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1381  Local / Italiano (Italian) / Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin on: March 31, 2021, 08:47:24 PM
....

Ricordiamoci però che se il timore è quello dell'accusa di riciclaggio o comunque reati legati ad AML, non sei tu a dover dimostrare la provenienza dei soldi ma chi ti accusa.


Quindi l'onere della prova è mio solo per quanto riguarda la dichiarazione delle plusvalenze, ma non per quanto riguarda la provenienza dei soldi? Interessante.

Nel penale l'onere della prova è sempre a carico dell'accusa. Essendo il riciclaggio un reato (così come in genere quanto legato all'AML) resta nell'ambito del penale e quindi l'onere della prova è a carico di chi ti accusa.
Le questioni fiscali non riguardano il codice penale e quindi solitamente l'onere della prova sarebbe a carico di chi accusa ma - purtroppo - per tanti aspetti c'è l'inversione dell'onere della prova, che quindi in questi casi diventa a tuo carico:

https://www.commercialistatelematico.com/articoli/2008/02/lonere-della-prova-nel-processo-tributario.html

Quindi in sintesi si:
- per riciclaggio onere della prova NON a tuo carico
- per tassazione su plus (essendo legata ad aspetti fiscali, non al penale) onere in alcuni casi a tuo carico



Qui avevi detto però il contrario:

Per quanto riguarda l'AdE, mi basta compilare la dichiarazione dei redditi di quest'anno mettendo che posseggo delle criptovalute e l'anno prossimo pagarci il 26%? Basta questo per dimostrare che la provenienza di quei fondi è lecita?

Non confondere le cose: l'aspetto fiscale non ha nulla a che vedere con la provenienza lecita dei fondi.
La provenienza lecita la devi dimostrare per i controlli AML ed è quella che interessa anche alla banca.
Per quanto riguarda il fisco - invece - devi pagare il famoso 26% sulle plus.


Se sì, posso evitare questo dal momento che tecnicamente compro ETH e vendo ETH (anche se di fatto c'è una conversione ad un'altra moneta di mezzo, ma loro come fanno a dimostrarlo?)?
Non sono loro a doverlo dimostrare, sei tu.

Rispondevo però alla domanda di bshconn che chiedeva cosa fare nel caso di cashout. Scrivendo:

Quote
La provenienza lecita la devi dimostrare per i controlli AML ed è quella che interessa anche alla banca.

mi riferivo al fatto che doveva "dimostrare" alla banca la provenienza lecita dei fondi se no la banca avrebbe potuto non accettare l'operazione (come ha scritto qualche giorno fa gbianchi parlando di banca sella per importi > 5 zeri), oppure in altri casi che ho letto su TG c'è stata gente che si è vista chiudere il conto quando la banca ha capito che il bonifico arrivava da un exchange.
Se vuoi ho usato una parola infelice "dimostrare": era un dimostrare nei confronti della banca (perché di quello si stava parlando con bshconn), non dimostrare nei confronti dell'autorità giudiziaria.
La banca al più avrebbe potuto non accettare il bonifico, chiudere il conto, segnalare l'operazione a UIF, non fare altro.

Sull'ultima frase che hai quotato:

Quote
Non sono loro a doverlo dimostrare, sei tu.

bshconn stava parlando di Ade e del 26%, ho dedotto che la domanda fosse sull'aspetto fiscale e quindi rientrando nel processo tributario - come dicevo sopra - inversione dell'onere della prova.

1382  Local / Italiano (Italian) / Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin on: March 31, 2021, 03:55:58 PM

se passano per exchange con kyc, non hai problemi di riciclaggio

in ogni caso direbbe la semplice verità, li ho minati/comprati all'inizio e ho holdato fino ad oggi però nell'ultimo caso dovrebbe pagare la plusvalenza del 26% che è un bel po

Non basta inviare i btc a un exchange per non avere problemi di riciclaggio. I btc sono soldi, e dovresti avere le prove di come sei entrato in possesso dei btc che hai depositato nell'exchange.

Ricordiamoci però che se il timore è quello dell'accusa di riciclaggio o comunque reati legati ad AML, non sei tu a dover dimostrare la provenienza dei soldi ma chi ti accusa.


1383  Local / Italiano (Italian) / Re: Raspiblitz - discussione di supporto in italiano on: March 31, 2021, 01:45:52 PM
Grazie, è roba fighissima, ma non vivo in un ufficio!
Mi pare siano entrambi prodotti per clientele "avanzata" non per utenti domestici!
Certo che a vedere alcuni toold della Ubiquiti sembrava di stare su un'astronave, mentre io ho solo bisogno di avere un paio di streaming wireless in contemporanea senza che ci siano rallentamenti.

Aspetta…. non è mica solo roba da ufficio.
Entrambe hanno linee da ufficio  (da me ad esempio ci sono circa 600 access point Aruba nel solo palazzo dove lavoro io), con Aruba nettamente superiore a Ubiquiti, ma questi sono prodotti che richiedono controller e un'infrastruttura di rete totalmente diversa.
Io parlavo della linea per casa o piccola azienda. Per entrambe le marche trovi buonissimi prodotti (gli UAP AC Lite di Ubiquiti o la linea Instant On di Aruba) che non puoi paragonare a Netgear o simili. Il prezzo di queste linee è ovviamente più alto dei prodotti da centro commerciale ma non è alto in assoluto: intorno ai 100 €.
Io conosco poco gli Ubiquiti e un pochino gli Aruba: con questi ad esempio ne configuri uno (il master) e poi lui autoconfigura gli altri che puoi collegare al primo in modo che condividano gli SSID delle reti. I modelli più evoluti (sempre di queste linee per casa) hanno anche una sezione radio indipendente che monitora il rumore nella tua area in modo da scegliere il canale wifi più opportuno. Sono fatti veramente bene.
Attenzione che sono solo AP, tu parlavi di "router" in generale…..



1384  Local / Italiano (Italian) / Re: Raspiblitz - discussione di supporto in italiano on: March 30, 2021, 09:35:22 PM
Non so see con NAT vi riferite alla rete Fastweb, forse sto prendendo un granchio.
Ma Fastweb ora fornisce gratuitamente indirizzi IP Statici gratuitamente dietro semplice richiesta.
O per lo meno io feci così anni addietro.

Spesso nei forum si legge che esistono diversi livelli di nat (nat2, nat3....) ma in realtà esiste un solo concetto di nat che significa che tu esci dalla tua rete con un indirizzo privato e l'isp te lo traduce in uno pubblico senza però darti il controllo nel fare questa "traduzione". Il controllo sarebbe necessario per poter aprire dall'esterno verso l'interno specifiche porte che servono ai servizi che vuoi esporre.
C'è poi un caso ancor peggiore che è quello nel quale mi trovo io che ho accesso internet solo tramite connessione 4G (quindi rete mobile). In questi casi non solo sei sotto nat ma l'ip (pubblico e dinamico) con il quale esci non è dedicato a te ma condiviso con altri utenti, perciò a maggior ragione l'isp non ti consente di fare nulla (nessuna apertura porta).
In questi casi l'unica soluzione che hai per esporre servizi su internet (es. un nodo Btc) si basa su questa architettura:
- affitti una vps con ip pubblico (statico o dinamico non fa differenza)
- sulla vps fai girare la parte server di una qualche vpn
- nella tua rete privata crei una box o una vm o un raspi sul quale installi un client vpn che si connette al server vpn sulla vps (la vpn può uscire su internet visto che la connessione la crea lei, non ci sono problemi di nat)
- infine tramite configurazione del router e del client vpn fai in modo che il servizio che vuoi esporre (il nodo btc nell'esempio) esca tramite la rotta della vpn (cosa non banale questa, probabilmente il passaggio più complicato di tutto il giro)

Fine.
Lavoro lungo e non alla portata di tutti, ma è l'unico che funziona sempre.
Aggiungo che fino a poco fa come vpn si usava molto spesso openvpn mentre da un paio di anni si sta usando sempre più wireguard, molto più veloce nell'utilizzo (perché gira a livello kernel) e anche più facile da configurare.



Mi sa che sono in procinto di upgradare il router ad un WiFi6, e non so se upgradare NetGear o prendermi un Fritz! che pare il nonplusultra degli übernerd.

I Fritz sono quotati ma ci sono altri prodotti più completi. Se ti interessasse solo un upgrade della parte wifi dai un occhio a Ubiquiti oppure ad Aruba. Questo secondo puoi anche prenderlo usato (sulla baia) visto il costo del nuovo: entrambe queste marche hanno hardware di tutt'altro livello rispetto a qualsiasi access point da centro commerciale e quindi - tra questi - Netgear.
Aspetterei invece ancora un annetto prima di andare sul wifi6, troppo giovane e quindi con prodotti non ancora del tutto maturi: rischi che si scopra qualche bug hardware e quindi non correggibile via sw (com'è successo con Ubiquiti nella prima versione dei loro ap quando uscì lo standard ac).


1385  Local / Italiano (Italian) / Re: Raspiblitz - discussione di supporto in italiano on: March 30, 2021, 06:44:29 PM
Setup finale: Raspberrry pi + vpn box + vps con ip statico

In questa maniera anche rimanendo dietro a un nat, o avendo un ip dinamico, si riesce ad avere il proprio nodo ovunque. Spero di riuscire a fare un tutorial

Sarebbe graditissimo.
Io sono proprio in quella condizione e la presenza del nat è il fattore che mi ha sempre impedito di mettere su un nodo.


1386  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: March 30, 2021, 04:28:51 PM
Franamento, cedimento e smottamento del terreno, va chiesto come rischio e pagare un sovrappremio, dopo ispezione tecnica sui luoghi.l e verifica documentale.
Se tua cugina è entrata in una normale agenzia dove si fa RC auto, non sanno come chiederlo, ma non glielo fanno fare.

Non è un problema della compagnie direttamente è un problema dei trattati di riassicurazione.
Le compagnie italiane sono microscopiche e sostanzialmente assicurano solo quel che possono riassicurare.
Almeno oltre una certa soglia.

Il condominio dove ha l'appartamento mia cugina ha circa 20/30 unità abitative, nulla di che.
Tra l'altro lei ne aveva parlato con l'amministratore ed era andata nelle agenzie proprio chiedendo un preventivo per il condominio, non solo per lei. Ma non l'hanno minimamente ca@ata.
Capisci bene che la compagnia non fa uscire nessuno a fare ispezione  per un condominio di 20 appartamenti, non copri nemmeno il costo di trasferta del perito.

Però la cosa è assurda: qualche anno fa il governo aveva anche incentivato (se non ricordo male) le polizze terremoto, mentre per lo smottamento buio assoluto.  Significa che se perdi la casa per il terremoto lo stato ti chiede di cautelarti con una polizza per fare in modo che tu non rimanga a suo carico, mentre per lo smottamento se ne frega ?
Quando c'è uno smottamento non è che casca una casa sola eh…..   va beh tu non c'entri   Cheesy







1387  Local / Off-Topic (Italiano) / Re: A Pasqua si potrà viaggiare all'estero ma non tra regioni on: March 30, 2021, 04:18:16 PM
L'italia sta dichiarando ufficialmente di volersi tirare forte la zappa sui piedi?

E' certamente incomprensibile anche per me però non è una cosa solo italiana, siamo arrivati almeno secondi:

https://www.corriere.it/esteri/21_marzo_30/a-maiorca-turisti-tedeschi-vogliamo-solo-tirare-fiato-germania-sanno-solo-fare-lockdown-3db6b9ce-90dd-11eb-994c-fd00bc1269a9.shtml

lo dico perché spesso si decanta la Germania come terra dove si fanno sempre scelte giuste.

1388  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: March 30, 2021, 08:03:24 AM

D'altronde in Italia che esiste la possibilità tecnica, agevole, di assicurarsi per il terremoto, ma credo... sia meno di 10 anni.
Se non erro, penso che le prime propose commerciali, retail, siano state introdotte dalla TORO assicurazioni ( marchio non più esistente ) una decina di anni fa.


Guarda mi informai anni fa per assicurarmi contro i danni da terremoto.
Costava una sciocchezza, ma perché non copriva nulla: l'assicurazione per terremoto copriva solo il valore di ricostruzione della casa.
Ora, se abiti in una villa indipendente, magari ha un senso. Ma se abiti in un condominio di 20 piani a Milano, con il valore di ricostruzione della tua casa non ti ci compri neanche un mezzo monolocale. Ed allora, pagare poco, per avere poco... non l'ho fatto.


Non è però solo un limite delle persone, a volte c'entrano anche le compagnie di assicurazione.
Faccio un esempio. Una decina di anni fa mia cugina comprò un appartamento in un condominio che aveva l'evidente difetto di essere stato costruito proprio ai piedi di una collinetta a rischio frana. Nel senso che la collinetta era alta un centinaio di metri e nasceva quasi a strapiombo a circa 30 metri dal condominio. Posizione quindi pericolosissima….. e del resto condominio costruito negli anni 60 quando le autorizzazioni edilizie erano un'opinione.
Morale: è andata nelle agenzie delle principali compagnie italiane (ne ha sentite una decina) e nessuna aveva polizze che coprivano il rischio smottamento. Solo terremoto e eventi naturali generici, lo smottamento era sempre esplicitamente escluso.
Dopo le prime volte che sentiva questa risposta ha anche chiesto il motivo di questa specifica esclusione. Risposta: mancavano dati storici e geografici sui quali misurare il rischio specifico, e quindi nessuna compagnia lo copriva.

Capite bene che... ok assicurarsi contro il terremoto, ma quando sai che il problema più grande ce l'hai a 30 metri da casa e per altra natura…… insomma non è che ti senti molto tranquillo anche con la copertura terremoto.
Per questo dico: colpa anche delle compagnie.




1389  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: March 29, 2021, 02:33:31 PM


Qualsiasi investimento è rischioso, dal momento che il rendimento è la remunerazione del rischio...
Il problema di Bitcoin è che non è possibile fare nessuna gestione del rischio.

È come avere la scelta fra abitare due case una assicurabile, l'altra, per varie ragioni, non l'assicura nessuno.
Finché c'è una giornata normale tutto ok, abitabili entrambe, anzi quella non assicurabile è anche più grande, più bella più comoda, con più servizi.
…….


Sì chiaro, la mia era una battuta rivolta a quel che si legge spesso sui giornali quando senti parlare di Btc da chi non abbia mai approfondito; quante volte senti dire che Btc è una bolla!  è un fuoco di paglia che poi esploderà lasciando gli incauti risparmiatori con un pugno di mosche in mano!
Ecco,  leggendo di questo buco di Nomura mi verrebbe da dire: ma dov'erano quelli che dovevano vigilare? chi ha permesso che un HF andasse a leva così tanto su pochi titoli? che gestione del rischio hanno messo in piedi? nessuna evidentemente, o se lo hanno fatto è stato totalmente inefficace.
Poi quando questi fondi falliscono i soldi chi ce li rimette? siamo sempre lì…..
Da una parte sconsigli Btc perché rischi di restare con nulla in mano, dall'altro consenti ad un fondo operazioni così spericolate ?







1390  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: March 29, 2021, 10:06:01 AM
A proposito di gestione del rischio:

https://www.corriere.it/economia/finanza/21_marzo_29/nomura-crollo-borsa-perde-2-miliardi-hedge-fund-finanziere-bill-hwang-gia-condannato-consob-americana-0f2cbf86-905b-11eb-994c-fd00bc1269a9.shtml

però non investite in bitcoin perché sono rischiosi!   Wink





1391  Local / Italiano (Italian) / Re: Pagamento in Bitcoin mantenendo l'anonimato on: March 29, 2021, 06:25:37 AM
Con carta di credito dovresti riuscire usando servizi tipo Relai o Bity : sono in Svizzera e per importi bassi non chiedono kyc.
Su YouTube ci sono guide di Riccardo Masutti che spiegano come utilizzarli.

Naturalmente dovrai crearti un wallet tuo e per farlo trovi qui tanto materiale, ad esempio il thread di @fillippone con le risorse per principianti:

https://bitcointalk.org/index.php?topic=5158270

1392  Local / Italiano (Italian) / Re: btc e ambiente on: March 28, 2021, 06:47:06 PM
Intanto e per tornare sulle cose che stavamo discutendo una settimana fa, ho appena letto questo articolo:

https://www.nickgrossman.xyz/2021/bitcoin-as-battery/

che inizia riprendendo anche ciò che stavamo dicendo poco fa:

Quote
The narrative today is, overwhelmingly: crypto mining (specifically: Proof-of-Work mining for Bitcoin and Ethereum) is a dangerously large consumer of energy. Where I expect the narrative to move to over time is: crypto mining is driving the energy transition from fossil fuels to renewables.

Questo articolo è di alcuni giorni fa.
Poco fa gli ha risposto questo che invece vuole smontare la tesi del primo articolo:

https://elad-verbin.medium.com/bitcoin-is-not-a-battery-it-is-a-sink-852db9669f20

1393  Local / Italiano (Italian) / Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin on: March 28, 2021, 04:46:50 PM
Per quanto riguarda l'AdE, mi basta compilare la dichiarazione dei redditi di quest'anno mettendo che posseggo delle criptovalute e l'anno prossimo pagarci il 26%? Basta questo per dimostrare che la provenienza di quei fondi è lecita?

Non confondere le cose: l'aspetto fiscale non ha nulla a che vedere con la provenienza lecita dei fondi.
La provenienza lecita la devi dimostrare per i controlli AML ed è quella che interessa anche alla banca.
Per quanto riguarda il fisco - invece - devi pagare il famoso 26% sulle plus.


Se sì, posso evitare questo dal momento che tecnicamente compro ETH e vendo ETH (anche se di fatto c'è una conversione ad un'altra moneta di mezzo, ma loro come fanno a dimostrarlo?)?
Non sono loro a doverlo dimostrare, sei tu.


1394  Local / Italiano (Italian) / Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin on: March 28, 2021, 03:42:23 PM
......che invierei in seguito alla mia banca, in quel caso dovrei pagarci le tasse dato che tecnicamente ho fatto trading (anche se loro come potrebbero capire che ho trasferito il mio ETH dall'exchange ad Uniswap? L'unico modo per farlo sarebbe chiedere il rendiconto dei miei withdrawals all'exchange, possono farlo? ......

Loro chi ? la banca ? la banca non è minimamente interessata al fatto che tu abbia pagato (o pagherai le tasse), questa sarà una tua preoccupazione verso AdE, non verso la banca.
E di sicuro la banca non può chiedere nulla ad un exchange - qualsiasi exchange - perché non avrebbe nessun titolo per farlo.
Ma ancor più perché sarai tu a dover dimostrare che la provenienza di quei fondi è lecita, non sono loro a dover indagare e non hanno alcun potere o interesse a farlo.

So di non averti risposto, ma era per dire che per ogni "preoccupazione" che hai (aspetti fiscale, aspetti AML) devi sapere quale sia il corretto interlocutore e quindi cosa/come eventualmente documentare.


1395  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: March 28, 2021, 03:35:55 PM
Nella gestione del rischio degli investimenti si generano varie dinamiche, da soluzioni assicurative ad evitare un rischio di concentrazione degli investimenti che magari hanno al loro interno ulteriori rischi di concentrazione.

Il rischio di concentrazione c'è spesso e in vari ambiti. Se non erro negli USA ci sono leggi che impediscono che presidente e vice volino sullo stesso aereo, e anche alcune aziende impediscono che tot membri del CdA volino sullo stesso aereo.
Ma questo è solo un rischio, e come tutti i rischi puoi mitigarne le conseguenze prendendo le adeguate misure. Vale anche per Btc; la differenza è che con Btc sta al singolo capire quale sia il pericolo e agire di conseguenza.



Insomma che la decentralizzazione non sia solo ideale o di superficie.

Nel passaggio che ho quotato tu parli di decentralizzazione di chi investe o compra/usa Btc. E su questo non discuto nel senso che quel che scrivi è vero.
Però pensa anche ad un altro aspetto della decentralizzazione: quello della sicurezza fornita dal mining. Su quel fronte Btc è decentrato by design nel senso che incentiva il fatto che chiunque possa apportare il proprio contributo alla rete, non necessariamente diventando un miner (cosa oggi proibita ai più). Questa è una bella copertura del rischio, no ?


1396  Local / Italiano (Italian) / Re: btc e ambiente on: March 28, 2021, 03:12:12 PM
E allora: sono tanti centina di terawatt per avere, per la prima volta, un dato informatico potenzialmente inviolabile? Con possibili applicazioni pratiche che vanno ben oltre le transazioni finanziarie? Forse no.

Questa cosa che hai scritto mi ha fatto venire in mente un possibile futuro utilizzo della bc di Btc. In effetti è vero che oggi la bc possa essere vista come uno dei "db" più sicuri al mondo, sicurezza che è data dalla potenza di calcolo dei miner.
Non potrebbe diventare propro questa una delle più interessanti caratteristiche di Btc in futuro? la "securizzazione" di dati esterni tramite l'aggancio alla bc di Btc. Ci sono già alcuni progetti che si agganciano alla bc di Btc e lo fanno proprio con l'obiettivo di usarne la sicurezza, ma per ora tutti questi progetti sono marginali, sono quasi dei PoC. In futuro non potrebbe invece diventare questo un utilizzo più diffuso e rilevante? in fin dei conti il costo per securizzare queste bc laterali sarebbe solo quello del pagare la fee di una tx Btc, costo decisamente poco rilevante.
Dico una ca@@ata?



Io sarei favorevole ad esempio ad una legge mondiale che rendesse legale minare solo ricorrendo a fonti rinnovabili. a condizione che non entrasse in vigore subito (diciamo sei mesi di preavviso) per evitare un eccessivo backlog nelle transazioni.

Mmmm, qui non ti seguo.
Oltre a quello che ha già detto @fillippone aggiungo: sappiamo tutti che una delle più grosse critiche che si fa a chi sostiene (un po' tutte) le forme di energie rinnovabili è quello dei costi di produzione e smaltimento di questi impianti. L'esempio classico è quello dei pannello fotovoltaici per i quali ci sono da tempo forti dubbi sull'ecosostenibilità del ciclo di vita del pannello (costi/benefici).
Quindi se anche si imponesse una legge come quella che auspichi, i detrattori non farebbero altro che continuare a criticare Btc perché comunque continuerebbe a inquinare (in altra forma) anche con le rinnovabili.  Non penso sia questo il punto da sostenere per rispondere ai detrattori, quanto semplicemente prendere atto che non tutto quel che al mondo viene fatto deve (o può) essere ecosostenibile.
E la gente lo accetta.
Esempio concreto: i miliardi di mascherine che sono state fabbricate sono forse biodegradabili? eppure tutti le abbiamo usate, parecchi anche senza alcuna attenzione (quante volte le avrai viste buttate per strada?).
Semplicemente ci sono cose che bisogna accettare anche se un po' inquinanti.


1397  Local / Italiano (Italian) / Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin on: March 27, 2021, 07:14:16 PM
Vero, pensa agli exchange decentralizzati come Uniswap  o ai rendimenti su DeFi. Auguri a trovare di chi sono le plusvalenze.  Grin

Io non facevo considerazioni di merito, mi limitavo a dare quella che per me è l'unica interpretazione logica della legge al momento.

Il fatto che molto resti occultato è il motivo per cui se la cosa continua a crescere alla fine potrebbero fare un bel condono all'italica maniera. Lo Stato ha sempre bisogno di soldi ed è sempre disposto a patteggiare con i contribuenti meno volenterosi  Grin

Il punto è che nemmeno facendo un condono risolveresti la cosa perché se fai il condono ma lasci le "regole" (non osavo scrivere "leggi")  come sono oggi, l'anno dopo ti troveresti con gli stessi dubbi.
Bisogna fare un condono ricorrente ? un Pac-condono !  Cheesy




Il 26% è un'enormità in valore assoluto ma è poco rispetto alle tasse sul reddito e sul lavoro. Rendere poi tax-free qualsiasi ricavo sotto i 51€ di capitale non è comunque poco, se vogliamo essere obiettivi. Ci sono molti  settori che questo tipo di agevolazione non ce l'hanno.

Hai ragione però attenzione, il limite dei 51k nasceva da ben altre considerazioni. Lo aveva descritto bene Capaccioli (se non erro) nell'ultimo articolo che era circolato anche qui un paio di mesi fa nel quale parlava della differenza tra wallet e cc.
Lì diceva che i 51k nascevano per preservare da pesanti obblighi di calcolo chi comperava valuta ma non aveva finalità speculativa. E sarebbe davvero un ossimoro pensare che chi opera su Defi (uniswap e cugini vari) non abbia finalità speculativa  Wink
Si sta davvero tirando per i capelli una norma che era nata per tutt'altro.

1398  Local / Italiano (Italian) / Re: btc e ambiente on: March 27, 2021, 04:00:02 PM
Debunkare questo tipo di argomenti è la cosa più odiosa che si affronta nel confronto con coloro che non hanno intenzione di fornire un minimo di credibilità a Bitcoin. Il problema è che, pur avendo tutti gli argomenti a favore, chi è convinto del fatto che bitcoin inquina perché ha letto o sentito alla tv non lo smuovi.
Un po' come il confronto di idee politiche o di fede calcistica, e a me, la caciara non piace.

Bah, alla fine queste cose si sistemeranno da sole non appena Btc avrà preso un po' più piede.
Oggi quando uno compera una catenina d'oro chiede o si preoccupa di quanta CO2 abbia prodotto la sua realizzazione? figuriamoci..... e allo stesso modo quando Btc avrà superato certe diffidenze tutti se ne sbatteranno di questo aspetto.
Lasciamo tempo al tempo.

1399  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: March 27, 2021, 03:33:20 PM
..... Milano, negli anni 2013-16 è stato un hub d'innovazione bitcoin spaventoso.....

Da "quasi" milanese dico: non è solo Milano a fare impresa o far maturare le idee, sono intere aree d'Italia: l'esempio di Rovereto è emblematico (tanto per restare in tema bitcoin).
Ma in generale l'Italia è sempre stata fucina di cervelli: la creatività è uno dei nostri punti di forza. Lo è oggi e lo è sempre stata nella storia. Pensiamo alla moda, alle invenzioni, alla matematica  (tornando indietro nei secoli).
Il problema è che non c'è dietro un "sistema" che sorregge queste iniziative, per cui restando tutto confinato all'iniziativa del singolo quando poi ti scontri con un grande gruppo industriale è ovvio che perdi.
Da questo punto di vista ha piena ragione Paolo quando nei suoi post ci ricordava che le grandi aziende di internet (FAAG) non sono nate per magia nel garage di Bill Gates, ma sono arrivate a quel che sono oggi perché dietro c'era un tessuto economico che le sosteneva. Da noi non trovi nulla di paragonabile.


....Ma qui non solo lo Stato non fa politica industriale (ma forse meglio così, commenterebbe qualcuno), ma neanche non dico incentiva, ma solo mette nelle condizioni ideali chi ha un’idea.

Speriamo siano pochi a commentare in quella direzione perché ci sono invece infrastrutture che dovrebbero essere fornite dallo stato invece di lasciarle ai privati. Se no fai solo passi indietro.
Guarda la rete internet in Italia: chi vive in città ha la fibra (nei giorni scorsi hanno collaudato addirittura quella a 10 Gbps), chi vive fuori è fortunato se ha un adsl/vdsl da pochi Mbps. E' da 10 anni che si parla della necessità di superare il digital divide ed è da altrettanti anni che Telecom/TIM blocca qualsiasi operazione perché dice "l'ultimo miglio è nostro e vogliamo valorizzarlo". Il risultato è che da 10 anni continuiamo ad avere l'adsl da 3 Mbps (chi l'ha tenuto, io l'ho tolto 4 anni fa essendo ridicolo).
In questi casi lo stato avrebbe il dovere di dire: cara TIM, visto che sta storia va avanti da troppo tempo da domani subentro io e te ne vai fuori dai cogl@@i.

Non puoi lasciare certe infrastrutture nelle mani dei privati, ne va della competitività della nazione. Ci sono giorni nei quali non riesco a fare videoconferenze con i colleghi perché questi hanno figli a casa in DAD tutti collegati con Zoom e quindi la loro linea continua a cadere. E' sostenibile una cosa del genere nel 2021?



1400  Local / Italiano (Italian) / Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin on: March 27, 2021, 03:15:31 PM
.....
Se ad esempio un trader opera nel cambio BTC/USD, ogni volta che realizza una plusvalenza questa è tassabile (ovvio: ammesso che sussistano le condizioni in termini di giacenza).

Per il fisco non fa differenza tra il cambio BTC/USD o il cambio BTC/ADA o BTC/TRON o ETH/LTC o ETH/USDT o quello che volete.
......

Ogni volta che leggo queste cose mi cascano le.....
perché davvero il lifo sulle cripto vorrebbe spesso dire rendere ingestibile il corretto conteggio per chi voglia rispettare le regole.
So che ci sono altri stati che impongono regole così complicate (es. USA) ma continuo a sperare che da noi si arrivi a scegliere una via meno complicata.
Come ho già detto altre volte è un problema che per ora non mi pongo visto che non ho mai venduto nulla, tuttavia prima o poi.....  perciò seguo con interesse queste discussioni perché danno un'idea di quali siano i possibili inquadramenti.

Tuttavia - come ho detto in passato - personalmente sono convinto che l'Italia non legifererà di sua iniziativa ma attenderà il regolamento che si darà l'UE per poi recepirlo e adeguare la parte fiscale. A questo proposito chiedo: so che da tempo ci sono in corso analisi e se non erro sono anche uscite un paio di bozze. Qualcuno per caso le ha lette? si è fatto un'idea di quale potrebbe essere l'inquadramento generale delle cripto suggerito dall'UE ? so che da esso non potrebbero discendere indicazioni fiscali visto che questo è ancora tema nazionale, tuttavia penso che se dovessero arrivare indicazioni su come inquadrare giuridicamente le cripto gli stati membri non potrebbero più intraprendere strade proprie (valute estere, titoli non rappresentativi di merci, varie ed eventuali), quindi ritengo utile capire quale sia l'indirizzo maturando.
Qualcuno ha notizie ?


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