire a forza di calci in culo la sincronizzazione del nodo, riesco a capire
tutti i retroscena del mining (visto che brucia BTC, non e' bello buttarli via!!!)
voglio fare una prova.

-----

Dal punto di vista della logica, e' vero che piu' satoshi bruci e piu' hai probabilita' di vincere, ma se ne metti troppi,
semplicemente vai in perdita.  Inoltre se punti alto, mandi in perdita anche tutti gli altri!

Quindi voglio ben capire come si e' creato l'attuale "equilibrio" degli 8 minatori, e tutti i possibili retroscena.










Dopo tanti sforzi, ho attivato un nodo di mining stacks

Vi faro' sapere come va.




Le prime impressioni:

La documentazione sul mining praticamente non esiste, a parte un esempio di file
di configurazione che si trova in giro, ma risale a parecchio tempo fa.

Nel frattempo le cose sono cambiate, e quindi volevo confrontarmi con qualcuno
per fare un po' di tuning.

Su discord c'e un server dedicato a stacks, e all'interno c'e' un canale apposta per i miner.
Purtroppo non hanno risposto a nessuna domanda che ho fatto, quindi per fare il tuning ho dovuto

1) guardare i sorgenti per capire come funzionano certe cose

2) provare e prendere sdentate, in quanto col mio setup ad ogni blocco vengono
"bruciati" 310.000 satoshi.

Ne deduco che l'ambiente e' altamente competitivo, e siccome anche gli altri miner avranno dovuto
fare la mia stessa "gavetta", col cazzo che mi comunicano un vantaggio competitivo.

Il tutto lo posso anche capire, ma non mi sembra che sia terreno fertile per creare una comunita' sana.






Resoconto dopo una settimana di approfondimento sulla rete stacks.

Aspetti positivi:
Il progetto e' sicuramente interessante. L'idea e' buona, e l'appesatnimento sulla rete bitcoin
in caso di successo non lo valuto pericoloso. Tutto il gorsso del traffico sta sulla rete stacks,
mantre sulla rete bitcoin vengono solo eseguite delle transazioni di "ancoraggio", (ossia punti di sync)
tra le due reti.

Il codice degli smart contract si scrive in clarity, un linguaggio che viene caricato ed eseguito direttamente,
quindi sulla blockchain si trovano gli smart contract in chiaro, non versioni compilate. Tutto cio' rende
l'ambiente molto piu' trasparente e non soggetto ai bug della EVM (che qui non esiste).

Con clarity NON si possono fare loop, quindi e' stato risolto un bel problema concettuale che c'e' in ethereum.

purtroppo (o per fortuna) questa scelta fa si che stacks NON SIA COMPATIBILE con tutti gli smart contract
del mondo ethereum e copie varie, quindi bisogna riscrivere tutto daccapo, a volte anche seguendo logiche diverse
proprio per la mancanza di alcune istruzioni.

Aspetti migliorabili
Il progetto e' estremamente acerbo. Ci sono ancora una marea di bug, mi e' capitato 2 volte di avere transazioni
appese per errori di nonce fatti dal wallet, e poi di dover aspettare 2 giorni perche' venissero tolte dalla mempool,
senza nessuna possibilita' di agire attivamente, anche se a nor del vero alla fine ho recuperato tutto.

Esiste una sola implementazione del software che gestisce la rete (stacks-node) che e' scritto in rust.
La documentazione e' molto farraginosa, quindi scriverne un altro e' impresa quasi impossibile, se non studiando
tutti i sorgenti di stacks-node (che e' enorme), capendo come funziona e riscrivendolo in altri linguaggi.

Stacks-node non mi sembra cosi' "agile", con la rete ancora agli albori mi usa 2 core al 100% costantemente, e
a volte anche qualcosina di piu' (la macchina ha 4 core)

La community e' piccolina, a volte rispondono (su Discord), ma piu' spesso ti devi arrangiare da solo.

Sicuramente il tutto necessita' di molta piu' documentazione, e di una maggiore apertura, e sopratutto
di molti piu' sviluppatori, possibilmente anche in altri linguaggi oltre a rust.

Aspetti negativi
Il mining e' ALTAMENTE competitivo, visto che letteralmente si bruciano Bitcoin e che ogni nuovo miner che
entra DIMINUISCE le possibilita' di tutti gli altri, ossia mediamente dovranno bruciare piu' bitcoin per ottenere lo stesso risultato.
 
Praticamente nessuno ti da' una dritta, e le configurazioni che ci sono in giro sono solo vagamente corrette.
In realta' per arrivare ad un assetto di mining abbastanza funzionale, ho dovuto lavorare intensivamente per  diversi giorni,
scoprire opzioni nascoste, fare errori, bruciare per errore frazioni di bitcoin.

Per avere un setup abbastanza stabile, servono almeno 2 o meglio 3 bitcoin, altrimenti si rischia di rimanere a corto
e di venir sbattuti fuori. E (anche questo scoperto a forza di tentativi) ogni volta che si smette di minare,
quando si ricomincia c'e' un periodo di noviziato di alcuni blocchi dove e' praticamente impossibile vincere.

Mi sono poi dovuto scrivere da solo una serie di tool per gestire il tutto, (start, stop, controlli, avvisi)
che altrimenti tutta la procedura e' assolutamente ingestibile.

Insomma, tra sviluppo e mining, per ora il il tutto mi sembra abbastanza centralizzato, e non so se
la forza "centripeta" del mining possa essere alla lunga il vero punto debole di tutta la quesitione.







Vi segnalo che al blocco 713000 di Bitcoin (stanotte),
verra' attivata sulla rete stacks una importante RIDUZIONE delle fee (SIP 12)

Suppongo che questa cosa potrebbe avere anche ripercussioni sul prezzo, non saprei.
Quelli di voi appassionati a spataccare con il trading  potrebbe trovare la cosa interessante.

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662  Local / Italiano (Italian) / Re: Miamicoin, Stacks e Bitcoin: l'ennesima shitcoin o grande rivoluzione? on: November 24, 2021, 10:57:32 PM
Il limite, oltre che tecnico, è pecuniario: servono oltre 100.000 STX per fare self mining di Stacks. Le pool sono un percorso obbligato.

La possibilità, facilità e sicurezza di metter su un nodo e gestirlo restano comunque il più importante indice di dominance di Bitcoin sulle altcoin.

Tutte le altcoin fanno più o meno schifo quando si tratta di full-node, proprio perchè NON sono pensate e progettate per essere decentralizzate.

Stacks non sembra fare eccezione.

attenzione: non confondere il mining con lo stacking.

Gli stacker sono i DESTINATARI di cio' che i miner "bruciano" per minare.
I miner invece, sono quelli che spendono BTC per minare e i BTC che spendono vanno agli stacker.

Per fare STACKING servono almento 100.000  STX, altrimenti devi metterti assieme ad altri per raggiungere la quota minima necessaria.

Per fare mining, la quota in BTC che vuoi spendere la decidi tu, sei sottoposto a tutti i rischi che ho descritto,
ma non c'e' da protocollo un minimo indispensabile di BTC da bruciare;

l'unico limite che c'e' e' il "dust", ossia una quantita' di BTC che e' inferiore alle fee che devi pagare
per fare una transazione sulla rete Bitcoin.

Poi, in pratica, c'e' anche un altro limite che' e' quanto si stanno giocando gli altri miner.
In questo istante ad esempio, ci sono 8 miner, ed il piu' piccolo si sta giocando 225.000 statoshi a blocco.
Ad ogni blocco ha una probabilita' di 0.07 di vincere, ma in ogni caso lui spende 225.000 satoshi,
sia che sia "estratto" come minatore del blocco, sia che perda.







663  Local / Italiano (Italian) / Re: Miamicoin, Stacks e Bitcoin: l'ennesima shitcoin o grande rivoluzione? on: November 24, 2021, 11:17:17 AM
per come la metti, direi che se le possono fare gli altri le mining rig STX  Grin Grin Grin

a parte  le difficolta' tecniche che sono superabili, ci sono parecchi rischi di sicurezza.

Lo deve/puo' fare solo uno che ha piena consapevolezza di questi rischi.
664  Local / Italiano (Italian) / Re: Miamicoin, Stacks e Bitcoin: l'ennesima shitcoin o grande rivoluzione? on: November 24, 2021, 08:48:36 AM
Alcune note sulla  sicurezza del mining BTC->STX.

Se col nodo STX avete intenzione anche di minare, allora le cose si fanno ancora piu' difficili.

Spiego il perche'.

Come ho detto sullo stesso host per motivi di prestazioni, vanno sia il nodo bitcoin che il nodo STX,
Per minare questa cosa e' indispensabile, perche' la velocita' e' fondamentale.

Ma qui vengono i dolori:

Sia il nodo bitcoin che il nodo STX devono avere un indirizzo generato dalla
stessa chiave privata.

E sul nodo Bitcoin su quell'indirizzo devono stare i bitcoin che servono per minare col protocollo PoX,
menstre su STX nell'indirizzo equivalente troverete gli STX minati.
ORRORE: il nodo stx vuole avere, IN CHIARO la chiave privata nel file di configurazione!!!!!

Questo vuol dire che

1) dovete fidarvi (e molto) del software del nodo StX!! come ho detto, ha la chiave privata scritta in chiaro nel file di configurazione!!!!
   neanche il piu' pivello dei pivelli avrebbe mai fatto una cosa del genere.  Gli serve perche' deve genrare le transazioni
   bitcoin, ma si poteva progettare qualcosa di piu' furbo.

2) Qualsiasi precauzione prendiate, il punto 1 e' agghiacciante, quindi bisogna usare una policiy ove
   viene caricato sul nodo BTC il minimo indispensabile per minare, in modo tale che se succede qualcosa di brutto
   ( e l'ipotesi non e' affatto remota)  perdete il minimo possibile.

3) Tutto (per ora) e' progettato attorno ad indirizzo bitcoin tradizionale (non funziona con segwit) quindi anche le fee
    sono piu' alte di quel che servirebbe, ed inoltre tutte le transazioni sono fatte dallo stesso indirizzo,
    altre grave pecca dal punto di vista della sicurezza.


E queste sono solo le pecche principali. Cio' detto ovviamente la macchina va messa in sicurezza,
chiudendo assolutamente tutto fuorche' le porte indispensabili, ma non so fino a che punto possa bastare.

Insomma, anche da questo punto di vista il tutto lascia mooooolto a desiderare.
Se NON siete esperti di sicurezza NON provate neanche a minare STX.

Se Siete esperti di sicurezza e proprio volete provare, tenete conto che valuto una probabilita'
almeno del 50% di perdere tutto per i problemi sopra esposti, quindi pensate anche ad un modo di tenere
sul nodo il minimo indispensabile.

Ergo: frequenti versamenti di piccole somme BTC da spendere per minare
frequenti prelievi degli STX minati.

Ma piu' lo vedo piu' mi sembra un progetto dilettantesco. L'idea di base e' sempre buona,
ma l'implementazione.... brividi freddi.





 

665  Local / Italiano (Italian) / Re: Miamicoin, Stacks e Bitcoin: l'ennesima shitcoin o grande rivoluzione? on: November 23, 2021, 11:06:43 PM
qualche info sull'installazione di un nodo STX:

Usare un server Linux a 64 bit recente (Ubuntu 20),  HW:
>= 1 TB HD ssd
>= 8  GB di ram  
>= 4 core.

serve un full-node bitcoin sincronizzato, sullo stesso host.

Dico sullo stesso host perche' il dialogo tra i due nodi (BTC e STX) e' molto fitto,
e se passa dalla rete ne soffre molto in  prestazioni, su localhost le cose vanno molto meglio.

una volta che avete il full node sincronizzato potete iniziare a fare
la sincronizzazione del nodo STX.

Il software del nodo STX e' ancora altamente immaturo, per dirne una
non c'e' un modo per fermare il nodo, bisogna fare CTRL/C e spesso
si ferma andando in core dump!

Tra la sincro del nodo BTC + la succesiva sincro del nodo STX
ci vogliono giorni e giorni, sperando che il software di STX non vada in dump,
corrompa l'archivo dati, e vi costringa a ricominciare tutto da capo.

Il tutto e' scritto in Rust, e la documentazione e' un po' incasinata, in
quanto parecchia documentazione fa riferimento ad una vecchia
versione del progetto, Stacks 1.0 che era una cosa abbastanza diversa.

Con il passaggio alla versione di protocollo stacks 2.0 e' partito il supporto
al PoX e agli smart contract.

Insomma ormai lo sto facendo per cocciutaggine, ma mi aspettavo uno stato
un po' piu' consistente del progetto,

C'e' ancora mooooooolto lavoro da fare se vogliono trasformarlo in un
qualcosa di solido e roccioso.

666  Local / Italiano (Italian) / Re: Miamicoin, Stacks e Bitcoin: l'ennesima shitcoin o grande rivoluzione? on: November 22, 2021, 03:14:51 PM
Sono un po' dubbioso sul modello di mining.

Temo che portera' ad una notevole centralizzazione dei minatori.

Neppure mining pool, proprio minatori.


667  Local / Italiano (Italian) / Re: El Salvador: Legge per rendere bitcoin moneta a corso legale on: November 21, 2021, 11:50:19 PM

4)Per quale motivo un investitore sano di mente che ha diciamo 10.000 dollari da parte dovrebbe usarli per acquistare debito emesso da uno degli Stati più poveri e violenti del mondo invece di usare quella stessa somma per comprare bitcoin? Un debito può anche non essere restituito, i bitcoin se tenuti al sicuro non ve li toglie nessuno. Io ovviamente me ne guarderò bene
 

lo vedo perfetto per prova123 Smiley
668  Local / Italiano (Italian) / Re: Miamicoin, Stacks e Bitcoin: l'ennesima shitcoin o grande rivoluzione? on: November 20, 2021, 05:53:14 PM

grazie!
669  Local / Italiano (Italian) / Re: Miamicoin, Stacks e Bitcoin: l'ennesima shitcoin o grande rivoluzione? on: November 20, 2021, 04:37:39 PM


-Anche il mining è abbastanza centralizzato, al momento esistono solo 8 active pool. Questa tabella indica quanto i miner hanno speso e quanto hanno guadagnato negli ultimi 3500 blocchi (quasi un mese). Il primo minatore  ha speso 51 BTC e ha incassato 1804.144 STX. Ai cambi attuali fa un guadagno di circa 1 milione di dollari in meno di un mese




plutosky dove hai preso questo dato?
670  Local / Italiano (Italian) / Re: Miamicoin, Stacks e Bitcoin: l'ennesima shitcoin o grande rivoluzione? on: November 20, 2021, 10:19:22 AM
da qui si puo' vedere come vanno i mining delle citycoin:
https://minecitycoins.com/

Invece sto cercando di capire se e quanto puo' essere profittevole minare stacks.
https://docs.stacks.co/understand-stacks/mining

Praticamente si "spendono" o meglio si distribuiscono bitcoin per ottenere stacks.
Come al solito, bisogna capure se costa meno comprarseli piuttosto che minarli Smiley

Per la precisione per ora tutti i bitcoin spesi vengono redistribuiti, anche se immagino
che una piccola parte' andra' nelle fee per creare le transazioni di ancoraggio su bitcoin.

dopo 100.000 blocchi dall'inizio (ossia circa 2 anni) parte dei bitcoin usati iniziano ad essere
bruciati in un indirizzo di burn (1111111111111111111114oLvT2)

Dopo 400.000 blocchi (circa 8 anni) in pratica il PoX termina e si trasforma in un PoB
(prof of burn) puro, devo ancora capire perche' ne tempo si preferira' passare ad una PoB.

Inoltre oltre ai blocchi ancorati ai blocchi bitcoin (ossia in corrispondenza biunivoca)
ci sono anche dei microblocchi che esistono solo sulla blockchain stacks e non
in quelli bitcoin, per gli smart contract, un blocco ogni 10 minuti circa e' troppo lento.

Insomma... tutto abbastanza complesso.

Credo che l'unico modo di vedere come funziona sia crearsi un setup e fare
delle prove pratiche.

EDIT

Il whitepaer sul PoX   e' solo una generica descrizione.
https://community.stacks.org/pox

questo documento invece descrive molto piu' dettagliatamente l'implementazione del PoX:
https://github.com/stacksgov/sips/blob/main/sips/sip-007/sip-007-stacking-consensus.md






671  Local / Italiano (Italian) / Re: Miamicoin, Stacks e Bitcoin: l'ennesima shitcoin o grande rivoluzione? on: November 19, 2021, 06:36:42 PM
Sulle FAQ di CityCoin c'e' scritto il contrario, e da li' che avevo preso e linkato la mia fonte.
Interessante caso di marketing inverso  Grin

Infatti l'unica spiegazione "logica" e' che prima abbiano inventato le citycoin e scritto le faq.

Quote
Has the city of Miami partnered with CityCoins?

The city of Miami has not partnered with CityCoins. CityCoins are grassroots initiatives. As communities grow around CityCoins, they can encourage their mayor to claim the reserved city treasury wallet and begin putting its funds to use.

30% of the STX that miners forward in order to compete in the earning of MiamiCoin will go directly to the wallet reserved for the city. The city of Miami may decide at any time to claim the wallet’s funds.


Poi in seguito il sindaco, da bravo politico, ha pensato di cavalcare l'onda.

Per quello che l'idea mi piace a prescindere, perche' puo' in qualche modo "costringre" i politici a seguirla e cavalcarla.

Vediamo cosa succede a NY, sara' interessante.




672  Local / Italiano (Italian) / Re: Miamicoin, Stacks e Bitcoin: l'ennesima shitcoin o grande rivoluzione? on: November 19, 2021, 05:55:57 PM
Sono andato sul suo profilo Twitter al volo e questo è il tweet pinnato nel suo profilo, non mi sembrano esattamente le parole che direbbe qualcuno che non sia direttamente coinvolto in prima persona, poi magari mi sono perso qualche pezzo...




Aggiungo anche questo link per completezza.

Hai ragione.

Sulle FAQ di CityCoin c'e' scritto il contrario, e da li' che avevo preso e linkato la mia fonte.
Forse ha cavalcato l'onda successivamente, comunque sia come sia, meglio cosi'!

 
673  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 19, 2021, 11:29:49 AM
Tutto giusto quello che avete scritto. E meno male che sono riuscito ad evitare un all-in e la tentazione era forte. Però non avevo badato a spese e quindi ho dentro una bella percentuale dei miei soldini...   Roll Eyes un mal di mare tipico è parte della navigazione  Lips sealed resistiamo. Però cerco di evitare di soffermarmi su "quanto vale adesso" altrimenti mi pesa...  Roll Eyes



cerca almeno di ricordarti quello che scrivi, non puoi fare un all-in, hai l'accordo casalingo:

https://bitcointalk.org/index.php?topic=5361827.msg58024095#msg58024095


Quote
ottimi consigli, e essendo tali si dare l'impressione di frasi scontate ma non lo sono  Wink

purtroppo sul lato 33% non posso eccedere, devo anche mantenere un accordo casalingo, che è fondato sul 33x3
tradotto per loro, sarebbe 1 bitcoin, 1 azione o btp, 1 contanti
dimmi tu... 

674  Local / Italiano (Italian) / Re: Miamicoin, Stacks e Bitcoin: l'ennesima shitcoin o grande rivoluzione? on: November 19, 2021, 08:24:21 AM

Se una delle più grandi città d’America effettuerà una donazione di btc ai suoi cittadini, senza gravare con tasse o debiti e trasformando molti nocoiner in bitcoiner è grazie a questa piattaforma




Premetto che l'idea di stacks mi piace abbastanza e ci ho messo un cippino.

pero' ho scoperto che questa storia delle citycoin e' messa giu' in modo molto markettaro, in quanto nella FAQ del progetto citycoin si legge:

https://www.citycoins.co/miamicoin

Quote
Has the city of Miami partnered with CityCoins?

The city of Miami has not partnered with CityCoins. CityCoins are grassroots initiatives. As communities grow around CityCoins, they can encourage their mayor to claim the reserved city treasury wallet and begin putting its funds to use.

30% of the STX that miners forward in order to compete in the earning of MiamiCoin will go directly to the wallet reserved for the city. The city of Miami may decide at any time to claim the wallet’s funds.


E lo stesso per NY. Questo Vuol dire che hanno semplicemente usato il nome delle citta',
e come riscattare e gestire questi fondi e' tutto da definire e decidere.

E' anche vero che uno potrebbe fare una citycoin poniamo per Milano, e poi fondare un partito
"la nostra Milanocoin" con un programma elettorale per come gestire al meglio questi fondi....

Insomma l'idea potrebbe anche avere delle conseguenze inaspettate a livello politico...
Forse una roba analoga persino per il finanziamento dei partiti... boh vedremo.

Un cippino lo merita.


Il sindaco di Miami è sicuramente uno che ha una visione molto più aperta e futuristica del resto dei suoi colleghi, quindi da un lato fa molto piacere vedere personalità importanti essere apertamente pro crypto; dall'altro lato anch'io ho i miei dubbi sull'effettiva utilità di questo token, mi sembra quasi più una mezza trovata pubblicitaria per catturare l'attenzione dei cripto investitori americani. Sarà sicuramente interessante vedere l'evolversi di questo esperimento.

Il sindaco di Miami NON ha fatto nulla. Miami NON ha dato nessuna autorizzazione a questo progetto, come si legge nelle faq.
Per questo la cosa e' parcchio markettara.

675  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 18, 2021, 09:38:39 PM

Giorni fa davamo la colpa a TESLA per le sue vendite forsennate che hanno dirottato il listino USA all'ingiù ma adesso che scusa ci sarebbe?
La cosa strana è che sembra nessuno badi a questa discesa come se fosse un nulla, però tutti poi dicono che il Q4 sia un ottimo periodo per il BTC,... e si vede proprio!!
Io ormai sono completamente in forte perdita, e rimango cassettista. Però, ripeto, mi piacerebbe capire che supporti e che trend si stia delineando. Poi abbiamo ancora tempo per i fuochi di fine anno, lo so. Così, giusto per avere il vostro parere, in questo breve periodo. Nel lungo, siamo tutti d'accordo  Grin

Queste correlazioni estemporanee "notizia->azione del prezzo"  sono tutte cazzate per gli allocchi.

Pensa solo che gli exchange fanno girare miliardi di dollari quotidianamente in un mercato sostanzialmente deregolamentato.
Cosa vuol dire?


Vuol dire che
ogni exchange sa esattamente quali sono order book "in chiaro", quelli "nascosti" e persino quelli in OTC.
ogni exchange puo' manipolare gli order book.
ogni exchange puo' creare falsi utenti che fanno trading e/o boot automatici gestiti da loro.
ogni exchange puo' decidere che percentuale di riseva frazionaria adottare...
ogni exchange guadagna SIA quando vendi SIA quando comperi, quindi ha solo interesse a mettere in giro info di qualsiasi genere purche' movimentino il mercato.
...
e cosi via per decine di casi.

Ora, se in un mercato di questo genere, qualcuno spera di guadagnarci qualcosa guardando un grafico,
o ascoltando una notizia, della vita non ha capito un cazzo.

L'unica vera certezza, sul lungo periodo, e' che Bitcoin e' una rivoluzione che e' qui per rimanere.

Tutto qui.







676  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 18, 2021, 05:43:17 PM
Premetto che non intendo seminare FUD, anzi: anche se Bitcoin perdesse il 50% del suo prezzo in $ in 5 minuti,
considererei la cosa assolutamente marginale (e piu' o meno mi e' gia' successo in passato Smiley )

Inoltre non ho nulla contro PlanB e il suo S2F model, anche se lo ritengo un po' "riduttivo" come profondita' di analisi.
(ma sempre infinitamente meglio di tutti i grafici overfitting dell'analisi tecnica)

Mi ha fatto sorridere questa precisazione di PlanB che ho letto per caso:

Quote
To clarify: 98K Nov prediction is NOT based on S2F model but on my floor model.
As I said before (in tweets and latest podcasts), I use 3 models:
1) S2F
2) Floor model
3) On-chain model
If for example 98K Nov floor model prediction fails, that does NOT mean S2F or on-chain fails.

peccato che aveva pubblicato questa immagine pochi giorni prima:



Dove c'e' chiaramente scritto: "Bitcoin S2F model: Worst Case Scenario 2021"

Evidentemente inizia a temere che i 98K per novembre forse sono un po' sovrastimati,
e comincia a mettere le mani avanti Smiley

Tutto questo per dire 2 cose

1) nessun panico, anche se il S2F dovesse essere invalidato (se non lo e' tanto meglio).
Come ho gia' scritto, ci sono stati molti altri leggendari previsori che sono finiti nel dimenticatoio
(uno per tutti masterluc, il PlanB del ciclo precedente) perche' il prezzo del bitcoin tende a fare... un po' quel cazzo che gli pare Smiley
Ma Bitcoin e' ancora qui.

2) esternazione personale: una volta, ma dico una volta che uno possa prendere in considerazione
l'ipotesi di dire: boh ragazzi, e' una teoria, vorra' dire che eventualmente ce ne sara' una migliore,
piuttosto del sempreverde "siete voi che non avete capito" ... ma vabbe'.









677  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 18, 2021, 02:03:35 PM


Il problema non è tanto la certificazione ma la successiva valorizzazione, ci vuole un ente finanziario che operi;
ma nella trasformazione di beni e capitali in rendita, Bitcoin oggi non assume nessun valore.

Non valore zero o $ 100.000, nessun valore, dal momento che... come dire... avendo Bitcoin giuridicamente non hai nulla,
non viene assegnato nessun diritto.

Si tratta evidentemente di problemi nuovi.



https://www.lloyds.com/about-lloyds/media-centre/press-releases/lloyds-launches-new-cryptocurrency-wallet-insurance-solution-for-coincover

Quote
It is a new type of liability insurance policy with a dynamic limit that increases or decreases in line with the price changes of crypto assets. This means that the insured will always be indemnified for the underlying value of their managed asset even if this fluctuates over the policy period.


allora questa piccola compagnia di assicurazioni non sapra' come fare, poverini non sanno che il prezzo di bitcoin non esiste!

678  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 16, 2021, 08:33:35 PM


Se mi devi scrivere con questo tono... mi verrebbe da dire che facciamo che non ti scrivo un bel niente.
Così si fa ancora più breve.


Non ti scirvo con nessun particolare tono, semplicemente, visto che sei in un forum che si chiama BitcoinTalk,
e vieni a dire che bitcoin (la blockchain che e' parte integrante di)  in fondo non ha nulla di nuovo,
ammetterai che almeno  dovresti dare una spiegazione CONVINCENTE al tuo assunto.

Se vai in chiesa e cominci a bestemmiare, forse quello che deve dare spiegazioni sei TU...


Quote

Se proprio mi devo esprimere il link che hai postato parla di consenso decentralizzato, leggendo quel che ho già postato si poteva
evincere che c'è stato un modo per avere consenso decentralizzato, a partire dal fatto che le monete d'oro
Genova, Firenze, Venezia, ecc... fatte per alcuni scopi non avevano né valore facciale, né la figura di un regnante,
ad espressione della sola fiducia, considerando che il valore poteva oscillare e quindi non si poteva fissare sulla moneta.

Stiamo parlando del 1200 ~ 1300 anni in cui non c'erano né la carta igienica né le fogne, né tante altre cose;
era per evidenziare lo sforzo concettuale di quelle persone; nonché l'importanza della finanza prima di altre cose
che oggi riteniamo basilari.


Stai semplicemente dicendo che in passato l'unico sistema sul quale tutti piu' o meno convergevano,
come sistema per misurare il valore, era l'oro. Ma non c'entra nulla con il problema della fiducia.

Quote

Altro sistema per evitare "tradimenti" e truffe, come sistema efficace è stato uno dei primi sistemi assicurativi,
per carichi navali principalmente, dove chi voleva essere assicurato doveva a sua volta fare promessa di essere assicuratore.

...

Un concetto rimasto in certi scambi di swap e derivati a tutt'oggi.


Non vado neppure a studiare di cosa si tratta vista la debolezza dell'argomentazione:

Per stabilire tutte queste cose, dovevi inanzitutto scriverle,e gia' a scriverle doveva
scriverle qualcuno bravo e di fiducia.
E poi qualcuno, o tutto il gruppo, doveva capirle e sottoscriverle,
e ci voleva un posto dove conservare queste scritture,
e poi ci voleva la garanzia che qualcuno non andasse a manomettere le scritture...
e cosi' via ll'infinito con decine di piccoli o grandi problemi di fiducia reciproca
con potenziali punti deboli per attacchi da qualche memro in malafede...

Comunque a parte questi dettagli "tecnici", e in fondo marginali, il punti davvero importante e' questo:

Quote
Rischi divisi per quote, dove oggi vengo aiutato e supportato e domani devo aiutare e supportare.
Se io oggi tradisco il gruppo con un finto affondamento... domani potrei essere tradito.

alcuni del gruppo  potrebbero ordire un complotto per fregare gli altri. E se un giorno trasdisci, potresti essere tradito!

Ma e' esattamente il problema dei generali bizantini dal quale siamo partiti:
mi suggerisci come soluzione quella che tu per primo ammetti che ha in grembo il problema stesso irrisolto.







La Cina ha bannato i Bitcoin?
da che ho letto hanno solo dichiarato - di nuovo - il voler continuare l'opera di pulizia di mining farm, poiché il mining provoca enormi problemi di consumo di carbone e nessun vero beneficio per la Cina

Corretto, la Cina ha bannato Bitcoin, per la 345a volta.
Ovviamente la scusa del consumo energetico è una balla. Nessuno sano di mente potrebbe mai credere che sia questo il problema.

porca paletta, orami non risco piu' neppure a fare ironia.
Io lo scrivo per scherzo, e invece loro li ri-bannano davvero tutte le volte Smiley

Pero' la cosa ancor piu' curiosa e' che.... la gente si allarma ancora!

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679  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 16, 2021, 01:02:37 PM

Registri, partite contabili, rinuncia a notai e pegni, fiducia, firme autorevoli...
sarà una invenzione nuova la blockchain... (?) dice...


Caro demidov, la blockchain risolve un problema ben piu' profondo:

https://cryptonomist.ch/2019/08/04/problema-generali-bizantini-soluzione-bitcoin

in parole povere "Portare avanti un obiettivo senza dovermi/potermi fidare di nessuno".

Mi dici nella storia dove e quando mai si e' riusciti in questo intento, con sistemi che HANNO FUNZIONATO DAVVERO?

Ti prego, non scrivere un romanzo, cita solo una lista di casi, Grazie.
680  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: November 16, 2021, 08:18:38 AM
La Cina ha bannato i Bitcoin?
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