Si basa su Datacoin, una criptovaluta alternativa a Bitcoin bè certo, perché fidarsi dell'immutabilità della blockchain di bitcoin, quando puoi fare affidamento sul potente hashrate di un'altcoin che si colloca al 1697° posto per capitalizzazione, pari a ben 11.608 USD? https://coinmarketcap.com/currencies/datacoin/
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ok, ma intanto l'arbitro che fa? Si sta ancora rivedendo il Var?
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Confermo...ora vorrei sapere i prossimi passi.Chi ha dei crediti su mtgox (btc o fiat) a questo punto,forse,verranno rimborsati?...e se si come?...in btc,in fiat?...avranno indietro gli stessi btc che avevano,o verranno convertiti in euro con il tasso di cambio stabilito in 130 euro?.Anche se al momento del crack il valore dei bitcoin era di circa 500 euro. E' da aggiungere che chi aveva dei btc su Mtgox,si vedrà accreditare anche l'equivalente in Bitcoin Cash...
è ovvio che non verranno resi tutti i BTC/BCH che si avevano depositati, dato che ne sono stati ritrovati circa 200k su 850k spariti in totale. La buona notizia è che con i circa 35k che sono stati nel frattempo venduti dal curatore fallimentare, si copre già praticamente tutto il claim, che è calcolato in base a un controvalore in JPY alla data convenzionale di inizio del procedimento (molto lontano dal valore attuale, ma che almeno ripara del danno subito 5 anni fa). Quando verrà il momento del rimborso, con distribuzione delle coin rimaste in proporzione al proprio credito, chiederanno ai creditori se preferiranno ricevere BTC e BCH o il controvalore in dollari. Come ho già scritto altre volte, credo che la prima soluzione sia nettamente preferibile, per evitare la vendita in blocco dei 166k BTC ancora in possesso del curatore, che provocherebbe un crollo delle quotazioni.
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Non è una notizia di oggi, però volevo sapere il vostro parere.
Ticino Coin, la crypto di Stato...Ma sono l’unico a pensare che sia una boiata incredibile??
Finchè rimane "confinata" in un micro ambito cantonale/provinciale allora non darà "fastidio" a nessuno, e non produrrà nessun effetto significativo, se non quello di smuovere e risvegliare il commercio e lo scambio locale. https://valori.it/chiasso-dove-riciclatori-ndrine-e-criptovalute-sincontrano/l'idea di una moneta parallela di per sé non è certo una novità in Svizzera, dove da quasi 80 anni esiste il Wir. Restano i dubbi su una crypto sotto il controllo di un'entità istituzionale, che ne snatura le fondamentali caratteristiche di decentralizzazione e indipendenza da autorità centrali
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Anche io pero' non avevo capito il nesso "bufala". Ma alla fine, ti sembra che non funzioni il tracciamento? Non ho trovato info tecniche in merito al principio di funzionamento.
Il tracciamento funziona, il problema è cosa si sta tracciando. Chi garantisce che i dati salvati in blockchain siano veri e non contraffatti all'origine. Chi garantisce per i dati in ingresso? Una terza parte? Allora a che serve utilizzare la blockchain? Non è che se metti un dato falso in blockchain questo poi diventa vero per magia... in realtà il problema ancora a monte è che non si sa cosa sia quella che loro definiscono blockchain: se invece di bitcoin usassero qualche fuffa tipo i vari hyperledger, che per es. non usa PoW ma ha dei nodi centralizzati che autenticano le parti che accedono in un contesto permissioned, ecc. non garantirebbero proprio nulla, anche ammesso che il dato in origine sia veritiero
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Perché dici che si tratta di bufala? Scusa, ho enfatizzato. Era solo per segnalare l'abuso della parola blockchain. Anche io pero' non avevo capito il nesso "bufala". Ma alla fine, ti sembra che non funzioni il tracciamento? Non ho trovato info tecniche in merito al principio di funzionamento. a me invece sembra chiaro il nesso: la mozzarella è di bufala
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Ma sugli Exchange in generale...c'è ancora qualche umano o sono rimasti solo i bot a fare trading? mah. Mah, il mio bot lavora sodo, anche in questi momenti di tranquillità. Sarà per i parametri che gli ho dato: dacci dentro e guadagna più che puoi! Poco da fare...dove c'è volume c'è bot, per me sarebbe un suicidio, quindi mi limito a qualche operazione qua e la. La vecchia regola: compra quando va giù e vendi quando va su. Ma se lo fai fare alla macchinetta che sta appiccicata 24h è meglio la tua macchinetta quindi vede il futuro. Che macchina è, una DeLorean DMC-12?
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avrei preferito vedere in elenco una figura di primo piano nel panorama della cybersecurity
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azz se ne sono accorti adesso? Io ho un conto in quella banca e sono almeno un paio d'anni che vedo una sezione crypto, totalmente inutile visto che si possono solo detenere in custodia senza poterle prelevare su wallet locale
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https://www.youtube.com/watch?v=59DcWJbsLYoImpressionante video di un supermercato nella capitale del Venezuela (Caracas), dove si fa vedere che su un sacco di scaffali viene venduta la stessa cosa. Il reporter a fine video dice che gli è stato chiesto di eliminare il video La cosa più brutta è che è da anni che mancano le principali merci, carta igienica compresa.... di quella non hanno bisogno: gli costa meno usare direttamente le banconote di Bolivar
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L'Arbitro ha già tutti i dati personali e le prove documentali, inclusa una scansione effettuata nel dicembre 2018 del conto bancario con l'IBAN che il Rock Trading ha in archivio dal 2013.
Ottima notizia! Cosi finalmente arriveremo alla conclusione di questa penosa vicenda. non so come lo interpreti, ma non penso che con "prove documentali" intenda copia dei documenti d'identità. Più probabile che intenda una ricostruzione documentale delle sue attività sul vostro exchange
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Siamo "soggetti obbligati" quindi, dobbiamo mantenere tutti i presidi AML/KYC alla stessa stregua di un soggetto vigilato. Una vera rottura di scatole ma imprescindibile.
In ogni caso, se l'arbitro dovesse rinunciare al caso, noi abbiamo suggerito piu' volte di fare una denuncia alla Postale (o europol). In questo caso avremmo certezza assoluta dell'identita'.
Il nominativo in nostro possesso risulta essere di una donna del Portogallo che, in passato, ha fatto bonifici in Polonia (erano i bei tempi quando non si faceva ancora AML approfondita per i piccoli importi, sigh). Quindi un nominativo lo abbiamo ed anche un IBAN di riferimento.
La notizia positiva e' che,il nominativo registrato con l'arbitro nonche' la nazionalita' ,risultano gli stessi in nostro possesso e, teoricamente, il timore che sia un'altra persona ad avere accesso al conto, si dovrebbe allontanare. Abbiamo pero' provato a contattare la Signora ad una mail in nostro possesso ma senza alcun risultato.....
Quindi, a questo punto, risulta veramente incomprensibile il fatto che la Signora insista nel non completare la procedura AML.
Ma se convertisse gli euro in bitcoin potrebbe prelevare senza riconoscimento? penso che se fosse così semplice, l'avrebbe già fatto da un pezzo...
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Siamo "soggetti obbligati" quindi, dobbiamo mantenere tutti i presidi AML/KYC alla stessa stregua di un soggetto vigilato. Una vera rottura di scatole ma imprescindibile.
In ogni caso, se l'arbitro dovesse rinunciare al caso, noi abbiamo suggerito piu' volte di fare una denuncia alla Postale (o europol). In questo caso avremmo certezza assoluta dell'identita'.
Il nominativo in nostro possesso risulta essere di una donna del Portogallo che, in passato, ha fatto bonifici in Polonia (erano i bei tempi quando non si faceva ancora AML approfondita per i piccoli importi, sigh). Quindi un nominativo lo abbiamo ed anche un IBAN di riferimento.
sul discorso piccoli importi mi pare sacrosanto che non siano soggetti a controlli AML e, se la direzione in cui si sta andando è quella, è la conferma che stiamo precipitando in una distopia in stile Grande Fratello o Stato di Polizia Tributaria. Come cittadino rivendico la libertà di disporre dei miei risparmi senza che lo Stato si permetta di ficcare il naso su come li spendo (non usandoli per attività criminali). D'altra parte se è ancora possibile attraversare la frontiera con la Svizzera portandosi fino a 10.000€ in contanti, senza doverli dichiarare, mi pare assurdo che lo stesso limite di esenzione non si applichi alla movimentazione su un exchange. Gli unici exchange su cui sono registrato prevedono diversi livelli di verifica, in modo che al di sotto di certi importi non sia obbligatorio fornire documenti per il KYC, che mi pare una cosa assolutamente ragionevole.
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Infatti, se si rifiutera' di fornire ad ABF docs al fine AML/KYC la cosa si chiudera' li essendo un arbitro appunto solo un arbitro. A quel punto, potra' rivolgersi alle autorita' competenti in modo da ottenere giustizia..... In questo caso non potra' opporsi a fornire la documentazione. Tenete presente che nella chat in inglese, ad un certo punto scrisse che, non voleva fornire i suoi documenti alle autorita' di polizia giudiziaria avendo timore che qualche funzionario in malafede potesse rivendersi i suoi dati..... Va beh... sembra facile il nostro lavoro un arbitro è diverso da un conciliatore, in quanto ha il potere di decidere, qualora le parti non raggiungessero un accordo. Cito dalla guida dell'ABF distribuita da ogni banca all'apertura del conto: L’ABF può decidere su tutte le controversie che riguardano i servizi bancari e finanziari, quali ad esempio i conti correnti, i mutui, i prestiti personali:
• fino a 100.000 euro, se si chiede una somma di denaro; • senza limiti di importo, se si chiede soltanto di accertare diritti, obblighi e facoltà. Ad esempio per la mancata consegna della documentazione di trasparenza o la mancata cancellazione di un’ipoteca dopo aver estinto un mutuo. l'unico mio dubbio è se un exchange italiano sia riconosciuto a tutti gli effetti come servizio finanziario.
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