@ Plutosky
ricordo che in pieno inverno (crypto) dicesti che il problema era riportare btc a 6-8K, dai 10K in sú salita piú semplice perché con meno resistenze storiche e induscutibile FOMO.
sei ancora dello stesso avviso?
Non pensavo che tornassero così velocemente a 8k. Mentre quello che sta succedendo da 8k in poi era abbastanza prevedibile.
Alcune considerazioni su questo pump, anche alla luce dei vostri commenti dell'ultima settimana che ho letto solo oggi (uno va tre giorni al mare e voi scrivete paginate di roba
)
1)Disintegrate alcune resistenze, soprattutto quella tra 6300 e 8000, possiamo dire addio al bear market che ci ha accompagnato per 15 mesi (gen-2018 apr-2019) e dare il bentornato ad un nuova fase bullish. Visto come il prezzo di bitcoin tende a seguire trend prolungati e duraturi e visto il modo deciso e devastante con cui è avvenuta l'inversione, ritengo la destinazione più probabile di questo pump un retest dell'ATH a 20k. E di lì in poi può succedere di tutto. Occhio che questo non vuol dire necessariamente che ci arriveremo tutto di un fiato: quando il prezzo sale in questo modo delle "fosse" con cali del 20-30% sono normali (anzi salutari). E di solito sono anche ottime occasioni d'acquisto.
Se siete sopravvissuti al 2018 holdando, complimenti, ma sappiate (e chi c'era potrà confermare credo) che questo "crypto-inverno" del 2018 non è stato nulla se paragonato a quello del 2014-2015. L'unica cosa in cui si sono assomigliati è stato il crollo dai massimi (-85%). Per il resto la durata è stata molto inferiore e soprattutto è stato inferiore nettamente il clima di sfiducia, rassegnazione e depressione del mondo cripto.
La chiave di tutto è condensata in questo commento qui:
Immaginate una persona che ha acquistato in occasione dell'ultimo bull market e che ha poi venduto tutto (magari in rimessa o con piccoli guadagni) alla notizia, rimbalzata allora su tutti i mass media, dello "scoppio della bolla".
Le bolle che sono fatte solo di speculazione fine a se stessa quando scoppiano, scoppiano. Non tornano mai ai livelli massimi da cui sono precipitate o magari anche più su. Se hanno questo comportamento significa che oltre ad una innegabile componente speculativa c'è anche molto di più.
"Spiegare" i bitcoin con i tulipani del 600 è stato il peggior danno che i mass media generalisti hanno fatto a milioni di piccoli investitori del 2017. I quali si sono fatti abbindolare dalla idea "abbandoniamo la nave prima che affondi" . Idea che dovevano seguire per le truffe ICO che erano state loro propinate, non per i bitcoin.
La regola base, il suggerimento principale che mi sento di dare SEMPRE a tutti i neofiti che si affacciano a questo mondo (anche a quelli arrivati adesso che magari stanno leggendo) è: prima di acquistare bitcoin trovate una risposta (che vi convinca) alla domanda "cosa dà valore a bitcoin"? Se NON trovate una risposta convincente a questa domanda allora NON ACQUISTATE BITCOIN. Vale sempre la regola di ogni investimento: mai mettere soldi in qualcosa che non si capisce o che non ci convince. Non comprate MAI solo perché “sono soldi facili”. Perchè se non trovate una risposta a questa domanda, anche 3000$ vi sembrerà un prezzo esagerato, “da bolla”. Ma se prendete la pillola rossa di Neo e scendete nella tana del bianconiglio, se riuscite ad avere una risposta a quella domanda, allora anche 20,000$ vi sembrerà un prezzo di occasione e comprare bitcoin sarà una logica conseguenza. Così come tenerli anche di fronte a crolli da bear market.
E’ necessario un piccolo sforzo di comprensione e di studio, oggi esistono tante ottime fonti (come questo forum).
Poi per carità è un consiglio, fate ovviamente come vi pare.
2)Se capire cosa dà valore a bitcoin nel lungo periodo è relativamente facile, molto più difficile è capire cosa lo spinge nel breve periodo.
Cosa è cambiato da dic 2017? Possibile che allora il prezzo navigava moribondo sui 3k e ora schizza in questo modo? Qual è la causa?
Domanda complicate, perché quando si parla di bitcoin nel breve c’è sempre una componente di manipolazione del prezzo, sia verso il basso che verso l’alto.
La notizia che ha dato il via al rally è stata ovviamente Libra ma io ci metterei anche il test di Bakkt e tutto ciò che circonda gli investitori “istituzionali” compresi i futures di LedgerX, il coinvolgimento di broker del calibro di TD Ameritrade
https://www.tdameritrade.com/investment-products/futures-trading/bitcoin-futures.page o Fidelity (
https://www.fidelitydigitalassets.com/overview), le quote sempre maggiori del trust di Greyscale, i volumi in crescendo di CME. E tutti i servizi che facilitano l’acquisto sul mercato retail come il recente supporto ai depositi di Cashapp (
https://www.coindesk.com/square-is-expanding-access-to-bitcoin-deposits-for-cash-app-users ). Oltre al coinvolgimento di Microsoft nello sviluppo di applicazioni che usano la blockchain bitcoin.
Per non parlare poi di quello che fanno i nostri governanti e banchieri, che resta sempre il più importante “bullish case” di btc e dell’hard-money in generale (vedi anche cosa sta facendo l’oro)
Un condensato di notizie bullish che covava sotto la cenere e che si è tradotto tutto insieme in un’ondata di acquisti di massa.
Non credo, come ho letto, a qualcosa spinto dai miners o da Bitmain. Chi sta acquistando adesso è gente che ha disponibilità finanziarie ben superiori, i miners da soli non riuscirebbero a guidare volumi simili. Il ruolo dei miners nel mondo bitcoin diventerà sempre più marginale, un trend in atto da anni ormai.
Dove arriveremo? Se guardiamo l’analisi tecnica, dobbiamo fare un bel respiro e poi mettersi a sedere.
Anche un vecchio “lupo” del trading di commodities come Peter Brandt, che da sempre ha posizioni molto critiche nei confronti di tutto ciò che circonda l’entusiasmo dei “criptomaniaci” (come li chiama lui), è costretto ad ammettere che non è mai esistito qualcosa di simile a bitcoin nel mondo del trading e che la destinazione tecnica naturale di questa ripresa è 100.000 dollari (almeno).
Il che non vuol dire che ci arriveremo, ma che se un retest dei 20k sarà superato, è allora che arriverà la vera FOMO e a quel punto porre degli obiettivi avrà poco senso.
Perchè ciò che distingue questo momento dal 2017 è la completa assenza della “Casalinga di Voghera” e della fomo di massa.
I risultati di google trends delle stringhe di ricerca “bitcoin” o “buy bitcoin” sono ancora lontanissime dall’euforia del 2017:
Questo è un segnale importantissimo se vogliamo percepire il grado di “saturazione” di un bull-trend. Siamo molto lontani da quei livelli.
Chi sta comprando adesso, non è l’investitore sprovveduto che ha sentito parlare dei bitcoin al TG5.
Arriveranno anche loro ma non prima di un nuovo ATH, quando saremo costretti a sorbirsi di nuovo i talk show della D'Urso (
) che parlano di bitcoin.
Se holdate, come sempre non dovete fare nulla. Se fate trading occhio a non esagerare e attenzione agli stop loss.
E infine ricordate sempre che bitcoin a 15.000$ o bitcoin a 3.000$, funzionano nella stessa maniera, sono sicuri (quasi) nella stessa maniera, sono hard money e moneta al portatore nella stessa maniera. Risiedono indisturbati e nascosti nel vostro hard wallet alla stessa maniera. Non focalizzatevi solo sul prezzo, imparate sempre più ad usare (tenere, consolidare, investire, spendere, prestare...) i vostri bitcoin e non perdete occasione per capire e studiare sempre di più questa meravigliosa tecnologia. Buon bull market a tutti
