La logica dovrebbe essere che X si limita a raccogliere i soldi da tante banche per coprire i depositi di cui una banca in difficoltà potrebbe avere bisogno in un particolare momento.
Certo che X non può coprire contemporaneamente tutti i depositi di tutte le banche.
Un po' come le assicurazioni auto, che assicurano tutti (e quindi a livello teorico coprono il rischio di tutti),
ma poi pagano a livello pratico solo una piccola percentuale di assicurati l'anno.
Se metà degli automobilisti facesse un incidente nello stesso anno non ci sarebbero i soldi per tutti.
Il problema con le banche è che sembra che quando 5 banche vanno in difficoltà, allora la probabilità che anche le altre abbiano bisogno di aiuto aumenti a dismisura. Con gli incidenti automobilistici per fortuna non è così.
Mi sembra tanto un problema di probabilità condizionata mal posto: l'ipotesi alla base del funzionamento del sistema di assicurazione delle banche è l'indipendenza stocastica di certi eventi negativi, mentre in realtà certi eventi sono molto più legati di quanto non si voglia far credere.
Da qui la questione annosa del contenimento del contagio, del salvataggio a tutti i costi (salvare uno per salvare l'intero sistema). 1 banca dovrebbe valere sempre 1 banca, ma sembra qui invece che 1 banca valga 1000 banche (l'intero sistema).
Sul sistema di assicurazione e riassicurazione si può fare un trattato lunghissimo.
Ci sono dei parametri in più da considerare oltre la probabilità di un evento.
Esposizione temporaledevo assicurare la vita di una persona, sì ma per quanto ?
10 anni di tempo, 20 anni di tempo, 50 anni di tempo ?
Se anche è per 50 anni, il rischio cambia che si tratti di un 20enne o di un 50enne...
Contemporaneità degli eventise assicuro tutte le persone del mondo, per 100 anni, anche se incappo in una pandemia, o in un disastro tipo la bomba su Hiroshima... i frutti sono stati così alti che la
punta di rischio e coperta più volte.
Intanto bisogna partire da un concetto estremamente diverso dal semplice accadrà / non accadrà.
Perché il sistema assicurativo guadagna, concettualmente, in altro modo.
Facciamo l'esempio di assicurare grandi eventi, le auto del mondo, o la vita di tutti gli uomini, o la grandine sulle colture, l'intera flotta di navi mondiale, ecc.
Intanto come impresa assicuratrice abbiamo un vantaggio, al contrario di qualsiasi altro business, abbiamo un ciclo economico invertito, ovvero prima incassiamo, poi
eventualmente paghiamo la nostra prestazione, un po' come se uno che vende pizze incassa il denaro di pizze che non servirà mai.
Il cuore del guadagno è qui, nel trattenere quel guadagno farlo
fruttare e crescere,
prima di pagare un evento che spesso per preservare il guadagno che sta maturando, è un evento che una singola compagnia riassicura.
Faccio un esempio, mettiamo che io sono una compagnia e assicuro la possibilità che tu faccia o non faccia un incidente più o meno grave.
Ti chiedo € 1.000 l'anno.
Prendo quei € 1.000 e li investo... non so un portafoglio misto di cose che negli ultimi anni hanno moltiplicato quei € 1.000 in € 5.000.
Nel frattempo, bivio:
se non hai fatto incidenti, ogni anno intasco il premio integralmente.
se hai fatto un incidente, magari grave, chiedo al riassicuratore di pagare al posto mio e il mio portafogli investimenti continuerà a generare cassa.
Da considerare che nei € 1.000 l'anno che ti faccio pagare c'è la quota di riassicurazione che pago e che rappresenta un costo.
Da considerare che poi il relativo premio
varia in base a tutta una serie di fattori, dall'inflazione al profilo di rischio della persona, alla zona geografica, tipo di veicolo...
Questa parte di calcolo è veramente una scienza difficile e determina il successo o l'insuccesso di una compagnia assicuratrice.
Il premio varia, limitando il rischio del tempo, nessuna compagnia ti assicura l'RC auto a condizioni fosse, uguali da 50 anni...
Tornando al discorso di
esposizione temporale e
contemporaneità degli eventi una compagnia si basa sul fatto che non tutti gli anni, non in tutto un arco temporale, a TUTTI accade TUTTO.
È possibile, ed è accaduto più volte che la raccolta dei premi sia inferiore al pagamento di sinistri, per una serie di eventi.
È successo con gli eventi grandine, anni disastrosi dove moltissimi assicurati sono stati colpiti.
Certo da quel punto in poi i premi saranno più cari.
Magari però nei decenni precedenti si sono accumulati enormi profitti moltiplicati da ulteriori
guadagni della gestione delle riserve, che hanno compensato ampiamente la perdita totale di una o più annate altamente sinistro se dove si è dovuto pagare fior di indennizzi.
Prendiamo l' RC auto in Italia significa che ognuno ha diritto a quanto scritto.
Ogni contratto garantisce di legge milioni; sulle auto € 7.750.000
minimo, moltiplicato per milioni di contratti, si tratta di miliardi di miliardi, nominalmente.
Il sistema assicurativo potrebbe anche reggere che tutti gli italiani in un anno facciano un incidente... un evento altamente improbabile, diventa ancora più improbabile se vogliamo pensare che
tutti gli italiani nei prossimi dieci anni,
contemporaneamente facciano un incidente di grave entità in tutti e dieci gli anni.
Così come è improbabile che tutte le colture del mondo in un anno vengano colpite da grandine, ancora più improbabile che tutti gli anni accada che tutte le colture siano colpire da grandine.
Così come è improbabile che in un anno si affondino tutte le navi della flotta mondiale, mettiamo anche che accada un anno disastroso che tante navi danneggiate, tipo da eventi come una guerra; difficilmente questo evento accadrà in serie per molti anni consecutivi.
Poi ci sono ovviamente eventi non assicurabili... tipo esplode il mondo... si muore tutti, a quel punto però son finiti anche tutti i problemi