fillippone
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Fully fledged Merit Cycler - Golden Feather 22-23
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March 05, 2019, 03:17:35 PM Last edit: May 16, 2023, 09:30:10 AM by fillippone |
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Ah! Passi la vita a criticare Wall Street e le banche e poi metti su una banca: Garantiscono il 6% annuo, composto mensilmente (6.2% quindi alla fine). https://twitter.com/apompliano/status/1102918917255766016?s=21Io passo: not your keys, not your Bitcoins
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Piggy
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March 05, 2019, 06:32:30 PM |
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Questo mi sembra shilling bello e buono, non molto diverso da quello che faceva McAfee o sbaglio? Bisogna vedere che garanzie danno, sembrerebbe interessante, ma forse forse anche un pò troppo bello per essere vero.
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Neo_Coin
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March 05, 2019, 06:35:38 PM |
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- "Le decisioni giuste vengono dall'esperienza. L'esperienza viene dalle decisioni sbagliate".
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Plutosky
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March 05, 2019, 07:45:29 PM |
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Aspetta, non è che ti devi fidare. Nello scenario che stavo ipotizzando prima, i fondi a garanzia (anche in rapporto 1:1: se questa dovesse essere la norma) sarebbero certificati da una o più società di revisione. A quel punto ti dovresti fidare delle società di revisione (mettine pure 3 o 4 insieme, non sarebbe un problema date le somme in gioco) ma esattamente come devi fare oggi per un'azienda che sia quotata in borsa. Anche in questo caso ti devi fidare di loro, se non prendi per buona questa loro certificazione non puoi più "fidarti" di nulla in ambito finanziario, sbaglio?
Ehmm, 10 anni fa un tizio avrebbe inventato cose chiamate blockchain pubblica e consenso distribuito proprio per permettere a tutti di verificare e non di doversi fidare. Invece qui si prende solo la parte che fa comodo (quella che permette la velocità di trasferimento) e per il resto si costruisce sopra un'infrastruttura dove l'utente non può verificare un bel nulla: deve solo fare un atto di fede, che si aggiunge all'atto di fede originario (quello che viene riposto nei governi e nelle banche centrali per le valute fiat) E non limitiamoci a facebook: dopo il prevedibile successo immagino che ogni catena di supermercati, ogni marchio di elettronica di consumo o ogni franchising di abbigliamento vorrà farsi la sua cripto in casa. Gettoni per comprare poltrone, TV al plasma, abiti da sposa. Dollari crittografati che girano su tante piccole blockchain private , chiuse , recintate. Garantite da tanti dollari non crittografati custoditi chissà dove, chissà da chi, chissà in che modo. Persone che ripongono fiducia in altre persone. Alla vecchia maniera, insomma. Mi sembra comunque che abbiamo raggiunto un punto di convergenza nella nostra conversazione : 1)la cosa si diffonderà enormemente, ma necessità di regole per funzionare perchè questa storia della parità è pericolosissima 2)Dal punto di vista dei bitcoin ci sarà più concorrenza ma anche più diffusione e conoscenza. Quindi luci e ombre, con le prime che supereranno le seconde se saremo bravi a far capire le molte cose in cui una blockchain pubblica, borderless, aperta e decentralizzata è superiore a queste fiche da casinò
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"One of Satoshi's greatest achievements was creating something that gives anyone on earth wealth and freedom at the same time"
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Paolo.Demidov
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March 05, 2019, 08:27:33 PM |
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Aspetta, non è che ti devi fidare. Nello scenario che stavo ipotizzando prima, i fondi a garanzia (anche in rapporto 1:1: se questa dovesse essere la norma) sarebbero certificati da una o più società di revisione. A quel punto ti dovresti fidare delle società di revisione (mettine pure 3 o 4 insieme, non sarebbe un problema date le somme in gioco) ma esattamente come devi fare oggi per un'azienda che sia quotata in borsa. Anche in questo caso ti devi fidare di loro, se non prendi per buona questa loro certificazione non puoi più "fidarti" di nulla in ambito finanziario, sbaglio?
Ehmm, 10 anni fa un tizio avrebbe inventato cose chiamate blockchain pubblica e consenso distribuito proprio per permettere a tutti di verificare e non di doversi fidare. Invece qui si prende solo la parte che fa comodo (quella che permette la velocità di trasferimento) e per il resto si costruisce sopra un'infrastruttura dove l'utente non può verificare un bel nulla: deve solo fare un atto di fede, che si aggiunge all'atto di fede originario (quello che viene riposto nei governi e nelle banche centrali per le valute fiat) E non limitiamoci a facebook: dopo il prevedibile successo immagino che ogni catena di supermercati, ogni marchio di elettronica di consumo o ogni franchising di abbigliamento vorrà farsi la sua cripto in casa. Gettoni per comprare poltrone, TV al plasma, abiti da sposa. Dollari crittografati che girano su tante piccole blockchain private , chiuse , recintate. Garantite da tanti dollari non crittografati custoditi chissà dove, chissà da chi, chissà in che modo. Persone che ripongono fiducia in altre persone. Alla vecchia maniera, insomma. Mi sembra comunque che abbiamo raggiunto un punto di convergenza nella nostra conversazione : 1)la cosa si diffonderà enormemente, ma necessità di regole per funzionare perchè questa storia della parità è pericolosissima 2)Dal punto di vista dei bitcoin ci sarà più concorrenza ma anche più diffusione e conoscenza. Quindi luci e ombre, con le prime che supereranno le seconde se saremo bravi a far capire le molte cose in cui una blockchain pubblica, borderless, aperta e decentralizzata è superiore a queste fiche da casinò Non so come saranno i termini della questione, alla fine non li sa nessuno, ma un'ipotetica FacebookCoin, la vedrei più semplice... Io pago $ 1 e mi danno un gettone, prezzo fisso, senza dover costruire chissà quale garanzia o servizio di custodia... normative, bla bla bla... Né più e né meno di un soldino d'oro, diamante, perla, smeraldo, rubino, ecc... dei giochi multiplayer. Né più e né meno di cambiare contanti per fiches al casinò. Senza limiti. Un miliardo di utenti cambia 10 miliardi di dollari, stampo 10 miliardi di gettoni. Con questo gettone, mi verranno offerte delle possibilità all'interno dell'eco-sistema Facebook, social e Marketplace. In ogni caso niente a che vedere con il concetto puro di criptovaluta del progetto Bticoin ed altri.
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In conformità ai principi del bipensiero, non ha importanza che la guerra ci sia davvero o che essendoci, la vittoria, sia impossibile. Lo scopo della guerra non è la vittoria ma la continuità. ...|... ...۞...|...òǥ778Ⱦ877ǥó...|...۞... ...|...
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Paolo.Demidov
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March 05, 2019, 08:40:35 PM |
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Per offrire il 6% l'anno, significa avere la prospettiva di fare un guadagno maggiore... queste cripto che uno lascia in deposito che fine fanno ? Perché prendere in affitto cripto altrui per operare... con le cripto... ? mah... Un mio libero pensiero di fantasia... ...attenzione il 6% è dato in cripto. Mi dai 1 Bitcoin, ti darò 1 Bitcoin + un quid... ma se io ho comprato un Bitcoin a ~ $ 19.000 e ora valgono ~ $ 3.800, alla fine $ .3800 + un quid, non sarà mai $ 19.000. Magari il guadagno lo ha fatto chi con la cripto in affitto appoggiando operazioni short, che di commissioni sul mercato OTC sarebbe costata molto di più. Per fare uno short da manuale, sostanzialmente bisogna trovare qualcuno che ti impresta della criptovaluta, da rivendere all'istante. Se la cripto non è mia, ma è frutto a sua volta di un prestito, ti impresto cosa vuoi, non ho interesse di vedermi svalutato quello che ho... senza limiti e senza paletti; anzi meglio se si va giù, riprendere poi cripto per pagare gli interessi promessi, costa meno. Vediamo come si evolve il discorso...
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In conformità ai principi del bipensiero, non ha importanza che la guerra ci sia davvero o che essendoci, la vittoria, sia impossibile. Lo scopo della guerra non è la vittoria ma la continuità. ...|... ...۞...|...òǥ778Ⱦ877ǥó...|...۞... ...|...
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rattle_rattle
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March 05, 2019, 09:32:43 PM Last edit: March 05, 2019, 09:58:24 PM by rattle_rattle |
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Per offrire il 6% l'anno, significa avere la prospettiva di fare un guadagno maggiore... queste cripto che uno lascia in deposito che fine fanno ? Perché prendere in affitto cripto altrui per operare... con le cripto... ? mah... Un mio libero pensiero di fantasia... ...attenzione il 6% è dato in cripto. Mi dai 1 Bitcoin, ti darò 1 Bitcoin + un quid... ma se io ho comprato un Bitcoin a ~ $ 19.000 e ora valgono ~ $ 3.800, alla fine $ .3800 + un quid, non sarà mai $ 19.000. Magari il guadagno lo ha fatto chi con la cripto in affitto appoggiando operazioni short, che di commissioni sul mercato OTC sarebbe costata molto di più. Per quanto riguarda il primo discorso non ho capito bene cosa vuoi dire: il rendimento è in BTC, è spiegato chiaramente: hai il 6.2% circa annuo pagato in BTC. Ovvio che sei esposto a rischio di cambio SE la tua base currency è FIAT. Ma questo non ha nulla a che fare con il contratto in oggetto, e l’esempio che fai vale anche in caso di aumento di prezzo di Bitcoin, con conseguenze opposte. Riguardo al secondo punto credo che il business plan sia proprio quello che ipotizzi tu: prendere a prestito BTC, pagando un interesse, per darli a prestito a chi vuole shortare ad un tasso ancora maggiore: in pratica industrializzando quello che avviene già sui desk OTC per le big whale (il più classico dei pronti contro termine, insomma).
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Paolo.Demidov
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March 06, 2019, 08:20:52 AM |
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Per offrire il 6% l'anno, significa avere la prospettiva di fare un guadagno maggiore... queste cripto che uno lascia in deposito che fine fanno ? Perché prendere in affitto cripto altrui per operare... con le cripto... ? mah... Un mio libero pensiero di fantasia... ...attenzione il 6% è dato in cripto. Mi dai 1 Bitcoin, ti darò 1 Bitcoin + un quid... ma se io ho comprato un Bitcoin a ~ $ 19.000 e ora valgono ~ $ 3.800, alla fine $ .3800 + un quid, non sarà mai $ 19.000. Magari il guadagno lo ha fatto chi con la cripto in affitto appoggiando operazioni short, che di commissioni sul mercato OTC sarebbe costata molto di più. Per quanto riguarda il primo discorso non ho capito bene cosa vuoi dire: il rendimento è in BTC, è spiegato chiaramente: hai il 6.2% circa annuo pagato in BTC. Ovvio che sei esposto a rischio di cambio SE la tua base currency è FIAT. Ma questo non ha nulla a che fare con il contratto in oggetto, e l’esempio che fai vale anche in caso di aumento di prezzo di Bitcoin, con conseguenze opposte. Riguardo al secondo punto credo che il business plan sia proprio quello che ipotizzi tu: prendere a prestito BTC, pagando un interesse, per darli a prestito a chi vuole shortare ad un tasso ancora maggiore: in pratica industrializzando quello che avviene già sui desk OTC per le big whale (il più classico dei pronti contro termine, insomma). Il primo punto si lega al secondo. Il primo punto; se offro il 6% l'anno, significa che ho in mente di farci operazioni per ricavare il 6+ x% l'anno. Con quali operazioni? Dove vengono impiegate le cripto? Il secondo punto; concettualmente porsi come intermediario, per far fruttare i Bitcoin, che nell'accezione più pura, erano uno strumento per disintermediare... Non so mi pare una situazione, come quella di un vecchio detto: si bruciano i lenzuoli per vendere la cenere... Già il deposito presso terzi dei proprio Bitcoin, ancora ancora... lo posso comprendere, limitato ad discorso custodia. Ma il deposito presso terzi, per far fare operazioni a questi terzi... Pompliano del suo che ci mette ? Con la storia della cripto ha puntato il faro sul suo Morgan Creek Digital ed i suoi fondi. Magari andrà avanti solo con un discorso Venture Capital, dopo essersi fatto il "nome" ponendosi come paladino dell'innovazione. Fosse il primo. C'eravamo da prima di Pompliano, aspettavamo proprio lui... Lo faccio anche io un bel fondo, prendo il... boh... non so, diciamo il 2% fisso di commissioni di gestione, da una parte ho chi mi impresta le cripto, da quell'altra ho chi mi da il capitale, nel mezzo faccio delle operazioni... che se vanno bene, grande festa, se va male, scusate il mio 2%... e chiudo la porta. Come direbbero da queste parti, guarda ganzo...
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In conformità ai principi del bipensiero, non ha importanza che la guerra ci sia davvero o che essendoci, la vittoria, sia impossibile. Lo scopo della guerra non è la vittoria ma la continuità. ...|... ...۞...|...òǥ778Ⱦ877ǥó...|...۞... ...|...
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rattle_rattle
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March 06, 2019, 08:38:33 AM |
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Il primo punto si lega al secondo.
Il primo punto; se offro il 6% l'anno, significa che ho in mente di farci operazioni per ricavare il 6+x% l'anno. Con quali operazioni? Dove vengono impiegate le cripto?
Il secondo punto; concettualmente porsi come intermediario, per far fruttare i Bitcoin, che nell'accezione più pura, erano uno strumento per disintermediare...
Esatto. È quello che ho detto prima, no? Pompiliano prende a prestito le cripto al 6%. Pompiliano li da a prestito al 10% a chi vuole fare short sullo stesso Exchange dove chi è lungo le ha depositate. I BTC non escono mai da Gemini, fondamentalmente. Pompiliano incassa il 4%. Rischio zero. Pompiliano, dopo aver criticato le banche, si mette a fare esattamente quello che fa una banca. Apre il mercato delle whale al parco buoi. Guadagnando fees certe (le posizioni veneranno chiuse automaticamente, suppongo). Ovviamente il fondo puoi farlo anche tu Paolo, ma ti manca il nome (reputazione) e soprattutto la partnership con Gemini). Senza di quelli non credo nessuno sia disposto a darti i suoi BTC solo al 6%.
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Plutosky
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March 06, 2019, 12:11:04 PM |
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Aspetta, non è che ti devi fidare. Nello scenario che stavo ipotizzando prima, i fondi a garanzia (anche in rapporto 1:1: se questa dovesse essere la norma) sarebbero certificati da una o più società di revisione. A quel punto ti dovresti fidare delle società di revisione (mettine pure 3 o 4 insieme, non sarebbe un problema date le somme in gioco) ma esattamente come devi fare oggi per un'azienda che sia quotata in borsa. Anche in questo caso ti devi fidare di loro, se non prendi per buona questa loro certificazione non puoi più "fidarti" di nulla in ambito finanziario, sbaglio?
Ehmm, 10 anni fa un tizio avrebbe inventato cose chiamate blockchain pubblica e consenso distribuito proprio per permettere a tutti di verificare e non di doversi fidare. Invece qui si prende solo la parte che fa comodo (quella che permette la velocità di trasferimento) e per il resto si costruisce sopra un'infrastruttura dove l'utente non può verificare un bel nulla: deve solo fare un atto di fede, che si aggiunge all'atto di fede originario (quello che viene riposto nei governi e nelle banche centrali per le valute fiat) E non limitiamoci a facebook: dopo il prevedibile successo immagino che ogni catena di supermercati, ogni marchio di elettronica di consumo o ogni franchising di abbigliamento vorrà farsi la sua cripto in casa. Gettoni per comprare poltrone, TV al plasma, abiti da sposa. Dollari crittografati che girano su tante piccole blockchain private , chiuse , recintate. Garantite da tanti dollari non crittografati custoditi chissà dove, chissà da chi, chissà in che modo. Persone che ripongono fiducia in altre persone. Alla vecchia maniera, insomma. Mi sembra comunque che abbiamo raggiunto un punto di convergenza nella nostra conversazione : 1)la cosa si diffonderà enormemente, ma necessità di regole per funzionare perchè questa storia della parità è pericolosissima 2)Dal punto di vista dei bitcoin ci sarà più concorrenza ma anche più diffusione e conoscenza. Quindi luci e ombre, con le prime che supereranno le seconde se saremo bravi a far capire le molte cose in cui una blockchain pubblica, borderless, aperta e decentralizzata è superiore a queste fiche da casinò Non so come saranno i termini della questione, alla fine non li sa nessuno, ma un'ipotetica FacebookCoin, la vedrei più semplice... Io pago $ 1 e mi danno un gettone, prezzo fisso, senza dover costruire chissà quale garanzia o servizio di custodia... normative, bla bla bla... Né più e né meno di un soldino d'oro, diamante, perla, smeraldo, rubino, ecc... dei giochi multiplayer. Né più e né meno di cambiare contanti per fiches al casinò. Senza limiti. Un miliardo di utenti cambia 10 miliardi di dollari, stampo 10 miliardi di gettoni. Con questo gettone, mi verranno offerte delle possibilità all'interno dell'eco-sistema Facebook, social e Marketplace. In ogni caso niente a che vedere con il concetto puro di criptovaluta del progetto Bticoin ed altri. Fino a qui ci siamo. Sono i 10 miliardi che ha ricevuto FB che non è chiaro che fine fanno. Nè è chiaro che garanzie debba offrire FB per assicurare i clienti che un domani, quando renderanno le fiches, riavranno indietro l'equivalente in $.
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"One of Satoshi's greatest achievements was creating something that gives anyone on earth wealth and freedom at the same time"
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Neo_Coin
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March 06, 2019, 12:28:16 PM |
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- "Le decisioni giuste vengono dall'esperienza. L'esperienza viene dalle decisioni sbagliate".
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Neo_Coin
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March 06, 2019, 12:41:26 PM Last edit: March 06, 2019, 03:25:20 PM by Neo_Coin |
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Inflazione in giro per il mondo:
1. Venezuela 2,688,670% 2. Iran 399% 3. South Sudan 117% 4. Argentina 47% 5. Congo 41% 6. Libia 32% 7. Angola 30% 8. Sudan 26% 9. Siria 25%
Bitcoin può essere una scialuppa di salvataggio?
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- "Le decisioni giuste vengono dall'esperienza. L'esperienza viene dalle decisioni sbagliate".
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picchio
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March 06, 2019, 02:10:56 PM |
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Piu' che "una" direi "la" stable coin "DAI". Devo capire bene il meccanismo che adottano per garantire la stabilità ma pare essere abbastanza innovativo. Inoltre funziona ... vedremo con il crescere dei volumi come si comporterà.
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Waves mi piaceva ora non più.
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Paolo.Demidov
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March 06, 2019, 02:14:54 PM |
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Il primo punto si lega al secondo.
Il primo punto; se offro il 6% l'anno, significa che ho in mente di farci operazioni per ricavare il 6+x% l'anno. Con quali operazioni? Dove vengono impiegate le cripto?
Il secondo punto; concettualmente porsi come intermediario, per far fruttare i Bitcoin, che nell'accezione più pura, erano uno strumento per disintermediare...
Esatto. È quello che ho detto prima, no? Pompiliano prende a prestito le cripto al 6%. Pompiliano li da a prestito al 10% a chi vuole fare short sullo stesso Exchange dove chi è lungo le ha depositate. I BTC non escono mai da Gemini, fondamentalmente. Pompiliano incassa il 4%. Rischio zero. Pompiliano, dopo aver criticato le banche, si mette a fare esattamente quello che fa una banca. Apre il mercato delle whale al parco buoi. Guadagnando fees certe (le posizioni veneranno chiuse automaticamente, suppongo). Ovviamente il fondo puoi farlo anche tu Paolo, ma ti manca il nome (reputazione) e soprattutto la partnership con Gemini). Senza di quelli non credo nessuno sia disposto a darti i suoi BTC solo al 6%. Il mio era un discorso figurativo, anche se mi mancherebbe tutto, fuori che il nome Non so cosa sia poi più difficile, se gestire un fondo o farne una selezione. Ti posso assicurare che non è nemmeno facile farsi dare gli euro in gestione.
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In conformità ai principi del bipensiero, non ha importanza che la guerra ci sia davvero o che essendoci, la vittoria, sia impossibile. Lo scopo della guerra non è la vittoria ma la continuità. ...|... ...۞...|...òǥ778Ⱦ877ǥó...|...۞... ...|...
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Paolo.Demidov
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March 06, 2019, 02:21:03 PM |
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Aspetta, non è che ti devi fidare. Nello scenario che stavo ipotizzando prima, i fondi a garanzia (anche in rapporto 1:1: se questa dovesse essere la norma) sarebbero certificati da una o più società di revisione. A quel punto ti dovresti fidare delle società di revisione (mettine pure 3 o 4 insieme, non sarebbe un problema date le somme in gioco) ma esattamente come devi fare oggi per un'azienda che sia quotata in borsa. Anche in questo caso ti devi fidare di loro, se non prendi per buona questa loro certificazione non puoi più "fidarti" di nulla in ambito finanziario, sbaglio?
Ehmm, 10 anni fa un tizio avrebbe inventato cose chiamate blockchain pubblica e consenso distribuito proprio per permettere a tutti di verificare e non di doversi fidare. Invece qui si prende solo la parte che fa comodo (quella che permette la velocità di trasferimento) e per il resto si costruisce sopra un'infrastruttura dove l'utente non può verificare un bel nulla: deve solo fare un atto di fede, che si aggiunge all'atto di fede originario (quello che viene riposto nei governi e nelle banche centrali per le valute fiat) E non limitiamoci a facebook: dopo il prevedibile successo immagino che ogni catena di supermercati, ogni marchio di elettronica di consumo o ogni franchising di abbigliamento vorrà farsi la sua cripto in casa. Gettoni per comprare poltrone, TV al plasma, abiti da sposa. Dollari crittografati che girano su tante piccole blockchain private , chiuse , recintate. Garantite da tanti dollari non crittografati custoditi chissà dove, chissà da chi, chissà in che modo. Persone che ripongono fiducia in altre persone. Alla vecchia maniera, insomma. Mi sembra comunque che abbiamo raggiunto un punto di convergenza nella nostra conversazione : 1)la cosa si diffonderà enormemente, ma necessità di regole per funzionare perchè questa storia della parità è pericolosissima 2)Dal punto di vista dei bitcoin ci sarà più concorrenza ma anche più diffusione e conoscenza. Quindi luci e ombre, con le prime che supereranno le seconde se saremo bravi a far capire le molte cose in cui una blockchain pubblica, borderless, aperta e decentralizzata è superiore a queste fiche da casinò Non so come saranno i termini della questione, alla fine non li sa nessuno, ma un'ipotetica FacebookCoin, la vedrei più semplice... Io pago $ 1 e mi danno un gettone, prezzo fisso, senza dover costruire chissà quale garanzia o servizio di custodia... normative, bla bla bla... Né più e né meno di un soldino d'oro, diamante, perla, smeraldo, rubino, ecc... dei giochi multiplayer. Né più e né meno di cambiare contanti per fiches al casinò. Senza limiti. Un miliardo di utenti cambia 10 miliardi di dollari, stampo 10 miliardi di gettoni. Con questo gettone, mi verranno offerte delle possibilità all'interno dell'eco-sistema Facebook, social e Marketplace. In ogni caso niente a che vedere con il concetto puro di criptovaluta del progetto Bticoin ed altri. Fino a qui ci siamo. Sono i 10 miliardi che ha ricevuto FB che non è chiaro che fine fanno. Nè è chiaro che garanzie debba offrire FB per assicurare i clienti che un domani, quando renderanno le fiches, riavranno indietro l'equivalente in $. Che fine fanno ? A volte la via principale è la via più semplice, spesi e ciao con nessuno che ha da rendere indietro niente. Chi comprava un tempo i gettoni telefonici, comprava il gettone, faceva la telefonata, ciao. Io non credo che Facebook voglia mettersi a costruire strutture come Tether... ...poi non si sa, siamo nel campo delle voci di corridoio. Le società che hanno voluto snaturare molto il loro core business, sono sempre andate male. Facebook invece potrebbe, fare un po' il contrario, come nei giochi multiplayer, dare e/o regalare, suoi gettoni in base ad azioni da fare al suo interno. Meccanismo azione / ricompensa, come mossa di fidelizzazione.
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In conformità ai principi del bipensiero, non ha importanza che la guerra ci sia davvero o che essendoci, la vittoria, sia impossibile. Lo scopo della guerra non è la vittoria ma la continuità. ...|... ...۞...|...òǥ778Ⱦ877ǥó...|...۞... ...|...
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Neo_Coin
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March 06, 2019, 03:13:35 PM |
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- "Le decisioni giuste vengono dall'esperienza. L'esperienza viene dalle decisioni sbagliate".
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Neo_Coin
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March 06, 2019, 03:21:15 PM Last edit: March 06, 2019, 04:06:30 PM by Neo_Coin |
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NEXO, il wallet semplice ed efficiente emesso da una società svizzera che ti da anche un interesse giornaliero sui depositi in crypto. Con 1.000$ ti da 0,22& al gg. Meglio che una banca di sicuro. Quasi come il piacere che la carta Wirex ti da con il cashback di 0,5% in Satoshi sulla tua spesa quotidiana: https://nexo.io/?utm_source=coinzilla
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- "Le decisioni giuste vengono dall'esperienza. L'esperienza viene dalle decisioni sbagliate".
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Neo_Coin
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March 06, 2019, 03:24:12 PM |
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Piu' che "una" direi "la" stable coin "DAI". Devo capire bene il meccanismo che adottano per garantire la stabilità ma pare essere abbastanza innovativo. Inoltre funziona ... vedremo con il crescere dei volumi come si comporterà. Se uno preferisce USDC se li può tenere più comodamente su Coinbase o Exodus, però è una possibilità in più.
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- "Le decisioni giuste vengono dall'esperienza. L'esperienza viene dalle decisioni sbagliate".
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coinlocket$
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#1 VIP Crypto Casino
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March 06, 2019, 05:14:23 PM |
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NEXO, il wallet semplice ed efficiente emesso da una società svizzera che ti da anche un interesse giornaliero sui depositi in crypto. Con 1.000$ ti da 0,22& al gg. Meglio che una banca di sicuro. Quasi come il piacere che la carta Wirex ti da con il cashback di 0,5% in Satoshi sulla tua spesa quotidiana: https://nexo.io/?utm_source=coinzillaUhm mi sembra troppo bello per essere vero, 8% di interessi annui?
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duesoldi
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March 06, 2019, 05:34:42 PM |
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Aspetta, non è che ti devi fidare. Nello scenario che stavo ipotizzando prima, i fondi a garanzia (anche in rapporto 1:1: se questa dovesse essere la norma) sarebbero certificati da una o più società di revisione. A quel punto ti dovresti fidare delle società di revisione (mettine pure 3 o 4 insieme, non sarebbe un problema date le somme in gioco) ma esattamente come devi fare oggi per un'azienda che sia quotata in borsa. Anche in questo caso ti devi fidare di loro, se non prendi per buona questa loro certificazione non puoi più "fidarti" di nulla in ambito finanziario, sbaglio?
Ehmm, 10 anni fa un tizio avrebbe inventato cose chiamate blockchain pubblica e consenso distribuito proprio per permettere a tutti di verificare e non di doversi fidare. Invece qui si prende solo la parte che fa comodo (quella che permette la velocità di trasferimento) e per il resto si costruisce sopra un'infrastruttura dove l'utente non può verificare un bel nulla: deve solo fare un atto di fede, che si aggiunge all'atto di fede originario (quello che viene riposto nei governi e nelle banche centrali per le valute fiat) E non limitiamoci a facebook: dopo il prevedibile successo immagino che ogni catena di supermercati, ogni marchio di elettronica di consumo o ogni franchising di abbigliamento vorrà farsi la sua cripto in casa. Gettoni per comprare poltrone, TV al plasma, abiti da sposa. Dollari crittografati che girano su tante piccole blockchain private , chiuse , recintate. Garantite da tanti dollari non crittografati custoditi chissà dove, chissà da chi, chissà in che modo. Persone che ripongono fiducia in altre persone. Alla vecchia maniera, insomma. Mi sembra comunque che abbiamo raggiunto un punto di convergenza nella nostra conversazione : 1)la cosa si diffonderà enormemente, ma necessità di regole per funzionare perchè questa storia della parità è pericolosissima 2)Dal punto di vista dei bitcoin ci sarà più concorrenza ma anche più diffusione e conoscenza. Quindi luci e ombre, con le prime che supereranno le seconde se saremo bravi a far capire le molte cose in cui una blockchain pubblica, borderless, aperta e decentralizzata è superiore a queste fiche da casinò Non so come saranno i termini della questione, alla fine non li sa nessuno, ma un'ipotetica FacebookCoin, la vedrei più semplice... Io pago $ 1 e mi danno un gettone, prezzo fisso, senza dover costruire chissà quale garanzia o servizio di custodia... normative, bla bla bla... Né più e né meno di un soldino d'oro, diamante, perla, smeraldo, rubino, ecc... dei giochi multiplayer. Né più e né meno di cambiare contanti per fiches al casinò. Senza limiti. Un miliardo di utenti cambia 10 miliardi di dollari, stampo 10 miliardi di gettoni. Con questo gettone, mi verranno offerte delle possibilità all'interno dell'eco-sistema Facebook, social e Marketplace. In ogni caso niente a che vedere con il concetto puro di criptovaluta del progetto Bticoin ed altri. Fino a qui ci siamo. Sono i 10 miliardi che ha ricevuto FB che non è chiaro che fine fanno. Nè è chiaro che garanzie debba offrire FB per assicurare i clienti che un domani, quando renderanno le fiches, riavranno indietro l'equivalente in $. Fin qui sono d'accordo con quanto avete riassunto ma la risposta di cosa fare dei 10 mld secondo me non può che essere tenerli da qualche parte come forma di garanzia. Se non si facesse così si ricadrebbe davvero nella casistica dell'essere "banca centrale", cosa che dicevamo non sarebbe accettata da nessuno (probabilmente). Tenerli invece come forma di garanzia potrebbe far si che si possano usare i famosi gettoni come se fossero moneta sonante. Qualcuno deve certificare che esistano - ovvio - e (Plutosky) non può essere la blockchain che citavi perché si avrebbe l'assurdo che qualcosa deve certificare sé stessa. E' un po' lo stesso problema che si discuteva in altro thread a proposito del registrare la filiera dei prodotti alimentari su blockchain: ok la blockchain ma chi assicura che il fatto che il produttore registri su BC di aver prodotto 10 mele quest'anno sia vero, e non ne venda invece 2 al mercato nero ? Devi uscire da BC per avere queste garanzie, lo stesso se vuoi certificare il fondo di 10 mld. Per questo parlavo delle società di revisione. p.s. scusate la risposta tardiva: ieri ero in trasferta e non potevo rispondere
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