Capaccioli
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March 30, 2014, 09:47:33 PM |
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Ogni stato segue le sue regole per le imposte dirette. Le uniche regole comuni possono essere relative all'IVA per la Unione Europea.
Ma in tutti i chiarimenti nessuno entra nel merito dell'inquadramento giuridico delle criptovalute.
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Spellfire
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March 31, 2014, 05:13:08 AM |
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Ogni stato segue le sue regole per le imposte dirette. Le uniche regole comuni possono essere relative all'IVA per la Unione Europea.
Ma in tutti i chiarimenti nessuno entra nel merito dell'inquadramento giuridico delle criptovalute.
E' Assolutamente corretto quello che hai detto . Quello che intendevo dire e' che ad un certo punto l'unione europea potrebbe prendere ufficialmente la posizione (e' un esempio) "Il Bitcoin e' come una valuta straniera" o "Il Bitcoin e' come un Ticket restaurant" Questo determinerebbe per gli stati membri la sua natura giuridica (in mancanza di leggi specifiche i regolamenti della comunita europea hanno valore almeno, nella giurisprudenza italiani) CHiarita la natura giuridica , quella fiscale molto spesso vien da se..
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Splatters
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April 01, 2014, 07:35:51 PM |
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ok...appurato che posso trasferire i miei soldi all'estero, basta dichirarli. Su quelle somme c'è una tassazione?
Update... Il senato ha re-introdotto (D.L. N. 4/2014) la soglia dei 10.000 euro annui oltre la quale scatta l'obbligo della dichiarazione, tale soglia vale solo per i possessori di conti correnti e depositi bancari detenuti all'estero. La re-introduzione del limite di 10.000 euro annui non si applica alle altre attività finanziarie e patrimoniali detenute all'estero.
beh allora tutto risolto, non dobbiamo dichiarare Ma per altre attività finanziare cosa intende? Se io mando una somma inferiore a 10.000€ su bitstamp o altro sito con conto all'estero, per comprare BTC, devo o no dichiarare questa somma?
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I know why your pray will never be answered!
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alanpar
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April 01, 2014, 08:09:04 PM |
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ok...appurato che posso trasferire i miei soldi all'estero, basta dichirarli. Su quelle somme c'è una tassazione?
Update... Il senato ha re-introdotto (D.L. N. 4/2014) la soglia dei 10.000 euro annui oltre la quale scatta l'obbligo della dichiarazione, tale soglia vale solo per i possessori di conti correnti e depositi bancari detenuti all'estero. La re-introduzione del limite di 10.000 euro annui non si applica alle altre attività finanziarie e patrimoniali detenute all'estero.
beh allora tutto risolto, non dobbiamo dichiarare Ma per altre attività finanziare cosa intende? Se io mando una somma inferiore a 10.000€ su bitstamp o altro sito con conto all'estero, per comprare BTC, devo o no dichiarare questa somma? Non credo che i btc sia regolamentati, resta il fatto che l'invio all'estero di qualunque somma comporta obbligo di dichiarazione o giustificazione valida, ad esempio acquisto di un vettura usata all'estero. Nel dubbio e per evitare pesanti multe, meglio dichiarare, la tassa da pagare è del 1,5 per mille calcolata sulla base dei giorni di possesso all'estero...sempre poco rispetto a una cartella esattoriale di Avvoltoitalia Equitalia... Ma se si hanno dubbi, meglio farsi consigliare da persone più esperte e ferrate di me per evitarsi spiacevoli sorprese future
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itsjustme
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April 03, 2014, 02:57:13 PM |
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ok...appurato che posso trasferire i miei soldi all'estero, basta dichirarli. Su quelle somme c'è una tassazione?
Update... Il senato ha re-introdotto (D.L. N. 4/2014) la soglia dei 10.000 euro annui oltre la quale scatta l'obbligo della dichiarazione, tale soglia vale solo per i possessori di conti correnti e depositi bancari detenuti all'estero. La re-introduzione del limite di 10.000 euro annui non si applica alle altre attività finanziarie e patrimoniali detenute all'estero.
beh allora tutto risolto, non dobbiamo dichiarare Ma per altre attività finanziare cosa intende? Se io mando una somma inferiore a 10.000€ su bitstamp o altro sito con conto all'estero, per comprare BTC, devo o no dichiarare questa somma? Non credo che i btc sia regolamentati, resta il fatto che l'invio all'estero di qualunque somma comporta obbligo di dichiarazione o giustificazione valida, ad esempio acquisto di un vettura usata all'estero. Nel dubbio e per evitare pesanti multe, meglio dichiarare, la tassa da pagare è del 1,5 per mille calcolata sulla base dei giorni di possesso all'estero...sempre poco rispetto a una cartella esattoriale di Avvoltoitalia Equitalia... Ma se si hanno dubbi, meglio farsi consigliare da persone più esperte e ferrate di me per evitarsi spiacevoli sorprese future In che senso? Ogni prodotto che acquisti all'estero (penso per esempio ad applicazioni da itunes) tramite invio di soldi verso l'estero va dichiarato?
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alanpar
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April 03, 2014, 05:19:19 PM |
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Sono casi diversi, non credo che acquisti applicazioni da itunes facendo un bonifico direttamente ad apple, ma userai una carta di credito o il credito della sim del tuo smartphone e i tuoi saranno acquisti di beni e per somme modeste. Diverso è il caso di invio di somme medio-alte fatte direttamente tramite un bonifico bancario internazionale e indirizzato all'acquisto di strumenti finanziari.
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dario.93
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April 07, 2014, 12:15:54 PM |
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Forse questo articolo del sole 24 ore potrebbe essere un pò utile : "Non si dichiara la vincita a poker conseguita all' estero." Non tanto per il poker in se, ma per questo passaggio della sentenza del tribunale : "I giudici hanno anche sottolineato l'assenza di chiarezza da parte dell'Erario per tali (asseriti) redditi conseguiti all'estero, per i quali non viene nemmeno spiegato come ed in quale misura debbano essere dichiarati. Basta questo per fare ritenere illegittima la sanzione irrogata, non potendosi ravvisare l'elemento della colpevolezza in capo al contribuente, stante la violazione del principio di affidamento e buona fede che deve intercorrere tra stato e contribuente di Davide Settembre - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/12tQTQ " Mi sbaglio o è un passaggio che si potrebbe far tranquillamente valere in caso di disputa con l' erario su guadagni ottenuti coi btc?
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Capaccioli
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April 07, 2014, 12:32:21 PM |
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Detta Sentenza, pur se interessante per altri aspetti, non la ritengo decisiva. In particolare la Sentenza si basa sulla carenza probatoria, come può leggersi: "il ricorrente aveva sollevato il difetto di motivazione dell'atto in quanto non illustrava le ragioni della sanzione, che era quindi fondata solo su dati raccolti su un sito web." e sulla assenza di una motivazione.
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Amph
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April 07, 2014, 09:05:55 PM |
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ok...appurato che posso trasferire i miei soldi all'estero, basta dichirarli. Su quelle somme c'è una tassazione?
Update... Il senato ha re-introdotto (D.L. N. 4/2014) la soglia dei 10.000 euro annui oltre la quale scatta l'obbligo della dichiarazione, tale soglia vale solo per i possessori di conti correnti e depositi bancari detenuti all'estero. La re-introduzione del limite di 10.000 euro annui non si applica alle altre attività finanziarie e patrimoniali detenute all'estero.
beh allora tutto risolto, non dobbiamo dichiarare Ma per altre attività finanziare cosa intende? Se io mando una somma inferiore a 10.000€ su bitstamp o altro sito con conto all'estero, per comprare BTC, devo o no dichiarare questa somma? se sono piccole somme io lascerei perdere il quanto conta eccome, soprattutto quando si parla di soldi, evadere 100 non è come evadere 10000
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HostFat
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April 08, 2014, 10:07:03 PM |
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nickchest
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April 21, 2014, 06:33:10 PM |
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ciao, sono nuovo del forum, ma lavoro nell'ambito legal dei sistemi di pagamento da diversi anni. Salvo interventi normativi (più a livello europeo, che nazionale) bitcoin si trova nella situazione di precedenti esperimenti monetari. Concordo con quelli di IBL per cui l'inquadramento più plausibile è tra i beni immateriale e quale oggetto di permuta/compravendita. Comunque sto cercando di fare un po' di ordine con un piccolo blog nickchest.tumblr.com.
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Capaccioli
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April 21, 2014, 07:45:14 PM |
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Caro Nick,
attenzione a considerare il bitcoin bene immateriale e oggetto di permuta/vendita poiché in tal cso è assolutamente soggetto ad IVA. Detta conclusione la vedo come un punto di partenza per approfondimenti.
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HostFat
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April 21, 2014, 08:45:47 PM |
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ciao, sono nuovo del forum, ma lavoro nell'ambito legal dei sistemi di pagamento da diversi anni. Salvo interventi normativi (più a livello europeo, che nazionale) bitcoin si trova nella situazione di precedenti esperimenti monetari. Concordo con quelli di IBL per cui l'inquadramento più plausibile è tra i beni immateriale e quale oggetto di permuta/compravendita. Comunque sto cercando di fare un po' di ordine con un piccolo blog nickchest.tumblr.com.
Qui ci sono varie critiche al documento dell'IBL https://bitcointalk.org/index.php?topic=555373.0
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Capaccioli
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April 21, 2014, 09:26:44 PM |
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Le critiche non sono però sulla parte giuridica tributaria. Sono nelle definizioni iniziali che, a parer mio, non inficiano le ipotesi dei due autori. Sono punti di partenza.
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Mosesh
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April 21, 2014, 10:02:37 PM |
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Concordo anch'io sull'inquadramento come beni immateriali, quindi soggetti ad IVA fintanto che li si commercializza in territorio italiano.
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Mine low, sell high.
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Capaccioli
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April 21, 2014, 10:24:49 PM |
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Beni immateriali non mi dice nulla. Cosa è un bene immateriale? (a fini IVA diventa servizio). Occorre riempirli di contenuto. Alcuni lo hanno fatto. In Svezia, quali valute (ancorché ancora pendente l'appello) e quindi esenti. In UK, quali crediti (ancorché provvisoria) e quindi esenti. Io sostengo (motivandolo) quali titoli e quindi esenti.
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Mosesh
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April 21, 2014, 11:00:38 PM |
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Come concili il mining con la definizione di titoli?
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Mine low, sell high.
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Capaccioli
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April 21, 2014, 11:51:59 PM |
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A fini IVA assume rilievo l'oggettività della transazione, quindi irrilevante come sono prodotti.
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Mosesh
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April 22, 2014, 09:02:27 AM |
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In altri termini chi "produce" non potrà dedurre i costi di produzione? La tua visione mi sembra molto trade oriented. Dobbiamo metterci in testa che i bitcoin costituiscono una nuova fattispecie e come tale dovranno essere normati. Ricondurli a fattispecie esistenti è una necessità fintanto che il legislatore non deciderà in merito. Possiamo continuare a filosofeggiare sull'argomento quanto vogliamo. Ciò che deve essere fatto è un interpello all'agenzia delle entrate per avere dei punti di riferimento. Piuttosto mi chiedo da chi dovrebbe partire la richiesta di interpello. Dal singolo o dalla Bitcoin Foundation?
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Mine low, sell high.
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HostFat
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April 22, 2014, 09:05:15 AM |
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Ci sono pareri differenti su questo, nel senso, di richiesta di interpello. Una pessima risposta potrebbe essere un problema per la sua diffusione, invece una maggiore diffusione-lampo (senza richiesta di interpello) potrebbe mettere alle strette l'agenzia delle entrate, e lasciargli meno spazio per dare risposte negative/limitative.
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