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1661  Local / Italiano (Italian) / Re: Non mi fido dell'Italia. Quale banca estera scegliere? on: February 22, 2019, 12:56:09 PM

Purtroppo poi lo stato italiano in pratica non fa nessuna gestione dei proventi dei contributi dei lavoratori,
se incassa € 100, rigira a qualcuno € 100 di pensione.


il problema è quando incassa 100 e si trova a dover versare 110 a qualcun altro Roll Eyes


Anche quando incassa € 100 e deve pagare € 1.000...
la legge Fornero è stata fatta per incassare € 101 e pagare... nulla, si muore prima  Grin


Sulla legge Fornero o altro, si parla molto dell'estensione dell'età pensionabile, che al limite poteva andare bene,
la legge Fornero fa qualcosa di più pesante, va a modificare anche i coefficienti di trasformazione ( https://www.pensionioggi.it/dizionario/coefficienti-di-trasformazione ).

Molto semplice, un esempio con valori a casaccio, tanto per capire:

se nella mia vita lavorativa, diciamo in 30 anni, avevo accumulato € 100.000 di contributi, mi veniva applicato un coefficiente che mi tramutava questo "montante", in pensione mensile,
diciamo un valore a caso € 1.000.

La legge Fornero, invece costringe oggi le persone a lavorare 40 anni, accumulare € 110.000, per avere € 890 di pensione.

Che è più sottile...  Cool



Chi può, i soliti ricchi, privatamente, oggi per domani, stipulando le polizze di rendita, chiedono la tabella dei coefficienti garantiti,  Wink
così in partenza sanno quanto sarà il minimo ottenibile, fra 30, 40, 50 anni.
Ma questa cosa credo sia riservata solo in ambito di private banking, private insurance, poco più.

Anche perché non sono poi molte le persone che possono permettersi di costruirsi una pensione privata, pardon... rendita aggiuntiva.


ATTENZIONE, pensione privata, rendita aggiuntiva che non si realizza con un fondo pensione che è un'altra cosa
e che segue e seguirà le variazioni normative future che si avranno via via.
C'è l'abbocco del beneficio fiscale... ma è uno strumento inefficiente ed insufficiente per moltissimi profili di lavoratori.



qualunque sistema che si basi su coefficienti legati a statistiche demografiche aggregate, che si applichino indistintamente a tutti in base a parametri come l'età anagrafica e contributiva, è inevitabilmente un sistema che crea ingiustizia sociale, semplicemente perché non tutti arrivano alla stessa età nelle stesse condizioni.
Si parla a volte timidamente di correttivi per "lavori usuranti", ma anche lì si tratta di una presunzione assoluta, che da per scontato di poter stabilire a priori quanto "usurato" sarà un cittadino alla fine della propria vita lavorativa, in base alla categoria di appartenenza... come se non esistessero altri fattori (familiari, ambientali, ecc.) che contribuiscano altrettanto (se non in certi casi in misura maggiore) al grado di usura finale. E mi riallaccio in parte alla discussione parallela su salute, disabilità, handicap, ecc.

Un welfare che funzioni dovrebbe superare per esempio l'attuale sistema delle pensioni di invalidità (che ad oggi sono più che altro un'elemosina di Stato), agevolando l'integrazione con forme di previdenza complementare e/o assicurazione privata (non per pochi privilegiati, ma per tutti i cittadini), prevedendo dopo una certa età delle visite mediche periodiche approfondite, che stabiliscano se e quanto si sia ancora abili al lavoro. Qualunque sia il proprio campo di attività, quello che a 30 anni puoi fare anche per 8-10 ore, può essere che a 60 non lo reggi per più di 4, a seconda delle soggettive condizioni di salute generale. La copertura delle ore mancanti, che il lavoratore non è in grado di svolgere, dovrebbe essere data fino all'età del definitivo pensionamento da questo sistema integrato di protezione più evoluto e flessibile, da cui è superfluo precisare che siamo lontani anni-luce.
1662  Local / Italiano (Italian) / Re: Non mi fido dell'Italia. Quale banca estera scegliere? on: February 21, 2019, 05:31:41 PM
mai parlato di emigrare "con lo scopo di curarsi", non conosco un caso di un Italiano che sia andato fino in Nuova Zelanda solo per sottoporsi a delle cure mediche... Se sei un emigrante che va con l'intento di integrarsi pienamente nel tessuto socio-economico del Paese ospitante, apportando competenze e forza lavoro utili all'economia locale, rispetti le leggi e la cultura locale, paghi regolarmente le tasse sui tuoi redditi, ecc. allora a pari doveri devono corrispondere pari diritti, fra cui quello di fruire del welfare pubblico (ammesso che in quel Paese ne esista uno) come qualsiasi altro cittadino. Questo indipendentemente da eventuali forme di assistenza sanitaria complementare, polizze sulla salute, ecc. Altrimenti non c'è altro modo di definirla se non una vergognosa discriminazione di stampo xenofobo.
Perdonami ma allora non sto capendo quello che stai dicendo: se risiedi, lavori e paghi le tasse regolarmente in un paese, per quale motivo dovrebbero rifiutarti l'assistenza sanitaria gratuita, se esiste? Stai dicendo che ci sono paesi che rifiutano l'assistenza sanitaria a tutti coloro che sono residenti ma non sono nati li?

Non era questa la casistica in discussione: non si parla di chi è già residente, ma della discrezionalità di concedere o meno il permesso di lavoro in base alle condizioni di salute del richiedente. Il mio comunque era solo un esempio, riferitomi da chi l'ha sperimentato di persona, ma il discorso si era allargato in senso più ampio.

Ogni Stato stabilisce legittimamente dei criteri di accoglienza che, a parte i casi umanitari di rifugiati e richiedenti asilo (non qui in discussione), sono in qualche modo legati alla corrispondenza tra domanda e offerta locale di forza lavoro.
Supponi che ci siano due posti disponibili per lavoratori stranieri, e si presentino due candidati con pari livello di istruzione e competenze professionali, esperienza, età, ecc. A parità di ogni altra condizione, uno dei due ottiene il permesso, l'altro no perché affetto da qualche patologia (non trasmissibile e che non crea allarmi per la salute pubblica) che, seppure non lo renda inabile al lavoro e non comprometta la sua produttività, viene considerata un costo che la sanità pubblica non è disposta ad accollarsi. Questo è ciò che intendo per discriminazione, e che dovrebbe essere considerata inaccettabile in qualunque Paese civile.

Ma volendo generalizzare ulteriormente, anche al di fuori del contesto immigrazione, è altrettanto incivile qualunque altra disparità di trattamento nei confronti di cittadini che hanno la "colpa" di essere colpiti da patologie più o meno gravi, piuttosto che portatori di handicap, e che dovrebbero invece essere le persone maggiormente tutelate. Purtroppo di segni di civiltà se ne vedono sempre meno anche dalle nostre parti: https://bologna.repubblica.it/cronaca/2019/02/20/news/diabete_nido_reggiano-219644539/
1663  Local / Italiano (Italian) / Re: Non mi fido dell'Italia. Quale banca estera scegliere? on: February 21, 2019, 05:07:53 PM

Purtroppo poi lo stato italiano in pratica non fa nessuna gestione dei proventi dei contributi dei lavoratori,
se incassa € 100, rigira a qualcuno € 100 di pensione.


il problema è quando incassa 100 e si trova a dover versare 110 a qualcun altro Roll Eyes
1664  Local / Progetti / Re: Ho 50 MQ rettangolari vicino Milano. Che progetto a tema BTC potrei avviare? on: February 20, 2019, 02:11:04 PM
bè l'idea vegan ha sicuramente un suo mercato, se vuoi seguire quella strada devi solo cercare di stendere un business plan e capire che investimenti richiede, per l'avviamento dell'attività

Peccato che non sia a tema BTC. Preferivo qualcosa di nicchia Sad

bè dai... se ci metti anche la pizza vegana, la puoi fare a tema il 22/05 Grin
1665  Local / Italiano (Italian) / Re: Non mi fido dell'Italia. Quale banca estera scegliere? on: February 19, 2019, 03:42:00 PM
non vedo come si possano equiparare fannulloni e persone che, magari seppur operose e professionalmente qualificate, hanno l'unica "colpa" di avere gravi problemi di salute. Evidentemente parli così perché hai la fortuna di godere di buona salute, il che è favorito dalla tua giovane età, altrimenti se avessi vissuto abbastanza da sperimentarlo su te stesso o su qualcuno a te caro, sapresti che c'è una sola cosa peggiore del dover lottare e convivere con la malattia: subire discriminazioni per colpa della malattia. Fra l'altro in questo caso non si parlava neanche di qualcosa di contagioso: non stiamo discutendo del rischio di scatenare un'epidemia di ebola e di come tutelare la salute pubblica...
Decidere il destino di una persona in base a un'analisi costi/benefici, manco si trattasse di finanziare la TAV, guardando le sue condizioni di salute... brrrr... è qualcosa di totalmente spregevole e indegno di un Paese civile. Da noi sarebbe fra l'altro incostituzionale, e personalmente mi vergognerei di vivere in una società che adottasse quei criteri per attribuire un valore a una vita umana.
Se sono davvero qualificate allora dovrebbero avere dietro una società che è disposta a pagare l'assicurazione sanitaria. So benissimo quanto sia importante la salute però capisco anche il punto di vista di quei paesi: perché dovrebbero accollarsi loro i costi delle mie/tue/sue cure? O uno è in grado di farlo per i fatti suoi tramite fondi personali e/o assicurazioni offerte dal datore di lavoro o francamente mi sembra un po' assurdo lamentarsi che un paese non ti voglia accogliere perché dovrebbe farsi carico di spese che non hanno nulla a che vedere con loro.

E capisco anche che il mio discorso sia molto pragmatico e freddo, ma purtroppo c'è troppa gente al mondo, non è possibile mettere tutti sullo stesso piano. E' brutto da dire, me ne rendo conto, ma è cosi, bisogna guardare in faccia alla realtà.

E ripeto, tutto questo pensiero riguarda un discorso di emigranti, il sistema sanitario americano neanche a me piace ovviamente tanto per citare il caso più famoso però al tempo stesso mi darebbe fastidio se l'Italia offrisse operazioni e trattamenti gratuiti a gente che arriva malata con lo scopo di curarsi a spese degli italiani invece di farlo al loro paese, non credi?

mai parlato di emigrare "con lo scopo di curarsi", non conosco un caso di un Italiano che sia andato fino in Nuova Zelanda solo per sottoporsi a delle cure mediche... Se sei un emigrante che va con l'intento di integrarsi pienamente nel tessuto socio-economico del Paese ospitante, apportando competenze e forza lavoro utili all'economia locale, rispetti le leggi e la cultura locale, paghi regolarmente le tasse sui tuoi redditi, ecc. allora a pari doveri devono corrispondere pari diritti, fra cui quello di fruire del welfare pubblico (ammesso che in quel Paese ne esista uno) come qualsiasi altro cittadino. Questo indipendentemente da eventuali forme di assistenza sanitaria complementare, polizze sulla salute, ecc. Altrimenti non c'è altro modo di definirla se non una vergognosa discriminazione di stampo xenofobo.
1666  Local / Progetti / Re: Ho 50 MQ rettangolari vicino Milano. Che progetto a tema BTC potrei avviare? on: February 19, 2019, 02:50:14 PM
bè l'idea vegan ha sicuramente un suo mercato, se vuoi seguire quella strada devi solo cercare di stendere un business plan e capire che investimenti richiede, per l'avviamento dell'attività
1667  Local / Italiano (Italian) / Re: Non mi fido dell'Italia. Quale banca estera scegliere? on: February 18, 2019, 05:56:33 PM
in particolare laddove è ancora ben radicato il vecchio pregiudizio Italiani = mafia.
Di quail e quanti paesi staremmo parlando per curiosità?

che si tratti di Europa o America (non mi spingo oltre perché ho pochi riscontri da chi ci si sia trasferito), chiunque abbia vissuto abbastanza a lungo all'estero ha sperimentato prima o poi la spiacevole sensazione di essere presenza sgradita, per il solo fatto di essere Italiano, a volte con allusioni a certi stereotipi poco più che velate, altre volte ben più esplicite e denigratorie. Tanto per fare un esempio: negli USA, oltre ai classici insulti razzisti rivolti a neri ed ebrei (nigger, kike), ne esiste uno a noi riservato (wop) e tuttora pienamente in uso. Con questo non dico che tutti all'estero ci considerino mafiosi a prescindere, ma... Certo, se poi certi nostri connazionali non si distinguessero per comportamenti che riescono sempre a farci vergognare, magari aiuterebbero a superare certi pregiudizi.


in particolare modo in Svezia: hanno sempre vissuto all'interno di una bolla di sapone, non hanno mai avuto a che fare con i migranti come succede nel sud Europa e ora si ritrovano con zone dove gli svedesi e la polizia non possono più entrare, gli stupri sono aumentati di % assurde etc etc.

ho amici che vivono in Svezia e dai loro riscontri so che, se è vero che nell'ultimo decennio l'aumento della popolazione straniera (in proporzione a quella locale) è stato considerevole e certamente non semplice da gestire, certe notizie di presunte zone del Paese in preda alla criminalità e alla violenza fuori controllo sono largamente esagerate, e spesso si tratta di fake news messe in giro da vari gruppi e gruppuscoli di estrema destra.


Quote
Ricordo poi che anni fa un conoscente aveva deciso di mollare tutto e trasferirsi in Nuova Zelanda con famiglia al seguito. Aveva dovuto seguire una trafila burocratica di quasi un anno, prima procurandosi un consulente del lavoro (ovviamente a sue spese) che gli trovasse dei contatti in loco, per svolgere colloqui preliminari e test da remoto sulle competenze tecniche e linguistiche; poi trascorrere un periodo consentito di pochi mesi sul posto, per effettuare colloqui di lavoro di persona. Solo in caso di effettiva assunzione avrebbe avuto il permesso di residenza, altrimenti se ne sarebbe dovuto tornare definitivamente a casa, dopo una modica spesa di quasi 10.000€, viaggi e soggiorno compreso. Nella domanda aveva dovuto dichiarare tutta una serie di informazioni e dati personali, fra cui ad esempio se fosse o meno fumatore. Essendo il suo caso, aveva dovuto allegare degli esami clinici per dimostrare di non avere il cancro, ecc. ecc.
Ah beh chiaro, li (e con "li" mi riferisco a NZ, Australia, Canada, USA etc) vige una regola molto semplice: chiunque tu sia, se vieni nel mio paese, non devi assolutamente pesare sulle tasse dei cittadini. Loro non hanno nessuna intenzione di mantenere fannulloni e gente malata a loro spese, quindi si vogliono parare il culo al 100%, possiamo per caso biasimarli?  Wink
Fanno entrare solamente chi 1) apporta delle capacità professionali che sopperiscono a delle carenze 2) chi porta capitali freschi per avviare nuove attività.

non vedo come si possano equiparare fannulloni e persone che, magari seppur operose e professionalmente qualificate, hanno l'unica "colpa" di avere gravi problemi di salute. Evidentemente parli così perché hai la fortuna di godere di buona salute, il che è favorito dalla tua giovane età, altrimenti se avessi vissuto abbastanza da sperimentarlo su te stesso o su qualcuno a te caro, sapresti che c'è una sola cosa peggiore del dover lottare e convivere con la malattia: subire discriminazioni per colpa della malattia. Fra l'altro in questo caso non si parlava neanche di qualcosa di contagioso: non stiamo discutendo del rischio di scatenare un'epidemia di ebola e di come tutelare la salute pubblica...
Decidere il destino di una persona in base a un'analisi costi/benefici, manco si trattasse di finanziare la TAV, guardando le sue condizioni di salute... brrrr... è qualcosa di totalmente spregevole e indegno di un Paese civile. Da noi sarebbe fra l'altro incostituzionale, e personalmente mi vergognerei di vivere in una società che adottasse quei criteri per attribuire un valore a una vita umana.
1668  Local / Progetti / Re: Ho 50 MQ rettangolari vicino Milano. Che progetto a tema BTC potrei avviare? on: February 18, 2019, 12:12:36 PM
Esatto. Non vorrei lavorarci ma nel ristorante vegan si potrebbe assumere qualcuno se fosse remunerativo.
Quello che risparmio in affitto, avendo locale di proprietà, potrei investirlo in 1-2 dipendenti.

bè dovresti assumere un cuoco vegan tanto per cominciare Smiley
Credo che sia una voce di costo non indifferente, dato che in circolazione ce ne sono pochi e non credo che ci si possa improvvisare tali senza un'adeguata preparazione. Non è così banale come sembra, non basta offrire insalatina e tofu se vuoi che qualcuno ci venga...
Comunque anche la location ha la sua importanza. Quanto sei vicino a Milano? Che collegamenti ci sono?
1669  Local / Italiano (Italian) / Re: Non mi fido dell'Italia. Quale banca estera scegliere? on: February 18, 2019, 11:43:06 AM
Dalle vostre risposte sembra che il problema maggiore sia lasciare la famiglia e gli amici piuttosto che valutare se il proprio lavoro sia fattibile anche all'estero o se ci sia bisogno di reinventarsi in qualcosa di nuovo, diciamo che le vedo come risposte molto "italiane"  Grin

Io penso che in questi casi bisogna essere per forza di cose un po' egoisti e anteporre il proprio futuro a tutto il resto, in particolare se uno non è ancora in una fase particolarmente avanzata della vita. Non mi preoccuperei moltissimo per eventuali figli, quelli di solito sono coloro che hanno meno problemi a inserirsi in un nuovo contesto con una cultura e lingua differente. Chiaro, con questo non sto dicendo che trasferirsi in Cina piuttosto che in Nuova Zelanda o in Arabia Saudita sia la stessa cosa, ma se parliamo di paesi con mentalità occidentale non vedo il problema.

Capisco invece l'ultimo punto menzionato da trader, quello del sociale, il problema è che l'altra faccia della stessa medaglia: quando si va nei paesi anglofoni, scandinavi e pochi altri (direi Svizzera, Austria e Germania in particolare) nella maggior parte dei casi si rimane colpiti dall'educazione, senso civico, organizzazione etc etc, la critica più comune è che la gente sia meno espansiva e più riservata rispetto agli italiani, ed è vero. Però a noi cosa manca? Esattamente l'educazione, il senso civico, l'organizzazione etc etc. Quindi a quel punto il discorso diventa soggettivo anche il base alla propria età, situazione sentimentale e cosi via, si preferisce avere l'amico sempre pronto ad uscire per andare a far festa o vivere in posto meno stressante a causa di tanti piccoli episodi quotidiani che andranno avanti a ripetersi per il resto della vita?

Ah, dimenticavo, duesoldi, quando dici che "l'uomo non è portato al cambiamento", ti stai limitando al mondo italiano, all'estero un trasferimento è visto come qualcosa di perfettamente normale e che aiuta anche a crescere. Gli americani penso che siano il caso più famoso forse, nella loro mentalità è perfettamente normale spostarsi da uno stato all'altro anche a distanza di pochi anni.

Non so quanti anni abbiate voi però io che sono un millenial ne ho parecchi di amici che hanno mollato tutto e si sono trasferiti all'estero, dalla "semplice" Londra all'Irlanda, Spagna, Germania fino all'Australia. Non saprei dire se ciò succeda perché la mia generazione sia più portata a viaggiare o perché la maggior parte di noi, purtroppo, non vede nessun futuro nel rimanere in Italia. E non sapete la tristezza che mi mette scrivere queste parole, ho avuto la fortuna di viaggiare parecchio e un mix di cultura, paesaggi, storia, cucina e stile, tanto per menzionare le prime cose che mi vengono in mente dell'Italia, non le ha nessun altro paese al mondo. Però penso anche che l'Italia sia il paese perfetto per un turista, non per viverci tutta la vita.

sentir parlare di trasferirsi all'estero come se fosse la cosa più semplice e scontata di questo mondo, in un'epoca storica in cui imperversano i sovranismi e si erigono muri, sinceramente fa abbastanza sorridere.
Al di là delle considerazioni già espresse da altri su vincoli di tipo familiare e/o sociale, che seppur condivisibili restano di carattere soggettivo, ci si scontra inevitabilmente con altri ostacoli ben più oggettivi. Perché non è che ci si possa aspettare che negli altri Paesi siano pronti ad accogliere gli stranieri a braccia aperte, in particolare laddove è ancora ben radicato il vecchio pregiudizio Italiani = mafia.

Alcuni dei Paesi che hai citato hanno delle politiche sull'immigrazione a dir poco restrittive: Svizzera, Nuova Zelanda, Australia, quest'ultima in particolare elogiata da Salvini e presa come modello per la campagna "no way" di qualche anno fa https://www.lettera43.it/it/video/no-way-immigrazione-australia-salvini/30145/. Su Londra e UK in generale rimane la grossa incognita della Brexit.
Conosco gente che lavora come frontaliere in Svizzera, ed è oggetto del disprezzo e dell'ostilità verso l'Italiano che viene a rubare il lavoro ai Ticinesi per una paga più bassa (dumping salariale). Ricordo poi che anni fa un conoscente aveva deciso di mollare tutto e trasferirsi in Nuova Zelanda con famiglia al seguito. Aveva dovuto seguire una trafila burocratica di quasi un anno, prima procurandosi un consulente del lavoro (ovviamente a sue spese) che gli trovasse dei contatti in loco, per svolgere colloqui preliminari e test da remoto sulle competenze tecniche e linguistiche; poi trascorrere un periodo consentito di pochi mesi sul posto, per effettuare colloqui di lavoro di persona. Solo in caso di effettiva assunzione avrebbe avuto il permesso di residenza, altrimenti se ne sarebbe dovuto tornare definitivamente a casa, dopo una modica spesa di quasi 10.000€, viaggi e soggiorno compreso. Nella domanda aveva dovuto dichiarare tutta una serie di informazioni e dati personali, fra cui ad esempio se fosse o meno fumatore. Essendo il suo caso, aveva dovuto allegare degli esami clinici per dimostrare di non avere il cancro, ecc. ecc.

Insomma tutto questo per dire, parafrasando un vecchio quote, che ovunque si vada si è sempre migranti di qualcuno. In questo mondo globalizzato, è paradossalmente più facile spostare capitali finanziari che "capitale umano". E credo che rimanga la soluzione più conveniente ed immediata, per cercare di mettere al riparo il proprio patrimonio dal rischio di eventi avversi e cataclismi finanziari più o meno estesi.
1670  Local / Progetti / Re: Ho 50 MQ rettangolari vicino Milano. Che progetto a tema BTC potrei avviare? on: February 15, 2019, 02:27:18 PM
Quasi quasi il "bordello" di bambole prende senso. Certo che è triste che non ci siano idee remunerative se non l'affitto degli spazi in Italia Cry

bè insomma, cosa ti aspettavi? Se ti avessimo suggerito di farci una serra per coltivare cannabis, sarebbe stata istigazione a delinquere... La cosa delle bambole, a parte lo squallore per chi si riduce a soddisfarsi in quel modo, mi farebbe schifo all'idea di doverle ripulire ogni volta dopo l'uso Roll Eyes
1671  Local / Progetti / Re: Ho 50 MQ rettangolari vicino Milano. Che progetto a tema BTC potrei avviare? on: February 08, 2019, 11:38:31 AM
Airbnb mi sta sui maroni per le sue policy privacy-invasive. Praticamente ti impone un KYC manco dovessi aprire un conto in banca.

Comunque si prende la responsabilità di mandarti 1-2 persone, dando visibilità all'appartamento. Secondo me il KYC non è poi così male in queste situazioni, considerando che molti non hanno nemmeno p.iva.

No no, non intendevo che chiede il KYC a chi offre casa in affitto, quello ci può anche stare, ma la cosa intollerabile è che pretende di identificare anche chi cerca, per poter rispondere a un annuncio e prenotare! L'ho provato una volta e mi sono de-registrato subito.
1672  Local / Accuse scam/truffe / Re: Bitgrail: fact checking. Affermazioni alla prova dei fatti. on: February 08, 2019, 11:26:29 AM
premesso che non conosco tecnicamente il funzionamento di Nano, mi pare difficile che questo problema riportato qualche giorno fa da Binance abbia a che fare con fatti che risalgono ad almeno un anno e mezzo fa. Possibile che in tutto questo tempo non se ne sia accorto nessun altro e sia successo solo a Bitgrail?
Nel comunicato del team Nano è poi specificato: "no double spends occurred on the network". Nel Changelog della nuova release non si trova traccia di questa fix e dell'ipotetica vulnerabilità che dovrebbe correggere... insomma una gran chiarezza come sempre Roll Eyes

Vi fermate tutti al punto "no double spends occurred on the network", senza leggere le righe sotto però:

“We listed the v17.1 upgrade path as recommended, though more precisely it is a required upgrade, which contains a fix to prevent an issue where transactions could be replayed in rare circumstances”

E' CHIARAMENTE un problema software del NODO nano che riesegue le transazioni (in rare circostanze) come scritto da loro.

guarda che non devi convincere me, lo ripeto: la cosa non mi tocca minimamente, anche se rappresenta un precedente significativo per questo Paese, e per questo seguo gli sviluppi.
Tutte queste cose le dovrai spiegare davanti a un giudice, dimostrando che il problema riportato ora da Binance era già presente oltre un anno e mezzo fa e, anche ammesso che sia questa la causa dei prelievi non autorizzati all'epoca sul tuo exchange, che hai agito con la dovuta diligenza e tempestività per limitare i danni e tutelare i tuoi utenti, appena venuto a conoscenza del problema. Non basta dire: "il problema era nel loro software, non nel mio" per scaricare qualunque responsabilità da parte tua, è questo che è al centro della questione.
Ma i processi si fanno appunto nei tribunali, non sui forum, quindi vedremo cosa stabilirà chi ti dovrà giudicare.
1673  Local / Accuse scam/truffe / Re: Bitgrail: fact checking. Affermazioni alla prova dei fatti. on: February 07, 2019, 05:27:03 PM

Perché? secondo me non accadrebbe proprio nulla. Se venisse ritirata la sentenza di fallimento credo che Bitgrail potrebbe riaprire ma a quel punto non potrebbe nemmeno essere ritenuta responsabile per l'ammanco per cui non farebbe nessun lavoro per far rientrare nelle tasche dei clienti i soldi persi. E tolto bitgrail non vedo chi altri potrebbe farlo, non credo il team abbia possibilità dopo tutto questo tempo. Sbaglio ?




È una questione di credibilità. Non credo ci sarebbe la fila di clienti pronti ad usare Bitgrail nel caso in cui per un qualche miracolo riapra. Serve qualche idea per tamponare in parte i milioni persi.


premesso che non conosco tecnicamente il funzionamento di Nano, mi pare difficile che questo problema riportato qualche giorno fa da Binance abbia a che fare con fatti che risalgono ad almeno un anno e mezzo fa. Possibile che in tutto questo tempo non se ne sia accorto nessun altro e sia successo solo a Bitgrail?
Nel comunicato del team Nano è poi specificato: "no double spends occurred on the network". Nel Changelog della nuova release non si trova traccia di questa fix e dell'ipotetica vulnerabilità che dovrebbe correggere... insomma una gran chiarezza come sempre Roll Eyes
1674  Local / Progetti / Re: Ho 50 MQ rettangolari vicino Milano. Che progetto a tema BTC potrei avviare? on: February 07, 2019, 05:12:15 PM
Se la zona è ben servita ci farei un bed & breakfast... Cosa c'entra col tema BTC? Mmmm, bè potresti essere uno dei pochi ad accettarli come pagamento Wink

In 50 MQ? Un Airbnb piuttosto no? L'idea è interessante comunque ma sempre di affitto si tratta Roll Eyes

50 mq sono abbastanza da ricavarci 2 stanze, e trattandosi di un piano della proprietà padronale è possibile farci un b&b, volendo.
Airbnb mi sta sui maroni per le sue policy privacy-invasive. Praticamente ti impone un KYC manco dovessi aprire un conto in banca.
1675  Local / Accuse scam/truffe / Re: Bitgrail: fact checking. Affermazioni alla prova dei fatti. on: February 06, 2019, 12:09:53 PM
a quanto pare quelle circostanze non erano poi così rare Roll Eyes

Se esiste un DIO delle crypto, ora aspetto giustizia

figurati i tuoi (ex-)utenti... preciso che non sono uno di loro, seguo da "spettatore" esterno, non personalmente coinvolto.
1676  Local / Progetti / Re: Ho 50 MQ rettangolari vicino Milano. Che progetto a tema BTC potrei avviare? on: February 06, 2019, 12:00:29 PM
Se la zona è ben servita ci farei un bed & breakfast... Cosa c'entra col tema BTC? Mmmm, bè potresti essere uno dei pochi ad accettarli come pagamento Wink
1677  Local / Accuse scam/truffe / Re: Bitgrail: fact checking. Affermazioni alla prova dei fatti. on: February 06, 2019, 11:57:27 AM
https://web.archive.org/web/20190205235625/https://medium.com/@nanocurrency/update-localized-transaction-replays-on-some-outdated-node-versions-24c2e4d169a4

“We listed the v17.1 upgrade path as recommended, though more precisely it is a required upgrade, which contains a fix to prevent an issue where transactions could be replayed in rare circumstances


 Wink

In generale in che modo si può distinguere un caso in cui si verifica un problema come questo da uno in cui vengono semplicemente instradate due transazioni di proposito con lo stesso ammontare? Non credo sia possibile, penso l'unico modo sia dimostrare che il problema si verifica con quella particolare versione del nodo?

Per un fatto avvenuto quasi 2 anni fa, penso ormai sia impossibile da dimostrare.

Quindi in caso di ricorso contro il fallimento, i giudici non potranno fare altro che prendere atto del fatto che la mia presunta responsabilità sul malfunzionamento che ha causato il furto non può essere provata

a quanto pare quelle circostanze non erano poi così rare Roll Eyes
1678  Local / Off-Topic (Italiano) / Re: Muore il fondatore di u Exchange e nessuno conosce la password. on: February 05, 2019, 12:45:50 PM
Poi all'atto della morte farei arrivare loro una mail automatica che dica di trovarsi loro 3 e di comporre le pwd in un determinato modo: per far spedire la mail automatica ci sono servizi utili come   ifttt.com

non conosco quel servizio, ma una curiosità: come fa a sapere che sei morto? Huh
1679  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: February 02, 2019, 10:51:23 PM
Facciamo così,  adesso faccio una previsione per quest' anno. Se si verifica, tutti quelli che mi leggono mi metteranno il merit. BITCOIN A 50000 ENTRO IL 2019!
Pure io ti darò tutti i merit che avrò disponibili dovesse mai verificarsi la tua previsione che, per la cronaca, non ci credo neanche se lo vedessi  Grin

Sarei piuttosto curioso di sapere cosa ti porta a fare un'affermazione del genere, merit a parte  Grin

troppo facile così: sparare una cifra senza specificare la valuta. Allora ecco la mia previsione: 1.000.000 entro 1 mese. Poi potrò sempre dire: "va bè, ma io intendevo Fiorini Ungheresi."
1680  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: February 01, 2019, 02:48:46 PM

Secondo Atulya Sarin, docente di finanza della Santa Clara University, il BTC è entrato ormai in una spirale distruttiva che lo porterà a non valere più nulla.


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