Ovvero: quando è nata Google, NON ESISTEVA quel mercato, per cui nessuno ci si è opposto perché google non stava pestando i piedi a nessuno.
Lo stesso con Amazon: esisteva ovviamente il commercio, ma nessuno si è preoccupato della concorrenza che poteva arrivare da uno che aveva iniziato a spedire pacchi in giro per gli Usa. Tutti i commercianti probabilmente pensavano: perché un cliente dovrebbe pagare in più le spese di spedizione invece che venire da me a comperare e toccare la merce? o ragionamenti simili, ma la sostanza è che nessuno se ne è preoccupato all'inizio.
Un altro esempio che avresti potuto riportare e molto simile a questi è quello della nascita di Microsoft; con un sistema operativo per pc ai quali "nessuna" tra le grandi aziende era interessato.
Ma arrivando invece alle cripto il discorso cambia.
Siamo ancora in un momento embrionale (nonostante i 10+ anni di Btc), ma qui ci sono già attori che vedono in qualsiasi sistema di pagamento / SoV/.... eccetera, un pericolo. La faccenda di Libra ne è l'esempio più facile da fare.
Quindi questi si metteranno di traverso, non ci sarà per Btc/Libra una prateria davanti com'è stato per Google.
Altra cosa legata a quanto dici (bello!) sull'utilizzo di LN. L'esempio che fai funziona bene perché riguarda due privati, ma cosa accadrebbe ad esempio per i pagamenti tra stato ed i suoi dipendenti ?
Arrivare ad immaginare pagamenti con LN o simili vorrebbe dire proiettarsi davvero in là con l'immaginazione e arrivare ad un punto nel quale lo Stato possa aver rinunciato (volente o nolente) alla sua funziona di "banca di sé stesso". Non dico che non ci si possa arrivare, ma imho siamo molto molto lontani. Ci si arriverebbe probabilmente solo se lo stato rinunciasse a molte altre cose che oggi gestisce come di sua esclusiva competenza : vedi il thread nel quale HostFat aveva postato i video dove Freeman immaginava le famose Agenzie che potrebbero sostituire lo stato in parecchie sue funzioni.
Ne deve passare di acqua sotto i ponti.... soprattutto perché ci sarebbero fortissime resistenze da chi ha interessi contrari.
Siamo lontani dall'esempio di Google e Amazon.
Questo naturalmente non vuol dire che non ci si possa arrivare, ma ci vorrà taaaanto tempo.
Opinione personale ovviamente
Beh non è che queste praterie fossero così deserte
Quando è nata Google esisteva il mercato dell'advertising, dell'editoria e dell'informazione che sono stati tre settori stravolti dall'avvento del colosso di Mountain View e dal Web in generale.
Quando è nata Amazon esistevano le librerie dove acquistare libri, i negozi dove acquistare CD, esisteva Blockbuster, esisteva la vendita per corrispondenza, esisteva la piccola e grande distribuzione. Settori che esistono tutt'oggi (a parte Blockbuster
) ma che sono stati rivoluzionati dall'avvento del Web e dell'azienda di Bezos.
Tutti questi settori (tra l'altro costituiti da lobby potentissime) hanno inizialmente fatto la guerra alle nuove tecnologie, basti pensare, per citare uno dei tanti esempi, alle battaglie delle lobby discografiche contro Napster/Emule.
Solo quando hanno capito che non avrebbero vinto hanno finito per adattarsi o, in molti casi, per soccombere.
Il che mi induce ad un'altra riflessione: quando nasce una nuova tecnologia si è soliti giudicarla per estremi, o bianco o nero. O ucciderà tutto ciò che esiste prima o finirà nell'oblio.
In realtà non è quasi mai così.
Il Web è una tecnologia di portata epocale. Forse solo la ruota, la stampa e l'automobile hanno avuto una portata simile nella Storia umana.
Eppure le tecnologie preesistenti, sia pur rivoluzionate, non sono scomparse.
Le persone guardano ancora la TV, ascoltano la radio, vanno al cinema, leggono quotidiani.
Mercati tutti stravolti dall'affermarsi del Web, ma non per questo spariti.
Faccio un altro esempio, più piccolo come portata. A metà anni 90 fui colpito da un amore viscerale per il neonato Linux. Nonostante non abbia una formazione scolastica di tipo informatico, l'installazione della prima distribuzione Linux sul mio PC creò un rapporto di amore maniacale, superato solo dalla scoperta di Bitcoin nel 2013.
Dovevo installare, provare, compilare, aggiornare, configurare, smanettare, studiare tutto ciò che riguardava il pinguino. Una droga.
Ricordo ancora le guerre di religione sui forum tra (i pochi) sostenitori di questo nuovo sistema operativo e (i molti) detrattori.
I primi sostenevano che Linux sarebbe diventato il nuovo standard globale a livello di OS, lasciando agli altri le briciole. I secondi che si basava su un modello economico non sostenibile e che sarebbe scomparso nel nulla.
A distanza di 25 anni chi ha avuto ragione? Nessuno dei due, o tutti e due, che è un po' la stessa cosa.
Linux non ha raggiunto la massa perchè non ha sfondato nel settore desktop (anche se si è ritagliato una piccola fetta), è diventato uno standard a livello server, è entrato, solo indirettamente, nel mercato degli smartphone tramite Android.
Quindi qual è il verdetto , una tecnologia da buttare o un gran successo? Boh, un pò entrambi.
Quando si parla di Bitcoin, anche qui, ci si divide tra i sostenitori che prefigurano un futuro senza banche e monete nazionali e i detrattori che parlano di schema ponzi destinato a finire presto.
Non si considerano le infinite sfumature di grigio che stanno nel mezzo.
Sono dell'opinione che, anche nel futuro più roseo possibile, Bitcoin non eliminerà del tutto le monete nazionali, le quali entreranno sempre di più in crisi specialmente per demeriti di chi le gestisce. La concorrenza dell'hard money digitale sarà una conseguenza più che una causa.
Così come non distruggerà l'intermediazione finanziaria di banche e affini, sia pur ridimensionando di molto la sua importanza.
Ma ho anche detto, e ne sono sempre più convinto, che più tempo passa e più è improbabile, per non dire impossibile, che gli Stati (almeno quelli democratici ) mettano "tout-court" bitcoin fuori legge.
Ormai ci sono troppi interessi, troppe aziende, troppi posti di lavoro, troppi investimenti collegati a questa tecnologia.
Potrebbero agire per limitare/imbavagliare i due aspetti che temono di più di Bitcoin: l'uso anonimo e l'uso monetario (perchè minaccia il loro monopolio).
Ad esempio secondo me è possibile un futuro in cui gli Stati faranno di tutto per incentivare un uso nominativo di Bitcoin e disincentivare un uso anonimo.
Dove questo "incentivare" vuol dire che devi registrarti con nome e cognome se vuoi usare Bitcoin, altrimenti puoi farlo (anche perchè nessuno può materialmente impedirlo) ma lo fai in una situazione "border line" da un punto di vista normativo.
Un pò come accade oggi con la navigazione anonima con TOR , che è in un limbo, dove è in genere tollerata ed è davvero illegale solo se usata per fini illegali, per quanto sia complesso risalire all'IP nascosto dietro TOR soprattutto se abbinato ad una VPN