Vorrei dare una
prospettiva... parto da un principio generale, nessun patrimonio grande, piccolo, minuscolo che sia ha bisogno di rimanere com'è l'obbiettivo è sempre
l'incremento.
In alcune fasi particolari si va verso
l'oro o altri beni
rifugio, per difendersi, ovvero: non riesco ad incrementare anzi subisco delle perdite, cerco almeno di non perdere ed intaccare il mio valore.
Per i grandi patrimoni, privati o istituzionali (
banche, fondazioni, fondi pensioni, fondi sovrani, fondi d'investimento di vario tipo... ) quelli che poi fanno la differenza per
difendersi usano vari metodi.
Rischio di fallimento di una società (
Credit Default Swap ) rischio di cambio se una valuta deprezza molto (
Currency Swap ) e SWAP in generale anche sul
l'inflazione o sui tassi d'interesse.
Ci sono poi altre possibilità.
(
edit, suggerisco:
https://www.credit-suisse.com/pwp/am/downloads/marketing/trends_012014_it.pdf )
Capitolo
inflazione, per combattere l'inflazione si cerca di avere poca liquidità, pochissimo immobilizzo di capitale, si cerca invece
d'investire.
Ora, spesso purtroppo si intende comunemente investimento qualcosa che invece è vicino al
trading...
comprato a $ 1, venduto a $ 10, guadagno + $ 9.
In realtà un grande patrimonio aspira alla
rendita, entrate di cassa, il patrimonio privato è agevolato nel costituire rendite agganciate all'inflazione.
Immaginate di essere nati e qualcuno per voi aveva accumulato, costituito e lasciato una rendita vitalizia da € 3.000, rivalutabile ogni anno secondo l'inflazione,
rendita esente IRPEF.
Più aumenta l'inflazione e più aumenta la pressione fiscale e più avete una difesa, difesa in "
automatico".
Senza considerare il vantaggio enorme di opportunità... sia di ulteriore risparmio, sia di possibilità di studi, ecc... ecc...
Domanda; avreste oggi bisogno di Bitcoin ? probabilmente no... detto fra noi, nemmeno di oro, nemmeno di fare trading, eventualmente avreste bisogno di rilasciare a qualcun'altro una rendita, in una ipotetica staffetta generazionale, comunque di
incrementare il patrimonio.
Incremento che avviene anche con
investimento azionario, qui il discorso sarebbe lunghissimo, ma in estrema sintesi un patrimonio maturo non aspira tanto al valori d'incremento tipo
trading, ma aspira a titoli che rilascino
cedole e dividendi annuali, ovvero sempre una rendita.
Comprare e tenere, quello che una volta venivano chiamati "
cassettisti".
Rendita che può essere reinvestita in altro azionario, ecc... vedasi
effetto leva degli interessi composti (
edit:
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Tasso_d%27interesse#Interesse_composto ),
interessi sugli interessi, un principio estremamente semplice che ha fatto la fortuna di personaggio come l'iper citato Warren Buffet.
Difesa ed incremento; ma un patrimonio ha bisogno anche di operare delle
scelte, di
pianificazione, dalla gestione del rischio, alla valutazione che certi rischi dell'investimento siano correttamente remunerati (
N.B. quanti detentori di Bitcoin si sono domandati se l'eventuale guadagno avuto fino ad oggi è un giusto guadagno, di fronte al rischio corso e rischio corrente, di vedersi azzerato il patrimonio ? ); ecc... ecc...
in Italia questo è consentito creando strutture che abbiano una durata massima di
novanta anni ( art. 2645-ter del codice civile ).
Ora avendo la possibilità di guardare e valutare le scelte, queste scelte, di oggi per il futuro, almeno il prossimo futuro, beh... personalmente non vedo spazio per le criptovalute in se, come "
gettone", ma sicuramente spazio per società che sapranno fare un guadagno commercializzando e mettendo in pratica tecnologie blockchain.
Criptovalute possono trovare spazio laddove si potessero generare guadagni, sempre in termini di rendita, ad esempio prestiti in Bitcoin con interessi da pagarsi in Bitcoin stessi.
Verrà concesso a singoli di fare ciò? Non saprei... non saprei nemmeno in che forma, crowdfunding?
Tornando un attimo al discorso
inflazione, da ricordare che una moderata e controllata inflazione, è favorevole ai consumi, di conseguenza al lavoro e alla società.
Banalmente se oggi si volesse comprare una mela... ma si fosse in un regime di deflazione ( quello in cui siamo adesso in cui si cerca di uscire con il QE ) oggi spenderemo € 1, aspettando domani € 0,90, un mese € 0,80 ecc... si tenderebbe a procrastinare qualsiasi acquisto, si ridurrebbero i consumi, aumenterebbe la disoccupazione, ecc... di fatto si creerebbero, per tutta una serie di dinamiche, anche per fenomeni di "
holdismo" estremo
scenario con tanti poveri senza lavoro e pochi ricchissimi con enormi capitali rivalutati; come effettivamente si è creato in Italia e nel mondo.
(
edit: un rendimento di +3% in un redime di deflazione -1% per qualche anno... è molto... rendimento +15% in un regime d'inflazione +16% poco, anzi una rimessa... rendimento 0% ovvero soldi nel materasso, con inflazione all'1% una erosione, vedasi nonne anni '70 / '80 )
Il sistema deflattivo del Bitcoin ha già creato per me, fenomeni analoghi, ricordo che 10.000 wallet nel mondo, hanno quasi il ~60% dei Bitcoin disponibili.
Ma vorrei anche considerare la
presunta... rarità del Bitcoin... essendo una tecnologia replicabile fra fork, clonazioni, imitazioni, Bitcoin Cash, Bitcoin Splash... credo che se in futuro si vorrà, non ci sarà carenza di criptovaluta... anzi come accade adesso ne abbiamo anche troppa.
La possibilità di replicare Bitcoin è il limite alla sua crescita; se per esempio domani per magia avessimo 1 Bitcoin = $ 1.000.000
ci sarebbe il
caos di tentativi di reti, protocolli, ed una spinta all'emunalzione, quella che ha portato al punto attuale.
Magari da questa competizione si scoprirebbe una tecnologia migliore, più efficiente che abbasserebbe immediatamente il valore del Bitcoin originario.
Come per le valute tradizionali, o valori azionari o anche l'oro stesso, tutto può esser
relativo, trovare una riserva di valore fissa sarebbe come voler trovare un punto fisso nell'universo per vedere come si muove...
Ma per tutto quanto sopra descritto, sarebbe anche inutile avere uno strumento finanziario che mantiene valore senza incrementarlo.