Nel Dicembre 2013 Bitcoin toccò un massimo assoluto di circa 1.200$ a seguito del quale iniziò un lungo bear market.
Quel bear market portò, un anno dopo (Gennaio 2015) ad un minimo di circa 200$. Quindi un calo dell'
85% dal precedente massimo assoluto.
Un anno dopo quel minimo, a Dicembre 2015 il prezzo era risalito a 450$. Quindi un calo del
65% dal massimo assoluto di due anni prima e un recupero del
125% rispetto al minimo dell'anno precedente.
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Nel Dicembre 2017 Bitcoin toccò un massimo assoluto di circa 20.000$ a seguito del quale iniziò un lungo bear market.
Quel bear market portò, un anno dopo (Dic 2018) ad un minimo di circa 3.200$. Quindi un calo dell'
85% dal precedente massimo assoluto.
Un anno dopo quel minimo, a Dicembre 2019 il prezzo è risalito a 7.200$. Quindi un calo del
65% dal massimo assoluto di due anni prima e un recupero del
125% rispetto al minimo dell'anno precedente.

Stessi identici cali, stessi identici recuperi, stesso identico timing.
Ora:
Potete pensare che lo straordinario parallelismo di questi due cicli siano frutto della casualità, di una serie di fortuite coincidenze, della manipolazione di Tether o di qualche balena.
Oppure pensare che tutti gli studi sulla psicologia dei mercati e sulla finanza comportamentale forse non sono proprio delle stupidaggini e che questi studi trovino la loro migliore applicazione pratica in un mercato
speculativo quasi puro e non manipolato da organismi di controllo e vigilanza come quello dei bitcoin.
Alla domanda : "Ma allora era davvero così facile? Bastava seguire esattamente cosa è successo nel precedente ciclo per prevedere, nel lungo periodo, il prezzo di bitcoin?"
la finanza comportamentale risponderebbe in due modi.
"Si, era esattamente così"
ma risponderebbe anche "No, non era e non è affatto facile".
Perchè ogni trader o ogni hodler deve fare i conti con le sue sensazioni di essere umano, con la paura di una perdita e l'eccitazione di una vincita, con la gestione delle proprie emozioni.
E' istintivo in ognuno di noi essere spaventato quando Bitcoin cade dell'85%. E' umano essere elettrizzati quando arriva un nuovo massimo e pensare che quella corsa possa non finire mai.
Quindi ognuno di noi sente il proprio istinto suggerirgli di vendere nel primo caso e di comprare nel secondo caso. Anche se la ragione sa che è un errore in entrambi i casi.
E' per questo meccanismo psicologico che tutti volevano comprare bitcoin a 20,000 e nessuno voleva farlo a 3,000.
Imparare a dominare le proprie emozioni e ad agire contro il proprio istinto è una condizione necessaria (ma non sufficiente) per operare correttamente su questo mercato e per capire come funziona questo mercato.
E' il primo step. Ed è il più difficile di tutti.