(chiaramente se exchange estero, ma tanto in italia aparte The Rock non ne abbiamo).
Dite pure se qualcuno ha opinioni differenti.
The rock è maltese (dovrebbe essere ancora così)
Io non uso The Rock al momento, ma hanno comunicato che stanno lasciando (o hanno già lasciato) Malta completamente per trasferirsi in italia sotto ordinamento italiano e hanno gli uffici a Milano. Poi usano come banca, banca Sella, quindi almeno con loro, di sicuro non saranno soldi detenuti all'estero per la dichiarazione del quadro RW.
A mio modo di vedere l'unico, sicuro e certo modo per tassare eventuali gain delle crypto è applicare la tassa X sui bonifici in entrata, tutte le altre ipotesi sono dispendiose e tortuose; la stessa soglia dei 51k è fantasia, se non hai stabilito in primis cosa è o non è bitcoin e le altre crypto... e ti spiego il perchè.
Forse per tanti oggi la soglia dei 51k viene vista come qualcosa di grande, e lo è anche sotto certi versi, ma per chi è entrato in questo mercato da anni, e ce ne sono molti, essa non lo è affatto; chi 3 anni fa ha speso SOLO 1000 EURO comprando bitcoin a dicembre-gennaio era abbondantemente sopra quella soglia ( per non parlare chi ha comprato ethereum o ripple, o fatto qualche buona ico come lisk o stratis o nem).
Ancora....tra il 1 e 2 secondo caso che citi come fai a dimostrarlo, e mi spiego: ho comprato 1000 euro di bitcoin nel 2013 e col tempo ho fatto mille operazioni diverse su exchange e ico e ora voglio uscire. Come fai a dirmi tu stato cosa ho fatto io?
1)Nel momento che ho comprato i bitcoin e li ho spostati in exchange già è come fare un mixer di essi e io ti posso raccontare che sono stati lì fermi, e tu stato dovrai credermi finchè non trovi un exchange che ti dia tutta la mia movimentazione ( che non ci sarà perchè finora ti registri come cavallopazzo e
sucami@hotmail.it)
2)nel 2013 ho comprato 10000 euro di bitcoin da cavallopazzo su localbitcoin, ho fatto i miei cazzi per 4 anni, moltiplicando pani e pesci, poi attraverso exchange faccio rientrare X. Cosa mi dimostri e come?
3)li ho minati nel 2011-12-13-14, poi eseguito il punto 2. Cosa dimostri e come?
L'unico sistema che puoi adottare per tassare è prima di tutto stabile cosa sono e non sono le crypto, poi applicare X % a tutti i bonifici in entrata sui conti, indipendentemente da cosa, come e dove provengono.
Faccio ciò, ti accontenterai di pigliare nonno Filippo e la signora Maria entrati con i loro risparmi, perchè chi ha fatto e farà i soldi troverà e userà altre strade!
In realtà, e ci sono stati vari interventi in questo thread su questi punti, il discorso dei € 51.000 vale fintantochè si considerano le criptovalute valuta estera, come sembra abbia fatto l'ADE temporaneamente con la risoluzione del 2006. Perchè temporaneamente? Perchè saranno considerati asset finanziari, come ha dichiarato che sono già nel 2015 l'Europa a riguardo, come si sta muovendo l'America a riguardo, come mi pare abbia già fatto il Giappone, come è stato nuovamente dichiarato al recente G20 a marzo.
Punto 1 e 2: quando tu fai la dichiarazione dei redditi in regime dichiarativo per qualunque asset finanziario (e non amministrato, ma quello è un utopia ancora per anni con le cripto), sei tu che devi dimostrare come hai movimentato i tuoi soldi, e non loro andarlo a cercare!!! Per cui devi consegnare tutte le movimentazioni e tutto lo storico di ciò che hai fatto (scaricandolo dagli Exchange) e su quello calcolare plusvalenze e minusvalenze.
Cosa mi dimostri e come?
Non è un problema loro, ma un problema interamente tuo. Non è un loro compito dimostrare la cosa, ma solo tuo, perchè l'onere della dichiarazione spetta interamente al contrribuente. In America hanno già affermato appunto che per dichiarare i guadagni con le criptovalute bisogna consegnare l'intero storico delle movimentazioni a prova (tra l'altro cosa ovvia in un regime dichiarativo). Un trader nel Forex in regime dichiarativo, non è che quando fa la sua dichiarazione annuale, dice: "questo è quello che ho guadagnato, dimostratemi voi se non è vero!", ma deve consegnare tutto lo storico che gli fornisce il suo broker, se no nessuno gli accetterà mai quella dichiarazione!
Non puoi farlo? Non so cosa succederà, bisognerà vedere le leggi, probabilmente come già alcuni commercialisti hanno affermato quest'anno (su interventi di altri utenti in questo thread), per stare tranquilli se non si hanno movimentazioni è necessario pagare il 26% sull'intero capitale ritirato. C'è rischio di poter essere accusati di riciclaggio di denaro? Boh, non lo so, il riciclaggio di denaro (compito demandato alla Guardia di Finanza, che è un aspetto diverso dalle dichiarazioni fiscali, compito demandato invece all'Agenzia delle Entrate) è un reato di natura penale, quindi in questo caso l'onere della prova spetta all'accusa (per fortuna).
Punto 3: mai minato in vita mia, ma ci sono stati vari interventi qui nel forum, per cui pare che per minare legalmente sopra una certa soglia (certo non se hai minato per 1000 euro), bisogna aprire partita IVA perchè viene considerata attività d'impresa.
L'unico sistema che puoi adottare per tassare è prima di tutto stabile cosa sono e non sono le crypto, poi applicare X % a tutti i bonifici in entrata sui conti, indipendentemente da cosa, come e dove provengono.
Questo è impossibile che accada, proprio perchè non fai la stessa cosa per Forex, azioni e compagnia bella... oltre a lasciare facilmente gioco al riciclaggio di denaro, quello vero. Ma soprattutto il cosa, come e dove provengono, come detto sopra, è interamente onere che spetta al contribuente.
Magari quando verranno fatte le leggi verrà fatto una specie di "condono" per mettersi in regola, pagando un tot (tipo rientro dei capitali dall'estero) o magari no, difficile saperlo fino a quando non ci saranno leggi ufficiali.
E visto che i governi hanno fatto capire più volte che non vogliono tarpare le ali a questo settore con eccessive regolamentazioni (riunione al senato americano di febbraio, recentemente al G20..., almeno i governi occidentali e il Giappone, non la Cina al momento), per permetterne l'innovazione e lo sviluppo a cui anche loro sono interessati che avvenga, per esempio in Europa Francia e Germania in primis, oltre ovviamente la Svizzera, vorrebbero diventare polo di attrazione per queste nuove tecnologie (ma hanno però l'interesse a tassare, come tutti i governi!), probabilmente non vedremo nel breve leggi ufficiali. Poi quest'anno c'è ancora il g20 fino a novembre, forse qualcosa si muoverà nel 2019...
Faccio ciò, ti accontenterai di pigliare nonno Filippo e la signora Maria entrati con i loro risparmi, perchè chi ha fatto e farà i soldi troverà e userà altre strade!
Ahahah!
Premettendo che altre strade ci sono, di certo la soluzione per non pagare (oltre una certa soglia) non è usare le cripto per comprare direttamente beni materiali con carte Visa e Mastercard, perchè sono nominative o fare pagamenti direttamente in cripto quando sarà possibile intestandosi beni materiali (anzi, grazie alla blockchain, quando comprerai da un commerciante, tutte le transazioni sono registrate in maniera indissolubile) perchè come saprai in italia esiste il redditometro, per cui se fai spese fuori una certa portata calcolata sul tuo reddito dichiarato, possono scattare controlli fiscali (e probabilmente questi controlli saranno sempre più presenti in tutti gli Stati moderni del mondo in futuro, grazie all'aumento della tecnologia e gli accordi fatti e che si stanno facendo tra gli Stati per lo scambio delle informazioni bancarie).
Quali sono le altre strade allora? Beh se uno è un trader professionista o ha un lavoro di natura decentralizzata e via internet, può semplicemente trasferirsi all'estero in un paese dove non c'è tassazione sul capital gain (senza andare troppo lontano, mi pare che la Svizzera abbia capital gain zero sulle criptovalute - se non è così ditelo - sarà per questo che gli italiani le ICO le vanno fare lì o che si sente in giro che molti si stanno trasferendo o hanno intenzione di trasferirsi in Svizzera?). Per il nostro ordinamento, per spostare la residenza fiscale ed iscriversi all'Aire, è necessario essere fuori dall'Italia per 183 giorni all'anno (quindi i canonici 6 mesi)...