La pandemia mette in risalto il meglio ed il peggio dell'umanità (parafrasando Manzoni nei promessi sposi).
Oggi vi racconto due episodi davvero interessanti che fanno capire quanto complesso sia questo mondo.
1°Il sito Ippocrateorg
Il Movimento Ippocrate raggruppa una rete internazionale di Medici, Ricercatori, Operatori della Sanità, Operatori nel Sociale.
si propone di aiutare i pazienti malati di COVID19 fornendo indicazioni sulla terapia domiciliare (!).
Lodevole iniziativa (?) .
Chiedono di farsi chiamare su un numero a pagamento stile 899. Non rispondo a nessun altro tipo di contatto (mi piace questa etica, curiamo solo i ricchi
).
Non esiste NESSUNA TERAPIA DOMICILIARE per il COVID19 (ed in ogni caso la dovrebbe prescrivere un medico mica cosi al telefono).
E lo dicono pure!
Al massimo riescono a suggerire farmaci comuni da banco o il solito pacchetto da xxx euro di vitamine ( funzionano per il COVID una meraviglia
!)
Un po come quando chiami quelli dei numeri del lotto ma ti ricordano che non esistono numeri del lotto realmente vincenti....
Paraculata
"Nel caso di Saturazione di ossigeno a 94-95 andate in pronto soccorso"
In pratica, "Curano" il COVID19 come farebbe chiunque, parlando in maniera inopportuna di terapie domiciliari.
Propongono l'utilizzo di inutili vitamine e farmaci da banco a libera vendita sintomatici, pressocchè inutili per trattare il COVID19.
Con il vantaggio di parlare con operatore con linea a pagamento
che in caso in caso di problemi seri riesce a dirti: corri in ospedale!
2°L'ivermectina ha avuto una notorietà esagerata nella stampa generalista.
Vi è stato un boom di avvelenamenti in USA, e anche l'FDA ha dovuto ricordare agli utenti che "Non siete cavalli, non assumete un anti-elmintico ad uso veterinario!"
Difficilmente avrei scommesso più di qualche centesimo su una cosa del genere (giudizio tecnico nds) ... ma tralasciando questo aspetto, perchè vi è stato questo HYPE su questo trattamento?
https://www.researchsquare.com/article/rs-100956/v3Tutto nasce da questa ricerca pubblicata in pre-print in attesa di revisione.*
Fin da subito attrae molte richieste di chiarimento stile "possiamo vedere il dataset" o cose del genere.
In breve, questi dati sono stati forniti, ed un'analisi approfondita ha rivelato una serie di incongruenze (dire esagerata è dire poco):
https://steamtraen.blogspot.com/2021/07/Some-problems-with-the-data-from-a-Covid-study.htmlve ne cito qualcuna che può essere capita anche da chi non è del settore:
- 4 hanno tutti i risultati delle analisi cliniche/data di infezione/guarigione/ perfettamente uguali.
Come se esistessero 4 persone che hanno sempre gli stessi valori di emoglobina, transaminasi etc etc per mesi e mesi
uguali alla seconda cifra decimale!
- il dataset è stato letteralmente compilato a mano in alcune caselle hanno usato i caratteri "l" invece di 1 oppure "o" invece di "0"
Nessun software di raccolta dati
riuscirebbe ad analizzare realmente una cosa del genere, infatti:
- rifacendo i calcoli dal loro dataset uscivano altri risultati differenti da quelli che avevano inserito
e tante altre incongruenze tipiche di un dataset creato manualmente in un secondo tempo.
Al di là che un anti elmintico già sulla carta parte davvero male per essere un trattamento valido per il COVID19, in questo caso l'unico studio che supportava il suo utilizzo nella pratica clinica è letteralmente una presa per il culo/frode epocale.
E' talmente grave che personale qualificato abbia creato questa ricerca fake, e che qualche cialtrone collega ha"supportato" o "avvallato" questo trattamento che Nature ha pubblicato un editoriale sull'etica nella ricerca scientifica.
https://www.nature.com/articles/s41591-021-01535-yVale la pena affidarsi all'ultimo magico trattamento moderno prima che sia stato realmente verificato ?!?
Penso che la storia dell'Ivermectina sia la risposta sufficiente.**
Siamo sempre liberi di "curarci come vogliamo"
però immagino che nel caso ci fosse una corretta informazione
NESSUNO si affiderebbe a queste stronzate
* L'articolo è stato ritirato. Sono emersi dei problemi anche a livello etico visto che alcuni dataset includevano dei soggetti tra i 14-18 anni che sono scomparsi in una seconda versione del dataset...
** L'ivermectina non verra più ricordato come farmaco veterinario ma come un esempio di frode a livello medico