Pur essendo abbastanza “proficient” sulle opzioni, ho sempre avuto grandi dubbi sul loro impatto sul mercato, in termini di direzionalita.
Recentemente ho letto alcuni articoli che attribuivano alla mancata volatilità del mercato di Bitcoin all’effetto degli market maker di opzioni, che essendo lunghi gamma, ovvero avendo comprato le opzioni, si trovano a vendere tutte le volte che il mercato sale e a compare tutte le volte che il mercato scende, quindi di fatto agendo da Vol killer. Sono sempre stato dubbioso perché in realtà non si sa se il mercato è lungo o corto di un’opzione.
Io credo che le opzioni contrubuiscano a ridurre la volatilità, ma per un motivo diverso e più banale.
I venditori di opzioni a grande livello (soprattutto nel mondo crypto, più immaturo) sono grossi operatori, perchè chi vende ha un rischio illimitato e un ritorno limitato (il contrario di chi compra), quindi la cosa ha senso se si è coperti e se si fanno grandi numeri.
Siccome vendere opzioni significa scommettere contro la volatilità, quegli stessi operatori hanno interesse a che i movimenti di bitcoin restino il più possibile all'interno di un range a loro congeniale.
Non sempre ci riescono ovviamente, ma l'impatto sulla riduzione di volatilità c'è.
Detto in parole banali: le opzioni sono uno strumento eccellente per questi signori per sfruttare i momenti di euforia o di paura, facendo credere che stia per succedere chissà cosa, quando in realtà è loro interesse che non succeda poi più di tanto.
Il tam tam mediatico con i noti influencer che sparano "bitcoin a 200k entro 3 gg", "bear market iniziato: bitcoin a 20k domattina" o le stupidaggini sulla omega candle sono funzionali allo scopo.