Da molto tempo si sostiene che Facebook, Amazon, Google e tutte le grandi protagoniste dei BigData,
possano entrare nel mercato bancario, assicurativo, finanziario, o qualsiasi altro mercato.
Con la liquidità, le menti, la potenza che hanno lo possono fare, sono in grado di entrare potenzialmente in qualsiasi mercato.
Con una particolarità, che per tutta una serie di ragioni, devono rimanere in quelle applicazioni ed utilizzi che riguardando almeno un miliardo di possibili utenti.
Questa è la tendenza, non può essere che così.
Il piccolo commercio, la nicchia, per queste strutture è antieconomica.
Sicuramente un sistema di pagamenti, interno, esterno, integrato con i servizi di messaggistica potrebbe essere di loro interesse, da qui a rendere queste società delle banche... ne passa.
La banca... una attività molto rischiosa di questi tempi.
Ma ad una società che fa utili fantastici con il suo core business, è interessata ad entrare in profondità in un mondo così complicato, normato, pieno di rischi, come quello finanziario...?
Se Facebook ha un malfunzionamento e non mi fa pubblicare la foto del mio gatto,
mal di poco...
ma se una ipotetica FacebookBank sbaglia un accredito, non è capace di farmi funzionare l'home banking, e simili... il problema sta ad un altro livello.
Fermo restando poi
un punto centrale, fra privati tutto può accadere, anche il baratto.
Ed i termini di pagamento fra privati o nel piccolissimo commercio, commercio quotidiano, sicuramente evolveranno.
Poi
a livello ufficiale, i discorsi sono altri.
Chi mi legge e ha una partita iva, è un pensionato, è un lavoratore dipendente, sa che ha l'obbligo di avere un conto corrente bancario, magari a condizioni del tutto agevolate, ma lo deve avere:
https://www.laleggepertutti.it/31998_il-conto-corrente-gratis-e-legge-ecco-come-funzionaCosì come chi ha una attività, piccola o grande che sia e mi legge, sa che nel commercio, specialmente se internazionale senza banche, non si lavora.
Ci sono dei risvolti a cui magari non si pensa, assicurare un credito commerciale per esempio.
Io invio una partita di vino in Svezia, India, Cina... per agevolare l'azione commerciale dico all'acquirente che accetto un pagamento a 60, 90, 120, o più giorni.
Lo faccio perché qualcuno mi supporta, perché in caso di mancato pagamento, la compagnia mi tiene indenne dal rischio del mancato pagamento.
Ed è magari la stessa che mi ha fornito informazioni sul merito creditizio all'inizio del rapporto.
Ad oggi, in questo ambito, un qualsiasi pagamento in Bitcoin o altra criptovaluta, non solo non è previsto, ma proprio
non è proponibile.
Siamo del tutto fuori contesto, come pensare di far fare la ginnasta alle prossime olimpiadi alla propria nonna novantenne.
Ma anche rimanendo a livello molto più basso, ci sono tanti servizi che si basano sul conto corrente bancario, dagli abbonamenti di vario tipo: TV satellitare, palestra, utenze, contratti di telefonia, rate di varie cose; al contratto d'affitto di una casa.
Cose in evoluzione anche queste, oggi ci sono diverse carte con IBAN incorporato, ma la piena operatività si ha ancora con un conto corrente bancario.
Rimanendo su questo percorso mi piacerebbe per esempio, vedere il Venezuela che vende il proprio petrolio in Petro, o vedere un stato Africano o del terzo mondo cercare di comprare armamenti per l'esercito in Stellar.
Le cipolle al mercato si comprano anche per baratto, ma non sono cose significative.
Al mercato nero all'ingrosso ci sono anche cose significative e tutto è accettato, anche Bitcoin contro una partita di armi, ma sto parlando del mondo degli stati, del diritto internazionale.
Sempre che le cripto serviranno per i pagamenti, tutti i tipi di pagamenti, e non siano una
riserva di valore o altro.
Dal mio punto di vista, non vorrei che su questa storia di Facebook si creasse una aspettativa come per gli ETF o Bakkt... che sembra sempre sia tutto pronto... che arrivi tutto... la delibera... ecco... ci siamo quasi... tira... prendi il retino... ma...
...ancora di concreto non c'è nulla.
Sempre che la concretezza dell'entrata di un attore del genere sia un elemento positivo.
Il mercato spesso si accede solo su prospettive, a volte anche solo su fantasie.
La delusione è la disillusione che ne consegue fa più male che se non si fosse parlato di nulla.
Oltre ai pagamenti, ricordiamoci che gli
intermediari, di vario tipo, a vario livello, con gli Stati, le norme e le leggi non sono nati per sport, ma perché la fiducia arriva fino ad un certo punto.
Se tutto andasse sulla
piena fiducia si potrebbe dormire con la porta di casa aperta o andare a lavoro senza avere un contratto di lavoro, ecc... ecc...
Le cripto dovranno dimostrare di trovare un loro spazio, senza pensare di cambiare il mondo e rigirarlo nello spazio di una mezza giornata.