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Sembrerà impossibile, ma sono avverso al rischio.
E fino a quando non sono sicuro di capire come funziona il loro business model, non voglio investire in una piattaforma così.
Danno il 6% di rendimento? Come dice Paolo sicuramente c’è qualcuno che paga loro il 6.1%. Ok, ma come mai uno dovrebbe indebitarsi così?
Per andare a leva 100x? Per fare cash and carry sui futures?
Boh.
Per questo avevo anche aperto quel thread linkato…
Ma blockfi ad esempio prendeva i btc e poi da quel che avevo capito li girava su grayscale prendendosi tutto il premium dell’operazione sui gbtc etc..
Infatti aveva interessi molto più alti in passato.
Poi comunque c’è un giro di prestito enorme, oppure tutti i prodotti derivati che vengono venduti al cliente finale con un sacco di commissioni.
Se ti fanno il fondo o l’etf regolamentato, te alla fine come utente finale vai a pagare sempre un premium o commissioni mica indifferenti.
Comunque chiaramente il rischio in nessuna cosa al mondo è mai nullo, ma io direi che vai da un rischio realmente molto basso di un blockfi, crypto.com o celsius che sono a tutti gli aspetti istituzionalizzate e pronte anche per sbarcare in borsa, a ovviamente un rischio un po’ più alto su certe piattaforme defi (ma se prendi le big rimane comunque molto basso) a un rischio a scalare sempre più alto se vai su roba come dinoswap o goosefinance o il kebab di turno.
Ovvio che andare allin su anche solo una di queste piattaforme, anche quella che ti sembra più sicura, non è mai una buona idea. Si può gestire il rischio spalmando un po’ qua e un po’ la.
Anche mettere i soldi in banca rimane un rischio, anche comprare azioni e un rischio, anche prendere l’auto per andare a lavorare significa prendersi un rischio in autostrada.
Viviamo in mezzo al rischio, vince chi alla fine sa gestirlo meglio.
Sulle pool alla fine, a parte lo yield farming che devi prendere il loro tokene dumparlo etc..
Prendendo a esempio il semplice uniswap, sul second
Layer nuovo optimism, le fees sono basse e quello che guadagni non è altro che la percentuale betta degli scambi che fanno le persone.
Se ci sono in coppia wbtc-eth mettiamo 100milioni e ci sono 1 milione di scambi al giorno, te guadagni esattamente l 0,3% di tutti gli scambi.
Non è che i soldi vengono per magia diciamo, più scambi ci sono più guadagni, meno liquidità c’è nel pool e più scambi ci sono più percentualmente guadagni.
Io per dire sto monitorando dall’apertura di questo second layer una pool che ho aperto wbtc-eth e per ora ci aggiriamo tra il 20 e il 30% annuale.
Senza yield farming, senza strani token ma semplicemente in fees in wbtc e eth relative agli stessi scambi.
Uniswap è un protocollo ormai super super testato, decentralizzato, con degli smartcontract a prova di bomba, e che ha un volume di affari per miliardi di dollari.
Poi nel dubbio mica appunto ci si va allin, e saggio magari tenersi un po’ di btc nel forziere, ma anche uscire e cogliere tutte queste occasioni che non sono come fondamentali basate sul nulla.
Ci sono giri dj affari dietro, come dice Paolo, se a te danno il 6% di interessi come piattaforma, stai tranquillo che loro incassano molto di più senza ombra di dubbio.
Inoltre di base il problema sono gli interessi nel mondo della finanza tradizionale che sono irreali e senza senso, è chiaro che se io mi fido e ti deposito usdt-usdc o addirittura eth o btc voglio un ritorno.
Non è che presto i miei soldi aggratis come fa la gente che li mette nei buoni postali.
O no dai un buon rendimento, o me li tengo nel mio wallet personale.
E il mondo di base che dovrebbe girare così, non il contrario, quindi, onestamente, non ci vedo nulla di così fuori dal mondo rispetto a una piattaforma che offre un 6/7 anche 10% di interessi.
Ovvio, diverso è se vai pandayield e vai a farmare il bamboo token al 1000% apy. Oggi il bamboo token ti vale 1$, domani ti vale 1 centesimo e addio il tuo 1000% apy 😅