puffer
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November 17, 2013, 09:48:10 PM |
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Quadro L seconda sezione Modello Unico, redditi diversi lavoro autonomo, spettano deduzioni fino a 8500 euro ( 2013 redditi 2012, bisogna rivedere le soglie per l'anno in corso vale a dire anno imposta 2013 dichiarazione 2014 ).
In sostanza non dovresti pagare nessuna imposta dichiarando 3450 euro, e non sei soggetto a contribuzione inps in quanto i redditi diversi derivati da lavoro autonomo occasionale non superano 5000 euro.
Saluti
E se ne vendo 10.000 euro? Che percentuale viene adottata? 2 anni fa li avrai probabilmente pagati 50€, non 500 ;-) Volevo fare un esempio concreto ma poi ho messo i numeri sbagliati Il primo scaglione IRPEF coinvolge i contribuenti con un reddito compreso tra 0 euro e 15.000 euro. In questo caso l’aliquota 2012 IRPEF è del 23%, che corrisponde – nel caso di massimo reddito per questa fascia – ad una tassazione di 3.450 euro. Facendo un rapido calcolo, nella prima fascia sono ricompresi tutti i lavoratori che percepiscono un reddito non superiore a 1.250 euro. II scaglione Reddito tra 15.001 e 28.000 euro Il secondo scaglione IRPEF è quello che comprende i redditi tra da 15.001 euro a 28.000 euro. L’aliquota riservata a questa fascia è del 27%, con una tassazione – nel caso di reddito più alto – di 6.960 euro. Sono rappresentati da tale categoria le persone con reddito mensile non superiore a 2.335 euro. È importante evidenziare che a partire dal secondo scaglione in poi (quindi in caso di reddito maggiore rispetto a quello con aliquota base), si applica l’aliquota successiva solo per la parte eccedente di reddito. III scaglione Reddito tra 28.001 e 55.000 euro Il terzo scaglione di reddito è quello compreso tra 28.001 euro e 55.000 euro, per contribuenti con un reddito massimo di 4.583 euro. L’aliquota IRPEF 2012 è fissata al 38% sulla soglia eccedente la seconda, (ossia si applica il 38% solo per la quota di reddito che supera i 28 mila euro, ai quali si applica l’aliquota precedente del 27%). In questo caso, la quota IRPEF sarà pari a 17.220 euro in caso di reddito più alto. IV scaglione Reddito tra 55.001 e 75.000 euro Il quarto scaglione IRPEF coinvolge tutti i contribuenti da 55.001 euro a 75.000 euro, che presentano un reddito mensile non superiore a 6.250 euro. Per questi contribuenti, l’aliquota IRPEF sulla quota eccedente il precedente scaglione è del 41% e di conseguenza l’onere fiscale più alto sarà pari a 25.420 euro. V scaglione Reddito sopra i 75.000 euro Oltre i 75.000 euro di reddito, ovvero per il quinto ed ultimo scaglione di reddito, l’aliquota IRPEF è pari al 43%. I contribuenti facoltosi, che percepiscono un reddito annuo eccedente i 75 mila euro, ovvero oltre 6.250 euro mensili dovranno corrispondere 25.420 euro più il 43% sul reddito eccedente. Ci sono da sommare le eventuali addizionali speciali, regionali, comunali, balzelli, bubboli e pagnottelle varie, ed eventualmente eventuale contributo previdenziale.
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Quibus in rebus duo maxime fugienda sunt – ne quid effeminatum aut molle, et ne quid durum aut rusticum sit
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puffer
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November 17, 2013, 09:55:02 PM |
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Il dubbio è che ti vengano a chiedere però chi te li ha pagati quei 3450€ visto che non hai emesso fatture per giustificare l'incasso. E la cosa è peggio se dai bitcoin venduti superi i 5000€ l'anno.
Si presuppone che se uno incassa, debba per forza rilasciare una ricevuta con tanto di intestazione : Ricevo dal sig. tizio e caio residente... codice fiscale... la somma di Euro.. per ... prestazione/vendita/consulenza etc. Il fisco in primis controlla quanto dichiara chi ha ricevuto il denaro, e solo nel caso il cedente denaro sia una azienda, l'eventuale correttezza nell'imputazione del relativo costo. Tra privati ergo, il controllo si limita solo a al ricevente, non al cedente, il cedente a sua volta sarà entrato in possesso di quella somma che avrà già fatto il suo giro di tassazione. Saluti
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Quibus in rebus duo maxime fugienda sunt – ne quid effeminatum aut molle, et ne quid durum aut rusticum sit
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ildubbioso
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November 17, 2013, 10:00:26 PM |
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Quindi la tassa del 20% sulla speculazione non c'entra? E il contributo previdenziale è previsto nel caso da me ipotizzato? Si presuppone che se uno incassa, debba per forza rilasciare una ricevuta con tanto di intestazione : Ricevo dal sig. tizio e caio residente... codice fiscale... la somma di Euro.. per ... prestazione/vendita/consulenza etc. Il fisco in primis controlla quanto dichiara chi ha ricevuto il denaro, e solo nel caso il cedente denaro sia una azienda, l'eventuale correttezza nell'imputazione del relativo costo. Tra privati ergo, il controllo si limita solo a al ricevente, non al cedente, il cedente a sua volta sarà entrato in possesso di quella somma che avrà già fatto il suo giro di tassazione. Saluti Nel caso di vendita di Bitcoin che ricevuta bisognerebbe fare? Hai mica un indirizzo bitcoin a cui posso mandarti dei ringraziamenti?
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puffer
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November 17, 2013, 11:12:36 PM |
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Sconti la ritenuta secca del 20% se lo fai con intermediario quindi esiste un sostituto di imposta, quindi tutte le piattaforme di trading, e gli exchangers, se hanno sede legale in Italia, dovrebbero decurtare immediatamente all'atto della vendita il famigerato 20%. Siccome hai fatto un esempio, di qualcuno che si è dimenticato nel cassetto una cosa ( e quindi non uno speculatore ) beh sono redditi diversi a mio avviso e non redditi di capitale. Per meglio spiegarsi, un risparmiatore che investe nel mercato azionario abitualmente, riceve un fissato bollato o documento sostitutivo che attesta l'investimento effettuato. Lo stesso avviene nelle piattaforme di trading. Ma per i Bitcoins ? Grande punto interrogativo, verissimo si tratterebbe di speculazione, o plusvalenze di cambio, il quadro L del modello unico, prevede suddette plusvalenze. Non scendo nei dettagli di ogni situazione, anche perchè la mia preparazione è limitata, e prego tutti di prendere con le pinzette le mie affermazioni e di cercare conferme sia googlando che presso professionisti qualificati. Comunque con piacere cercherò di aiutare fino dove posso arrivare. Saluti Quando superi 5000 Euro per prestazioni occasionali, o comunque redditi di lavoro autonomo sì, L'inps potrebbe vantare una pretesa contributiva, se però si considera il ricavato un plusvalore, a mio vedere l'Inps non dovrebbe avere base imponibile.
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Quibus in rebus duo maxime fugienda sunt – ne quid effeminatum aut molle, et ne quid durum aut rusticum sit
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ildubbioso
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November 17, 2013, 11:52:46 PM |
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Sconti la ritenuta secca del 20% se lo fai con intermediario quindi esiste un sostituto di imposta, quindi tutte le piattaforme di trading, e gli exchangers, se hanno sede legale in Italia, dovrebbero decurtare immediatamente all'atto della vendita il famigerato 20%. Siccome hai fatto un esempio, di qualcuno che si è dimenticato nel cassetto una cosa ( e quindi non uno speculatore ) beh sono redditi diversi a mio avviso e non redditi di capitale. Per meglio spiegarsi, un risparmiatore che investe nel mercato azionario abitualmente, riceve un fissato bollato o documento sostitutivo che attesta l'investimento effettuato. Lo stesso avviene nelle piattaforme di trading. Ma per i Bitcoins ? Grande punto interrogativo, verissimo si tratterebbe di speculazione, o plusvalenze di cambio, il quadro L del modello unico, prevede suddette plusvalenze. Non scendo nei dettagli di ogni situazione, anche perchè la mia preparazione è limitata, e prego tutti di prendere con le pinzette le mie affermazioni e di cercare conferme sia googlando che presso professionisti qualificati. Comunque con piacere cercherò di aiutare fino dove posso arrivare. Saluti Quando superi 5000 Euro per prestazioni occasionali, o comunque redditi di lavoro autonomo sì, L'inps potrebbe vantare una pretesa contributiva, se però si considera il ricavato un plusvalore, a mio vedere l'Inps non dovrebbe avere base imponibile. Grazie della risposta, fanno proprio di tutto per farti passare la voglia di utilizzare gli euro. A proposito, non è che si potrebbe definire guadagno e quindi base per la tassazione il valore che i Bitcoin hanno alla fine dell'anno?
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ercolinux
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November 18, 2013, 08:22:25 AM |
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A proposito, non è che si potrebbe definire guadagno e quindi base per la tassazione il valore che i Bitcoin hanno alla fine dell'anno?
Ma anche no, sarebbe come pagare le tasse sul saldo del conto corrente. La cosa più corretta secondo me sarebbe di pagare le tasse al momento della riconversione in moneta fiat sulla plusvalenza anche se questo apre la strada ad un sacco di problemi: per esempio poniamo di aver acquistato 5 bitcoin a 40€, 5 a 100€ e 5 a 300€ nel momento in cui ne vendo 5 a 500€ la plusvalenza la calcolo sull'acquisto a 40, 100 o 300€? C'è una bella differenza sui numeri che escono.
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Bitrated user: ercolinux.
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ildubbioso
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November 18, 2013, 11:20:04 AM |
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A proposito, non è che si potrebbe definire guadagno e quindi base per la tassazione il valore che i Bitcoin hanno alla fine dell'anno?
Ma anche no, sarebbe come pagare le tasse sul saldo del conto corrente. La cosa più corretta secondo me sarebbe di pagare le tasse al momento della riconversione in moneta fiat sulla plusvalenza anche se questo apre la strada ad un sacco di problemi: per esempio poniamo di aver acquistato 5 bitcoin a 40€, 5 a 100€ e 5 a 300€ nel momento in cui ne vendo 5 a 500€ la plusvalenza la calcolo sull'acquisto a 40, 100 o 300€? C'è una bella differenza sui numeri che escono. Penso che si dovrebbe fare una media ponderata, come per le materie prime e le merci. Se però le tasse le devo pagare solo riconvertendo in fiat se compro direttamente delle cose pago le tasse di transazione e l'iva ma non altre tasse? Sarebbe molto più conveniente.
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ercolinux
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November 18, 2013, 11:26:06 AM |
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Se però le tasse le devo pagare solo riconvertendo in fiat se compro direttamente delle cose pago le tasse di transazione e l'iva ma non altre tasse? Sarebbe molto più conveniente.
Infatti, e sarebbe anche il metodo migliore secondo me di usare i bitcoin.
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Bitrated user: ercolinux.
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ildubbioso
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November 18, 2013, 11:32:08 AM |
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Se però le tasse le devo pagare solo riconvertendo in fiat se compro direttamente delle cose pago le tasse di transazione e l'iva ma non altre tasse? Sarebbe molto più conveniente.
Infatti, e sarebbe anche il metodo migliore secondo me di usare i bitcoin. Ma dubito che ci lascino una scappatoia così. Sono sicuro che tra qualche anno ci sarà il Testo Unico delle Monete Elettroniche
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canerandagio
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November 18, 2013, 01:10:00 PM |
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Se però le tasse le devo pagare solo riconvertendo in fiat se compro direttamente delle cose pago le tasse di transazione e l'iva ma non altre tasse? Sarebbe molto più conveniente.
Infatti, e sarebbe anche il metodo migliore secondo me di usare i bitcoin. Ma dubito che ci lascino una scappatoia così. Sono sicuro che tra qualche anno ci sarà il Testo Unico delle Monete Elettroniche che bello ildubbioso "dubita" esprimo il mio pensiero (supposizioni astratte) chi estrae oro, o petrolio, o uranio non paga tasse su quanto estrae (salvo i diritti di estrazione governativi) quindi chi estrae bitcoin non dovrebbe pagare nulla (quantomeno riconoscere fees a qualcuno) le tasse le paga sugli utili prodotti a fine esercizio. Non su quanto estratto. diverso è il discorso per chi gioca sui mercati, comprando e vendendo BTC con monete reali dovrebbero subire una tassazione del 12.65% sulla base delle differenze (SOLO POSITIVE) fra apertura e chiusura bilancio le stesse che vengono applicate per chi compra e vende titoli non di stato. E dovrebbero essere trattenute per conto dell'erario direttamente dall'istituto gestore del portafoglio, come fanno attualmente le banche per conto del ministero delle finanze. Altrimenti accadrebbe quello che è successo ai POKERISTI...sono andati ingiro per il mondo a fare tornei e chi ha vinto qualcosa (con già le tasse detratte nella nazione ove ha vinto) si trova oggi costretto a dare il 43% allo stato. Senza contare le spese sostenute (viaggi, vitto, alloggio, quote di iscrizione ai tornei) e comunque tenendo conto solo dei tornei vinti........mentre un poker player ne gioca almeno 1-5 al mese ed arriva a premio 2/3 all'anno
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Lohoris
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November 18, 2013, 02:50:12 PM |
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Altrimenti accadrebbe quello che è successo ai POKERISTI...sono andati ingiro per il mondo a fare tornei e chi ha vinto qualcosa (con già le tasse detratte nella nazione ove ha vinto) si trova oggi costretto a dare il 43% allo stato. Senza contare le spese sostenute (viaggi, vitto, alloggio, quote di iscrizione ai tornei) e comunque tenendo conto solo dei tornei vinti........mentre un poker player ne gioca almeno 1-5 al mese ed arriva a premio 2/3 all'anno
Oddio, terribile!
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FaSan
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November 18, 2013, 04:19:23 PM |
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E dovrebbero essere trattenute per conto dell'erario direttamente dall'istituto gestore del portafoglio, come fanno attualmente le banche per conto del ministero delle finanze.
Questo vale per aziende italiane che gestiscono i portafogli. Ma la maggior parte dei siti di trading sono esteri e subiscono le regole del proprio paese.
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Bitstudent
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November 22, 2013, 12:38:38 PM |
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Ciao a tutti! Mi sono avvicinato da poco al mondo del Bitcoin e vorrei approcciare l'argomento da un punto di vista giuridico. Da quel che mi è parso di capire dalle mie letture nel forum, le problematiche principali sulle quali si dibatte sono la natura giuridica della transazione compiuta con i Bitcoins(la permuta va per la maggiore) e l'inquadramento dal punto di vista fiscale. Qualcuno mi saprebbe segnalare se ci sia anche qualche altro aspetto oscuro o sul quale valga la pena approfondire? Grazie in anticipo a chi di voi avrà la pazienza di aiutarmi.
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psyc
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November 23, 2013, 06:31:46 PM |
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ciao a tutti, non ho ben capito se io converto btc in euro devo pagarci qualcosa o dichiararli sulla dichiarazione dei redditi? scusate la domanda forse un po idiota ma io di fisco ci capisco meno di zero XD e gia mi immagino la faccia del commercialista se gli nomino i btc XD
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FaSan
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November 23, 2013, 06:38:16 PM |
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ciao a tutti, non ho ben capito se io converto btc in euro devo pagarci qualcosa o dichiararli sulla dichiarazione dei redditi? scusate la domanda forse un po idiota ma io di fisco ci capisco meno di zero XD e gia mi immagino la faccia del commercialista se gli nomino i btc XD
Non per ripetere concetti già espressi, cmq, se superi una certa cifra si, altrimenti no. Non è che se vendi il PC o il telefonino su eBay, da privato, vai poi a dichiarare l' importo incassato no ? Se invece ci fai business e hai un "giro d' affari" oltre la soglia stabilita (5000 euro ?) allora -dovresti- dichiararli. Ma questo vale per tutto, non solo per i Bitcoin. FaSan
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psyc
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November 23, 2013, 06:40:21 PM |
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ciao a tutti, non ho ben capito se io converto btc in euro devo pagarci qualcosa o dichiararli sulla dichiarazione dei redditi? scusate la domanda forse un po idiota ma io di fisco ci capisco meno di zero XD e gia mi immagino la faccia del commercialista se gli nomino i btc XD
Non per ripetere concetti già espressi, cmq, se superi una certa cifra si, altrimenti no. Non è che se vendi il PC o il telefonino su eBay, da privato, vai poi a dichiarare l' importo incassato no ? Se invece ci fai business e hai un "giro d' affari" oltre la soglia stabilita (5000 euro ?) allora -dovresti- dichiararli. Ma questo vale per tutto, non solo per i Bitcoin. FaSan grazie come gia detto in materia fisco sono una capra D.O.C.G. XD
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FaSan
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November 23, 2013, 06:43:08 PM |
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grazie come gia detto in materia fisco sono una capra D.O.C.G. XD Sei nel paese delle tasse, quindi basta partire col presupposto che devi pagare. Poi se non devi tanto riguadagnato
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Fabrizio89
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November 23, 2013, 08:41:26 PM |
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Sotto i 2000€ o qualcosa del genere comunque si può anche non presentare la dichiarazione, oltre dovrebbe essere obbligatorio, poi non si pagano tasse fino ad una certa cifra a seconda di come si inquadra il reddito. Se avete fatto i "sòrdi" non ci scherzate su, andate da un commercialista finché ha il tempo di ragionarci su, ché se vi presentate a febbraio per la fretta come minimo vi combina un casino.
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Ermo
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November 23, 2013, 08:53:12 PM |
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Secondo me questa discussione serve a poco, finché lo stato italiano non si pronuncia e decide come devono essere considerato sti bitcoin e come ci si deve comportare. Per ora tutte supposizioni più o meno lecite. Poi deve dire anche come devono essere considerati gli exchanger: cosa sono ? Difficile paragonarli a piazza affari di Milano o al Nasdaq, visto che sono normati e certificati. Mentre ognuno può fare un exchange ora come ora. Qui si parla di bitcoin come se fosse speculazione finanziaria, ma siamo sicuri che sia finanza ? La finanza è regolamentata da leggi ... Nello scambio di bitcoin non ce ne sono ... Ricordo che nel far west il primo che piantava i picchetti e tracciava un confine la terra veniva considerata di sua proprietà
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FaSan
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November 23, 2013, 09:00:55 PM |
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Ma infatti è proprio questo il punto. In realtà finchè non inquadrati legalmente, anche gli eventuali redditi non dovrebbero venir tassati. E' come la prostituzione. Non è illegale, genera alti guadagni, ma non ci pagano le tasse
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