Ale88
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February 13, 2021, 09:04:53 PM |
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Conosco diversi pazzi visionari che già nel 2016 accantonavano il 50%-80% dello stipendio in bitcoin proprio perché fortemente convinti del potenziale upside futuro (e ovviamente della bontà della tecnologia bitcoin in quanto tale). Molti di loro oggi lavorano per hobby, per riempire le giornate dato che non ne avrebbero nemmeno bisogno. Chi lo ha visto prima degli altri è giusto pure sia fortunato, a mio avviso.
Più che fortunato direi lungimirante e con le palle Fortunato è uno che vince alla lotteria, non uno che ha la capacità di vedere più un là del 99,99% della popolazione mondiale.
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fillippone
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February 13, 2021, 10:59:38 PM Merited by babo (2), duesoldi (2) |
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Chi lo ha visto prima degli altri è giusto pure sia fortunato, a mio avviso.
Non è fortuna. Anche io sono SICURO di aver sentito nominare bitcoin prima di quando poi abbia davvero capito cosa fosse, ma di non aver minimamente approfondito considerandolo "la moneta di internet per le cose illegali". Come ha detto giustamente @Ale88, fortuna è vincere la lotteria, ma riconoscere una cosa così grossa , no. non è fortuna. Soprattutto se poi non hanno venduto quando hanno fatto 10X o 100X sul capitale. A quel punto l'ipotesi fortuna deve essere accantonata. Ci sono però almeno due elementi che vanno ricordati a chi voglia fare all-in perché spesso - magari in virtù della giovane età - non vengono considerati:
1) il fatto che Btc oggi lo puoi usare per le spese correnti (spesa, benzina, roba simile) ma non per quelle importanti. Ok c'è chi si è comperato la casa, chi la macchina, ma..... sono operazioni eccezionali che fai dovendoti sbattere a cercare professionisti che ti aiutino a gestire la spesa e fare in modo che non ci siano sospetti AML. Vedi il recente acquisto fatto nel padovano di una Ferrari tramite Tinkl.it
2) oggi le cose vanne bene ma se tra un paio d'anni ci fossero regolamentazioni molto stringenti, chi avesse messo tutto in Btc si troverebbe in forte difficoltà. Avrebbe probabilmente un forte capitale immobilizzato senza sapere come farlo uscire in moneta corrente. Sono possibilità sempre più remote - lo riconosco - ma non sono nulle e perciò vanno quanto meno citate.
Sono sicuramente considerazioni giuste - magari in virtù della tua non giovane età (ma chi sei? Yoda?) - ma ti assicuro che se uno ha 100 Bitcoin trova molte più soluzioni ai suoi problemi, rispetto ad uno che ha 1 Bitcoin. Ci sono interi settori dell'economia (legale) che si occupano di gestire casi del genere.
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conilmionome
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February 13, 2021, 11:19:06 PM Merited by fillippone (2) |
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Chi lo ha visto prima degli altri è giusto pure sia fortunato, a mio avviso.
Non è fortuna. Anche io sono SICURO di aver sentito nominare bitcoin prima di quando poi abbia davvero capito cosa fosse, ma di non aver minimamente approfondito considerandolo "la moneta di internet per le cose illegali". Come ha detto giustamente @Ale88, fortuna è vincere la lotteria, ma riconoscere una cosa così grossa , no. non è fortuna. Soprattutto se poi non hanno venduto quando hanno fatto 10X o 100X sul capitale. A quel punto l'ipotesi fortuna deve essere accantonata. Ci sono però almeno due elementi che vanno ricordati a chi voglia fare all-in perché spesso - magari in virtù della giovane età - non vengono considerati:
1) il fatto che Btc oggi lo puoi usare per le spese correnti (spesa, benzina, roba simile) ma non per quelle importanti. Ok c'è chi si è comperato la casa, chi la macchina, ma..... sono operazioni eccezionali che fai dovendoti sbattere a cercare professionisti che ti aiutino a gestire la spesa e fare in modo che non ci siano sospetti AML. Vedi il recente acquisto fatto nel padovano di una Ferrari tramite Tinkl.it
2) oggi le cose vanne bene ma se tra un paio d'anni ci fossero regolamentazioni molto stringenti, chi avesse messo tutto in Btc si troverebbe in forte difficoltà. Avrebbe probabilmente un forte capitale immobilizzato senza sapere come farlo uscire in moneta corrente. Sono possibilità sempre più remote - lo riconosco - ma non sono nulle e perciò vanno quanto meno citate.
Sono sicuramente considerazioni giuste - magari in virtù della tua non giovane età (ma chi sei? Yoda?) - ma ti assicuro che se uno ha 100 Bitcoin trova molte più soluzioni ai suoi problemi, rispetto ad uno che ha 1 Bitcoin. Ci sono interi settori dell'economia (legale) che si occupano di gestire casi del genere. Penso siano problemi che tutti noi vorremo avere, cioè avere milioni di valore in BTC e avere solo degli sbatti burocratici per vedere come spenderli 😇.. Della serie, no no, non vado allin in BTC perche preferisco avere 1000000 in meno in tasca, ma sapere come spenderli, che avere molto zeri in più di valore in btc e poi avere dei grattacapi. (Grattacapi della serie, meglio un isola alle Maldive o un isola in Polinesia? Eh, son problemi) Roba che poi magari mi tocca pagarci i commercialisti o un po’ di tasse e rimetterci qualche piccola percentuale! 😂 Insomma, a parte l’ironia secondo me il discorso non regge, se credo in qualcosa vado fino in fondo è poi sarà quel che sarà. Se credi fermamente che potrà essere il futuro, non vedo perché avere una singola banconota da 10 euro nel portafoglio sinceramente. 🧐
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Ale88
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February 14, 2021, 04:10:42 AM Merited by fillippone (2) |
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Se credi fermamente che potrà essere il futuro, non vedo perché avere una singola banconota da 10 euro nel portafoglio sinceramente. 🧐
La domanda non è rivolta a me ma dal mio punto di vista "semplicemente" perché, al momento, vivere di soli BTC non è proprio facile e immediato, siamo ancora alla fase iniziali. Inoltre, di qualsiasi cosa stiamo parlando, per quanto uno ci possa credere andare all-in al 100% è sempre un rischio enorme, sia che stiamo parlando di BTC nel 2021 piuttosto che di internet nel 1990 o dell'automobile a inizio secolo scorso tanto per fare qualche esempio.
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Paolo.Demidov
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February 14, 2021, 08:00:33 AM Merited by fillippone (3) |
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Se credi fermamente che potrà essere il futuro, non vedo perché avere una singola banconota da 10 euro nel portafoglio sinceramente. 🧐
La domanda non è rivolta a me ma dal mio punto di vista "semplicemente" perché, al momento, vivere di soli BTC non è proprio facile e immediato, siamo ancora alla fase iniziali. Inoltre, di qualsiasi cosa stiamo parlando, per quanto uno ci possa credere andare all-in al 100% è sempre un rischio enorme, sia che stiamo parlando di BTC nel 2021 piuttosto che di internet nel 1990 o dell'automobile a inizio secolo scorso tanto per fare qualche esempio. Chi ha seguito l'indice NASDAQ ed è uscito prima dello scoppio della bolla... ha fatto rivalutazioni stratosferiche... Indice che ad inizio anni '90 era intorno a 300~500 punti per arrivare a Marzo 2000 vicino ai ~ 5.000 punti. Poi ci sono voluti ben ~15 anni per tornare in pareggio, considerando i corsi deflattivi, una ventina di anni. Chi ha seguito il NASDAQ da Marzo 2020 ha raddoppiato il proprio capitale in pochi mesi, già in estate aveva un guadagno enorme. Attenzione, questa la media, ci sono aziende che valgono zero e esplosioni atomiche come Amazon e Tesla. Si tratta quindi di avere un approccio mentale particolare, avendo colto l'onda sbagliata, bisognava resistere. Oppure aver piazzato lo short al momento giusto o aver selezionato i titoli giusti al momento giusto. Quando è momento giusto ? eh... domanda da un miliardo di dollari ( o altra valuta... ) Qualcuno ha criticato la mossa di Warren Buffett di acquistare azioni Apple con notevole ritardo... Andrebbe fatta una lettura diversa, perché Apple ci ha messo quasi 40 anni per arrivare a 1.000 miliardi di capitalizzazione, 2 soli anni per raddoppiare ed arrivare a 2.000. Molto probabilmente altri 2 per raddoppiare ulteriormente. Con un vantaggio che 40 anni fa si partiva quasi da una scommessa... due anni fa Apple era una azienda che appunto partiva dalla posizione di 1.000 miliardi di dollari di marketcap, con un mercato, quelli degli smartphone e di altri apparecchi di cui oggi non possiamo fare più a meno. Ma lo sappiamo oggi che non possiamo fare più a meno. Con i concorrenti come Nokia, NEC, Motorola, BlackBerry, ecc... ultra sconfitti. Così come fare a meno di un mezzo di spostamento, sia auto o monopattino. Così com'è impensabile fare a meno di internet o comunque ad una rete di computer interconnessa. La mossa di Warren Buffett va rivista nell'ottica di un migliore rapporto rischio/opportunità. Facendo un passo indietro... al discorso degli anni, torniamo indietro di 30 anni, inizi anni '90. C'era chi poteva aver visto l'avvento di internet poi magari poteva anche averlo vissuto, qualcuno lo ha sfruttato altri ci hanno rimesso le penne puntando su cose sbagliate, vedasi la famosa vicenda di Tiscali e Yahoo!. Qualcuno non ha mai cambiato passo... è sempre rimasto ancorato al suo stile di vita. Questo "qualcuno" è la maggioranza, oggi sono solo meri consumatori passivi di un sistema. Sono quelli che cose e servizi su internet con le APP = smartphone + internet + Amazon & Co. cose che sono sotto il controllo economico di altri. Un sistema che funziona in dollari, euro o qualsiasi altra valuta. Se uno ha una quota di un sistema, leggasi azione, che mediatamente fa guadagnare "x"%, vince sempre , qualsiasi sia la valuta di riferimento. Chi è consumatore e basta... è condannato a non migliorare mai la sua condizione economica. Alla fine due considerazioni: cercare di avere una visione più larga possibile e più possibile lungimirante + bilancino gestione del rischio/ricerca di opportunità. Seconda di poi, non sempre arrivare in un sistema avviato è uno svantaggio, considerando appunto il rischio corso. Su Bitcoin ci fosse una normativa chiara... da un punto di vista KYC/AML, scambi nel commercio, magari dei vantaggi fiscali per risparmiare a lungo termine con fine previdenziale... ecc... Potrebbe essere valutato anche al doppio di oggi, comprato anche un valore molto più alto. È come avviare una attività da zero o acquistare una attività che tende il 30% l'anno da 30 anni... si paga di più ma si rischia molto meno; quindi alla fine il guadagno è qualitativo migliore. Ad oggi il rischio non è tanto prendere -50% di valore o farne +50%, il rischio vero è una normativa contraria che teoricamente da un punto di vista tecnico non cambia nulla, ma limitando la cosiddetta adozione... su larga scala... renderebbe pressoché inutile averlo. Altro rischio è che venga sostituito da una sistema diverso, magari anche tecnicamente peggiore, ma supportato da un risconocimento normativo internazionale. Le notizie sul supporto di PayPal, Mastercard, BNY Mellon Bank... non sono proprio belle notizie, perché queste strutture vendono, quello che sarebbe accessibile liberamente per tutti. Siamo vicini al discorso acqua libera, acqua imbottigliata. Sarebbe una vita intermedia fra i due scenari, significa che la diffusione di Bitcoin sarebbe nelle mani di pochi soggetti. Così come internet è stato usato da pochi pionieri... la larga diffusione è passata attraverso l'accentramento di poche aziende. Ai posteri l'ardua sentenza...
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In conformità ai principi del bipensiero, non ha importanza che la guerra ci sia davvero o che essendoci, la vittoria, sia impossibile. Lo scopo della guerra non è la vittoria ma la continuità. ...|... ...۞...|...òǥ778Ⱦ877ǥó...|...۞... ...|...
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bitcoin-shark
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February 14, 2021, 09:38:21 AM |
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anche io credo che in fondo l'adozione da parte delle grandi societa del bitcoin che vogliono salire sul carro del vincitore non sia proprio una buona notizia, perche passare tramite intermediari per scambi o custodia con relative fee e inevitabile kyc quando lo scopo primario del bitcoin era esattamente il contrario,il futuro ci dira che direzione prenderanno le crypto
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alexrossi
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February 14, 2021, 12:33:23 PM |
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Le notizie sul supporto di PayPal, Mastercard, BNY Mellon Bank... non sono proprio belle notizie, perché queste strutture vendono, quello che sarebbe accessibile liberamente per tutti.
Premessa: apprezzo moltissimo i tuoi post, che vedo (correggimi se sbaglio) "carichi" di pragmatismo, su molte cose che dici mi ritrovo al 99-100%. Detto questo, non sono d'accordo sulla parte quotata, e lo dico avendo cambiato io idea in passato. Inizialmente, quando la blockchain pesava pochi giga, la mia idea era quella che chiunque, in particolare i novizi, dovessero avere completo accesso alla blockchain sin da subito, avendo un nodo per poter sincronizzarsi e rimanere in contatto in maniera indipendente con il resto della rete. Parlavamo di periodi dove bitcoind girava su una VPS da 20-30€ all'anno, o su un computeraccio/muletto formattato e attaccato alla propria rete domestica. Inevitabilmente l'asticella si sta alzando, oggi un nodo richiede 400 gb di spazio e molta CPU nella sincronizzazione iniziale. Detto questo, sono grato ai core dev che ai tempi dell'aumento della dimensione del blocco hanno insistito veementemente per mantenere lo status quo, elaborando molte ragioni valide, tra cui la scarsità di risorse sparse a livello globale per continuare a rendere BTC decentralizzato, per non farlo diventare un giochetto da datacenter. Un blocco da 10-20-50-100 mega, tecnicamente regge se applicato in datacenter interconnessi con determinate caratteristiche; mentre farebbe seri danni in una rete come quella BTC con praticamente 10k nodi hostati in maniera eterogenea, in vaste regioni con scarsi uplink internazionali, ma strategiche per la decentralizzazione (australia, cina, africa, tutta l'america latina). Nonostante i 400gb siano importanti, è ancora possibile anche in zone con connettività svantaggiata riuscire ad avere la propria copia della blockchain. E' un bene che paypal entri perché sostanzialmente agevola l'utenza che vuole avere un first try senza dedicare immediatamente risorse. Poi, un domani, se il novizio deciderà di capire perché questo asset continua a salire, potrà informarsi e decidere coscientemente di scappare da paypal e avere un wallet proprio, con tutti gli oneri e gli onori della cosa. In conclusione: grazie al blocco piccolo, bitcoin è ancora accessibile con un po' di fatica, sia lato sincronizzazione (400gb che si spera saranno visti nei prossimi anni come oggi vediamo i floppy disk, supponendo un continuo sviluppo della banda larga) sia lato fee(talvolta anche 2-3€ a transazione, anche qui, spero con futuri costi ridotti grazie a soluzioni L2 ). Però è giusto che a chi vuole solamente uno strumento d'investimento finanziario ad alto rischio, venga offerta una piattaforma che non fa toccare nulla "sotto il cofano".
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Paolo.Demidov
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February 14, 2021, 01:12:12 PM Last edit: February 14, 2021, 04:07:07 PM by Paolo.Demidov |
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Le notizie sul supporto di PayPal, Mastercard, BNY Mellon Bank... non sono proprio belle notizie, perché queste strutture vendono, quello che sarebbe accessibile liberamente per tutti.
Premessa: apprezzo moltissimo i tuoi post, che vedo (correggimi se sbaglio) "carichi" di pragmatismo, su molte cose che dici mi ritrovo al 99-100%. Detto questo, non sono d'accordo sulla parte quotata, e lo dico avendo cambiato io idea in passato. Inizialmente, quando la blockchain pesava pochi giga, la mia idea era quella che chiunque, in particolare i novizi, dovessero avere completo accesso alla blockchain sin da subito, avendo un nodo per poter sincronizzarsi e rimanere in contatto in maniera indipendente con il resto della rete. Parlavamo di periodi dove bitcoind girava su una VPS da 20-30€ all'anno, o su un computeraccio/muletto formattato e attaccato alla propria rete domestica. Inevitabilmente l'asticella si sta alzando, oggi un nodo richiede 400 gb di spazio e molta CPU nella sincronizzazione iniziale. Detto questo, sono grato ai core dev che ai tempi dell'aumento della dimensione del blocco hanno insistito veementemente per mantenere lo status quo, elaborando molte ragioni valide, tra cui la scarsità di risorse sparse a livello globale per continuare a rendere BTC decentralizzato, per non farlo diventare un giochetto da datacenter. Un blocco da 10-20-50-100 mega, tecnicamente regge se applicato in datacenter interconnessi con determinate caratteristiche; mentre farebbe seri danni in una rete come quella BTC con praticamente 10k nodi hostati in maniera eterogenea, in vaste regioni con scarsi uplink internazionali, ma strategiche per la decentralizzazione (australia, cina, africa, tutta l'america latina). Nonostante i 400gb siano importanti, è ancora possibile anche in zone con connettività svantaggiata riuscire ad avere la propria copia della blockchain. E' un bene che paypal entri perché sostanzialmente agevola l'utenza che vuole avere un first try senza dedicare immediatamente risorse. Poi, un domani, se il novizio deciderà di capire perché questo asset continua a salire, potrà informarsi e decidere coscientemente di scappare da paypal e avere un wallet proprio, con tutti gli oneri e gli onori della cosa. In conclusione: grazie al blocco piccolo, bitcoin è ancora accessibile con un po' di fatica, sia lato sincronizzazione (400gb che si spera saranno visti nei prossimi anni come oggi vediamo i floppy disk, supponendo un continuo sviluppo della banda larga) sia lato fee(talvolta anche 2-3€ a transazione, anche qui, spero con futuri costi ridotti grazie a soluzioni L2 ). Però è giusto che a chi vuole solamente uno strumento d'investimento finanziario ad alto rischio, venga offerta una piattaforma che non fa toccare nulla "sotto il cofano". Da un punto di vista tecnico/pratico/diffusione non entro nel merito. Era solo da ricordare che Bitcoin nasceva sulle ceneri della crisi post mutui sub-prime. Idealmente pensato per poter resistere ad un'altra crisi del genere. Se Bitcoin da alternativa alle banche, rientra nella banche... uhmmm... cosa sarebbe accaduto a Bitcoin custoditi presso Lehman Brothers ? Eh... se non erano formslmt presso un trust indipendente, finivano nella normative di tutela del rispy, dove una persona et tutela fino ad un certo limite, come in Italia dal bail-in che salva i depositi fino a € 100.000. Almeno che per Bitcoin non ci sia una normativa che tuteli in questi casi. A livello concettuale Bitcoin si riporta verso gli stessi rischi... ...da cui si voleva sottrarre. Almeno idealmente. Abbiamo visto a Marzo 2020 in senso negativo e da lì in poi in senso positivo, una correlazione con i mercati finanziari. Pericolosa correlazione, se si pensa a Bitcoin come sistema... anti-sistema, riserva di valore, ecc... Tornando al discorso tecniclogico, se la tenuta della rete fosse un giorno in mano solo a grandi istituzioni che possono permettersi hardware speciale e particolare... addio... Una decentelizzazione, centralizzata per una questione di disporre di certa tecnologia e sostenere certi costi. Già oggi... ci sono i grandi gruppi, alcuni vanno a quotarsi come Coinbase... Bitcoin rischia di essere risucchiato come tutti quei progetti internet più piccoli... schiacciati dai grandi colossi...
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In conformità ai principi del bipensiero, non ha importanza che la guerra ci sia davvero o che essendoci, la vittoria, sia impossibile. Lo scopo della guerra non è la vittoria ma la continuità. ...|... ...۞...|...òǥ778Ⱦ877ǥó...|...۞... ...|...
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duesoldi
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February 14, 2021, 02:49:00 PM |
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Sono sicuramente considerazioni giuste - magari in virtù della tua non giovane età (ma chi sei? Yoda?)
Lo conosci ? abbiamo studiato insieme...... Poi però io ho seguito un'altra strada. (fossi in te inizierei a preoccuparmi, come dire: "trovo insopportabile la tua mancanza di fede" (cit.) ) ..... se uno ha 100 Bitcoin trova molte più soluzioni ai suoi problemi, rispetto ad uno che ha 1 Bitcoin. Ci sono interi settori dell'economia (legale) che si occupano di gestire casi del genere.
Sì chiaro, ma non penso che si stesse parlando di quelle cifre. Se uno avesse 100 Btc probabilmente non starebbe qui a scrivere nel forum, se non forse per divertirsi un po' con "noi poweri".
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babo
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The hacker spirit breaks any spell
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February 14, 2021, 03:13:48 PM |
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cmq dovremmo creare l'indicatore delle buste di arance quando anche il panettiere e il fruttivendono e la casalinga di voghera parleranno di bitcoin allora li sara il momento di vendere come insegna la storia del 29 di rothschild (e le azioni)
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Plutosky
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February 14, 2021, 03:58:50 PM |
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Sono dell'idea che se una persona, dopo aver studiato Bitcoin e analizzato la situazione, ritenesse che non esiste moneta/asset/SoV più efficiente sarebbe una decisione razionale fare All-in in Bitcoin. Una decisione di questo tipo comporterebbe inevitabilmente il bisogno di spendere bitcoin per poter mangiare, pagare l'affitto, benzina, vivere in generale. Cosa fare? rinunciare a mangiare per poter spendere bitcoin domani a 50k? Mi sembra assurdo. Sono d'accordo a non spendere bitcoin se si ha FIAT nel proprio portafoglio, scelta assolutamente razionale per chiunque creda che domani varrà più di oggi, anche in passato qualcuno scrisse: moneta buona scaccia moneta cattiva.
Se oggi mi arrivano 1000 euro di stipendio, compro btc a 10.000, domani salirà a 11000? Ottimo! Ho fatto il pieno gratis. Scende a 9000? Si un po' scoccia, ma tuttavia considerando che sto mettendo stipendi dentro da...1? 2 anni? il prezzo medio di acquisto sarà inferiore all'ultima entrata effettuata, non sto spendendo in perdita. Volendo ci si potrebbe tutelare tenendo in FIAT una sorta di "fondo svalutazioni" da spendere nei momenti opportuni.
Chiaramente detto così è un discorso semplicistico, non si tengono in considerazione le numerose variabili che possono intervenire nella vita di una persona, ma credo illustri abbastanza bene l'idea generale.
Per me l'all-in in bitcoin significa dedicare ad esso il 100% della parte accantonabile del proprio reddito. Guadagno 100 lire al mese? 80 mi servono per vivere? Bene, 20 vanno tutte in BTCAlmeno io ho sempre fatto così. Chiaro che se uno guadagna 20, o se guadagna 100 ma per vivere ha bisogno di 110, abbiamo un problema, ma il senso lo avete capito. L'importante è stare lontani dal peggior falso amico di ogni investitore : la diversificazione. Che tanto piace ai principianti e che tanti danni ha fatto in questo settore nel 2017 (con shitcoin, ico e via andare) Come diceva Warren B. " diversification is protection against ignorance. It makes little sense if you know what you are doing" E ogni bitcoiner che si rispetti, se ha accuratamente fatto DYOR, dovrebbe sapere benissimo cosa sta facendo. L'acquisto di bitcoin dovrebbe essere sempre il risultato di una percorso razionale di analisi e conoscenza, mai di cieca fiducia o di fomo o di miraggi di ricchezza. Solo quando acquistare bitcoin vi sembra l'unica cosa sensata da fare è il momento giusto di acquistarli. Solo quando un -50% in un giorno vi sembrerà una magnifica opportunità e non un immenso rischio, è il momento giusto di acquistarli. Troppe persone li comprano senza essere davvero pronti per farlo. Per questo penso che: Più che fortunato direi lungimirante e con le palle... Serva essere lungimiranti ma non serva avere le palle. Non sono d'accordo con chi dice che i bear market sono difficili. Esiste anche un meme sull'argomento: https://www.reddit.com/r/Bitcoin/comments/hznm16/bitcoiners_are_so_lucky/ Ma non mi trova d'accordo. I bear market sono i periodi in cui si viene meno disturbati dal circo mediatico, si costruiscono le cose migliori, si comprende come la libertà finanziaria e l'essere banca di se stessi siano valori molto più importanti del controvalore in coriandoli. I bear market sono sani e connaturati al processo di monetizzazione di questa nuova tecnologia. Poi per chi come me non li venderebbe nemmeno di fronte ad un x10 dai valori attuali non fa poi tutta sta differenza bull o bear market. A proprosito di venderli, "tenere euro": ecco, per quello servono invece le palle. Considerare come investimento qualcosa che è pensato, progettato e governato al solo scopo di perdere valore, utilizzando il principio della rana bollita ( https://www.tecnicadellascuola.it/chomsky-il-principio-della-rana-bollita-e-il-popolo-senza-nessuna-opposizione) per mascherarlo . Gli europei che tengono 10 mila miliardi di monet credito fiat sui loro conti bancari hanno un coraggio immenso. Mani fortissime. Oppure ignorano completamente come funzionano gli euro e il sistema bancario, che è molto più probabile. 2) oggi le cose vanne bene ma se tra un paio d'anni ci fossero regolamentazioni molto stringenti, chi avesse messo tutto in Btc si troverebbe in forte difficoltà. Avrebbe probabilmente un forte capitale immobilizzato senza sapere come farlo uscire in moneta corrente. Sono possibilità sempre più remote - lo riconosco - ma non sono nulle e perciò vanno quanto meno citate.
Le regolamentazioni possono anche essere più favorevoli. Inoltre Bitcoin ha la simpatica caratteristica di reagire più positivamente a regolamentazioni favorevoli di quanto non reagisca negativamente a regolamentazioni sfavorevoli. L'India in questi giorni è sul punto di bandirli, in modo simile alla Cina del 2017. Perlomeno vogliono impedire alle banche di usarli ( https://techcrunch.com/2021/01/30/india-plans-to-introduce-law-to-ban-bitcoin-other-private-cryptocurrencies/). Qualcuno se ne è accorto? Il prezzo ne ha risentito? Come quasi nessuno, a parte una fugace dip a set 2017, si accorse del ban della Cina. Parliamo di n°1 e 2 come popolazione mondiale e di 2° e 5° come PIL. Nella nazione nr 1 come PIL (USA), invece, il 99% delle indicazioni e dei segnali sono tutti per una maggiore e più favorevole accoglienza. Un inversione completa di rotta dopo essersi spinti così in là ed aver permesso a fondi, aziende quotate, fondazioni universitari e ricchi americani di riempirsi le tasche mi sembrerebbe alquanto improbabile e autolesionistico. Quindi hai ragione, non ignoriamo questa eventualità, ma contestualizziamola bene e diamogli il giusto peso.
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"One of Satoshi's greatest achievements was creating something that gives anyone on earth wealth and freedom at the same time"
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acquafredda
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February 14, 2021, 06:14:33 PM |
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Infatti bisogna sempre contestualizzare perché un conto è l'India e un conto sarebbe, per esempio, un bel ban chiaro e tondo degli Stati Uniti d'America o, dell'Unione Europea. Credo sia completamente inverosimile un ban dalle nostre parti, o in America, a giudicare dalla quantità di denaro che ormai fluisce sotto forma di tassazione grazie ai servizi crypto che spuntano ormai ovunque. Sarebbe idiota porre veti a questa innovazione ora. Sinceramente non capisco l'India dove vada a parare.
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babo
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February 15, 2021, 08:33:31 AM Merited by acquafredda (1) |
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L'importante è stare lontani dal peggior falso amico di ogni investitore : la diversificazione. Che tanto piace ai principianti e che tanti danni ha fatto in questo settore nel 2017 (con shitcoin, ico e via andare)
Come diceva Warren B. "diversification is protection against ignorance. It makes little sense if you know what you are doing"
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Non sono d'accordo, almeno.. non interamente. Per diversificazione tu intendi prendere shitcoin per avere un portfolio ampio, io intendo altro. E purtroppo, ripeto PURTROPPO i cigni neri esistonoSe hai a disposizione un capitale 10 su 100 da investire, buttarli tutti su bitcoin e' una idea stupida e rischiosa si puo diversificare anche non comprando shitcoin ma usando i sistemi tradizionali, le materie prime da investimento (oro) o quant'altro Mi dispiace ma la diversificazione aiuta a proteggersi dai cigni neri, che ripeto esistono e poi ti fanno fare boom
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acquafredda
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February 15, 2021, 06:36:55 PM |
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L'importante è stare lontani dal peggior falso amico di ogni investitore : la diversificazione. Che tanto piace ai principianti e che tanti danni ha fatto in questo settore nel 2017 (con shitcoin, ico e via andare)
Come diceva Warren B. "diversification is protection against ignorance. It makes little sense if you know what you are doing"
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Non sono d'accordo, almeno.. non interamente. Per diversificazione tu intendi prendere shitcoin per avere un portfolio ampio, io intendo altro. E purtroppo, ripeto PURTROPPO i cigni neri esistonoSe hai a disposizione un capitale 10 su 100 da investire, buttarli tutti su bitcoin e' una idea stupida e rischiosa si puo diversificare anche non comprando shitcoin ma usando i sistemi tradizionali, le materie prime da investimento (oro) o quant'altro Mi dispiace ma la diversificazione aiuta a proteggersi dai cigni neri, che ripeto esistono e poi ti fanno fare boom Concordo. Valeva la pena puntare tutto su bitcoin 5 anni fa non ora. Ora, a meno di non essere un family office, un fondo o un'azienda con i bips, l'unica alternativa viable per il piccolo-medio investitore e un banale piano di accumulo sull'1, 5, 10% max del proprio portafoglio.
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IlVeroNico
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February 15, 2021, 06:52:53 PM |
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Concordo. Valeva la pena puntare tutto su bitcoin 5 anni fa non ora. Ora, a meno di non essere un family office, un fondo o un'azienda con i bips, l'unica alternativa viable per il piccolo-medio investitore e un banale piano di accumulo sull'1, 5, 10% max del proprio portafoglio.
Io terrei parte del piano di accumulo per alts (ma ciò richiede attenzione nel timing e nella ricerca) Ogni ciclo ci sarà una sfilza di Alts che prometteranno di soppiantare i big ones (nemmeno più tanto BTC, ora la corsa è a rimpiazzare ETH), lo scorso ciclo erano Antshares (poi NEO), Vechain, Cardano, EOS e company, questo ciclo sono Avalanche, Polkadot, BNB e mi augurerei Hathor (molte altre che ho dimenticato) Avere un piano di accumulo crypto che non comprenda altcoin è puro masochismo
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fillippone
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February 15, 2021, 09:10:07 PM |
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Avere un piano di accumulo crypto che non comprenda altcoin è puro masochismo
Capisco di non essere il prototipo dell’investitore in altcoin. L’unica snitching che abbia mai deliberatamente comprato sono stati un paio di centesimi di IOTA che mi ha venduto un collega qualche anno addietro. Ora sono sotto del 75%. Tutte le altre alt che ho, risultato di AirDrop, che ho sono fondamenta al ente azzerate. Se vuoi fare del DCA direi che é masochismo COMPRENDERE shitcoin nel portafoglio di DCA: l’orizzonte temporale del DCA é incompatibile con il monitoraggio continuo richiesto dalle shotcoins medesime.
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Paolo.Demidov
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February 15, 2021, 10:51:05 PM |
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L'importante è stare lontani dal peggior falso amico di ogni investitore : la diversificazione. Che tanto piace ai principianti e che tanti danni ha fatto in questo settore nel 2017 (con shitcoin, ico e via andare)
Come diceva Warren B. "diversification is protection against ignorance. It makes little sense if you know what you are doing"
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Non sono d'accordo, almeno.. non interamente. Per diversificazione tu intendi prendere shitcoin per avere un portfolio ampio, io intendo altro. E purtroppo, ripeto PURTROPPO i cigni neri esistonoSe hai a disposizione un capitale 10 su 100 da investire, buttarli tutti su bitcoin e' una idea stupida e rischiosa si puo diversificare anche non comprando shitcoin ma usando i sistemi tradizionali, le materie prime da investimento (oro) o quant'altro Mi dispiace ma la diversificazione aiuta a proteggersi dai cigni neri, che ripeto esistono e poi ti fanno fare boom Concordo. Valeva la pena puntare tutto su bitcoin 5 anni fa non ora. Ora, a meno di non essere un family office, un fondo o un'azienda con i bips, l'unica alternativa viable per il piccolo-medio investitore e un banale piano di accumulo sull'1, 5, 10% max del proprio portafoglio. La statistica ci dice che tendenzialmente investire tutto il capitale in un dato momento è migliore del PAC. PIC vs PAC. Almeno nell'azionario. Ad oggi sembra anche su BTC. Le condizioni del valore di oggi sono diverse dal 2017, sembra che ci sia meno diffusione orizzontale e pochi grandi a fare il bello e cattivo tempo. Sembra che ci sia meno interesse in Europa... Comprare ai massimi ci vuole particolare coraggio e fermezza scenario inedito per tutti.
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In conformità ai principi del bipensiero, non ha importanza che la guerra ci sia davvero o che essendoci, la vittoria, sia impossibile. Lo scopo della guerra non è la vittoria ma la continuità. ...|... ...۞...|...òǥ778Ⱦ877ǥó...|...۞... ...|...
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babo
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February 16, 2021, 08:33:29 AM |
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investire tutto in una unica opzione e subito e' una scommessa non e' un investimento
mi dispiace.. che ne dica Warren, Burry.. salcazzo o salaminchia
grandi guadagni = grandi rischi
io non sono bravo in economia (lo sapete) ma sono ferrato in matematica, differenziare (dal nome stesso) tende a splittare il rischio in base alla percentuale detenuta
non ci vuole un guru in economia, basta aver appreso la matematica alle scuole superiori
potete dire quello che volete... investire tutto in una unica cosa, senza differenziare e' un rischio.. e se a qualcuno va bene - buon per lui ma non spacciamolo per sicurezza perche non lo e'
anche i ristoratori che precovid si sono allargati e hanno investito senza coperture assicurative pensavano che non ci fosse il rischio, poi c'e' stato il cigno nero, covid e lockdown e l'hanno presa in quel posto li
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Plutosky
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February 16, 2021, 09:05:04 AM |
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Ma perchè dovrei investire in qualcosa che non ha alcuna prospettiva di crescita (es. il mercato immobiliare) oppure che ha già espresso quello che aveva da esprimere (l'oro) o che è spaventosamente rischioso in rapporto al risultato che offre (monete fiat, titoli di stato, obbligazioni, azioni...). Perchè, se la mia ragione e le informazioni di cui dispongo mi dicono che l'unico investimento sensato è uno, dovrei sparpagliare il mio denaro in cose per cui per me non ne vale assolutamente la pena? Non siamo al supernalotto dove ogni numero ha la stessa probabilità di uscire, qui c'è un asimmetria enorme tra le varie opzioni. Se devo investire in qualcosa che razionalmente non mi offre alcuna prospettiva, allora preferisco consumare e godermi la vita. Anche in caso di cigno nero (non il covid che al massimo è stato un pulcino grigio..) l'unica opzione sensata resta per me quella sopra. Poi per carità non voglio insistere o convincervi, rispetto le vostre opinioni più che legittime, ma io ho altre idee. Riguardo alle alt, scusate se le ho tirate fuori andando OT. Nel mondo btc si parla anche troppo di altcoin, si dedica loro troppo spazio, ci sono bitcoiner che sono incomprensibilmente ossessionati da una potenziale concorrenza delle altcoin. In realtà andrebbero semplicemente ignorate. Paragonarle a bitcoin è come raffrontare mele con pere. Bitcoin è un protocollo, le altcoin (quando va bene), sono prodotti. Non fanno parte dello stesso settore o dello stesso mercato, è come mettere a confronto il TCP/IP con Acrobat Reader. Sarei dell'opinione di tenere almeno il thread Bitcoin Pump libero da queste infiltrazioni.
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"One of Satoshi's greatest achievements was creating something that gives anyone on earth wealth and freedom at the same time"
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fillippone
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February 16, 2021, 09:16:52 AM |
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Le condizioni del valore di oggi sono diverse dal 2017, sembra che ci sia meno diffusione orizzontale e pochi grandi a fare il bello e cattivo tempo.
Mah, di questo non sono proprio convinto. Ovvero la retorica é quella: BTC é cresciuto grazie a Grayscale, Tesla, e MicroStrategy. É importante però ricordare che Grayscale non é un hedge fund, ma investe passivamente i fondi che vengono loro affidati, e gli investimenti possono arrivare anche da investitori “retail”. Inoltre avevo in un thread separato analizzato la possibilità che il retail abbia giocato un ruolo decisivo nella bull run di dicembre: This last rally Leg has been also bought by retail?É ovvio che con la capitalizzazione di bitcoin che cresce, il ruolo degli istituzionali sia imprescindibile, ma non parlerei di minore diffusione, anzi tutte le metriche (per quanto vadano prese con le pinze) indicano che si stia andando in direzione opposta.
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