ma alla fine c'è una legge e non parlo di interpretazioni o di quello che dice l'ade a meno che non sia considerato alla stregua di una legge(ora non ricordo), che dice che devo dichiarare gli wallet privati? e non mi riferisco alla questione anti riciclaggio
Non c'è una legge. ammettiamo che non sussiste quel problema, c'è un articolo e non solo chiacchiere dell'ade o legali/commercialisti vari, che mi obbliga a dichiarare i miei wallet privati di cui custodisco la chiave?
Ad oggi ci sono due cose: 1) interpretazione AdE come hai già detto 2) (purtroppo) la sentenza Tar Lazio 1077 del 27 gennaio 2020 che conferma la richiesta AdE di dichiarare l'ammontare in RW (attenzione: l'ammontare, NON i wallet) Questo è quello che c'è ad oggi.
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Ho notato adesso che vengono mostrati sulla mappa solo gli atm italiani. Quelli all'estero non esistono più? all'epoca dell'inizio del thread avevano atm anche in altri 5 o 6 stati europei: possibile li abbiano chiusi tutti ?
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Oserei dire che a quel punto il discorso privacy andrebbe perfino a favore dell'exchange perché puoi adoperare direttamente da casa senza essere visto da nessuno. Senza menzionare un discorso comodità dato che si possono comprare senza neanche uscire da casa.
Altro punto a sfavore di quegli atm era il fatto che entrare in quella gabbia, la volta in cui l'ho fatto, non mi ha fatto una bella impressione Però - scherzi a parte - è un peccato dover rinunciare a questa possibilità che fino a oggi c'era.
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... Eh sì, non vedo altre alternative se non ridurre le commissioni. Non so, o si inventano qualche altro servizio che possono abbinare agli ATM oppure la vedo dura. Da un lato spiace perché comunque catturano l'attenzione della gente, magari qualcuno anche solo per gioco prova a comprarli e poi inizia ad interessarsi. Personalmente spero che riescano a sopravvivere.
Beh non era solo per il fatto di catturare l'attenzione della gente, il punto è che offrivano un servizio che per alcuni era interessante. Poter comperare/vendere Btc senza kyc era una cosa estremamente utile, anche a scapito dell'alta commissione praticata. Ora non si potrà più, peccato!
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Hanno messo un avviso nella home di shitcoins.club: https://shitcoins.club/Pertanto, dal 1 luglio 2022 gli atm di criptovalute in Italia richiederanno la verifica del documento d'identità per tutti gli importi. Nel canale TG Bitcoin Italia un tizio ha messo una foto presa da uno dei loro Atm: con un msg dicono che dal 1 Luglio chiederanno di fare la scansione di un doc di identità. A quel punto RIP atm Shitcoins club: con le commissioni che applicano non ci sarà più nessun motivo per usare loro invece di un exchange.
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Che pistola sto tizio oh. A parte l'usare una vicenda drammatica al solo scopo di catturare l'attenzione, ma poi in relazione a quel che scrive in quell'articolo gliel'ha mai detto nessuno che esistono degli efficientissimi database ? Desolante.
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....... Come fanno a verificare al volo che il documento che presenti non è farlocco ?
E' semplice: non lo verificano! Secondo me è sufficiente che ti presenti con un documento che sia anche solo "plausibile", insomma non andare con la carta d'identità di tua sorella !
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commento di cavicchioli in un canale riservato a spiegare tecnicamente come usare bitcoin/ln in modo giusto e anonimo sono senza parole, e mi sono cadute anche le braccia misa che non ha capito granche sto ragazzo
Sinceramente... non ci ho capito una fava !! Poi cosa c'entri la sicurezza dei nostri figli con tutto ciò? boh..... Comunque è una cosa scritta decisamente alla cap@o: l'ultima frase è totalmente sgrammaticata, non si capisce cosa volesse dire.
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E' bello ogni tanto leggere post di questo tipo, ti fanno fare un passo indietro e riflettere su come tu hai vissuto l'evolversi di Btc. Io sono in questo campo da troppo poco tempo per fare il confronto con il 2009 però da quando ho saputo di Btc mi sono innamorato del protocollo e per me quella è stata la scoperta principale, l'estasi Ora qui la discussione porta a chiedersi se ci si debba dispiacere di questa forte diminuzione di prezzo. Io spero che questa discesa porti a fare pulizia di tante shit/alt (come infatti sta iniziando ad accadere) ma allo stesso tempo sono dispiaciuto per questa forte diminuzione di prezzo. Non per i pochi sat che ho (davvero irrilevanti) ma perché il prezzo inevitabilmente rappresenta il valore (più o meno ben espresso) dell'universo Bitcoin. Non mi preoccupa il fatto che possano sparire dex che promettono rendimenti stellari, mi preoccupa però che possano sparire gli Atm, le carte, magari anche qualche cex. Sono questi che PER ME danno valore all'ecosistema, non chi paga per lo staking. Se il crollo di valore di Btc portasse a far sparire degli atm perché non più redditizi, ecco la cosa mi dispiacerebbe. Non uso certo gli atm regolarmente (anzi!) però mi piace il fatto che ci siano perché sono il più facile anello di collegamento tra Btc e fiat. Penso anche a chi non voglia o non possa aprire un account con un cex e abbia in un atm l'unica possibilità per acquistare Btc. Allo stesso modo è utile che ci siano le carte, che con una forte diminuzione di valore potrebbero anch'esse trovarsi in difficoltà. E così via. Quindi non mi preoccupa il calo di valore per quanto da me posseduto, mi preoccupa perché potrebbe allontanare alcuni attori da questo mercato. Sono peraltro convinto che sia un calo temporaneo, ciclico, come abbiamo già visto molte altre volte. Per questo non mi piace parlare di cripto winter: sappiamo che funziona così e quindi è inutile allarmarsi. Come già fatto altre volte: stiamo alla finestra e guardiamo gli eventi accadere, torneranno di sicuro momenti più rosei. Bello comunque @gbianchi leggere post di questo tipo
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Fin che la barca va... Se e quando li andranno a prendere allora magari si metteranno in regola al 100%, capisco che possa dare fastidio perdere gli ATM di bitcoin però non mi sembra neanche la fine del mondo, salterà fuori qualche altra compagnia in regola prima o poi. La stessa cosa successa con gli exchange, piano piano si mettono sempre più in regola, volenti o nolenti.
Ma il bello di questi era proprio che non erano "del tutto" in regola (che è un po' come scrivere "sono morto ma non del tutto" ) e quindi potevi operare senza kyc.
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Beh, per il singolo è qualche migliaio di euro, ma complessivamente, a spanne, quanto movimenteranno al mese in contanti questi atm? Immagino molto... é questo che potrebbe far scattare la chiusura generalizzata.
Vero ma passa tutto sotto traccia. Come pensi che le FdO possano conoscere i reali volumi che transitano da questi atm ? mi sa che il sito di @Babo è una fonte più attendibile della loro
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Fillippone che spiega la volubilità dell'universo femminile attraverso la teoria dei limiti fa parte di un'altra categoria proprio. Chapeau assoluto. Aggiungo che la sua risposta rischia di entrare nel thread Meta tra i post più meritati L'ho detto che c'è da imparare da queste pillole di saggezza, del resto uno mica arriva a 76 anni senza un motivo !!
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Il cerchio si stringe. Il grande fratello informatico si fa sempre più invasivo ed indiscreto. Era inevitabile del resto. Anzi, ringraziamo questa europa "monca", se fino ad oggi abbiamo goduto di questi vantaggi, poco comprensibili in un'Europa che si dichiara "unita".
Mah, non so... a me sembrano i classici tentativi di voler svuotare un oceano con un secchiello. Mi sembra che sparino un po' nel mucchio.... del resto spiegatemi che logica possa esserci nel chiedere di segnalare movimenti sopra 5k invece di 15 k com'era prima, ma SENZA obbligo di segnalare movimenti frazionati. Uno fraziona in 4 ed è a posto anche superando la soglia dei 15k. Spiegatemi che logica ci sia in questo......
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...... Probabilmente ad ogni modo significa che il costo marginale di produzione di bitcoin è ancora superiore al prezzo di mercato, quindi tengono tutti i miner accesi. Altrimenti non avrebbe proprio senso. Soprattutto data la natura on/off tipica della produzione di questa industria.
Un paio di giorni fa ho letto su una chat TG (mi sembra la solita Bitcoin Italia ma non ci metterei la mano sul fuoco ) un intervento di Francesca Failoni che rispondeva ad una domanda di un tizio che chiedeva se i miner potessero ancora guadagnare con il forte aumento del costo dell'elettricità. Francesca ha risposto dicendo che se l'hw era efficiente (cioè di recente generazione) il mining poteva essere fatto ancora in positivo. Naturalmente si riferiva alla situazione e ai costi italiani, quindi in altri paesi il margine è sicuramente più alto. Ieri però il valore di Btc è diminuito parecchio, non so quanto la sua risposta possa valere ancora.
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... Quanto al consiglio di @duesoldi: seppur animato da buone intenzioni: “recipe for disaster”.
Una forma molto educata per dire: "una enorme ca@@ata!". Ah quanto ho da imparare su questo forum, bitcoin a parte
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Si ma anche, se non controllano la provenienza delle tx, basta che ci porti il gruppo di amici/famiglia anche, e si entra uno ad uno Vero ma a volte può essere preferibile fare queste cose da soli senza troppa pubblicità verso famigliari / amici
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Potrebbero ma non credo arrivino a tanto anche perchè i rapporti con le autorità USA sono sempre abbastanza tesi e rischiare così tanto non mi sembra il caso. Mi sembrano più cose da rubagalline alla Bitgrail Inoltre, con quello che guadagnano di commissioni e rendimenti non ne hanno nemmeno tanto bisogno. .... Grazie per la risposta. Dai sempre motivazioni convincenti, anche quest'ultima devo dire che lo è. I rapporti con le autorità USA li avevo trascurati: non perché non li ritenga importanti ma perché sono convinto che non ci sia qualcuno in USA che passi le giornate a guardare cosa fa Tether..... ogni tanto un controllo probabilmente sì, ma le immagino verifiche occasionali, forse fatte una volta all'anno o ogni due. Tuttavia il rischio di fare un passo falso con loro non rende conveniente "provarci", quindi sì, è una motivazione convincente
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la community italiana è un po' povera Perfetta descrizione della comunità italiana Non ci metterei la mano sul fuoco però, pensaci bene.....
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