La migliore intuizione di tutte

è stata quella di affacciarmi al mondo del bitcoin leggendo direttamente il whitepaper in inglese.
Alla fine della lettura rimasi in uno stato di "trance", culturalmente folgorato, come se avessi letto un testo mistico, una lettura "profetica".
E' difficile spiegarlo a parole. Non ho mai provato un senso di appagamento culturale simile ed ho avuto la sensazione di aver visto il futuro, di aver letto qualcosa di unico, irripetibile, che avrebbe fatto la storia.
In quegli anni avevo pubblicato alcuni articoli scientifici (altro settore) e sapevo benissimo quanto lavoro e conoscenza serve per scriverne uno.
Complimenti per il post.
La stessa sensazione di vertigine la provai non tanto con la teoria (il WP), quanto con la pratica.
La prima volta che conclusi una tx bitcoin, rimasi frastornato per qualche minuto.
Probabilmente il cervello stava cercando di elaborare tutte le possibili conseguenze a catena di quello a cui avevo appena assistito, e la mole di informazioni era troppa per poterla gestire tutta insieme.

Hai ragione, è difficile spiegarlo a parole.
La stessa sensazione l'ho provata due sole altre volte nella mia vita informatica: la prima volta che mi collegai a Internet dopo aver imprecato per un pomeriggio con un modem 56k (era il 1995 credo) e la prima volta che compilai e installai una distro Linux sul mio PC.
E' una sensazione difficile da spiegare, ma assolutamente inconfondibile
Ok ho capito,
È un pratica quello che sui mercatI tradizionali si chiama REPO (repurchase agreement). In pratica io ti compro a termine ETH contro UST, pagando un margine di interesse. Poi uso gli ETH per aprire una posizione short, fino a quando scade il repo (che magari è giornaliero e rinegoziato tutti i giorni), o sono stoppato perché ETH sale. La cosa figa qui è che è fatto tutto decentralizzato e non presso un exchange centralizzato? Ho capito bene? In pratica il prestito è gestito da uno Smart contract anziché da Bitfinex, ad esempio. E che vantaggi ci sono?
Riguardo a WBTC stiamo parlando di questo?
100 Milioni di OI. Non male, ma ancora embrionale direi...
Si il paragone con i REPO ci sta tutto. I vantaggi sono sulla (non) custodia dei fondi presso terzi.
Altra cosa di cui si parla poco ma per me è il vantaggio di queste piattaforme: il totale anonimato. Grazie alla trasformazione di fiat in token (le stablecoin) posso prendere a prestito potenzialmente qualsiasi cifra in dollari senza far sapere chi sono. Mi basterebbe dare sufficienti ETH in garanzia. Inb4 qualche giornale inizi a legare Defi ad Al-Qaeda, finanziamento al terrorismo etc...etc....
Altra criticità: l'attrattiva principale di questo sistema è lo yield-farming tipo Compound: per attrarre liquidità viene dato a chi deposita un token che corrisponde ad una specie di diritto di voto sulla gestione della piattaforma. Ovviamente il token viene pompato come qualsiasi shitcoin. Più il token sale, più c'è l'incentivo a depositare liquidità. Il rischio è quello di una versione 2.0 dei vecchi schemi piramidali.
I rendimenti,almeno su ETH, sono migliori rispetto a Bitfinex per chi si indebita ma peggiori per chi presta.
ETH in funding su Bitfinex mi danno il 2.5% annuo al momento ma solo l'1% su Aave. Nel primo caso però ho ovviamente perso la disponibilità dei fondi, che sono sull'exchange.
Occhio che i wrapped bitcoin (WBTC), il token erc-20 che è una stablecoin Bitcoin, sono per forza di cosa
custodial: vi viene dato un token e i vs bitcoin restano in mano ad altri. Se volete investire in Defi meglio farlo con token nativi (ETH, DAI o USDT ad esempio).
Somiglianze tra Defi e ICO? Beh fate voi:
