Sì asset de-correlato sta minchia direi.
Facciamo un po' di fantascienza: dici che se dovessimo avere un sell-off pesante sul mercato azionario vedremmo di riflesso un sell-off ancora più forte sulle crypto? E in quel caso l'oro e l'argento schizzerebbero su? Se sì, sarebbe un segnale non trascurabile rispetto al potenziale paventato di diversificazione di bitcoin in primis e delle crypto.
Tanto lo sappiamo che se sale btc sale tutto se btc scende, alcune altcoin scompaiono...
L'unica cosa con cui bitcoin è correlato (inversamente) è il dollaro. Tutte le altre correlazioni (azioni, oro, francobolli,figurine...) sono vere oggi e false domani,
non hanno nulla di statisticamente attendibile e mai le userei per scelte di trading o di investimento. Per limitarsi alla storia recente, negli ultimi tre mesi bitcoin ha avuto un crollo, arrivando a dimezzare il proprio valore, che non ha riguardato nessun altra asset sopra citata.
E' anche difficile stabilire una correlazione con gli indici di borsa, essendo questi ultimi in perpetua bolla speculativa
da oltre 20 anni.
Il rapporto tra il valore delle Borse e il PIL mondiale, stabilisce costanti, eterni, nuovi record (
https://twitter.com/Schuldensuehner/status/1426874858344955905). La finanza che cresce ad un ritmo superiore dell'economia reale, di cui invece , dovrebbe essere la misura. In teoria sarebbe facile: dato che
gli indici azionari crescono e basta, se bitcoin sale è correlato, se scende è decorrelato
Sono altri i parametri da guardare, secondo me.
Le scelte su bitcoin, specialmente di lungo periodo, dovrebbero riguardare l'adozione, la crescita di utenti, i casi d'uso, le possibili applicazioni, l'utilità come riserva di valore e mezzo di scambio. E non "se questo sale allora compro, se questo scende allora vendo" o viceversa. La blockchain è una fonte inesauribile (e gratuita) di dati fondamentali su cui formare, razionalmente, una strategia.
E' più semplice di quello che si pensi.
Bitcoin vive da 10 anni, di cui solo 3/4 anni con volumi e dati attendibili da poter creare una statistica, a mio modo di vedere, quindi, non esiste una statistica attendibile in assoluto.
Bitcoin da Marzo 2020 ha mostrato una tendenza, una tendenza non una correlazione stretta, con i mercati finanziari, muovendosi con se fosse a leva alta con i movimenti di mercato:
L'hai detto, gli indici azionari crescono e basta, questo è il grafico dell'indice MSCI WORLD, ovvero oltre 80% dell'azionariato mondiale; gli ultimi 50 anni:
https://en.wikipedia.org/wiki/MSCI_World#/media/File:MSCI_World_Price_Index_-_History_1969_-_2020.svgSi può prendere anche il grafico storico dell'indice più "
antico" il Dow Jones:
https://it.wikipedia.org/wiki/Dow_Jones#/media/File:Dow_Jones_Industrial_Average.svgSono oltre 200 anni di salita.
Mi sembra normale dal momento che nel 1800 la vita di un uomo era molto più ridotta rispetto all'attuale, più corta ma soprattutto più stretta...
molta gente mangiava e lavorava, stop.
Finché il mondo progredisce in avanti, gli indici andranno avanti.
Gli indici... perché là su quei grafici, nel mezzo, ci sono aziende distrutte, fallite, business annientati e nuovi business cresciuti immensamente.
Se il progresso degli indici è una bolla speculativa, allora siamo in bolla da oltre 200 anni.
Il giorno che i mercati azionari si azzereranno, o avranno un grosso calo; accadrà quello che è accaduto a Marzo 2020, il Bitcoin se ne andrà in picchiata, se non per paura degli investitori;
per il semplice motivo che il crollo di borsa,
investirà...
tutti, come un'onda anomala; sia chi era investito sia chi e soprattutto chi NON era investito;
l'effetto più grande sarà vedere una disoccupazione gigantesca,
perdurante, con la gente che per fame si venderà
tutto, con gli istituzionali che dovranno vendere gli asset rimasti salvi, oro compreso,
per compensare le perdite.
In questo scenario apocalittico, probabilmente gli unici reali beni rifugio sono i pozzi, le fattorie, il cibo in generale; scenario dei grandi dopoguerra,
con la borsa nera dei beni di prima necessità.
Per il semplice fatto sia i dollari, sia le monete d'oro, sia i Bitcoin, non si mangiano e non si bevono.
Se c'è una cosa sicura che sappiamo da qui e 20 anni, 100, 1.000 anni è che gli uomini che ci saranno dovranno almeno bere, mangiare, riprodursi, alloggiare in un posto; altre attività, non è dato sapere.
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Sul discorso della finanza che non rispecchia l'economia reale, vero; ma la borsa non rispecchia il presente, cerca di immaginarsi il futuro.
Qualsiasi statistica passata non è leggibile dal momento che mentre vi sto scrivendo abbiamo molti titoli che sono scesi ai valori di Giugno, Maggio, anche Marzo...
mentre gli indici sono vicini ai massimi storici un'altra volta.
Questa natura dualistica è data da grandi aziende che sono andate particolarmente avanti.
Gli indici i mercati, non avevano MAI visto aziende così grandi contendersi i mercati.
I titoli FAAMG erano una briciola 10 anni fa, sono dei giganti adesso e domani fra 10 anni ?
la borsa s'immagina che siano ancora più grandi e che la società sia in grado di fare un PIL più alto.
Se la borsa fosse legata all'economia reale, sarebbe molto semplice investire, basterebbe guardare i bilanci, i dati fondamentali, i dati sulla produzione;
ci sono titoli che seguono questo, per esempio alcuni titoli minerari.
Prendo l'esempio di Vale, maggiore produttore di minerali di ferro al mondo, il titolo segue principalmente l'andamento del future sullo stesso;
future che si muove sulla domanda/offerta:
Molti titoli legati all'economia reale sono in difficoltà come l'economia reale.
I titoli legati alla prospettive future, sono per ora proiettati nel futuro.
Anche Bitcoin segue questi meccanismi, se domani si risvegliasse il presunto Satoshi Nakamoto e dovesse liquidare la sua intera posizione,
creerebbe un crollo perché non ci sarebbe liquidità sufficiente ad assorbire in tempi brevi la vendita.
Questo per evidenziare come si stai scommettendo sul valore futuro e non sul valore ad oggi assorbibile dal mercato, di molto inferiore.
Ho preso Satoshi Nakamoto per dire una grossa quantità, Tesla o GrayScale sarebbe lo stesso meccanismo.