redsn0w
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#Free market
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April 20, 2018, 04:29:18 PM |
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non ho mai compilato un quadro RW prima, ma mi dicono che va indicato il paese estero dove è depositato il valore che viene dichiarato, quindi nel caso dei bitcoin che paese va dichiarato?
Vedi che è completamente non-sense , se sono in un wallet personale che paese metti? Se invece sono su un exchange?
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amit2007gunjan
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April 20, 2018, 08:19:05 PM |
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La risposta è di notevole interesse perché ribadisce concetti già espressi ma aggiunge una serie di dettagli e di chiarimenti importanti. Per quanto concerne l'indicazione del wallet nel quadro RW il problema persiste perchè non è facile determinare il paese estero del wallet. Spesso è difficile determinarlo per gli strumenti finanziari tradizionali, figuriamoci per un wallet. Tuttavia se il saldo del wallet viene comunicato correttamente nel quadro RW indicando però un paese errato le conseguenze per il dichiarante non saranno così gravi. E' molto peggio non compilare affatto il quadro RW. Ricordo ai meno esperti che le istruzioni di compilazione del quadro RW sono pubblicate nel sito dell'Agenzie delle Entrate, sezione dichiarazioni fiscali delle persone fisiche.
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Pinty87
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April 20, 2018, 10:41:57 PM |
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Cioè ma veramente c'e' gente che dichiara i wallet personali di crypto? No ma fatevi curare veramente. Povera italia.
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^BuTcH^2
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April 21, 2018, 07:36:12 AM |
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La risposta è di notevole interesse perché ribadisce concetti già espressi ma aggiunge una serie di dettagli e di chiarimenti importanti. Per quanto concerne l'indicazione del wallet nel quadro RW il problema persiste perchè non è facile determinare il paese estero del wallet. Spesso è difficile determinarlo per gli strumenti finanziari tradizionali, figuriamoci per un wallet. Tuttavia se il saldo del wallet viene comunicato correttamente nel quadro RW indicando però un paese errato le conseguenze per il dichiarante non saranno così gravi. E' molto peggio non compilare affatto il quadro RW. Ricordo ai meno esperti che le istruzioni di compilazione del quadro RW sono pubblicate nel sito dell'Agenzie delle Entrate, sezione dichiarazioni fiscali delle persone fisiche.
Interpretazione subito smentita dall'UE, le valute virtuali non sono assimilabili a valute estere:
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icio
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April 21, 2018, 07:36:58 AM |
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Cioè ma veramente c'e' gente che dichiara i wallet personali di crypto? No ma fatevi curare veramente. Povera italia.
Pagare e morire c'è sempre tempo dici ...le tasse si devono pagare purtroppo...è una questione di quante se ne pagano, su questo son d'accordo pure io, in Italia sono molte, alte e con direi in cambio servizi che in altri posti son decisamente diversi
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Speculatoross
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April 21, 2018, 07:53:18 AM |
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Cioè ma veramente c'e' gente che dichiara i wallet personali di crypto? No ma fatevi curare veramente. Povera italia.
Pagare e morire c'è sempre tempo dici ...le tasse si devono pagare purtroppo...è una questione di quante se ne pagano, su questo son d'accordo pure io, in Italia sono molte, alte e con direi in cambio servizi che in altri posti son decisamente diversi Si infatti, “povera Italia” lo condivido ma perché c’è gente come te che dice fatevi curare e che pensa sia eticamente corretto evadere e fanculo Le tasse e i servizi in Italia fanno schifo, ma la soluzione non è quella che dici tu
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Speculatoross
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April 21, 2018, 11:12:22 AM |
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“Il Bitcoin finisce nella dichiarazione dei redditi” http://amp.ilsole24ore.com/pagina/AEX8t1bESimpatica la parte iniziale Questa l’importante indicazione contenuta in una risposta (non pubblica) rilasciata dall’agenzia delle Entrate a un interpello. che mi fa pensare noi siam qui a discutere e riportare le notizie dei vari media, ma gli stessi media son qui a leggere e riportare quello che leggono qua
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dave00
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April 21, 2018, 02:24:30 PM |
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Quindi se uno ha un wallet con una giacenza superiore ai mitici 51k dovrebbe pagare il 26%, se inferiore no. Se fa trading dovrebbe pagare il 26%, se non fa trading no. Senso 0
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To the moon!!! ┗(°0°)┛
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Andreitos97
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April 21, 2018, 02:24:51 PM |
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“Il Bitcoin finisce nella dichiarazione dei redditi” http://amp.ilsole24ore.com/pagina/AEX8t1bESimpatica la parte iniziale Questa l’importante indicazione contenuta in una risposta (non pubblica) rilasciata dall’agenzia delle Entrate a un interpello. che mi fa pensare noi siam qui a discutere e riportare le notizie dei vari media, ma gli stessi media son qui a leggere e riportare quello che leggono qua Concordo alla grande!
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alexrossi
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April 21, 2018, 02:39:39 PM |
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Quindi se uno ha un wallet con una giacenza superiore ai mitici 51k dovrebbe pagare il 26%, se inferiore no. Se fa trading dovrebbe pagare il 26%, se non fa trading no. Senso 0 Ma uno paga il 26% ogni anno finché rientra nella soglia dei 51k? E' il nuovo modo di impoverire la gente?
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^BuTcH^2
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April 21, 2018, 02:54:03 PM |
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Quindi se uno ha un wallet con una giacenza superiore ai mitici 51k dovrebbe pagare il 26%, se inferiore no. Se fa trading dovrebbe pagare il 26%, se non fa trading no. Senso 0 Ma uno paga il 26% ogni anno finché rientra nella soglia dei 51k? E' il nuovo modo di impoverire la gente? Si paga il 26% sulle somme convertite in € bonificati sul proprio c/c, carta ecc se hai più di 51k investiti.
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Speculatoross
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April 21, 2018, 03:21:47 PM |
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Si paga il 26% sulle somme convertite in € bonificati sul proprio c/c, carta ecc se hai più di 51k investiti.
No in teoria paghi il 26% sul capital gain / plusvalenza, è diverso che "sulle somme bonificate sul proprio c/c".... Esempio: se hai in conto 100.000€ "puliti" (dichiarati, già tassati ecc), compri btc (es facendo bonifico a kraken*), poi vendi e ti bonifichi 102.000€, il 26% lo paghi sui 2.000€ non su 102.000€ * specifica da fare per la questione già discussa "sta a te dimostrare dove/come hai acquistato i btc", altrimenti sì, pagheresti sul totale 102.000€
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alexrossi
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April 21, 2018, 03:38:18 PM |
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Si paga il 26% sulle somme convertite in € bonificati sul proprio c/c, carta ecc se hai più di 51k investiti.
No in teoria paghi il 26% sul capital gain / plusvalenza, è diverso che "sulle somme bonificate sul proprio c/c".... Esempio: se hai in conto 100.000€ "puliti" (dichiarati, già tassati ecc), compri btc (es facendo bonifico a kraken*), poi vendi e ti bonifichi 102.000€, il 26% lo paghi sui 2.000€ non su 102.000€ * specifica da fare per la questione già discussa "sta a te dimostrare dove/come hai acquistato i btc", altrimenti sì, pagheresti sul totale 102.000€ Ok, ma metti caso che uno 100k li abbia fatti da zero, o con investimento risibile A quel punto il primo anno vengono sottratti 26k, poi nel secondo anno cosa succede? (Visto che dichiari di avere dei Bitcoin, con valore y a tal data x, e non la vendita degli stessi)
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Speculatoross
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April 21, 2018, 03:42:14 PM |
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Si paga il 26% sulle somme convertite in € bonificati sul proprio c/c, carta ecc se hai più di 51k investiti.
No in teoria paghi il 26% sul capital gain / plusvalenza, è diverso che "sulle somme bonificate sul proprio c/c".... Esempio: se hai in conto 100.000€ "puliti" (dichiarati, già tassati ecc), compri btc (es facendo bonifico a kraken*), poi vendi e ti bonifichi 102.000€, il 26% lo paghi sui 2.000€ non su 102.000€ * specifica da fare per la questione già discussa "sta a te dimostrare dove/come hai acquistato i btc", altrimenti sì, pagheresti sul totale 102.000€ Ok, ma metti caso che uno 100k li abbia fatti da zero, o con investimento risibile A quel punto il primo anno vengono sottratti 26k, poi nel secondo anno cosa succede? (Visto che dichiari di avere dei Bitcoin, con valore y a tal data x, e non la vendita degli stessi) Se hai 100k in bitcoin "fatti da zero": - se restano in bitcoin, non succede niente perchè non hai 100k € ma (es) 11 BTC. - se bonifichi e incassi 100.000€, paghi 26K euro di tasse. Il secondo anno non succede nulla dato che non avrai più bitcoin. Se li ricompri, ricomincia il giro come nell'esempio sopra.
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Hercoyote
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April 21, 2018, 04:42:13 PM |
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“Il Bitcoin finisce nella dichiarazione dei redditi” http://amp.ilsole24ore.com/pagina/AEX8t1bESimpatica la parte iniziale Questa l’importante indicazione contenuta in una risposta (non pubblica) rilasciata dall’agenzia delle Entrate a un interpello. che mi fa pensare noi siam qui a discutere e riportare le notizie dei vari media, ma gli stessi media son qui a leggere e riportare quello che leggono qua Mi hai fatto morire!!
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f69
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April 21, 2018, 04:57:49 PM |
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“Il Bitcoin finisce nella dichiarazione dei redditi” http://amp.ilsole24ore.com/pagina/AEX8t1bESimpatica la parte iniziale Questa l’importante indicazione contenuta in una risposta (non pubblica) rilasciata dall’agenzia delle Entrate a un interpello. che mi fa pensare noi siam qui a discutere e riportare le notizie dei vari media, ma gli stessi media son qui a leggere e riportare quello che leggono qua Da un po di tempo ho iniziato a pensarla esattamente come te... Mi sa che le informazioni le prendono da vari forum e le riportano ad un pubblico più vasto...
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Boihaqi26
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April 21, 2018, 05:09:54 PM |
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Tutto ha un percorso legale, ma se lo facciamo soddisfacendo le condizioni che sono state determinate, penso che sia sicuro.
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icio
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April 21, 2018, 06:50:29 PM |
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Leggono qua...... mi sembra pure giusto, questo è un gran bel forum, la competenza di tanti qui.... in questo mondo cripto è sicuramente notevole
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amit2007gunjan
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April 21, 2018, 07:23:31 PM |
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La risposta ad un interpello non è mai pubblica. Il contribuente interpella l'agenzia per una questione fiscale sua personale e l'agenzia gli risponde. La risposta diventa pubblica se viene divulgata dall'interessato o se l'agenzia, reputando il caso di pubblico interesse, trasfonde la risposta in un documento di prassi amministrativa (es. risoluzione ministeriale). Le sanzioni per omessa compilazione del quadro RW sono pesantissime. Chi sceglierà di dichiarare il wallet nell'RW non è assolutamente da deridere.
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trader34
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April 21, 2018, 08:28:43 PM Last edit: April 21, 2018, 08:43:06 PM by trader34 |
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Interpello di enorme interesse, perchè dettagliato e soprattutto molto più chiaro e concreto di quelli precedenti sul da farsi. Io ne ricavo quanto segue (datemi la vostra opinione): 1. La nostra Agenzia delle Entrate dunque ribadisce che le criptovalute da noi sono assimilabili a valuta estera. Questo in contrasto alla linea dell'Unione Europea, ma tant'è, per chi vive in Italia, è a loro che bisogna fare affidamento. Questo ha importanti conseguenze. 2. Le tasse ormai si può dire con ragionevole chiarezza che non vanno pagate fino alla soglia relativa alle valute estere di €51.000 (superata per almeno 7 giorni consecutivi). Allo scopo rileva la somma di tutti i propri possessi, Exchange e wallet personali detenuti online o in casa (paper, hardware wallet). Solo allora si pagherà un'eventuale plusvalenza del 26% (tolte le minusvalenze eventualmente accumulate). Quindi non fa differenza che si faccia una singola operazione buy and hold, oppure scambi costanti e giornalieri, purchè sempre relativi ad operazioni di compravendita a pronti. Non si paga fino a quella soglia, mancando l'intento speculativo. 3. Sulle plusvalenze dovute ai CFD (contracts for difference), anche i privati, assimilandoli ai redditi diversi, devono pagare i 26% sulle plusvalenze. Vabbè su questo c'erano pochi dubbi a riguardo. Ci si comporta esattamente come con qualsiasi altro CFD a riguardo, di criptovalute o di altro. 4. Essendo valute estere, ne va dichiarata la detenzione ai fini di soddisfare le norme sul monitoraggio di denaro, se detenute al di fuori dei confini nazionali. Ma attenzione, a quanto pare, per "al di fuori dei confini nazionali" si intendono anche le criptovalute detenute a casa in un proprio wallet. Quindi tutte vanno dichiarate, almeno che uno non le tenga in un Exchange dentro i confini nazionali. Mi sa strano, ma li è scritto chiaramente. Probabilmente come stato estero, nel riquadro RW metteremo l'indirizzo della nostra abitazione! 5. Per quanto riguarda le valute estere, la dichiarazione per la legge va fatta in caso di giacenza superiore a € 15.000 nel corso dell'anno solare, ma attenzione, già sopra i € 5000 va dichiarato se uno tiene soldi all'estero suscettibili di produrre reddito in un conto corrente bancario, per pagare l'Ivafe. L'interpello perà esclude che in caso di valute digitali si debba pagare l'Ivafe, in quanto tale imposta si applica ai depositi e conti correnti esclusivamente di natura “bancaria” (cfr. circolare 2 luglio 2012, n. 28/E) per cui rimarrebbe l'obbligo se la propria giacenza media supera i € 15.000, considerando, almeno credo, la somma di tutti i propri possedimenti su tutti gli Exchange e su tutti i propri wallet. Questo non allo scopo di pagare le tasse, che fino a € 51.000 non sono dovute, ma allo scopo del monitoraggio fiscale. Ragazzi chi vuole aggiungere, correggere, commentare... è il benvenuto
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