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1461  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: August 11, 2019, 01:18:50 PM
Per i non anglofoni il famoso articolo di PlanB sullo stock-to-flow è stato tradotto in italiano

https://medium.com/@carloclerici/il-concetto-di-scarsita-nella-determinazione-del-valore-di-bitcoin-c716c0ad3fff


Avevo letto l'originale, non mi tornano i valori in tabella per altri metalli come il platino: come fanno le scorte ad essere appena 86 ton e la produzione annuale 229 ton? Si tratta di un elemento di un ordine di grandezza più scarso dell'oro, con caratteristiche per cui si presta ad essere usato come riserva di valore ben al di là degli impieghi industriali.
1462  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: August 06, 2019, 11:40:52 AM
Sono d'accordo sul fatto di non porre limiti a priori, dato che ormai il bitcoin si intreccia con vicende di carattere macroeconomico e geopolitico, per esempio come questa:

https://cryptonomist.ch/2019/08/05/corea-del-nord-crypto-hack/
https://www.reuters.com/article/us-northkorea-cyber-un/north-korea-took-2-billion-in-cyberattacks-to-fund-weapons-program-u-n-report-idUSKCN1UV1ZX

Non che sia una novità, se ne parla da anni. Ma le cifre cominciano ad assumere proporzioni rilevanti.
1463  Local / Off-Topic (Italiano) / Re: Lavoro online on: July 31, 2019, 03:01:07 PM
Io volevo sapere solamente se era possibile aprire un conto online per evitare appunto che qualcuno mi bussi alla porta, comunque lavoro in una chat erotica

https://www.iene.mediaset.it/video/siti-incontri-dating-online-nuove-dipendenze-sesso_316464.shtml
 Grin Grin Grin
1464  Local / Off-Topic (Italiano) / Re: Lavoro online on: July 31, 2019, 11:48:54 AM
Salve, inanzitutto mi chiamo Federico, dopo molto tempo mi sono imbattuto su questo forum che vedo che è molto fornito di informazioni che cerco, volevo fare delle domande a cui non ho trovato risposta ricercando nel "cerca"
Da un mese a questa parte lavoro per due società una situata in inghilterra ed una situata in sud america, dove mi inviano settimanalmente circa 250 euro, per un ammontare totale di circa 1000 euro al mese o più adesso questi pagamente mi vengono fatti via bonifico SEPA nel mio conto corrente poste italiane, penso che non è proprio il massimo ricevere questo tipo di pagamenti, e che prima o poi qualcuno mi chiederà il motivo, non volevo evadere questo è ovvio 🤣 però volevo sapere se aprendo un conto corrente estero come quelli che ho letto in un topic qui nel forum potrebbe essere una valida soluzione al mio problema, non voglio che questo conto sia pieno perchè posso andare tranquillamente a prelevare settimanalmente per evitare di correre rischi, potete consigliarmi la via migliore? Ah da precisare che probabilmente questi guadagni aumenteranno notevolmente da settembre in poi fino a toccare i 1400 1600 mensili

dando per scontato che il lavoro per cui ti pagano sia legale... se non volevi evadere significa che quindi dichiarerai i tuoi guadagni pagandoci le tasse, giusto? Allora qual è il problema nel ricevere bonifici sul conto in Italia? Che poi anche se aprissi un conto all'estero, saresti tenuto a dichiararlo nel quadro RW.
1465  Local / Progetti / Re: ByteStamp - notarizzazione su blockchain on: July 29, 2019, 03:25:29 PM
...

Premesso che l'idea di utilizzare la blockchain di Bitcoin come layer sottostante, sul quale sviluppare protocolli per altcoin di livello superiore, di per sé non è certo una novità

Beh, certo che non è una novità. Se ByteStamp stesso ci sta dal 2014, come fa ad essere una novità?

Noi adesso abbiamo sviluppato l'app per Android, ma il servizio di notarizzazione su blockchain lo offriamo da anni.


.... Non si capisce perché introdurre un ulteriore livello che rende il sistema inutilmente complicato e totalmente inefficiente, quando sarebbe molto più logico notarizzare i documenti direttamente sulla blockchain di bitcoin, come appunto fanno altri protocolli di timestamping come OpenTimestamps.

La risposta a questa domanda è molto semplice, ed è che quando è stato sviluppato ByteStamp OpenTimestamps ancora non c'era.

Non c'era nemmeno Ethereum.

E nemmeno tutte le promettenti crypto oggi esistenti, come NEO e EOS.

Non c'era nemmeno la possibilità di scrivere stringhe arbitrarie dentro la blockchain di Bitcoin.

Allora, volendo sviluppare un'applicazione come ByteStamp che notarizzasse su blockchain, è stata fatta una ricerca tra tutte le blockchain disponibili sul mercato. Era l'anno 2013, quando usciva una nuova crypto un giorno  si e uno no, se ti ricordi.

Cosi uscì fuori questa Datacoin.

Già il fatto che fosse un fork di Primecoin la rendeva interessante, perchè il suo Proof Of Work è basato sulle catene di Numeri Primi. Questo la rende ASIC resistant e infatti è ancora minabile con il PC di casa, come dicevo sopra. Per inciso, la sua difficulty non è paragonabile con quella di altre crypto, proprio perchè cambia il Proof Of Work.

Ma poi questa Datacoin era l'unica blockchain che accettava un campo con una stringa arbitraria al suo interno.

Infatti nella blockchain di Datacoin si possono registrare non solo MD5, ma anche interi files, che in tal modo restano immutabili per sempre.

Quando abbiamo sviluppato il software per il referendum cittadino della città di Napoli, per esempio, abbiamo messo all'interno di una transazione Datacoin l'intero codice sorgente che poi viene eseguito nella cabina elettorale. Questo perchè il software doveva essere validato da una terza parta (ad es. un'Università) e poi l'elettore doveva essere certo che stava votando proprio con quel software. E lo era perchè il codice sorgente, caricato in modo immutabile sulla blockchain, veniva scaricato ed eseguito. A lui bastava leggere, per esempio, che l'università Pippo Pluto certificava il codice caricato alla transazione a1d413ad368b22274bcec6af50fb0e6a8de19e4efa2250d54f8955b50b7b3776.

Per chi volesse cimentarsi con questo sowftware, qui ci sono le istruzioni: https://bitcointalk.org/index.php?topic=2188160.msg51607551#msg51607551

Per non parlare del fatto che così tutto quello caricato nella blockchain di Datacoin diventa incensurabile, cosa che sta molto a cuore al movimento cyberpunk, da cui, tra l'altro, è nato Bitcoin.

Per questi motivi penso che l'utilizzo di una blockchain come Datacoin sia tuttora valido.

Infatti molti esperti sostengono che comunque immagazzinare dati arbitrari nella blockchain di Bitcoin sia una pessima idea, anche se adesso a tale scopo è stato fatto il campo OP_RETURN (che ha permesso la nascita di applicazioni come OpenTimeStamp).

Datacoin, invece, ha una blockchain che è fatta apposta per questo, permettendo una memorizzazione di dati più spinta.

Grazie a tutti.

mah... un protocollo di notarizzazione non deve salvare il dato intero, ma una hash da cui sia possibile verificarne in seguito l'integrità rispetto a un originale, a cui è attribuita una data certa. E per questo è sufficiente l'esiguo spazio libero nelle transazioni bitcoin, soprattutto se si ottimizza la struttura dati unendo più hash da notarizzare in un merkle tree.
L'idea di salvare qualunque file su un database pubblico sul quale rimarrà per sempre immutabile la trovo piuttosto inquietante: l'incensurabilità è sicuramente un pregio entro certi limiti, ma si scontra inevitabilmente con problemi di privacy, diritto all'oblio, ecc.

Per il resto che dire, se ti fidi di una blockchain che conta 20 nodi in tutto il mondo, uno solo dei quali fa anche da miner, continua ad usala e buona fortuna.
1466  Local / Progetti / Re: ByteStamp - notarizzazione su blockchain on: July 26, 2019, 10:20:05 AM

~ snip ~

 Poichè gli hash dei blocchi sono memorizzati anche nella blockchain di Bitcoin, allora quella tra le due blockchain che ha gli hash dei blocchi corrispondenti con quelli memorizzati nella blockchain di Bitcoin è la blockchain legittima, anche se l'altra ha una catena di blocchi più lunga.
 
 Infatti io ho memorizzato all'interno di Datacoin l'impronta informatica (ByteStampMD5) di quel famoso F24.
 Dopodichè l'hash del blocco contenente questa impronta informatica è stato calcolato tenendo conto di essa. Infatti ovviamente il blocco avrebbe un altro hash se quell'impronta informatica non ci fosse dentro.
 Poi l'hash di questo blocco e' stato registrato nella blockchain di Bitcoin in una certa data e ora. Questo dimostra che comunque sia a quella data e ora io quell'F24 dovevo averlo prodotto.   
 
 Ovviamente poi il procedimento è reiterabile per l'hash di un blocco successivo che cosi va a validare più blocchi precedenti con i documenti in essi contenuti.
 
 Grazie a tutti per l'attenzione.
 

Questo lascia intatte le considerazioni finali del post precedente. Premesso che l'idea di utilizzare la blockchain di Bitcoin come layer sottostante, sul quale sviluppare protocolli per altcoin di livello superiore, di per sé non è certo una novità: negli anni sono state proposte varie soluzioni, dalle colored coin, ad Omni, al merged mining, ecc. ma qui si sta parlando di una blockchain che viene notarizzata blocco per blocco su un'altra blockchain... il che la rende perfettamente inutile. E ancora più insensato è notarizzare dei documenti su una blockchain a sua volta notarizzata su bitcoin. Non si capisce perché introdurre un ulteriore livello che rende il sistema inutilmente complicato e totalmente inefficiente, quando sarebbe molto più logico notarizzare i documenti direttamente sulla blockchain di bitcoin, come appunto fanno altri protocolli di timestamping come OpenTimestamps.
1467  Local / Italiano (Italian) / Re: Progetto Libra - Globalcoin on: July 26, 2019, 09:37:45 AM
~snip~
La privacy..qui è durissima, un cane che si morde la coda.

Se, dico se ..quando un giorno si pagherà in btc e si verrà pagati in btc...gli exchange centralizzati o no...serviranno a un tubo, ma anche qui sarò morto sicuro  Cheesy


il nostro amico marco zuccaberg ha detto che il concetto di privacy e' superato

vorrei proprio sapere dove vive, quanti soldi ha in banca e quando tromba durante la settimana


eh.. la privacy e' un concetto superato

e per questa affermazione meriterebbe di essere prelevato da una banda di rapinatori strafatti di coca, mentre seduto sul cesso si sta tranquillamente dedicando ad espletare le sue quotidiane private funzioni fisiologiche, per essere fracassato di legnate e spogliato di tutto, fino all'ultimo pelo pubico.
1468  Local / Progetti / Re: ByteStamp - notarizzazione su blockchain on: July 25, 2019, 03:39:23 PM


La cosa concettualmente sbagliata è ritenere una qualsiasi blockchain "immutabile" a priori, come se si trattasse di una proprietà magicamente insita nella sua natura... In realtà non esiste niente di immodificabile in assoluto, nemmeno la blockchain di bitcoin in teoria, perché non si può escludere la possibilità teorica di riscrivere la sua storia, modificandola a partire da N blocchi all'indietro. Semplicemente questo non avviene perché occorrerebbe una potenza di calcolo spaventosa, necessaria ad acquisire oltre il 50% dell'HR totale, che renderebbe completamente antieconomico l'attacco.
Ma questo vale appunto per il bitcoin, che è la coin che vanta il più alto hash rate globale, per controllare il quale servirebbero miliardi di dollari da investire in hardware dedicato e consumi energetici.



Scusa, forse sbaglio perché sono uno nuovo, ma mi pare di aver capito che l'essere immutabile sia una proprietá imprenscidibile.
Se la blockchain non è immutabile non é solo un database considiviso?

No! È probabilmente una delle "misconceptions" più diffuse e più difficili da sradicare... L'algoritmo di consenso di bitcoin, basato su PoW, coverge in modo probabilistico e non deterministico. È per questo che bisogna aspettare un certo numero di conferme per poter considerare una transazione come definitiva.
La probabilità che qualche miner riesca a sostituire un blocco già inserito nella blockchain diminuisce esponenzialmente man mano che ne vengono aggiunti altri in coda ad esso. Nel caso del bitcoin, la probabilità diventa trascurabile (anche se non si annulla mai del tutto) dopo 6 conferme, cioè dopo il sesto blocco minato, incluso quello in questione.
Questo vale in condizioni operative standard, in cui la rete si compone di decine di migliaia di full-node che validano continuamente blocchi e transazioni, e in cui l'hashrate dei miner è distribuito in modo abbastanza uniforme da scongiurare un attacco 51%.
Ma se un particolare miner, o un cartello di più soggetti collusi, dovesse riuscire a prendere il controllo della maggioranza della potenza di calcolo complessiva della rete, a quel punto avrebbe teoricamente risorse sufficienti per riscrivere la storia della blockchain modificando dei blocchi nel passato, quindi cadrebbe completamente l'immutabilità attribuita al ledger condiviso.

Nel caso di bitcoin, uno scenario del genere è ritenuto estremamente improbabile, proprio perché l'hashrate complessivo è cresciuto negli anni fino agli attuali oltre 6EH/s (6 miliardi di miliardi di hash al secondo), e ottenere il controllo di una rete del genere costerebbe miliardi di dollari in hardware dedicato e consumi energetici per il mining.
Ma se invece parliamo di questa Datacoin, in cui esiste un unico miner (o una pool, che non cambia la sostanza, essendo comunque un unico nodo centrale che controlla tutto l'hashrate della rete), e in cui - non essendoci una competizione tra miner - la difficoltà del mining non ha mai avuto un aggiustamento significativo in tutta la storia e quindi l'hashrate è di fatto nullo... bè non ci vuole molto a capire che se qualcuno si prendesse la briga di investire poche migliaia di dollari in hardware ed elettricità, potrebbe sovrastare l'insignificante potenza di calcolo di quell'unico miner, e ricreare la blockchain a partire da un certo numero di blocchi all'indietro. Con gli apparati in dotazione a una vera mining farm, potrebbe poi tranquillamente riscrivere tutta la blockchain a partire dalla genesi.

Questo è il motivo per cui hanno avuto bisogno di inventarsi i Cross Check Point, che tradotto significa: siccome non ci si può fidare del mining effettuato su Datacoin, chiediamo gentilmente a Bitcoin di fare il lavoro per noi, in modo che le hash dei blocchi di Datacoin siano periodicamente salvate e custodite al sicuro sulla blockchain del bitcoin. In pratica è come se usassero bitcoin per notarizzare la blockchain di Datacoin... a questo punto viene da chiedersi a cosa serva Datacoin e che senso abbia usarla per notarizzare documenti, piuttosto che usare direttamente bitcoin, come peraltro previsto da altri protocolli di notarizzazione fra cui ad esempio OpenTimestamps.
1469  Local / Progetti / Re: ByteStamp - notarizzazione su blockchain on: July 24, 2019, 03:25:13 PM

LOL prendere piede una app che "notarizza" su una altcoin sconosciuta che attualmente ha difficulty pari a 9.31? Cheesy
La gente dovrebbe informarsi un minimo prima di scaricarsi qualsiasi porcata taggata blockchain... e rendersi conto che questo sistema ha la stessa affidabilità di notarizzare su carta igienica Roll Eyes

No, allora, qui c'è un pò di confusione...

Cerchiamo di capire un concetto.

Una blockchain è un database distribuito in cui ogni blocco dipende dal precedente.

Questo fa si che una volta inserita una informazione in una blockchain questa diventi immodificabile sia nel contenuto che nella data di compilazione.

Non c'entra niente la difficulty e l'hash rate!

ma stai scherzando spero... come fai a dire che l'hash rate non c'entra niente?? L'hash rate complessivo della rete Bitcoin (che aumenta al crescere della difficoltà) è precisamente ciò che rende costoso il processo di mining, facendo sì che il double spending (e più in generale la riscrittura dei blocchi) diventi infattibile in pratica, e garantendo così la sicurezza della rete!

Datacoin è comunque una altcoin che oramai sta in giro dal 2013, ha una sua comunità, ed ha altre persone che ci stanno lavorando sopra, oltre a ByteStamp (https://bitcointalk.org/index.php?topic=2188160.0)

Ma ammettiamo per un attimo che tutta questa gente perda interesse in Datacoin e che tutti quanti, dopo 6 anni, smettino di minarla.

Cosa succederebbe?

Beh in questo caso l'hash rate crollerebbe e la difficulty pure.

E allora?

Questo non cambierebbe di una virgola il fatto che tutti i documenti registrati da ByteStamp nella blockchain restano immutabili.

Oramai quello che è scritto nella blockchain è scritto e ci rimarrà per sempre.

La cosa concettualmente sbagliata è ritenere una qualsiasi blockchain "immutabile" a priori, come se si trattasse di una proprietà magicamente insita nella sua natura... In realtà non esiste niente di immodificabile in assoluto, nemmeno la blockchain di bitcoin in teoria, perché non si può escludere la possibilità teorica di riscrivere la sua storia, modificandola a partire da N blocchi all'indietro. Semplicemente questo non avviene perché occorrerebbe una potenza di calcolo spaventosa, necessaria ad acquisire oltre il 50% dell'HR totale, che renderebbe completamente antieconomico l'attacco.
Ma questo vale appunto per il bitcoin, che è la coin che vanta il più alto hash rate globale, per controllare il quale servirebbero miliardi di dollari da investire in hardware dedicato e consumi energetici.

Un'altcoin con un hash rate ridicolo come quello di Datacoin, che comprende appena 20 nodi in tutto il mondo, non da la minima garanzia di immutabilità, in quanto tutta la blockchain potrebbe essere riscritta con una potenza di calcolo infinitesima rispetto a quella richiesta per minare bitcoin, e qualsiasi mining factory potrebbe riuscirci senza problemi, se avesse qualche interesse a farlo.
Fra l'altro forse non ti sei accorto che per Datacoin la distribuzione è già ben oltre il 51%: parliamo di una rete in cui in pratica esiste un solo miner, che detiene oltre il 99% dell'hasrate!! https://chainz.cryptoid.info/dtc/#!extraction
Qui si può vedere infatti come tutti i blocchi siano prodotti da quell'unico miner: https://chainz.cryptoid.info/dtc/#
Una situazione degenerata al tal punto che non si può neanche più chiamare blockchain... ma come si fa a prenderla sul serio e a usarla come base per offrire un qualsiasi servizio, men che meno di notarizzazione?? Huh

Ti faccio un esempio.
Il primo agosto 2017 si è verificato il fork di Bitcoin con la creazione di Bitcoin Cash.

Come si e' verificato questo fork?

Beh, è stata spostata una parte di Hash Rate su un tipo di blockchain che rispettava nuove regole.

Ora questo fatto non ha affatto distrutto tutta la blockchain di Bitcoin prima di quel momento, infatti le due criptovalute condividono la stessa storia di blockchain prima del 1 Agosto 2017.

forkare una blockchain a partire da un certo blocco in avanti non c'entra assolutamente nulla con la possibilità di riscriverne i blocchi passati

Ritornando a ByteStamp, dobbiamo capire che qui stiamo facendo un uso della blockchain diverso da quello solito (cioè spendere criptovalute).

Infatti se io sto facendo una transazione su una criptovaluta con basso hash rate, mi posso esporre al rischio di un attacco a 51% e quindi di un double spending.

Ma qui non stiamo spendendo criptovaluta. Stiamo incapsulando dati in una blockchain per notarizzarli. Qundi un eventuale double spending non avrebbe nessun effetto sul fatto che quei dati o ci sono o non ci sono.

eeeehh?? Ma che c'entra, se con un attacco 51% viene riscritto un vecchio blocco, contenente la transazione che notarizzava quei dati, questa potrebbe semplicemente non essere più inclusa nel blocco (cioè il miner avrebbe il potere di censurare la transazione, a sua discrezione), quindi sparirebbe ogni traccia di notarizzazione e tanti saluti all'immutabilità...

Ad ogni modo, proprio per scongiurare il rischio di una fork malevola della blockchain di Datacoin, a Febbraio 2015 abbiamo implementato nel sistema di ByteStamp i Cross Check Point (https://bitcointalk.org/index.php?topic=955473.msg10458010#msg10458010)

In parole povere i Cross Check Point sono un sistema di notarizzazione reciproca di una blockchain in un'altra blockchain.

In tal modo la blockchain di Datacoin viene di tanto in tanto notarizzata a sua volta su altre blockchain ( e viceversa ), cosi che un miner malevolo per produrre un fork della blockchain di Datacoin deve manipolare anche le blockchain di altre 3 o 4 criptovalute. Quindi gli servirebbe un hashrate tale da superare non solo il 51% di Datacoin ma anche di tutte le altre blockchain.

Si, Bitcoin compresa.

Praticamente impossibile.

Spero di essere stato chiaro.

Grazie a tutti per il vostro interesse in ByteStamp!

il fatto che si sia sentito il bisogno di introdurre Cross Check Point sulla blockchain di bitcoin è precisamente l'ammissione di come quella di Datacoin non sia minimamente affidabile, in quanto senza questo accorgimento la storia dei blocchi potrebbe essere riscritta senza sforzo.
Che poi i dev di Datacoin abbiano previsto di fare anche il contrario (checkpoint di bitcoin su Datacoin) è qualcosa che non da alcun valore aggiunto significativo a bitcoin, che non ha certo bisogno dell'hashrate praticamente nullo della coin n° 1710 per market cap, per migliorare la propria sicurezza...
Ribadisco il concetto: quello che viene scritto su Datacoin ha un livello di immutabilità paragonabile a una scritta sulla sabbia in riva al mare Roll Eyes
1470  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: July 24, 2019, 09:19:35 AM
Uno studio catastrofista da parte dell' IEA:

Bitcoin energy use - mined the gap

Quote
As the price of bitcoin skyrocketed in 2017, attention turned to the cryptocurrency’s energy and environmental footprint. High-profile news articles reported that electricity use of the bitcoin network had equalled that of medium-sized countries and was on track to consume as much electricity as the United States in 2019 and all of the world’s energy by 2020. A widely reported article in Nature Climate Change warned that Bitcoin emissions alone could push global warming above 2°C.

Non solo il Bitcoin è morto, lo siamo tutti noi.


A me pare che invece vogliano ridimensionare certe previsioni catastrofiste:

Quote
Sensational predictions about bitcoin consuming the entire world’s electricity – and, by itself, leading our world to beyond 2°C – would appear just that…sensational
1471  Local / Italiano (Italian) / Re: Notizie spazzatura su bitcoin/blockchain on: July 23, 2019, 03:46:36 PM
Scusate ma il titolo improprio non vi basta?

In che senso? a me non sembra che il titolo sia improprio rispetto al contenuto dell'articolo.
Sbaglio ?

Mi sono espresso male, intendevo dire che un titolo così fa sembrare il bitcoin una truffa (a chi si ferma al titolo). Non vi pare?

sì, è fuorviante il titolo e crea ambiguità la mancanza di qualsiasi riferimento che identifichi la scamcoin di cui si parla: il genere di ambiguità per cui il lettore non particolarmente esperto finisce per mettere tutto in un unico calderone dove non si distingue fra bitcoin, alt e scamcoin varie. E questa è una colpa grave per chi scrive questi articoli, che dovrebbe fare informazione e non generare confusione.

In realtà, anche se non è menzionata esplicitamente, si intuisce che si stia parlando di Onecoin, che è oggetto di altri articoli recenti: https://www.ilsole24ore.com/art/onecoin-gdf-scopre-maxi-truffa-ideata-sei-promotori-AC28umW
1472  Local / Accuse scam/truffe / Re: The Rock Trading www.therocktrading.com scam truffa broglio opinioni recensioni on: July 22, 2019, 01:38:14 PM
Non avendo informazioni specifiche di cosa sia successo quando hai cambiato i tuoi TOS e della modalita' utilizzata, non penso sia possibile per me fare un commento e tanto piu' una analogia.

Quindi, presumo che, non sia stata sostanzialmente la stessa cosa.

Anche io non ho informazio0ni specifiche su di voi, ripeto: mai avuto alcuna comunicazione in merito al cambio dei tos da parte vostra.
Resta come sola informazione la non facoltà di recedere dal nuovo contratto espressa dal tizio in questo topic.


Invece, ad Aprile 2018, quando la piattaforma e' diventata di fatto Italiana, c'era l'opzione di accettare o meno le nuove TOS, AML, Risk and privacy policies per poter continuare ad operare.

Questa possibilità com'è stata data? Io non ho utilizzato trt da febbraio a maggio 2018, quando l'ho riutilizzato a maggio 2018 non c'era alcuna opzione da accettare.
Puoi essere più specifico?

Chi non lo ha fatto, ha avuto la possibilita' di prelevare i suoi fondi fermo restando che il KYC era gia' obblgatorio dal 2014 (Malta essendo nazione Europea, deve seguire le stesse direttive AML).

L'unica eccezzione era per chi aveva movimentato solo cripto in quanto che, allora, non era ancora prevista la verifica rafforzata.

Al tizio quindi è stato scelto arbitrariamente di non dargli la possibilità prevista di ritirare di cui parli per vostra scelta personale?





2a. E il passaggio di proprietà della piattaforma da una società all'altra?
2b. E il passaggio dei clienti da una società all'altra?

Se possiblie, puoi rispondere alle altre mie domande, grazie.

Io ho ricevuto una email il 24 aprile 2018 alle ore 10:54, nella quale mi comunicava che TRT dal 26 aprile avrebbe adottato le nuove TOS in quanto si stavano trasferendo in Italia e che dal 26 aprile appunto, accedendo al loro sito avrei dovuto accettare i nuovi termini, ancora non ho fatto l'accesso (ultimo risale al 2017). Oggi farò voglio vedere se dovrò accettare le nuove "regole".




Ho appena effettuato l'accesso ed effettivamente, per poter operare devo assolutamente accettare le nuove condizioni.

Che però sono aggiornate al 26 aprile 2018, leggendo i post sembrerebbe che ci sono stati ulteriori cambiamenti.

Immagino però che, quindi, sia stata una tua distrazione e che hai accettato i termini senza renderti conto.

quindi supponiamo che un utente non si collega del 2017. Prova a fare il login, e gli viene chiesto di accettare i nuovi termini. Li legge e non gli vanno bene, quindi NON li accetta.
A quel punto come fa a chiudere l'account e recuperare tutto quello che aveva depositato?
1473  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: July 21, 2019, 12:40:18 PM
Vi propongo una lettura un pò diversa.
é piuttosto lunga, a volte un pò tecnica, ma credo sia accessibile a tutti.

è scritta da Ray Dalio, quello che, in breve, si può definire uno speculatore.

é una sorta di "riflessione sul mondo", ne scrive spesso, e sentire come la pensa uno che investe da 50 anni, e che tutto sommato continua a farlo (non è mai andato con le gambe all'aria), è interessante.

Paradigm Shifts
by Ray Dalio

Quote
Identify the paradigm you’re in, examine if and how it is unsustainable, and visualize how the paradigm shift will transpire when that which is unsustainable stops.

Fondamentalmente parte da un pò di storia, guarda gli ultimi 100 anni e vede che suddividendoli in "decadi" vi sono dei "cicli", che un investitore deve saper affrontare, cambiando modo di pensare, se vuole sopravviere al "paradigm shift", ovvero a quel cambiamento che interviene e che impedisce alle "vecchie ricette" di funzionare.

Insomma, è davvero una lettura (magari ci vorrà un'oretta per digerire bene tutto.

La conclusione è la seguente:

Quote
Most people now believe the best “risky investments” will continue to be equity and equity-like investments, such as leveraged private equity, leveraged real estate, and venture capital, and this is especially true when central banks are reflating. As a result, the world is leveraged long, holding assets that have low real and nominal expected returns that are also providing historically low returns relative to cash returns (because of the enormous amount of money that has been pumped into the hands of investors by central banks and because of other economic forces that are making companies flush with cash). I think these are unlikely to be good real returning investments and that those that will most likely do best will be those that do well when the value of money is being depreciated and domestic and international conflicts are significant, such as gold. Additionally, for reasons I will explain in the near future, most investors are underweighted in such assets, meaning that if they just wanted to have a better balanced portfolio to reduce risk, they would have more of this sort of asset. For this reason, I believe that it would be both risk-reducing and return-enhancing to consider adding gold to one’s portfolio. I will soon send out an explanation of why I believe that gold is an effective portfolio diversifier.

L'abbondanza di moneta produrrà inevitabilmente una crisi del debito (chi vorrà detenere debito se questo è improduttivo, o addirittura un costo (una tassa) se i rendimenti sono negativi?), e le banche centrali continueranno a stampare moneta, per sostituirsi agli investitori privati, ovvero praticando una sorta di "monetizzazione del debito. In un contesto tale non sarà neanche l'euquity a continuare la galoppata, visto che praticamente tutti gli investitori , istituzionali e non , sono già sovra investiti in questa asset class.
Rimane l'oro che ha il duplice pregio di avere bvuone performance quando le valute perdono il proprio valore, i tassi sono bassi e soprattuto non è un'asset class molto presente nei protafogli istituzionali.

Ovviamente, e qui veniamo a noi, Dalio parla di oro fisico.
Noi tutti però sappiamo che il Bitcoin si propone di essere oro digitale.

Leggendo questo articolo con le "lenti del Bitcoin" mi viene da dire: "ma come è che sei un miliardario, investi da 50 anni, hai capito le sorti magnifiche e progressive, ed hai la soluzione li, proprio davanti a te, e non riesci a coglierla?"


ammetto di non essere ancora riuscito a finirlo tutto, comunque la tesi di Dalio è ripresa alla fine di questo articolo, abbastanza illuminante sul livello di perversione che si sta raggiungendo su debito e rendimenti negativi:

https://it.businessinsider.com/money-for-nothing-cioe-il-mondo-alla-rovescia-gli-investitori-pagano-per-detenere-debito-anche-delle-aziende-e-la-bolla-monta/
1474  Local / Italiano (Italian) / Re: Progetto Libra - Globalcoin on: July 18, 2019, 07:11:50 PM
Gli immobili, almeno per chi paga mutui vengono visti come investimenti, cioè quei sordi ti ritorneranno indietro + o - quando vederai la proprietà e in più hai un posto dove vivere...

Magari è per quello che nessuno si lamenta per i prezzi.

ma veramente il mercato immobiliare in Italia è crollato negli ultimi anni. Con qualche eccezione nelle grandi città, particolarmente per immobili di pregio, in zone centrali, ecc.
Io ho provato a far valutare casa mia e me l'hanno periziata a -15% del valore a cui avevo comprato meno di 10 anni fa...
1475  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: July 18, 2019, 02:39:46 PM
Posto qui questo articolo in apparenza OT, perché ogni tanto aiuta ricordare come il bitcoin sia nato (anche) come reazione a questa economia del debito incontrollato e irresponsabile.
Sembra che non abbiamo imparato niente dalla crisi del 2007-2008:

https://it.businessinsider.com/il-pianeta-annega-in-un-debito-di-246-mila-miliardi-il-320-del-pil-globale/
1476  Local / Italiano (Italian) / Re: Progetto Libra - Globalcoin on: July 17, 2019, 07:17:33 PM
https://www.repubblica.it/economia/2019/07/17/news/g7_la_francia_contro_libra_non_puo_essere_una_moneta_sovrana_-231394310

ma che senso ha la frase "non può diventare una valuta sovrana"? A FB & C. non frega nulla che la libra sia etichettata come "sovrana", sanno benissimo che resterà una moneta privata, alternativa a quelle a corso legale... gli interessa semplicemente che diventi il mezzo di pagamento di maggiore adozione a livello globale.

Leggere queste cose fa pensare che chi è al potere non riesce proprio ad andare oltre i propri schemi e i propri limitati orizzonti... dinosauri condannati all'estinzione.
1477  Local / Italiano (Italian) / Re: Update MtGox - esito claim on: July 17, 2019, 11:14:51 AM
ed ecco il contenuto della lettera:




se offrono il 200% significa che potenzialmente valutano un ritorno almeno del 400%. Non vedo che convenienza ci sia ad accettare l'offerta.
1478  Local / Italiano (Italian) / Re: Progetto Libra - Globalcoin on: July 16, 2019, 12:39:57 PM
fine anni 80, prima dell'euro si parlava di una valuta occidentale...francamente, non vi seguo, quale è lo scopo?

Una valuta mondiale, emessa da un privato ed imposta non dalla legge (corso forzoso) ma dal mercato .
Una stablecoin privata in concorrenza con quelle publiche. Sogno del un premio Nobel Friedrich Hayek.
Non poco direi.


Con tutto il rispetto del sistema attuale, banche centrali Fmi, etc etc...ma se stiamo qui a sostenere un concetto di libertà e democrazia basato su un sistema di decentramento...adesso cosa facciamo, sosteniamo una valuta centrale di un singolo soggetto?
Ripeto tutto il mio estremo rispetto per un grandissimo imprenditore...ma se già mi girano le palle per il sistema attuale...cosa dovrei fare?...essere contento perchè si sposta il potere da una moltitudine di soggetti istituzionali ad una singola persona?
Scusami, ma direi che sia veramente poco di poco del nulla


No aspetta, non confondere FIAT, LIBRA e BITCOIN, sono tre cose totalmente diverse, che rispondono a necessità diverse.
Io vorrei pagare le tasse in fiat, usare libra per pagare e usare BTC per risparmiare, ad esempio.


quindi il fatto che i tuoi pagamenti restino tracciati, analizzati, profilati da una multinazionale che ha il senso del rispetto della privacy che ben conosciamo, non ti preoccupa minimamente Huh
1479  Local / Italiano (Italian) / Re: WARNING Binance on: July 16, 2019, 11:43:51 AM
L'indirizzo risulta presente in una lista che si chiama "Binance 10M accounts for sale", quindi l'hanno sicuramente preso da lì, e sicuramente il pacchetto include anche le password.

Beh non è detto che ci siano anche le pwd: da tempo i siti "decenti"  (cioè non terra-terra) non salvano più le pwd ma solo un loro hash ed è poi quello che confrontano al login. Non so come funzioni Binance ma essendo un sito grosso e che tratta valori economici significativi voglio ben sperare che abbia un sistema di login almeno discreto.



sì dovrebbero conservare le hash salate (salted), in modo da rendere più difficile il brute-force. Se hai scelto una password abbastanza forte, anche avendo a disposizione la hash non può essere craccata con semplici attacchi a dizionario o brute-force.
1480  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: July 15, 2019, 12:59:16 PM
......

cioè rischierebbero al massimo una multa di 365 M$ all'anno? Per un'azienda con un fatturato oltre 25B sarebbe una tassa ampiamente abbordabile
Ma verrebbero etichettati come fuorilegge. E allora è meglio incaricare fior di centri studi per aggirare il problema, alla fine tutti contenti e loro guadagnano.   Grin

eh già, mica come per la privacy, che hanno sempre rispettato mostrandosi ligi alle regole Grin
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