Io mio discorso voleva essere più semplice, ma soprattutto vertere su un punto.
Non è sufficiente "stampare" moneta per creare inflazione.
Perché se circola un miliardo di dollari, se ne stampano altri 10 ma 9.999.999.999 finiscono in risparmio... o chiusi in un cassetto... la moneta circolante sarà sempre merce rara con alto potere d'acquisto.
Ovviamente ho estremizzato.
Al contrario, Bitcoin, ha pezzi predefiniti, se però ci fosse un'alta circolazione di satoshi, moltissimi scambi, grande uso quotidiano, adozione di massa, adozione di massa in tanti processi di pagamento, significherebbe che ce ne sarebbe sempre in circolo una grande disponibilità, non sarebbe poi così raro, così scarso... non avrebbe così alto valore.
Il pensiero di ogni holder, consapevolmente o non consapevolmente, è trattenere bitcoin per sottrarli alla circolazione ed al mercato; non usarli, quasi mai, se non in piccolissime dosi... così da creare il VERO effetto scarsità...
ci sono 1.000 Bitcoin, ma ne vengono richiesti 10, sul mercato però ne sono disponibili solo 7... si crea un aumento di prezzo.
Al contrario si richiesta 10 se ne fanno trovare, 100, crollo dei prezzi.
Ma se anche fossero TUTTI trattenuti nei wallet, senza appunto continue nuove richieste, non avrebbero nessun valore.
Al contrario se si "stampano" 100 miliardi di dollari, ma la richiesta è per 300 miliardi di dollari... il dollaro si sostiene.
Il valore è sempre legato a domanda/offerta, anche per una merce speciale come il denaro.
È come aumentare la produzione di arance... se la domanda aumenta il suo prezzo si sostiene, anche se vengono immesse sul mercato a camionate.
Al contrario, se ne può produrre solo una cassetta, se nessuno le vuole... valgono zero.
Il denaro però non è una merce normale, le arance che oggi produci in più domani non ci sono più, quindi l'offerta di arance non tende ad aumentare sempre, ma si autoregola.
Invece i dollari che stampi oggi rimangono in circolo per sempre (se non li dreni in qualche modo).
Da qui il rischio crescente di inflazione.
Almeno questo con i bitcoin non succede, anche se è corretta l'osservazione sui btc tenuti fermi che diminuiscono l'offerta di moneta circolante e la sua velocità di circolazione. Questo grado di libertà (tenere fermi i btc / farli circolare) consente (o dovrebbe permettere) al sistema bitcoin di essere un po' meno rigido di come si è solito pensarlo.
Comunque bitcoin ti dà un limite superiore alla velocità di circolazione (
almeno sul layer 1 della blockchain), perchè non puoi muovere più di 21 milioni di btc ogni 10 minuti (escludendo lightning network).
E la dimensione dei blocchi e le fee (che sono nate anche per questo) di fatto costituiscono un incentivo ulteriore per diminuire l'uso spensierato di questa risorsa monetaria e per difenderne quindi il valore.
Nel sistema bitcoin
ci sono degli attriti naturali che impediscono al sistema stesso di girare troppo velocemente, e questo perchè bitcoin è collegato al mondo fisico al contrario delle monete fiat.
Gli
attriti naturali, sono smorzati, se non attenuati, dalla nascita di molti intermediari che operano nel sistema Bitcoin,
sottraendone valore, a beneficio di loro stessi ovviamente, non certo "
alla causa".
Prima fonte di prelievo di valore e di accelerazione gli exchange .. dove i Bitcoin stanno nei cold wallet, ma all'interno dell'exchange girano vorticosamente partite contabili...
...che distorgono i valori reali.
Un aspetto totalmente negativo dell'agognata adozione di massa... in questo caso più che adozione, massa.
Stesso discorso per l'oro, l'oro è fermo nei depositi, girano vorticosamente i titoli corrispondenti.
Più che ci si mette mano e meno
sistema alternativo rimane, sistema autonomo.
Ma quello che si sta sperimentando... è il rischio già discusso su queste pagine.
Una persona
senza reddito, un normale lavoratore, cosa se ne fa di oro o di Bitcoin se non ha di che fare la spesa ?
Se Bitcoin in questa situazione era schizzato già a $ 100.000 allora... ancora, ancora...
stress test, mancato.
La funzione per la massa quale rimane adesso ?
Perché la massa ragiona su termini
estremamente semplici:
lavoro sì / lavoro no
conto corrente pieno / conto corrente vuoto
frigo pieno / frigo vuoto
divertimento on / divertimento off
salute ok / salute molto male
Sull'ultimo punto... da ragionarci su... per molti finché non c'è il problema grosso, a se stessi, poco ci si preoccupa.
Molte persone operano poi l'autodistruzione: droghe, abuso di alcool, abuso di cibo, stile di vita ultra sedentario...
Insomma, tutti i discorsi su inflazione, patrimonio, politica monetaria, risparmio, investimenti, uhmmm... rimangono discorsi elitari che difficilmente riescono a penetrare.
Bitcoin poi rimane ancora di uso troppo difficile per poter aspirare ad essere un qualcosa di veramente diffuso, di massa.
La misura della vera diffusione, al di là dei conti degli exchange è il numero di wallet, attivi, con cifre palpabili...
l'insieme di quei wallet che siano espressione di un utente consapevole, non i cold wallet...
Abbiamo comunque in totale qualche milione di wallet dopo un decennio in cui se ne è parlato, su una popolazione mondiale tendente ad 8 miliardi di persone.
C'è chi lo prende come dato ottimistico... una premessa per il futuro...
se anche 1% riversasse la sua ricchezza... ma se tutti volessero un Bitcoin...
Eeh... se tutti volessero un grammo d'oro...
se tutti volessero un barile di petrolio...
Grandi punti interrogativi.
L'unica cosa che rimane certa è la vera buona terra agricola, quella veramente buona che non ha bisogno di costi immensi per dare frutto.
Anche se la globalizzazione con le sue dinamiche aveva annientato il valore di molti beni agricoli e si molte produzioni.
La terra non si
stampa, non se ne fa livelli, non si scambia; mentre tutti devono mangiare.
Speriamo che questo virus, dia risalto a certi valori un po' persi...