Detto così sembra che al NASDAQ si possano comprare e vendere BTC ed ETH, tipo exchange...
È solo, la pubblicazione di due indici di terze parti, Brave Coin New (
https://bravenewcoin.com/enterprise-solutions/indices-program/blx ) all'interno del Nasdaq Global Index Data Service (
https://business.nasdaq.com/media/Nasdaq-GIDS_tcm5044-65794.pdf ).
Per me la notizia è un'altra, di sottofondo si può intuire... una cosa, si sta cercando uno
standard per
fissare il prezzo del Bitcoin.
La voce più autorevole conquisterà il mercato.
Sostanzialmente il prezzo del Bitcoin oggi è una media ricavata dai valori che ci sono nei vari exchange, ma Bitcoin non ha un vero proprio prezzo ufficiale, basta vedere i prezzi "
liberi" nelle transazioni fra privati.
Bitcoin così come altre cripto.
Un fixing ampiamente riconosciuto (
tassi spot e poi magari altro ) aprirebbe alla possibilità di creare altri
prodotti derivati, oltre a quelli già presenti.
Spesso si è parlato su queste pagine di come la grande massa di derivati sui mercati finanziari, che degenerano spesso nella più feroce speculazione (
ormai famosa la crisi del mutui sub-prime... esplosa è diffusa attraverso i CDO... ), possono essere l'innesco di un nuovo e più potente armageddon finanziario che travolgendo i mercati finanziari e le istituzioni finanziarie, forse anche gli stati ed il loro debito, creerebbe uno scenario apocalittico, dove solo Bitcoin potrebbe salvare il valore del proprio patrimonio.
Forse nemmeno l'oro si salverebbe.
Ma i derivati su Bitcoin ? le operazioni a leva ? le
operazioni per
operare su bitcoin, senza possederli fisicamente...?
Bitcoin d'altronde è un mercato non regolamentato, se vogliamo estremamente libero, dove ognuno con la propria inventiva ci può costruire tutti i derivati che vuole, a piacere; se qualcuno li compra...
Derivati che comunque,
anche se indirettamente, con operazioni artificiali, influiscono poi arrivano materialmente sulle transazioni vere che popolano la blockchain.
Si potrà anche dire e rilevare che va beh... un bitcoin = un bitcoin, far sempre riferimento ad un'altra valuta non è corretto, non interessa, indubbiamente.
Bitcoin, come qualsiasi altra moneta, se aspira ad essere una moneta, o un mezzo di scambio; deve e dovrà far sempre i conti con il reale
potere d'acquisto.
Se un giorno scambio bitcoin con qualcun'altro, in maniera libera, incensurabile, al di fuori di governi, banche, istituzioni, in maniera da salvaguardare la mia privacy, ecc.. ma mi viene rinoscoiuto il valore di una confezione di sei uova fresche... non sarei molto contento.
Viceversa se mi viene riconosciuto il valore di una villa con piscina... sarei molto contento.
Speriamo che ci siano sempre maggiori elementi di stabilizzazione perché passare continuamente dalle stelle alle stalle e viceversa, non è indice di attendibilità e fiducia.
Spero di non essere stato molto lungo, non voglio annoiare nessuno, ho solo scritto il mio parere su un libero forum, fra persone libere.