io non capisco infatti che senso ha (per la russia) fare guerre non ha senso, e' un fallimento tattico strategico su tutti i fronti economici, finanziari, bellici non capisco chi ha consigliato Vladimiro Puttin a far cosi?
L'unica cosa certa di questa guerra è il costo immenso, un missile anticarro costa $ 80.000 ~ 100.000, ne hanno inviati centinaia. Un sistema di lancio sui ~ $ 300.000. Franco fabbrica, con il trasporto in scenari di guerra, ancora di più. Qualcuno queste spese le incassa. Anche se la vera bomba è sparpagliare per l'Europa milioni di profughi, togliere un paio di generazioni produttive ad un paese. Cose assurde nel mondo accadono sempre, tutti i giorni... ci sono persone che decidono di andare a fare le rapine invece che trovare una via di lavoro; alla fine il rapporto guadagno / beneficio è scarso, eppure viene fatto. In scala, a salire, se sei a capo di un paese immenso da centinaia di milioni di abitanti, come cosa assurda puoi scatenare una guerra. Il reale motivo non si saprà mai, mi sembra però che la Russia rischia l'isolamento o peggio di essere vincolata commercialmente alla sola Cina, forse l'India e poco più. Ma essere isolati forse era uno degli obbiettivi. Rimane poi sempre valido: In conformità ai principi del bipensiero, non ha importanza che la guerra ci sia davvero o che essendoci la vittoria sia impossibile. Lo scopo della guerra non è la vittoria ma la continuità. Lo scopo della guerra è la distruzione da quanto prodotto dal lavoro umano. Una società gerarchica è possibile solo sulla base della povertà e dell’ignoranza. Come principio lo sforzo bellico è sempre programmato per tenere la società alla soglia della fame. La guerra è scatenata dal gruppo dominante contro i suoi stessi soggetti e lo scopo non è la vittoria contro l’Eurasia o l’Estasia, ma di far rimanere intatta la struttura della società.
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la narrativa green al momento e' solo per spillare soldi ai polli gretini non mi venite a raccontare che i pannelli sono green (magari adesso, ma quando dovremo smaltirli?) o che le auto elettriche sono green sono meglio, forse.. ma non sono green e sono costose (cambiate pure il parco batterie a una tesla, sono 20/25 MILA dollari)
in tutta questa narrativa invece non si evidenziano le stronzate tipo le pere contivate in argentina, tagliate in thailandia e vendute a new york
quando sento ste cose e devo sentire che bitcoin inquina mi girano i coglioni che non avete idea
-- poi quando mi devo pure sorbire i vegani che mi cacano il cazzo dicendo che mangio carogne, mentre loro ingollano tipo cormorani l'avocado che viene dal peru, mi sale il nazismo potente
perche si sa, l'avocado viene dal peru su navi che viaggiano a scorregge di fata magica
Anche solo coltivare le pere in Argentina per farle arrivare in Italia è uno spreco, in termini di emissioni. Tra o grandi produttori consono aziende italiane... Apro parentesi Anaplan, concorrente di Microstrategy, è stata acquistata da una società di private equity, con un premio del +27% rispetto alle ultime quotazioni di borsa: https://bitcointalk.org/index.php?topic=5361827.msg58018329#msg58018329Lo segnalo perché oltre al settore operante, si tratta di azienda che potrebbe avere degli elementi utili per lo sviluppo di criptovalute.
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ti sei scordato a dire una cosa che questo sistema e' FORTEMENTE INQUINANTE, perche le pere intere o tagliate, non viaggiano col teletrasporto ma viaggiano con le navi.. alimentate? indovinate da cosa?
per questo non sopporto la narrativa bitcoin inquina.. inquina MA QUANTO? quanto rispetto ad altre forme analoghe? no.. i bastardi lo sanno e lo paragonano agli stati MAI ALLA ESTRAZIONE DELL'ORO oppure alle BANCHE.. furbi eh?
Sul green c'è particolare ipocrisia e cattiva informazione. Quando hai detto navi mi è venuto in mente il fatto che ci sono un gruppetto di società navali che si sono impegnate per utilizzare biocarburanti, aggiornando i motori delle navi, evidenziando che riescono a stare molto al di sotto delle nuove soglie di legge, emissioni di zolfo, installazione di dispositivi di abbattimento per le navi che ancora utilizzano i carburanti tradizionali, ecc... ecc. conferenza di poco tempo fa. Sono quasi tutte navi di classe " capesize" che trasportano carichi di 150.000 ~ 180.000 tonnellate di... ...carbone. Carbone termico e per fonderie, o minerali di ferro per siderurgia, una delle attività più inquinanti in assoluto. Si torna a cose come all'auto elettrica con elettricità prodotta da centrali a combustibili fossili. Alla fine o si crea un sistema green o a pezzetti non si migliora poi molto. Questa mattina poi la Lagarde ha finalmente affermato quel che era noto ed osservabile da molto tempo, le spinte governative per nuove infrastrutture nel breve termine, creano inflazione: https://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/economia/dettaglio/bce-lagarde-transizione-energetica-aumentera--inflazione-a-breve-nRC_21032022_1000_189145432.html?lang=itLa copertina è corta. Una cosa è certa, senza infrastrutture di sistema: energia, rifiuti, sanità, welfare per i soggetti deboli, nessun tipo di moneta può funzionare. A parità di condizioni ci può essere una economia più o meno funzionale. Su questo l'Europa è indietro, l'Italia gap irrecuperabile... USA e Cina indietro rispetto alle effettive esigenze ma con potenziale per aggiustarsi velocemente. La Cina ha problemi d'inquinamento immensi e grandi problemi welfare, ecc. ma la catena delle decisioni è la più breve.
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non sono assolutamente d'accordo non vedo perche chi ha disponibilita economica debba comprare prodotti europei o nostrani che sono piu cari per far girare l'economia quando con le importazioni da altre parti del mondo si risparmia parecchio,si chiama libero mercato,poi fanno bene a lamentarsi degli aumenti anche nel piccolo al bar dove un caffe scadente viene fatto pagare a peso d'oro,i commercianti quasi tutti hanno fatto affari d'oro con l'arrivo del euro nel passaggio da lira a euro molti si sono arricchiti,adesso e arrivato per loro il momento di subire la grande distribuzione,perche pagare una t-shirt fatta per esempio in Bangladesh che costa 1 euro 100 euro solo perche ci aggiungono una patacca di marca e non importarla direttamente dal paese di produzione?
Era indubbio che tu non fossi d'accordo Qualcuno si sarà arricchito, è facile saperlo; chi si è realmente arricchito il bar ed il negozio lo ha dismesso o venduto. Tutti gli altri, non si sono arricchiti, avranno al massimo incassato un po' di più per un breve periodo. Sul perché pagare € 100 una t-shirt che in realtà costa € 1, lo hai detto tu prima, è il libero mercato, non c'è l'obbligo all'acquisto. Penso che non vi sia altro da aggiungere, se non il fatto che in Bangladesh evidentemente non producono abbastanza punteggiatura, per i noti problemi della supply chain a livello mondiale. Non tanto per un aumento della domanda, ma per carenze di base dell'offerta.
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Una moneta deflazionistica più che per la spesa corrente, la vedo appunto come riserva di valore.
Penso che la spesa possa essere accelerata quando uno sa di poter incassare nuovi bitcoin, avere la consapevolezza che la moneta gira; per esempio se gli stipendi fossero dati in bitcoin. Come freno alla spesa, una questione valevole anche in fiat, la paura di non avere più entrate o entrate inferiori, fa più che la paura di spendere qualcosa che si rivaluterà.
Sempre la solita vecchia storia: con una moneta deflazionistica vengono premiate Le basse preferenze temporali: si premia il consumo differito. Si torna a premiare il risparmio, a scapito del consumo inopinato. Certo questo non fa bene all’economia. Per questo hanno inventato L’assurdità dei tassi negativi, che trasformano il risparmio in un disvalore. Alla fine la possibilità di consumare di più, la fornisce il potere d'acquisto. Se ci sono stipendi e guadagni da fame, in dollari, euro o bitcoin, ti difendi male. Purtroppo penso che la pandemia e ancor di più la guerra, favoriranno le disuguaglianze, con una parte della società che cerca di schiacciare l'altra. Si parla molto di ESG ( https://www.esg360.it/environmental/esg-tutto-quello-che-ce-da-sapere-per-orientarsi-su-environmental-social-governance/ ); ma qui c'è un inquinamento sociale, un particolare solco, diventato estremamente profondo, tracciato della ricchezza che non va ridistribuita. Nel quotidiano io vedo persone che a parole, sarebbero per aiutare il prossimo, nei fatti non lo sono. C'è un buonismo ed un perbenismo di facciata. Si vantano di fare una adozione a distanza, come va di moda adesso, € 9 mensili... ma ignorano il proprio vicino di casa, o ignorano un collega in difficoltà. Un esempio stupido, per intendersi sono quelle persone che spendono uno stipendio, con sportiva nonchalance, per comprare uno smartphone, a rate; ma si lamentano del fatto che il caffè al bar è aumentato € 0,10. Premesso che non esiste l'obbligo di prendere il caffè al bar e che esistono baristi non propriamente onesti che servono caffè di cattiva qualità; per il resto abbiamo molte persone che con le loro capacità e possibilità cercano di mandare avanti una attività svegliandosi presto la mattina e lavorando onestamente. Molta altra gente si lamenta del figlio che non trova lavoro o che loro stessi non trovano lavoro; ma sono quelli che, pur avendo possibilità economiche adeguate, comprano le lavatrici fatte in Turchia a € 199, abbigliamento SOLO quello dei fast fashion a € 5 e € 10 al pezzo fatto in Bangladesh; i casalinghi SOLO quelli tipo IKEA sempre prodotti per gran parte in paesi disgraziati del mondo e/o contorcendo i produttori che a loro volta schiacciano i terzisti; persone che quando devono fare un lavoro in casa, magari chiamano soggetti improvvisati che fanno tutto così... un po' a nero per risparmiare oltre il giusto... insomma uno stile di vita a carattere predatorio; non ci sono fabbriche in Italia ? strano pensavo che a forza di comprare prodotti stranieri a basso costo da catene di distribuzione multinazionali, le fabbriche in Italia potessero proliferare. Ripeto persone non in difficoltà economica, sono le stesse che magari vanno alle slot e buttano via € 100 in tre minuti. Penso che ognuno di noi faccia la propria economia domestica, ma penso che ognuno di noi, nel piccolo contribuisca poi a ridistribuire; non tutti... e ne sono testimone tutti i giorni operando sui mercati. La maggioranza se ne fotte. Ma la razza pericolosa non sono quelli che sai che sono capitalisti feroci, perché lo sai... quello è un corsaro di borsa, usa la forza del denaro per fare altro denaro, schiaccia tutto e tutti per perseguire i suoi obbiettivi. Nella finanza non c'è nulla di etico, disdicevole, ma almeno questa situazione è chiara. La razza pericolosa sono quelli che pensi che siano brave persone, ma brave persone non sono, perché cercano di approfittare delle miserie altrui, sono quelli che vogliono risparmiare oltre il dovuto, oltre il giusto, senza averne necessità e quel che risparmiano lo buttano in cose essenzialmente inutili. Ecco queste situazioni qui... si stanno allargando. Cattivi comportamenti economici che creano cattivo risparmio e cattivi circoli viziosi nell'economia. Dicevo appunto le slot, perché l'azzardo è uno dei business più grandi in Italia, insieme al calcio. L'altare di questo meccanismo, come ho già detto tante volte, sono i centri commerciali. Tiziano Terzani, nel sul celebre " accontentarsi". https://www.youtube.com/watch?v=NwGdyZ00Y1Ela competizione perenne, fin dai banchi di scuola. In questo mondo competitivo e opportunistico, invece che - per esempio - dare il giusto agli agricoltori italiani, si è fatto i broker di grano su e giù per il mondo; una mattina una guerra ci fa svegliare senza grano, con l'olio di girasole alle stelle... Si è delocalizzato per anni ed anni, ed un giorno ci si accorge che se l'asia non manda i chip, non si fanno le auto, ecc. ecc. se domani scoppia una guerra in Bangladesh o una fitopatia fa marcire le piantagioni di cotone, una t-shirt costerà $ 109, a trovarla. Bitcoin, o un sistema analogo, diciamo che può insegnare a ripensare la qualità delle spese, cosa c'è dietro un acquisto. Però lo hai detto prima, è un " 1%" di persone che si avvicina a determinati pensieri e parliamoci chiaro, molti sono entrati nel fantasmagorico mondo delle criptovalute per cercare solo un x1000 facile, senza fatica, in breve tempo. Chissà se questa situazione di guerra porterà qualcosa di buono, perché la pandemia pensavo potesse creare qualcosina, invece non era cambiato molto.
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Chi mai comprerà 1 hard disk da 1 GB oggi se con gli stessi soldi può comprarne uno da 100 GB l'anno prossimo? E con queste premesse, nessuna azienda sana di mente investirà in questo settore. Il mercato degli hard disk è destinato a morte certa per una spirale deflazionistica! Come può invece essere un mercato così ricco e profittevole? E' impossibile ! Queste sono le balle che vi raccontano quando vi dicono che una moneta deflazionistica non può funzionare. È una tabella che non so se viene presentata come contenuto originale, forse no; è una tabella che gira da molto tempo, la si può vedere anche in questo articolo di ben 11 anni fa: https://www.themarysue.com/gigabyte-cost-over-years/Bisogna dire che le quantità acquistate sono cambiate, nel 1981 c'erano dischi da qualche MB ( https://it.wikipedia.org/wiki/Seagate_ST-506 ); mentre oggi anche un utente normale acquista vari TB con prospettive di nuovi rialzi ( https://edge9.hwupgrade.it/news/device/toshiba-presenta-il-suo-piano-per-gli-hard-disk-oltre-40-tb-di-capacita-entro-il-2027_105604.html ). Diciamo che se il costo per GB scende, ma salgono le quantità minime acquistabili, siamo in equilibrio dinamico. Una moneta deflazionistica più che per la spesa corrente, la vedo appunto come riserva di valore. Penso che la spesa possa essere accelerata quando uno sa di poter incassare nuovi bitcoin, avere la consapevolezza che la moneta gira; per esempio se gli stipendi fossero dati in bitcoin. Come freno alla spesa, una questione valevole anche in fiat, la paura di non avere più entrate o entrate inferiori, fa più che la paura di spendere qualcosa che si rivaluterà.
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"tre blocchi di clienti: area Cina, area India, altri paesi Africani" si ma rappresentano piu della metà della popolazione mondiale quindi richiesta di tante materie prime, "Chi lo vorrà il gas e petrolio russo ?" tutti specie se costerà di meno rispetto al cartello Usa/Europa
Solo se costerà meno... ed è questo il problema, minori margini per il venditore, vantaggi per il compratore. I danni commerciali di questo attacco si vedranno solo nel lungo termine. Sarà difficile, senza supporto pubblico che ci sia qualcuno che voglia tornare ad investire in Russia. Aprire una fabbrica, andare a costruire delle infrastrutture... ...non vorrei che siano solo i cinesi con il loro modello per i paesi del terzo mondo Costruzioni e sviluppo in cambio di materie prime. Mantenendo loro la proprietà delle infrastrutture strategiche si insediano per il lungo termine... diffondendo anche la loro moneta ed il loro sistema di trasporti e distribuzione merci. Più che altro la moneta... usando l'arma che stanno usando, caro paese disgraziato e povero se usi questi moneta ti do da mangiare, ti assisto, ti mando forniture; se non la usi, ti taglio fuori. Si torna indietro, l'occidente cercherà di continuare la guerra sul piano economico; di tagliare i flussi dei petrodollari del gas-dollari, difficilmente si acquisterà nuovo debito pubblico se non con la promessa d'interessi stellari, ecc. Catene di fornitura che si spostano... il mondo era un vasca prima d'acqua piatta, adesso la stiamo scuotendo, la massa d'acqua si sposta a destra e sinistra, si rischia di far rovesciare tutto.
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Fattore positivo che alcune produzioni torneranno in Europa, si inizierà a dare il giusto ai nostri agricoltori e a ridare importanza ai settori primari.
Non si campa di solo software, tecnologia e servizi.
Beh, insomma. Non so se hai presente la porzione del bilancio europeo destinata al l’agricoltura. Fa spavento, tanto più se comperata alla percentuale di popolazione occupata dal settore. È quello il problema. Senza aiuti pubblici l'agricoltura non esisterebbe. Perché i rischi sono altissimi, gli investimenti a lunghissimo termine e i guadagni particolarmente incerti. Se le persone in agricoltura ( e in molti altri settori ) ricevessero il giusto, non ci sarebbe bisogno di grande sostegno. Non si può stare senza agricoltura. Le politiche Europee sono però particolarmente inefficaci.
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la Russia non ha bisogno del Europa casomai e il contrario,hanno il gas, una produzione propria immensa di grano e mais per quello che eventualmente gli manca hanno mercati alternativi Cina,India invece qui l'inflazione sta a piu del 5% scondo me e piu a rischio l'Italia,la domanda filosofica rimane come bene rifugio l'oro(crescita lenta ma costante) o il bitcoin(variazioni immense ma anche valori altissimi)?
Le materie prime hanno un valore se hai qualcuno che le compra. La Russia che riduce il suo mercato, si riduce a vendere a tre blocchi di clienti: area Cina, area India, altri paesi Africani. Vendere il gas in Africa diventa lunga... quando poi riduci i clienti, non sei più in grado di imporre un prezzo, lo subisci. Ma lo scopo della guerra potrebbe essere proprio le materie prime, l'Europa stava cercando di sviluppare l'Ucraina come mercato, materie prime in cambio di sviluppo, piazza commerciale che accettava prodotti europei in cambio di "contributi". La Russia esclusa dal banchetto. La guerra potrebbe finire anche fra 5 minuti, il danno per l'Ucraina rischia di essere a lungo termine dal momento che milioni di persone non torneranno mai più indietro. Questa è la vera bomba nucleare; come si fa realmente a distruggere un paese ? si fa uscire una intera generazione di persone, magari la parte di popolazione giovane più attiva. Un paese senza manodopera e senza consumatori non è più un paese. Basta vedere cosa è accaduto all'Albania, mai più realmente sviluppata dopo la caduta del muro, sono usciti tutti... le vite sviluppate e vissute altrove sono a beneficio dei paesi ospitanti. La guerra ridisegnerà nuovi equilibri. Quanti profughi torneranno indietro ? Chi vorrebbe domani affidarsi a forniture di grano dall'Ucraina ? Chi vorrebbe impiantare una attività industriale in Ucraina ? Chi verrà dopo Putin ? Chi vorrà investire in Russia ? Chi lo vorrà il gas e petrolio russo ? perché i carri armati che sparano oggi sono stati costruiti con i soldi della benzina e delle bollette che abbiamo pagato noi... c'è la corsa al taglio della linfa vitale. Ma si tratta di un mercato perso per l'Europa. A prima vista ne risulta una Cina ed un'India più forte. Ci sarà un riarmo generale che sottrarrà risorse al welfare ed allo sviluppo, questo punto del riarmo è una cosa che io do per certa. Un trend che terrò si anche le materie prime, consumo di metalli e risorse pregiate immense. Costo reinserimento profughi immenso, sostegno all'economia ucraina... da valutare, perché per ricreare un tessuto sociale disgregato un tessuto economico ed industriale compromesso occorreranno azioni speciali, gli investimenti privati andranno attratti con defiscalizzazioni e compagnia bella ma potrebbe non bastare. Il rischio è che rimanga un grande buco nero nel mezzo dell'Europa: popolazione dispera nel mondo, grano, mais, materie prime si prendono altrove, investimenti nuovi prossimi allo zero... Qui non vincerà nessuno. Di positivo che che pandemia e guerra hanno fatto capire a certa imprenditoria che la delocalizzazione comporta molti svantaggi, economici e strategici. Fattorie lontane, fabbriche di chip concentrate in pochi punti del mondo... ehh... errore strategico. Fattore positivo che alcune produzioni torneranno in Europa, si inizierà a dare il giusto ai nostri agricoltori e a ridare importanza ai settori primari. Non si campa di solo software, tecnologia e servizi.
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FAO food price index, al massimo storico. https://www.fao.org/worldfoodsituation/foodpricesindex/en/Un fattore che poi sarà persistente, più inciderà sui paesi poveri e/o le fasce povere dei paesi ricchi. Da considerare anche il dollaro particolarmente forte che incide sulle importazioni. In questo cuneo si sta inserendo la Cina che in pratica sta effettuando un colonialismo, da molto tempo, infrastrutture in cambio di materie prime e ruolo privilegiato per vendere le loro merci ed imposizione della loro valuta: https://youtu.be/p1KWF53XS5Q
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però anche quella dell'ade è un interpretazione, quindi non esiste nessuna legge a riguardo, e in tal caso ognuno fa quello che vuole per ora
Dopo molti post una esternazione così... diciamo che la trovo un po' semplicistica. Almeno di non conservare la ricchezza, così per puro spirito di collezionismo, un giorno ( magari anche adesso ) uno vuole acquistare qualcosa. Magari qualcosa d'importante. Una casa per esempio. Chi compra una casa oggi cosa dice ? uno si compra una casa discreta da un milione o due e paga in cripto. Siccome non c'è nessuna legge... così... è esentato da tutti i normali adempimenti. A mio avviso la legge c'è ed è chiara, in Italia, le cripto sono equiparate e valuta estera, con quel che ne consegue. Da un punto di vista fiscale, di diritto, di antiriciclaggio. Bitcoin ha un suo funzionamento, che va avanti con qualsiasi normativa. La differenza fra avere una ricchezza reale, spendibile e della criptovaluta... così... come denaro black in una valigetta; lo fa la possibilità di spesa nella pratica. Questo in Italia, nel mondo occidentale, sull'isola di non so dove... boh... https://www.informazionefiscale.it/Paesi-blak-list-elenco-completo-agenzia-delle-entrateAl pari del contante, della criptovaluta " black", si può spendere per tutto quello che è spesa "scontrinabile", su quella non ci sono tracciamenti particolari, uno va in un negozio, paga ed esce con della merce. Però significa avere solo un uso parziale. È comunque uno stile di vita.
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Non è priced-in perchè bitcoin ancora di fatto non è forma monetaria di riserva/rifugio, anche se ha le potenzialità per esserlo. E' una scommessa, e come tale viene considerata.
Attualmente bitcoin non è nè moneta universalmente accettata (quindi non è utilissima per acquisire beni) e non è nemmeno chiaro che sia riserva di valore.
Certo bitcoin ti promette tanto, ma non nell'immediato.
Non solo, il concetto stesso di bene rifugio/riserva di valore sta vacillando in questo periodo: anche se non c'è il panico, c'è la netta sensazione che di 'rifugio' c'è rimasto ben poco; ad esempio il prezzo del petrolio lo puoi solo subire, in pratica è difficile pensare che il potere d'acquisto di una qualsiasi moneta, bitcoin incluso, si mantenga immutato perchè la banche centrali si comportano bene o per semplice consenso generale dei suoi utilizzatori.
Ci sono situazioni oggettive di carenze di materie prime, di supply chain disruption, di dittatori che decidono dall'oggi al domani di invadere un Paese: in sostanza, anche il fatto che bitcoin sia prodotto in quantità complessivamente limitata non impedisce che la ricchezza reale prodotta e quindi associata al denaro posseduto e distribuita in base ad esso diminuisca.
Certo bitcoin ha le caratteristiche per subire meno di altre monete il deprezzamento dovuto a questi cali di produzione, ma dall'altra possedere bitcoin ti 'obbliga' a ragionare/operare su un periodo più lungo, fatto che a molti non piace anche perchè ti costringe ad assumerti il rischio legato all'incertezza sul futuro.
Chi possiede dollari è come se avesse delle banconote in un portafogli, sono lì perchè vanno spese entro breve, chi possiede bitcoin invece è come se avesse investito in un titolo che porterà un rendimento importante (se lo porterà) solo molto più avanti. Al momento non c'è partita.
E un'inflazione maggiore, più che una sfiducia nel dollaro, è sintomo di preoccupazione per gli approvvigionamenti futuri; l'inflazione è un segnale dello spostamento dello sguardo delle persone al breve/brevissimo termine. Il contrario dello sguardo che serve per vedere il 'vero' valore di bitcoin.
Non in tutto il mondo è così, perchè non in tutto il mondo c'è questa possibilità di scelta. Prendi un normale cittadino russo. In sole tre settimane dall'inizio della guerra si è visto recapitare: -una svalutazione della sua moneta nazionale del 40% circa -code agli sportelli per prelievo di contante -impennata dell'inflazione interna con proiezioni di +20% a fine anno https://i.imgur.com/sNrrSHK.png-PIL previsto in calo del -8% -fuga di tutte le multinazionali occidentali -blocco ai ritiri in capitale estero al tetto 10k$ fino a settembre (scenderà ancora se continua la guerra perchè la banca centrale dovrà proteggere il rublo) https://www.business-standard.com/article/international/central-bank-of-russia-limits-foreign-cash-withdrawals-until-sept-9-122030900107_1.html-Borsa di Mosca chiusa in attesa di un inevitabile tracollo. -rischio default pubblico imminente. Cosa resta? Non molto: o l'oro (con i limiti di cui sopra), o bitcoin o al massimo Tether e qualche shitcoin per i più amanti del rischio. Da notare che bitcoin, dallo scoppio della guerra (23 Febbraio) è in una fase di lateralizzazione che denota molta incertezza. E' però una delle poche "asset" che si è rivalutata sul dollaro, sia pur di poco (3% circa). Un'incertezza figlia delle due "anime" del mercato: quelli che vendono bitcoin perchè i casini aumentano e quelli che lo comprano per lo stesso motivo. Per il russo medio però il quadro è ben diverso, bitcoin ha "stampato" un recente ATH in rubli con un elevato premio rispetto ai mercati occidentali https://i.imgur.com/phj8Zo7.pngChi avesse comprato bitcoin in cambio di rubli il giorno dello scoppio della guerra avrebbe fatto ad oggi +60%, decisamente di più dell'inflazione e di quanto il rublo abbia perso nei confronti del dollaro nello stesso arco temporale. Da quelle parti (come nel resto dei Paesi in situazioni simili) non solo bitcoin è già un bene rifugio di breve periodo, è anche uno degli ultimi rimasti. Era girata una notizia su cambi e ricambi corposi, ma anche per me non è molto attendibile: https://www.criptovaluta.it/31871/bitcoin-e-cripto-per-aggirare-sanzioni-fake-news-di-reuters-sugli-emiratiNon penso che in questo momento ci sia qualcun oche vuole occultare rilevanti somme, facendo rimanere traccia in eterno... al limite forse con una cripto minore che poi sparisce.
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Sull'oro o altri metalli la storia è un po' particolare, bisogna assicurarsi, scusate il gioco di parole, di avere un conto assegnato: Conto assegnato: un conto in oro nel quale i lingotti appartenenti al contraente, seppure conservati nel caveau dell'istituto emittente, sono ben distinti da quelli degli altri investitori e quindi, in caso di fallimento dell'ente, il titolare è un titolare garantito dell'istituto.http://www.info-investimenti.com/Investire-in-oro/glossario-dell-investimento.phpRimane sempre l'imponderabile... e l'incertezza di non avere direttamente in mano l'entità, ma non saprei dire se sia del tutto uno svantaggio, fossi in Ucraina avrei un po' pensiero ad avere della ricchezza addosso, in qualsiasi forma. Eheheh scusa ma immagino la scena, di uno anche abbastanza facoltoso che va in una banca e dice: cari, vorrei convertire in oro il mio contante, ma mi raccomando voglio un conto assegnato nel vostro caveau! E poi ovviamente ti accompagnano assequiosi anche nel caveau per farti vedere che sui tuoi lingotti ci hanno impresso una bella P.D. der distinguerli dagli altri... con una pergamena con tanto di ceralacca a eterna garanzia ed impegno. suvvia, e che ci vuole! estremamente realistico e semplice mica astruso e macchinoso come fare una transazione bitcoin! Il conto assegnato concettualmente prevede di ritirare l'oro non la conversione in contanti. Può essere macchinoso, ma direi che più che realistico è reale. https://en.m.wikipedia.org/wiki/KinebarRiguardo la personalizzazione del singolo lingotto, non ci scrivono il nome ma il seriale sì: https://en.m.wikipedia.org/wiki/KinegramMantenendo i seriali, si avrebbe il diritto al reintegro anche nella sventurata ipotesi della distruzione materiale del metallo. Ci sono impressi anche dei riferimenti che corrispondono una scadenza futura in cui l'istituto che ha venduto/custodito il lingotto è disposto a ricomprarlo dichiarando anche il prezzo minimo di riacquisto garantito. Solo i lingotti certificati possono avere il massimo valore. Sul discorso praticità posso venire sicuramente dietro al discorso che fate voi, purtroppo per esercitare alcune attività di ri-assicurazione o per mettere derivati le normative prevedono l'obbligo di avere delle riserve, di cui parte sono in oro. Finché c'è un obbligo di questo tipo... Se mai verrà fuori una norma a favore di questo uso con le istituzioni obbligate alla all'acquisto di una determinata criptovaluta, quella criptovaluta avrà un valore enorme.
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Riguardo il trasferimento di oro, almeno io non uso camion, è possibile avere da vari decenni ormai, il cosiddetto conto metallo, sia per l'oro che per l'argento, platino, palladio... ecc. da dove si trasferiscono le quantità da un conto ad un altro. Potendo richiedere, se necessario, la consegna fisica come concettualmente avviene per la richiesta fisica di contanti quando si fa un prelievo in banca.
Finche' esistono e sono solventi le entita' che gestiscono questi conti. Se spariscono, il tuo oro fa puff, in quanto se non hai davvero l'oro in casa, ti stai fidando di qualcuno. In questo caso c'è comunque la difficoltà che potrebbe incontrare Bitcoin in scenari estremi di guerra, bisogna avere una connessione internet ( magari satellitare ... ) ma energia sufficiente per avere un dispositivo per effettuare materialmente l'operazione.
Ho un thread in off-topic proprio su questo argomento. Sull'oro o altri metalli la storia è un po' particolare, bisogna assicurarsi, scusate il gioco di parole, di avere un conto assegnato: Conto assegnato: un conto in oro nel quale i lingotti appartenenti al contraente, seppure conservati nel caveau dell'istituto emittente, sono ben distinti da quelli degli altri investitori e quindi, in caso di fallimento dell'ente, il titolare è un titolare garantito dell'istituto.http://www.info-investimenti.com/Investire-in-oro/glossario-dell-investimento.phpRimane sempre l'imponderabile... e l'incertezza di non avere direttamente in mano l'entità, ma non saprei dire se sia del tutto uno svantaggio, fossi in Ucraina avrei un po' pensiero ad avere della ricchezza addosso, in qualsiasi forma.
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Fatto curioso, Bitcoin aumenta di un ~ +8% come alcuni indici legati al settore bancario. https://www.cnbc.com/2022/03/09/bitcoin-btc-jumps-after-treasury-statement-on-crypto-executive-order.htmlhttps://www.stoxx.com/index-details?symbol=SX7EIl rimbalzo di oggi, sul mercato azionario non so dire se sia stabile, Marzo è un mese ricco di scadenze e si aspetta molto anche la decisione dea FED sui tassi d'interesse. A prima vista se dovessi individuare una criticità direi dopo Venerdì 18 potrebbero esserci ulteriori turbolenze al ribasso. A questo punto anche se si raggiunge una pace fra 5 minuti le mosse dei governi per un riarmo preventivo/deterrente, rivisitazione geopolitica sulle fonti di approvvigionamento di petrolio, energia materie prime, rivisitazione di politiche di delocalizzazione di produzioni che possono essere strategiche, una Ucraina spopolata con quel che ne consegue... ( dove non ci sono persone non c'è economia )... sono processi, per me, inarrestabili. Con conseguenze macroeconomiche molto pesanti. Non tutte negative. Per l'Ucraina il danno più grave non sono tanto le bombe, ma saranno i tanti giovani che non torneranno più indietro. D'altronde... chi vorrebbe tornare dove fino a 5 minuti fa è stato bombardato con il rischio di ritrovarsi di nuovo in un conflitto ? Questo potrebbe essere stato il vero scopo dell'attacco, impoverire un paese per un lungo termine anche senza conquistarlo. Una cosa già vista in Afghanistan ed in altri conflitti,.le eredità di essere stato un campo di battaglia sono estremamente pesanti.
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Anch'io sono deluso... Il modo in cui il mondo occidentale nel breve periodo continui a considerare b. una risk on asset fa un pò cadere le braccia, con una contraddizione sempre più netta e sorprendente tra prezzo e fondamentali. ... Se posso permettermi, l'errore di questo ragionamento e' come sempre usare il prezzo come indicatore, il modo di vedere "alla demidov" ove coca cola e bitcoin alla fine non sono tanto differenti, sono tutti asset dei quali guardare il prezzo di giorno in giorno e da questo trarre induzioni/deduzioni di brevissimo periodo. In questo caso, stai usando il prezzo come indicatore di bonta' di bitcoin come bene rifugio, e siccome il prezzo non e' aumentato (o almeno non e' schizzato verso l'alto) deduci che bitcoin ha fallito come bene rifugio. Ma c'e' un dato oggettivo e incontrovertibile che dimostra questo errore. Bitcoin ha questa proprieta': e' sovrastatale e non e' garantito da nessuno. Quindi, il rublo crolla (come e' gia successo) -> dal punto di vista di un russo il prezzo di bitcon e' gia' schizzato. L'europa implodera' e l'euro crollera' (come succedera' a mio avviso entro breve) -> dal punto di vista di un europeo il prezzo di bitcoin schizzera' verso l'alto. Uno stato x QUALSIASI del mondo compreso gli USA crolla e quindi crolla la sua valuta -> dal punto di vista degli abitanti di quello stato il prezzo di bitcoin schizzera'. Bitcoin e' l'unica moneta ad avere questa OGGETTIVA proprieta' verso OGNI STATO, essendo sovrastatale.
E attenzione neppure l'oro ce l'ha, perche' non e' una moneta, e per scambiare una buona quantita' d'oro ti serve un camion, invece puoi scambiare una ingente quantita' di bitcoin ti basta un cellulare. Se la gente come al solito e' cieca, questo non vuol dire che le proprieta' OGGETTIVE di bitcoin siano meno valide. Come consiglio personale, visto che noi siamo abitanti dell'europa, se gia' non ce l'avete munitevi di un gruzzoletto di bitcoin. Coca-Cola rispetto a Bitcoin e l'oro è molto diverso, dal momento che riesce a distribuire i guadagni agli azionisti ma cosa più importante riesce ad effettuare dei guadagni. L'importante è che Coca-Cola riesca a mantenere un margine di guadagno interessante, quando hai un delta per esempio del "30%" come sia conteggiato non ha poi molta importanza, qualsiasi valuta va bene. Avere un titolo azionario del genere significa poter accedere ad una rendita. Quello è lo scopo reale di un titolo azionario, accedere a dei guadagni, una rendita. Poi ci sono titoli speculativi che vengono comprati a $ 1 con la speranza di rivederli domani a $ 100, si tratta di aziende che non fanno guadagno, ci si basa su eventuali sviluppi futuri. Quello che sta facendo Cathie Wood coni fondi ARK, particolarmente rischioso, ma anche particolarmente remunerativo se siamo nel 1997 e si punta su Amazon. Per effettuare un guadagno con Bitcoin bisogna che ne aumenti se non il valore assoluto, il potere di acquisto, non solo nel proprio sistema di riferimento, ma in generale in assoluto. Sostanzialmente si tratta di avere delle entrate acquistando la proprietà di varie aziende ( azioni ) oppure gestire/preservare una ricchezza ( Bitcoin ). Riguardo dal punto di vista russo, anche l'oro ha funzionato come bene rifugio, siamo andati oltre $ 2.000 dollari l'oncia con il vantaggio aggiuntivo che il dollaro si è rivalutato molto, in particolare verso il rublo. Certo se una persona avesse acquistato dei Bitcoin, non in maniera ufficiale, non passando quindi da degli exchange regolari, avrebbe dei fondi difficilmente sequestrabili, come avere una valigetta di contanti di cui nessuno ne conosce l'esistenza. Anche se di recente abbiamo visto dei grossi sequestri di criptovaluta sottratta anni fa. Ma su questo certi oligarchi sono stati particolarmente bravi anche con asset tradizionali che sono schermati dietro persone giuridiche e prestanome chissà dove... Israele, Cipro, l'occidentalissima Londra da cui manovrare qualcosa verso le Isole del Canale ed altre giurisdizioni di favore... qualche imprevedibile quanto impenetrabile paese Africano... Alcune cose direi che è meglio detenerle attraverso terzi che nelle fioriere in giardino. https://www.ilsussidiario.net/news/cronaca/2015/12/17/licio-gelli-si-arricchi-con-l-oro-jugoslavo-ecco-la-vera-eredita-del-grande-maneggione/664355/Riguardo il trasferimento di oro, almeno io non uso camion, è possibile avere da vari decenni ormai, il cosiddetto conto metallo, sia per l'oro che per l'argento, platino, palladio... ecc. da dove si trasferiscono le quantità da un conto ad un altro. Potendo richiedere, se necessario, la consegna fisica come concettualmente avviene per la richiesta fisica di contanti quando si fa un prelievo in banca. In questo caso c'è comunque la difficoltà che potrebbe incontrare Bitcoin in scenari estremi di guerra, bisogna avere una connessione internet ( magari satellitare ... ) ma energia sufficiente per avere un dispositivo per effettuare materialmente l'operazione.
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Oro vicino ai massimi storci... https://www.fxempire.it/forecasts/article/prezzi-oro-ad-un-soffio-dai-massimi-storici-le-proiezioni-aggiornate-197583Movimenti molto pesanti sull'oro, in giornata siamo quasi ~ +3% che è molto. NASDAQ 100 movimenti molto volatili, il future partito in negativo, andato a +2 / 3%, chiude in negativo. Una situazione che non mi piace... si percepisce ora particolare fragilità; un missile fuori target, un caccia che - anche per sbaglio - viola uno spazio aereo... una dichiarazione storta... e arriva un sell-off. Si parla molto di stagflazione, inflazione senza crescita economica, se persistente è un vero veleno. La parte più grave riguarda il fatto che per chi vive di reddito fisso vanno ad aumentare le spese quasi insopprimibili, carburanti, riscaldamento, pane, pasta, alimentari in genere ecc... e con i carburanti ovviamente tutte le tipologie di merce che in Italia vengono trasportate essenzialmente su gomma. Situazione molto difficile.
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Pensare che addirittura fanno previsioni per gli anni a venire, sul nulla praticamente, perché proprio questo mercato non è "prevedibile" come tanti altri ovviamente non fate mai affidamento a questo https://previsionieuro.com/previsioni-bitcoin-euro-oggili osservo con curiosità, in linea di massima azzeccano, ma non è da prendere come oro colato Ellapeppa! Niente ATH fino ad agosto ‘23! Siamo rovinati. D’accordo che anche PlanB fa previsioni avanti di anni, ma qui si esagera, dando precise indicazioni di Trading. D’accordo, meglio non considerarle previsioni attendibili (i.e. usarle per fare Trading). Fare previsioni sul lungo termine è difficile perché accadono eventi imprevedibili... Le previsioni di molte cose si basano su dati del passato che possono non ripetersi. Se la pandemia non era scritta su nessuno bilancio ed è stata abbastanza improvvisa, della guerra qualche segnale c'era stato. Tra le cose più visibili vendite su società come Gazprom anche se il prezzo del gas in Europa e del petrolio erano alti. Anche un'altra società Polymetal International trance di vendite su mercato sostanzialmente favorevole. https://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/teleborsa/finanza/polymetal-esodo-da-cda-della-societa-russa-il-titolo-rimbalza-87_2022-03-07_TLB.html?lang=itNon tutti il male vien per nuocere, spero che questa situazioni insegnino qualcosa sui risparmio, nella gestione dei bilancio proprio e familiare perché dalla pandemia si era appreso ben poco. Speriamo anche che finiscano le delocalizzazioni selvagge che finalmente i governi programmino qualcosa a lungo termine invece che accontentare le mode del momento... ricordate le polemiche anni fa sui rigassificatori... ? Speriamo che si ritorni anche a fare più valore all'agricoltura nazionale invece che a fare i broker in giro per il mondo... un concetto affine a certi investimenti e alla filosofia di Bitcoin, quando dipendi da qualcun'altro... Grano ? o lo paghi molto caro o si sta tutti senza grano...
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Gli swap sui mutui sono prodotti accessibili anche al retail. MA i CDS sui paesi? Sono prodotti disponibili per retail? Se compro 200K di BTP (magari inflation link) nessuna banca credo mi venda un CDS sull'Italia (a parte poi il problema di riscuotere questo CDS, hai presente "The Big Short?"). chi ha un mutuo non si preoccupa certo dell'inflazione, che anzi è una manna per chi è indebitato, almeno finché i tassi restano molto più bassi rispetto all'inflazione. Io vedevo invece la cosa dal lato opposto, cioè di chi ha risparmi e vuole contenere l'erosione che subiscono a causa dell'impennata dell'inflazione. Risparmi da preservare ci sono vari modi, per chi ha pochi spiccioli, potrebbe fare una polizza assicurativa, collegata ad una gestione separata, gestioni fatte sostanzialmente da titoli di stato, che contengono sia la protezione dal default della compagnia che ne ha la custodia/gestione che il default paese. Per le regole contabili riservate, i titoli lì contenuti non vengono conteggiati secondo l'andamento del mercato ma solo al costo storico di carico iniziale. Sono progetti di lungo termine, bisogna stare attenti ai costi applicati. Gli swap sui mutui sono prodotti accessibili anche al retail. MA i CDS sui paesi? Sono prodotti disponibili per retail? Se compro 200K di BTP (magari inflation link) nessuna banca credo mi venda un CDS sull'Italia (a parte poi il problema di riscuotere questo CDS, hai presente "The Big Short?"). Devi essere un operatore con licenza ISDA... https://www.isda.org/2020/09/03/isda-simm-phase-5-license-agreement/come retail li puoi avere in altri prodotti strutturati, qualcuno che ti confeziona un prodotto da hoc, ma ci sono a volte problemi di taglio minimo. Nella situazione di cui sopra, ci sono, è previsto della normativa di Basilea III. Le regolazioni per i prodotti OTC sono variate: https://www.bis.org/publ/qtrpdf/r_qt1806b_it.pdfL'importante è sempre definire bene le condizioni di " default". Riporto un esempio già fatto su Monte Paschi Siena, furono incassati i CDS anche se la banca aveva subito solo un " default tecnico". https://www.ilsole24ore.com/art/mps-il-burden-sharing-scatta-possibilita-attivare-credit-default-swap-AEAvLdBC
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