Bitcoin Forum
May 24, 2024, 03:45:57 PM *
News: Latest Bitcoin Core release: 27.0 [Torrent]
 
  Home Help Search Login Register More  
  Show Posts
Pages: « 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 [25] 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 ... 186 »
481  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 22, 2022, 08:39:06 PM

Dire la "borsa è l'economia" è errato. Non ci sono altri termini per dirlo

Se la borsa è l'economia, il PIL cosa è? Le bilance commerciali? Le politiche monetarie? Il tasso di disoccupazione? L'inflazione?

La borsa è FINANZA, non economia.
Per quanto le due cose sono fin troppo intrecciate, NON sono la stessa cosa.

Se la borsa scende ma il PIL sale, tu cosa dici, che l'economia va a rotoli?

Senza contare che il valore di un azione è purtroppo, fin troppo slegato dai suoi fondamentali economici.
Amazon avrà perso il 35% negli ultimi 6 mesi... secondo te è perchè i ricavi sono scesi del 35%?

Ma è lo stesso discorso per i bitcoin. Come qualcuno ha fatto notare, nonostante il crollo, il bitcoin è in salute a livello di hashrate, transazioni, sicurezza etc...

edit: che poi ci sono tanti motivi per avercela con le banche centrali, ma non perchè la borsa scende...


Penso che ci sia nell'immaginario comune una visione distorta della borsa. Molto distorta.

Primo, considerarla come fosse un mondo a parte, dove la gente si scambia dei "tagliandini" senza valore, invece è la borsa è solo il riflesso del mondo, visto un po' dal futuro, non dal presente.
Dove le stesse masse che ignorano la borsa che danno valore alla borsa stessa; esempio, Apple ha un valore in borsa, dal momento che molta gente nel mondo, è disposta a comprare i loro prodotti e servizi, valori fluttuanti in base ai flussi di persone/clienti. Tenendo presente che non c'è nessun obbligo di acquistare un iPhone, ma solo una consuetudine, su base del tutto volontaria.
Eventualmente le persone continuano ad usare prodotti Apple perché ne trovano una utilità ed un vantaggio.


Secondo, se la borsa fosse l'espressione dei fondamentali, non ci sarebbe bisogno di essere investitori, basterebbero dei bot capaci di fare dei calcoli, utilizzando i valori di bilancio pubblici.
Una azienda vale $ 100 ( cassa, attrezzature, immobili, marchi, brevetti, ecc... ecc... ), circolano 100 azioni, il valore per ogni azione è $ 1.
Invece la stessa azienda, in base alle prospettive, si trova a $ 10 ad azione o a $ 0,50...

Amazon non è "rotta", continua a macinare ordini nei suoi magazzini ( e-commerce parte minoritaria del fatturato ), continua a sfornare servizi come Amazon Prime, produzione di contenuti multimediali, servizi cloud, ecc... probabilmente oggi è una azienda migliore di anni fa, migliore di altre.
Le sue prospettive non sono altrettanto buone, il suo andamento da inizio anno è un brutto andamento.
Amazon potrebbe crollare in borsa ? certamente; ma produrrebbe una tale quantità di disoccupati che non ne rimarrebbe coinvolta solo lei, ma la società intera.
Di per sé all'interno di Amazon attualmente non c'è nessun malfunzionamento, probabilmente il suo valore nel prossimo futuro era prezzato 100, quando invece sarà 40.
Il suo valore era sovrastimat;, era una stima, è una stima.

Se uno potesse tornare al passato, fine anni '90, quando Amazon si è collocata, offrirebbe i massimi e non pochi dollari, pur di avere le sue azioni e non le venderebbe durante la bolla delle dotcom;
ma nessuno può predire il futuro...


Per ultimo, bisogna poi tenere sempre un principio estremamente semplice, già comprovato più volte nella storia;
se le borse cadono a picco, TUTTI ne risentono, tranne rarissime eccezioni; ne rimane coinvolto anche chi non ha mai investito un solo dollaro.
Se le borse salgono ne avranno i frutti, SOLO chi ha investito, poco o tanto che sia.


Sui ritorni di un investimento azionario, prendendo singoli titoli o singoli mercati, si può avere una visione ottimistica se si prende l'andamento di Apple,
si può avere una visione terribile se si prende l'andamento di una qualsiasi banca italiana.

Per avere un quadro generale, si può prendere la media dei mercati mondiali, vedere nel lungo periodo il ritorno medio ( dividendi a parte... ):

https://www.msci.com/documents/10199/178e6643-6ae6-47b9-82be-e1fc565ededb
https://www.msci.com/documents/10199/a71b65b5-d0ea-4b5c-a709-24b1213bc3c5

Ci sono anni a +40% anni a -40%, si può essere più o meno bravi ad orientarsi sui mercati, la media è quella, bella o brutta che sia.

Prendendo la classifica degli uomini più ricchi del mondo, non c'è nessuno che sia ricco perché ha lavorato molto...
o perché ha collezionato Rolex, comprandoli a $ 1.000 e vendendoli a $ 10.000...
così come non c'è nessuno che sia arrivato al vertice comprando migliaia di appartamenti mettendoli a reddito... miti italiani  Grin


bè in questo non aiutano le ultime uscite di Savona che, a parte i soliti richiami su crypto e regolamentazione, ha parlato di "creare portafogli che auto-proteggano i risparmiatori dall'inflazione" attraverso "una composizione equilibrata tra attività mobiliari e immobiliari".
Il bello è che nello stesso discorso poi ammette che il mercato immobiliare ha perso il 12% dalla crisi del 2008 senza essersi ancora ripreso, ma evidentemente è solo un dettaglio trascurabile Roll Eyes

https://www.ilsole24ore.com/art/la-proposta-savona-consob-serve-portafoglio-anti-inflazione-AEWYuMhB
482  Local / Italiano (Italian) / Re: Notizie spazzatura su bitcoin/blockchain on: June 21, 2022, 10:35:39 AM
Linko qui in spazzatura

https://milano.corriere.it/notizie/economia/22_giugno_21/truffe-bitcoin-milano-l-uomo-elegante-conto-dollari-dubai-profilo-trappola-cosi-prof-stato-derubato-e0430516-f122-11ec-82b6-14b9a59f244e.shtml


perché un articolo che finisce così non può che essere definito come tale:

Quote
Che non è detto riescano a ottenere risultati: specie a Milano, le criptovalute sono strumento anche della criminalità organizzata per muovere flussi economici illegali non lasciando tracce .

a Milano le cripto sono usate dalla criminalità? e a Roma o Napoli no ?
Sti milanesi bauscia !!!   Grin

Un grazie ad Andrea Galli per l'articolo spassoso !  Wink 



l'avevo visto, ma sempre dalla stessa fonte è emersa quest'altra perla:

https://www.corriere.it/economia/risparmio/22_giugno_20/bitcoin-co-perche-crisi-sta-trasformando-svalute-digitali-7e87a918-f068-11ec-8c9d-7d387810acaf.shtml

Devo dire che qui gli sproloqui raggiungono vette inesplorate, arrivando ad es. a paragonare il blocco dei prelievi su Celsius nientemeno che al crac dello Stato argentino del 2001: "Lunghe file di persone si riversarono nelle strade davanti alle filiale e ai bancomat per ritirare i propri pesos", giusto per fare un po' di terrorismo e confondere la solvibilità di un singolo operatore con quella "del sistema"...

Ma il meglio arriva nel finale, in cui l'autore riesce a tirare in ballo Eratostene e la misura della circonferenza della Terra, per dimostrare non si sa bene cosa a proposito degli algoritmi e della "complessità dei sistemi informatici". Rinuncio a comprendere simili vette di pensiero, per me sono troppo oltre.
483  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 17, 2022, 06:18:58 PM
Riguardo al mercato azionario, tutti parlano della guerra, ma secondo me il calo è così "drammatico" non per motivazioni oggettive, ma come conseguenza della crescita abnorme avuta negli anni precedenti. Motivi più tecnici che geopolitici insomma.

Come nel caso di bitcoin, le correzioni con alta volatilità (o, per i mercati azionari, con volatilità crescente) finiscono per essere molto ampie e violente per un fatto fisico, da legge di Archimede.

Ad esempio colpisce questa tabella che mostra come lo S&P abbia avuto nel 2022 la terza peggiore partenza d'anno della sua storia. Come vedete, nessun anno recente appare nell'elenco e al primo e secondo posto ci sono episodi che risalgono addirittura a 90 e 60 anni fa



Nel 1932 eravamo in piena Grande Depressione, i bambini morivano per malnutrizione negli Stati Uniti. Con tutto il rispetto, nulla di paragonabile ad oggi.

Il 1962 invece passò alla storia come il Kennedy Slide (https://en.wikipedia.org/wiki/Kennedy_Slide_of_1962). Se vi domandate cosa provocò quel crollo, basta ricordare la crisi dei missili di Cuba, quando il mondo fu ad un battito di ciglia dalla terza guerra mondiale.
Sempre con tutto il rispetto, le tensioni internazionali attuali a confronto sembrano un bisticcio fra condomini.

Anche il 2002 che quanto a tensioni non scherzava (torri gemelle, borse chiuse per settimane, guerra in Afghanistan...) è ben distanziato al 12° posto.

Forse quindi la causa del crollo la si capisce meglio guardando il grafico mensile dello SP



L'incredibile performance che proseguiva quasi ininterrottamente dal 2008 non poteva continuare all'infinito. Una correzione era dovuta come ampiamente previsto proprio quando le Banche Centrali hanno dovuto modificare la loro rotta (o fare finta di farlo).

Notate anche come nel 1932 e 1962, dopo partenze con cali così pronunciati, il resto dell'anno è stato verde. Che sia di buon auspicio per il resto del 2022?

sarebbe interessante vedere un grafico normalizzato rispetto all'inflazione
484  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 15, 2022, 06:22:50 PM
azz +0,75%, bella botta Tongue
485  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 15, 2022, 11:45:19 AM
Non so se avete notato, la capitalizzazione di tether

il dieci maggio era 83 miliardi di $
ieri 79 miliardi di $
oggi e' 76 miliardi di $

Insomma per mantenere il PEG pare che debbano bruciare qualche
miliardo al giorno.

E' un processo da tenere d'occhio, perche se non si stabilizza,
piovera' roba marrone a catinelle, altroche' UST.



nel frattempo la capitalizzazione di tether da 76 miliardi di $ al 14 maggio,  passa a 70 miliardi di $ oggi.

Il ritmo di erosione e' decisamente rallentato, ma il fenomeno continua.

C'e' da dire che quelli di bitfinex hanno onorato 13 miliardi di $ di rientro
in un mese o poco piu',  che onestamente non e' poco.

Ma se ricordo bene le percentuali di come era "coperto" tether,
dovrebbero aver eroso tutte le coperture piu' solide, ed arrivare a quelle
piu' ambigue, tipo "commercial paper".



da commercial paper a toilet paper il passo rischia di essere breve.
Si parlava dei problemi di Binance, mi chiedo anche che tipo di coperture abbiano a garanzia dei BUSD, di cui si parla poco ma, ridendo e scherzando, capitalizzano quasi 18 miliardi, non proprio noccioline.
486  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 14, 2022, 08:53:34 AM
Comunque mai smettere di crederci: e se lo dicono loro...

https://video.corriere.it/spettacoli/i-gemelli-winklevoss-cantano-don-t-stop-belivin-aver-licenziato-10percento-personale-loro-startup/c0c5c11e-eba6-11ec-bc3d-65cd45fb31f1

Va bè, scusate. Era per sdrammatizzare un po'
487  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 13, 2022, 05:50:32 PM
Mi sorprende che voi siate da anni, come me, criptoentusiasti, ed ancora vi meravigliate della ciclicità del bitcoin. Sono dei path scritti e funzionano, visto il successo che hanno fatto ottenere al BTC. Secondo me, come ho cominciato a scrivere già a fine 2021 btc arriverà attorno a 10-15 mila, quindi diventa interessante cominciare un accumulo sin d' ora. Poi potrei sbagliarmi e crolla fino a 1000 ma ho seri dubbi sul fatto che ciò accada. Se poi non ci credete, acquistate un pò di oro, fatevi un bell' anello e mettetevelo al naso uso investimento.
Onestamente spero che non si scenda sotto il massimo precedente, $20k circa, se dovessimo arrivare a $10k sarebbe veramente un colpo importante per tutto il mercato, e non sono sicuro che ci sarebbe una ripresa nel giro di relativamente poco tempo come successo in passato considerata anche la situazione globale sia economica che sociale. Diciamo che al speranza è che bitcoin sappia sorprenderci come ha sempre fatto, ma questa volta forse è la peggiore di tutte a causa di tutti i fattori esterni a differenza degli anni scorsi.

Ho già piazzato qualche buy, ho ancora un paio di soglie in attesa d'entrata, ma l'ultima sinceramente non so se augurarmi che passi Undecided
488  Local / Italiano (Italian) / Re: Vecchi tempi... on: June 12, 2022, 11:09:53 AM
Ahh, mi sono accorto del tuo rientro dalla tua fin troppo generosa donazione di merit! Grin
Bentornato, e non sparire di nuovo eh!
489  Bitcoin / Electrum / Re: Failed to run Electrum-4.2.2 on Linux Lite 6.0 on: June 11, 2022, 03:55:20 PM
It's likely because of #52b7388.

Try to solve it as the workaround suggest. You can downgrade the library using:

Code:
pip install protobuf==3.20.1

Since this is a runtime error, you should probably create a virtualenv before/after doing this so that subsequent installs of completely unrelated packages don't alter the protobuf version that you installed manually. It can happen e.g. if you install a lot of python-based programs e.g. youtube-dl or you have a Python environment such as Anaconda.

Something like this, since you're installing & running Electrum from the command-line:
Code:
python3 -m venv electrum
source electrum/bin/activate
<install electrum & protobuf, and run electrum here>
deactivate # To get out of the virtualenv - just `deactivate` works.


Ok thanks, I'll give it a try.
490  Local / Italiano (Italian) / Re: Stato DISASTROSO rete ethereum on: June 11, 2022, 02:23:58 PM
attenzione a questo:

steth

E' un token che dovrebbe avere il peg con eth e invece l'ha perso ai tempi del disastro terra luna,
non l'ha piu' ripreso e ora sta prendendo una bruttissima piega.




e chissà quanti altri ce ne sono. Tutte le defi sulle varie chain hanno vari token sintetici che replicano quelli di altre chain. La morte di Luna ha inevitabilmente decretato la morte di tutti questi altri token
491  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 11, 2022, 02:15:21 PM
Appunto, stiamo parlando di economia, e in economia vale il principio che le cose hanno un costo che ne rispecchia il valore. E il valore non si misura in assoluto, ma in proporzione a quello del resto dei beni e servizi. Se sale il livello medio di questi ultimi, tutto ciò che mantiene un valore di fondo, compreso il lavoro, o mantiene la proporzione o è indice di un qualche squilibrio di forze, cioè di qualcuno che da una parte o dall'altra se ne sta approfittando.

Può essere che ad approfittarsene da un lato siano i lavoratori? Ovvio, sarebbe fin troppo facile prendere come esempio casi eclatanti di assenteismo o fannullonismo, in particolare nel pubblico impiego. Molto più difficile nel settore privato, dove un'azienda per spravvivere sul mercato non può permettersi di pagare qualcuno per scaldare una sedia. E dove la sproporzione di forze pende più facilmente dalla parte del datore di lavoro, soprattutto per lavori non particolarmente qualificati, e può degenerare in certi casi in forme di ricatto e sfruttamento.

Quindi limitarsi a svilire la produttività italiana nel suo complesso significa buttare tutto in un calderone, senza distinguere dove stanno le inefficienze e gli sprechi (per i quali è sacrosanto indignarsi) e dove stia il valore.
Mi fai l'esempio della sanità e del settore farmaceutico, che sono probabilmente quelli in assoluto più legati al pubblico. E ci credo che sono una fonte di inefficienze dovute a corruttele e clientele varie. Quello che vedo lavorando nell'IT è ben diverso: i clienti sono quasi tutte imprese private, non abbiamo "mammelle" di stato a cui attaccarci, semmai lo stato si fa vivo quando è il momento di riscuotere le tasse, altro che sussidi. E perché una azienda in questo settore (o in altri a bassa intensità di capitale) si possa definire sana e competitiva, deve sapere investire nel capitale umano, puntando sulle competenze di profili qualificati. Lì sta il valore, e a quel valore deve essere attribuito il giusto prezzo, e quindi è giusto che venga adeguatamente remunerato.


L'Italia è l'unico Paese al mondo che ha una voragine pubblica affiancata ad una enorme ricchezza privata.
Minore che in passato, distribuita malissimo e in via di riduzione, ma comunque enorme.

So che sono cose odiose da sentirsi dire, ma le due cose sono strettamente legate.
Quella ricchezza è stata creata, nei decenni, grazie al sudore e alla fatica delle generazioni che ci hanno preceduto, senza dubbio.
Ma è stata, in gran parte, formata drenando risorse al settore pubblico.

Ogni spesa dello Stato, anche la più improduttiva e non necessaria è sempre una forma di guadagno per il settore privato.
Ogni spreco di un ente pubblico e il ricavo di un imprenditore e lo stipendio di un lavoratore.

Il conto, attraverso il meccanismo del debito, è a carico delle generazioni future.
La cosa è ovviamente stata iniqua: c'è chi se ne è avvantaggiato tantissimo, chi tanto, chi poco, qualcuno per nulla. Nei modi più vari e fantasiosi.

Il paese della cuccagna si è ridimensionato con l'entrata in Europa e alla fine i nodi sono venuti al pettine.
Oggi l'imposizione fiscale non può che essere alta (ma non sufficiente), i servizi erogati non possono che essere pessimi.

Cito la tua bellissima firma:"debt is slavery".
Ogni debitore, oltre una certa soglia, diventa schiavo dei suoi creditori.

E noi quella soglia l'abbiamo abbandonata da un pezzo. Non siamo più nemmeno una democrazia: Berlusconi/Monti nel 2011 e Conte/Draghi di recente sono stati due colpi di stato imposti dai nostri creditori. Governi legittimamente eletti ma non graditi all'Europa, sostituiti da governi graditi a chi, scusate l'espressione, ci tiene per le palle.

Uscire dall'Europa vorrebbe dire diventare più o meno l'equivalente della Turchia. Inflazione al 73% e un dittatorello come Erdogan al potere.
Non ci sono terze vie.
Debt is slavery: non può esserci riconoscimento del valore e del merito in un paese di schiavi.





Abbiamo chi? Lo dici alla persona sbagliata: proprio perché so dare il giusto valore alle cose, il mio stile di vita è da sempre improntato all'essenziale e di certo non consumo nulla che so di non potermi permettere. E non sono disposto a pagare le conseguenze della scellerataggine altrui.
Se poi tu hai tutta questa propensione all'autoflagellamento e ci tieni tanto a pagare per presunte colpe collettive, sei liberissimo di piegarti a 90 e accettare passivamente e serenamente tutte le cure medioevali che qualcuno cercherà di far passare come necessarie per il bene superiore.


"Abbiamo" tutti, non è una questione di propensione o scelte.

Se tu sei su una barca che affonda puoi lamentarti quanto vuoi che lo scafo non si è rotto per colpa tua e che tu remavi più di tutti gli altri. Alla fine affogherai come tutti gli altri.

Pensa ad un lavoratore bravo, volenteroso e capace. Il miglior lavoratore possibile. Che ha la sola sfiga di vivere e lavorare...in Venezuela.
Quanto pensi che il suo valore venga riconosciuto e remunerato? Meno di zero, perchè il Venezuela è un Paese in cui il merito non è riconosciuto, né riconoscibile.
Un Paese che con il miraggio di far vivere tutti nella bambagia, ha ridotto tutti alla fame.

L'Italia dagli anni 60 in poi ha imboccato la stessa strada abdicando a qualsiasi forma di meritocrazia in nome di un livellamento generale verso il basso
E avrebbe fatto la stessa fine se l'Europa non ci avesse imposto un minimo di rigore, facendocene pagare le conseguenze.

Prima parlavate dell'apatia dei nostri connazionali, del tirare a campare accontentandosi.
Non è sempre stato così: l'Italia del boom ha sfornato per decenni generazioni di imprenditori geniali e innovativi che il mondo ci invidiava.

La propensione al rischio e la voglia di fare erano uno dei pilastri dell'Italia del dopoguerra.
Perchè le persone sapevano che l'alternativa al mettersi in gioco era quasi sempre la fame.
Oggi l'alternativa al mettersi in gioco è il reddito di cittadinanza.
E "mettersi in gioco" significa scontrarsi contro una burocrazia impossibile e leggi idiote.

La conseguenza è che L'Italia è il miglior paese della terra in cui vivere se si è poveri e uno dei peggiori se si è bravi.
E' un sistema che fa di tutto per incentivare il tirare a campare, per farti ragionare con l'idea del "ma chi me lo fa fare?".
E' inevitabile che le generazioni di giovani e giovanissimi crescano con questa apatia addosso, non possiamo nemmeno dire che sia colpa loro. E' l'effetto diretto della realtà in cui vivono.


Continui a ripetere cose in gran parte condivisibili nelle premesse (se citi la mia firma, sai già che sul debito con me sfondi una porta aperta), al di là di certe forzature (per quanto si possa essere negativi sul nostro paese, non hanno senso certi paragoni estremi come con il Venezuela), non altrettanto nelle conclusioni che ne trai.
Quindi non vorrei dilungarmi ulteriormente a ripetere cose già dette.

Ora però hai aggiunto tra le righe un tassello fondamentale: a beneficiare di questo sistema (iniquo, corrotto, clientelare, ecc.) è stata in larga misura una parte minoritaria, che si è sproporzionatamente arricchita a scapito di una maggioranza a cui se va bene sono arrivate le briciole, alla peggio che ci ha rimesso. Con il risultato di accrescere il divario tra chi sta molto in alto e chi sta molto in basso, e con un assottigliamento di chi sta in mezzo, la bistrattata "classe media".

Per cui se è vero che il sistema così non è sostenibile e va raddrizzato, se vogliamo arrivare a sostenere che l'imposizione fiscale (già mediamente alta) non è sufficiente a far fronte al debito, si tratta di intendersi su chi debba pagare il conto. Con un'evasione fiscale intorno al 10% del Pil, non è così difficile farsi qualche idea. Anche perché c'è il più che fondato sospetto che la maggior parte di quella pecentuale sia stata sottratta dagli stessi (im)prenditori che dalle casse dello stato hanno attinto a piene mani, senza mai restituire.
Poi mi sta benissimo correggere anche certe storture come il reddito di cittadinanza, o altre forme di assistenzialismo degenerante nel parassitismo, ma chi sta nel mezzo? A noi che lavoriamo duro e in busta paga ci troviamo già prelevato fino all'ultimo centesimo di tasse e contributi, ancora non basta? No, mi spiace: qui abbiamo già dato.

E continuerò a respingere ogni accusa di aver vissuto "nella bambagia", essendo cresciuto in un contesto tutt'altro che agiato in cui c'era da stringere la cinghia e nulla era dato per scontato. Non è stato facile ma sicuramente molto educativo, e mi sta bene così: non rinnego niente e tornassi indietro non vorrei mai far cambio con chi è stato abituato ad avere sempre la pappa pronta, come se tutto gli fosse dovuto. Ho imparato molto presto che se volevi ottenere qualcosa, te lo devevi sudare. Te lo dovevi meritare.

E parlando di merito, è evidente a tutti che in questo paese non sia il criterio generale con cui è selezionata la classe dirigente (o più che altro si tende a valutare un altro genere di meriti), e questo è sicuramente un problema grave, ma la meritocrazia esiste ancora dove c'è da sporcarsi le mani e fare il lavoro vero. Perché un'azienda che vuole mantenere una reputazione non può permettersi di mettere un incapace a sviluppare un prodotto, solo per "simpatia" o altri criteri che di professionale hanno ben poco, sapendo che ne uscirà un servizio di infima qualità, facendo perdere clienti.

Quindi per concludere e ribadire quanto già detto più volte, nonostante tutti i limiti dell'economia asfittica di questo paese, di aziende in grado di fare utili ne esistono ancora, e tutte le premesse di cui sopra non possono diventare il facile pretesto per negare il giusto riconoscimento, anche dal punto di vista economico, a chi contribuisce attivamente con il proprio lavoro di qualità ai risultati aziendali. Altrimenti sarà un modo per selezionare le aziende in grado di attrarre i talenti e i professionisti più qualificati, da quelle che raccoglieranno gli scarti disposti a lavorare mal pagati, col risultato di perdere competitività fino a sparire definitivamente dal mercato.
492  Local / Italiano (Italian) / Re: [NEWS] In italiano - Raccolta di link dei media in lingua italiana on: June 10, 2022, 09:42:15 AM
Qui spesso abbiamo parlato del rischi di bolla per NFT o del fatto che possano essere usati per riciclare denaro.
Vi ricordate della somma pagata per l'NFT del primo tweet? ecco.....:

https://www.hwupgrade.it/news/web/ricordate-l-nft-del-primo-tweet-venduto-a-2-9-milioni-ecco-quanto-vale-ora_107828.html

in questo caso di sicuro non si tratta di valutazione alta per riciclare (vista la somma devoluta in beneficenza) ma il calo di valore la dice lunga sulla maturità di questo mercato.



Beh, non si tratta di una somma per riciclare.
Ma sai che se doni qualcosa di valore ad un ente, allora puoi in qualche modo dedurre l'importo dfalle tasse.
A questo punto l'affare è piuttosto semplice:



ok, però mi sfugge un passaggio. Cosa ci guadagna l'acquirente che tira fuori 20M per qualcosa che vale 20k Huh
493  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 09, 2022, 05:56:00 PM


Quello che è "giusto" cosa vorrebbe dire? Vorrebbe essere un giudizio morale? Ma non scherziamo. Guarda possiamo fare tutte le analisi che vogliamo sulla BCE, i tassi, lo spread, ecc., tutte cose già dette su cui bene o male qui conveniamo, ma quando si parla di lavoro e retribuzioni il discorso diventa molto più terra-terra. E in un paio di decenni di attività un'idea della situazione (almeno nel mio settore) credo di essermela fatta...

Potrei dire ad esempio che per anni ho lavorato nel mondo della consulenza: so quanto costava al cliente un'ora del mio lavoro e so quanto me ne entrava in tasca a fine mese. Parliamo di un 20% scarso. L'azienda avrà anche dei costi, potrà lamentarsi di una tassazione eccessiva, ma non mi venissero a dire che questo giustificasse un 80% e oltre di differenza. I margini per degli stipendi più adeguati ci sono eccome, almeno per un'azienda sana che non sia in dissesto, e che punti sulla qualità e sulle competenze.

Se poi certe aziende vogliono applicare la policy di ridurre indistintamente all'inverosimile i costi, compresi quelli del personale, eh bè, il risultato sarà che la gente comincerà ad andarsene, non necessariamente all'estero, ma magari in qualche altra azienda che sa dare il giusto valore alle competenze e alla qualità del lavoro, come infatti sta già succedendo da qualche tempo: https://milano.corriere.it/notizie/economia/22_maggio_17/lavoro-lombardia-grandi-dimissioni-420-mila-si-sono-licenziati-2021-record-milano-267faef2-d59f-11ec-883e-7f5d8e6c8bf0.shtml

Figurati se dò giudizi morali: stiamo parlando di economia. Se la produttività italiana fa schifo e gli stipendi salgono, possiamo andare avanti con lo Stato che paga la differenza accumulando altro debito come abbiamo fatto per 40-50 anni. Ma finora non è andata benissimo.

Le uniche aziende italiane "sane" (a parte  eccezioni super rare) sono quelle che direttamente o indirettamente vivono attaccate alla mammella dello Stato. Tramite clientelismi, sussidi vari o perchè lo Stato è il loro unico cliente.

Faccio il primo esempio che mi viene in mente, di un settore a caso : la farmaceutica. Ci sono aziende farmaceutiche italiane (Recordati, Chiesi, Menarini...) che, almeno in epoca pre guerra, avevano profitti e fatturati in crescita. Da anni. Aziende in (apparente) salute. Con il covid poi.
Accanto a questo ci sono numerose Regioni italiane le cui spese per la sanità sono in totale dissesto. Da anni.
Le due cose sono strettamente correlate secondo uno schema arcinoto: l'informatore scientifico foraggia, il medico prescrive, l'azienda incassa, lo Stato paga.
Facile essere in salute in questo modo.


Appunto, stiamo parlando di economia, e in economia vale il principio che le cose hanno un costo che ne rispecchia il valore. E il valore non si misura in assoluto, ma in proporzione a quello del resto dei beni e servizi. Se sale il livello medio di questi ultimi, tutto ciò che mantiene un valore di fondo, compreso il lavoro, o mantiene la proporzione o è indice di un qualche squilibrio di forze, cioè di qualcuno che da una parte o dall'altra se ne sta approfittando.

Può essere che ad approfittarsene da un lato siano i lavoratori? Ovvio, sarebbe fin troppo facile prendere come esempio casi eclatanti di assenteismo o fannullonismo, in particolare nel pubblico impiego. Molto più difficile nel settore privato, dove un'azienda per spravvivere sul mercato non può permettersi di pagare qualcuno per scaldare una sedia. E dove la sproporzione di forze pende più facilmente dalla parte del datore di lavoro, soprattutto per lavori non particolarmente qualificati, e può degenerare in certi casi in forme di ricatto e sfruttamento.

Quindi limitarsi a svilire la produttività italiana nel suo complesso significa buttare tutto in un calderone, senza distinguere dove stanno le inefficienze e gli sprechi (per i quali è sacrosanto indignarsi) e dove stia il valore.
Mi fai l'esempio della sanità e del settore farmaceutico, che sono probabilmente quelli in assoluto più legati al pubblico. E ci credo che sono una fonte di inefficienze dovute a corruttele e clientele varie. Quello che vedo lavorando nell'IT è ben diverso: i clienti sono quasi tutte imprese private, non abbiamo "mammelle" di stato a cui attaccarci, semmai lo stato si fa vivo quando è il momento di riscuotere le tasse, altro che sussidi. E perché una azienda in questo settore (o in altri a bassa intensità di capitale) si possa definire sana e competitiva, deve sapere investire nel capitale umano, puntando sulle competenze di profili qualificati. Lì sta il valore, e a quel valore deve essere attribuito il giusto prezzo, e quindi è giusto che venga adeguatamente remunerato.

Lo Stato italiano ha un debito tale per cui le tasse andrebbe alzate, la spesa pubblica drasticamente ridotta e dovremmo diventare tutti molto più poveri di come siamo.
Entrando in una prolungata, lunga e sanguinosa recessione.
come Paese abbiamo vissuto per mezzo secolo abbondantemente sopra le nostre possibilità, è giusto che adesso ne paghiamo le conseguenze.
Tanto quella è la destinazione finale: prima ci andiamo e minore sarà la sofferenza
  

Abbiamo chi? Lo dici alla persona sbagliata: proprio perché so dare il giusto valore alle cose, il mio stile di vita è da sempre improntato all'essenziale e di certo non consumo nulla che so di non potermi permettere. E non sono disposto a pagare le conseguenze della scellerataggine altrui.
Se poi tu hai tutta questa propensione all'autoflagellamento e ci tieni tanto a pagare per presunte colpe collettive, sei liberissimo di piegarti a 90 e accettare passivamente e serenamente tutte le cure medioevali che qualcuno cercherà di far passare come necessarie per il bene superiore.
494  Local / Italiano (Italian) / Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin on: June 09, 2022, 12:40:43 PM

Non capisco come mai non ci sia Tinkl.it : non fanno comunque da cambiavalute seppur in senso non tradizionale ?
Alla fine incassano Btc e danno €, quindi.....





Tinkl non si appoggia a The Rock? Forse per quello: la parte rilevante per la segnalazione spetta a TRT, mentre Tinkl cura l’aspetto “tecnico/commerciale”.
Ma non ho certezza.



Che io sappia Tinkl  è posseduta da TRT ma è una società a sé stante, lo dicono sul loro sito:

https://www.tinkl.it/

Quote
Tinkl.it è stata incubata e sviluppata all'interno di The Rock Trading, la cui consolidata esperienza ha fornito le basi per la struttura tecnologica e finanziaria di Tinkl.it, che si è costituita come soggetto giuridico indipendente nel 2018

quindi mi sarei aspettato dovessero iscriversi... boh.




aggiuta ieri al registro. E per ora siamo a quota 20.
495  Local / Italiano (Italian) / Re: Comprare/Vendere Bitcoin senza KYC: Bancomat Bitcoin rispettosi della Privacy on: June 08, 2022, 08:12:15 AM
Brutte notizie: sul canale di shitcoin è comparso questo avvisto:

Quote




📢 Breaking News!
Breakthrough in Italian Cryptocurrency Regulation: Statutory Registration for Providers such as Bitcoin ATMs and Exchanges!

📢 FULL KYC COMING TO BITCOIN ATMS IN ITALY
ON THE 1ST OF JULY 2022 📢

LET YOUR VOICE BE HEARD AND MAKE A CHANGE BY TWEETING AT YOUR LOCAL POLITICIAN OR @MEF_GOV

Today you can still conduct transactions at a Bitcoin ATM in Italy without KYC (under 15 000 EUR). You have this much time until the end of non-KYC transactions: 23 days, 2 hours, 34 minutes and 36 seconds. The current fee for selling is about ~2%. Find nearby Bitcoin ATM here and check the amount of cash inside.

The Italian Ministry of Economy and Finance (MEF) issued a new decree  requiring that virtual asset/currency service providers (such as Bitcoin ATMs and exchanges) enroll ASAP in a special section of the register held by Organismo Agenti e Mediatori (OAM), with the aim of monitoring cryptocurrency exchanges and implementing anti-money laundering controls.


Non capisco perchè abbiano così paura dell'isscrizione all'OAM quando erano già di fatot in palese violazione di tutte le norme.
Mah.


e quindi come funzionerebbe? C'è uno scanner dove passare la CI?
496  Local / Italiano (Italian) / Re: Notizie spazzatura su bitcoin/blockchain on: June 08, 2022, 08:02:56 AM

bè complimenti. Ci voleva un pool di scienziati e anni di ricerche per scoprire quello che si sapeva già da almeno 8 anni:
https://www.economicpolicyjournal.com/2013/12/927-people-own-half-of-all-bitcoins.html

Poi è divertentissimo il passaggio sul 51%, dove si confonde la percentuale di possesso dei bitcoin minati con quella della capacità di calcolo dei miner.
497  Bitcoin / Electrum / Re: Failed to run Electrum-4.2.2 on Linux Lite 6.0 on: June 08, 2022, 07:46:38 AM
It's likely because of #52b7388.

Try to solve it as the workaround suggest. You can downgrade the library using:

Code:
pip install protobuf==3.20.1

Ok, that worked out. Many thanks!
498  Bitcoin / Electrum / [Solved] Failed to run Electrum-4.2.2 on Linux Lite 6.0 on: June 07, 2022, 04:53:53 PM
Hi, I installed Electrum-4.2.2 on Linux Lite 6.0, but when I try to launch the app, it won't start and the console shows the following errors:

Code:
[...]
  File "/home/jack/.local/lib/python3.10/site-packages/electrum/paymentrequest_pb2.py", line 36, in <module>
    _descriptor.FieldDescriptor(
  File "/home/jack/.local/lib/python3.10/site-packages/google/protobuf/descriptor.py", line 560, in __new__
    _message.Message._CheckCalledFromGeneratedFile()
TypeError: Descriptors cannot not be created directly.
If this call came from a _pb2.py file, your generated code is out of date and must be regenerated with protoc >= 3.19.0.
If you cannot immediately regenerate your protos, some other possible workarounds are:
 1. Downgrade the protobuf package to 3.20.x or lower.
 2. Set PROTOCOL_BUFFERS_PYTHON_IMPLEMENTATION=python (but this will use pure-Python parsing and will be much slower).

Am I missing any library?
499  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 07, 2022, 03:37:54 PM
Chiamata alle armi!

Bitcoin Pizza bake off contest!


Official Rules

https://bitcointalk.org/index.php?topic=5247383.msg60200236#msg60200236

Come prima cosa dovete avere un account su Discord.
Se non lo avete, crearne uno è davvero semplice (potrebbe essere una buona idea crearlo con la stessa username del forum, ma non credo sia necessario).

Discord Server Link

https://discord.gg/ahgHyku

Una volta entrati nel server, passaggio obbligatorio, altrimenti il link sotto non funziona, dovrete cliccare sul link:
https://discord.com/channels/708770300199698526/978036507979964497/978049219178938389

A questo punto potete mettere una “reaction” all’immagine (solo una disponibile, la fetta di pizza).. dovreste vedere il contatore che aumenta di uno!

Grazie a tutti coloro i quali vorranno supportarmi.
Ogni provento verrà usato per organizzare la pizzata di board!

and the winner is....

500  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 06, 2022, 06:57:42 PM

Certo che ho espresso il mio punto di vista personale, ricordo che tutta la discussione è nata dalla dichiarazione di Visco contro possibili adeguamenti salariali alla crescita del livello dei prezzi, condita dalla solita sparata che "l'inflazione scenderà nel 2023", per la quale rivendico il pieno diritto di esprimere la mia (personalissima) incazzatura.

Tutte le considerazioni che sono seguite riguardo a livelli di produttività, efficienza, meritocrazia, imprenditoria, statalismo, ecc. ecc. sono questioni ben note da sempre e più volte evidenziate anche su questo forum, inutile che veniamo qui a scoprire l'acqua calda, ma hanno ben poco a che fare con l'attuale livello di inflazione (che non è un fenomeno locale limitato al nostro paese, ma ha una serie di cause macroeconomiche e geopolitiche ed è diffuso globalmente). E di sicuro questi argomenti non giustificano in alcun modo un'affermazione del genere, secondo cui i lavoratori dovrebbero rassegnarsi a vedere svalutare il proprio potere d'acquisto e i propri risparmi del 7% all'anno senza fiatare. Io il mio stipendio me lo sudo ogni giorno, se c'è qualcun altro che lo ruba a qualche altra azienda o allo Stato non ne devo certo rispondere di tasca mia.

Da quanto tempo sentiamo raccontare la storiella che l'inflazione è "temporanea"? Come pensano di garantire che scenda entro l'anno prossimo? Di fronte a tutte le incertezze geopolitiche legate alla guerra, ai lockdown che periodicamente ritornano a paralizzare le piazze d'Oriente, con il blocco dei porti, della logistica, della produzione e della circolazione delle materie prime, ecc. ecc. Nessuno ha la minima idea di cosa può succedere di qui ai prossimi anni, sono le solite balle raccontate per tenere buono il popolino ed evitare che le piazze si surriscaldino.

Ma poi, nella migliore delle ipotesi, cosa potrebbe succedere? Mettiamo pure che a fine 2023 per magia l'inflazione torni sotto il target del 2%, diciamo pure che si avvicini a zero. Questo non significa che i prezzi tornino indietro, ma tutt'al più che smetteranno di crescere, per cui la svalutazione che c'è stata in questi 2 anni non verrebbe più recuperata comunque: il potere d'acquisto senza adeguamenti salariali sarebbe perso per sempre! Ma stranamente su questo punto si sorvola sempre, come se la gente non fosse poi in grado di accorgersi di quanto le rimane in tasca. E sentirsi continuamente trattati da idioti in questo modo, questo sì, mi fa (personalissimamente) incazzare.

Il tuo personalissima incazzatura, del tutto legittima, non è detto coincida con quello che è giusto da un punto di vista generale e soprattutto non è detto che coincida con quello che è possibile fare.
Incazzarsi va bene ma poi bisogna saper essere realisti.
I salari in Italia non sono alzabili in termini reali. E' impossibile che avvenga, ci possiamo mettere tutti l'anima in pace. Cresceranno sempre meno dell'inflazione.

La BCE si sta trovando di fronte al solito dilemma tra A) contrastare l'inflazione alzando i tassi(ma provocando in questo modo la crisi dei debiti e il collasso dell'euro) oppure B) continuare a combattere l'inflazione a chiacchere lasciandola correre e proteggendo in questo modo gli Stati più indebitati. Continuando a stampare (sia pure in modo più subdolo e meno eclatante di prima).

Anche il famoso scudo anti spread di cui parlano, al di là del nome roboante alla Mazinga, cos'è se non un nuovo piano di acquisti di titoli mascherato in mille modi?
Quindi A è quello che andrebbe fatto, B è quello che verrà fatto.
Scegliendo B, l'unico modo per impedire all'inflazione di andare fuori controllo è erodere il potere d'acquisto dei consumatori.
Da qui le parole di Visco sul NO alla rincorsa prezzi-salari.

Quanto sopra vale per tutta Europa ma a maggior ragione per lo Stato fanalino di coda (il nostro). In Italia, anche volendo, è impossibile aumentare i salari senza ridurre le imposte che gravano sul lavoro (il famoso cuneo fiscale). Ma chi paga poi le pensioni e gli interessi sul ns debito monstre?

La conseguenza è che mentre in Germania c'è già un accordo sul salario minimo (https://www.corriere.it/economia/lavoro/22_giugno_03/salario-minino-germania-sale-12-euro-l-ora-via-libera-parlamento-95600dfe-e345-11ec-add9-4c15cbccc153.shtml), in Italia siamo ancora alle solite discussioni fiume che non porteranno a nulla di concreto.

Il cui unico scopo è quello di rinviare, rimandare, ridiscutere.

Questo amplierà ancora di più il gap tra quanto di guadagna in Italia e quanto nell'Europa del Nord. Favorendo ancora di più l'emigrazione.

Quello che è "giusto" cosa vorrebbe dire? Vorrebbe essere un giudizio morale? Ma non scherziamo. Guarda possiamo fare tutte le analisi che vogliamo sulla BCE, i tassi, lo spread, ecc., tutte cose già dette su cui bene o male qui conveniamo, ma quando si parla di lavoro e retribuzioni il discorso diventa molto più terra-terra. E in un paio di decenni di attività un'idea della situazione (almeno nel mio settore) credo di essermela fatta...

Potrei dire ad esempio che per anni ho lavorato nel mondo della consulenza: so quanto costava al cliente un'ora del mio lavoro e so quanto me ne entrava in tasca a fine mese. Parliamo di un 20% scarso. L'azienda avrà anche dei costi, potrà lamentarsi di una tassazione eccessiva, ma non mi venissero a dire che questo giustificasse un 80% e oltre di differenza. I margini per degli stipendi più adeguati ci sono eccome, almeno per un'azienda sana che non sia in dissesto, e che punti sulla qualità e sulle competenze.

Se poi certe aziende vogliono applicare la policy di ridurre indistintamente all'inverosimile i costi, compresi quelli del personale, eh bè, il risultato sarà che la gente comincerà ad andarsene, non necessariamente all'estero, ma magari in qualche altra azienda che sa dare il giusto valore alle competenze e alla qualità del lavoro, come infatti sta già succedendo da qualche tempo: https://milano.corriere.it/notizie/economia/22_maggio_17/lavoro-lombardia-grandi-dimissioni-420-mila-si-sono-licenziati-2021-record-milano-267faef2-d59f-11ec-883e-7f5d8e6c8bf0.shtml
Pages: « 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 [25] 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 ... 186 »
Powered by MySQL Powered by PHP Powered by SMF 1.1.19 | SMF © 2006-2009, Simple Machines Valid XHTML 1.0! Valid CSS!