Plutosky
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Nel Dicembre 2013 Bitcoin toccò un massimo assoluto di circa 1.200$ a seguito del quale iniziò un lungo bear market. Quel bear market portò, un anno dopo (Gennaio 2015) ad un minimo di circa 200$. Quindi un calo dell' 85% dal precedente massimo assoluto. Un anno dopo quel minimo, a Dicembre 2015 il prezzo era risalito a 450$. Quindi un calo del 65% dal massimo assoluto di due anni prima e un recupero del 125% rispetto al minimo dell'anno precedente. ********************************************************** Nel Dicembre 2017 Bitcoin toccò un massimo assoluto di circa 20.000$ a seguito del quale iniziò un lungo bear market. Quel bear market portò, un anno dopo (Dic 2018) ad un minimo di circa 3.200$. Quindi un calo dell' 85% dal precedente massimo assoluto. Un anno dopo quel minimo, a Dicembre 2019 il prezzo è risalito a 7.200$. Quindi un calo del 65% dal massimo assoluto di due anni prima e un recupero del 125% rispetto al minimo dell'anno precedente. Stessi identici cali, stessi identici recuperi, stesso identico timing. Ora: Potete pensare che lo straordinario parallelismo di questi due cicli siano frutto della casualità, di una serie di fortuite coincidenze, della manipolazione di Tether o di qualche balena. Oppure pensare che tutti gli studi sulla psicologia dei mercati e sulla finanza comportamentale forse non sono proprio delle stupidaggini e che questi studi trovino la loro migliore applicazione pratica in un mercato speculativo quasi puro e non manipolato da organismi di controllo e vigilanza come quello dei bitcoin. Alla domanda : "Ma allora era davvero così facile? Bastava seguire esattamente cosa è successo nel precedente ciclo per prevedere, nel lungo periodo, il prezzo di bitcoin?" la finanza comportamentale risponderebbe in due modi. "Si, era esattamente così" ma risponderebbe anche "No, non era e non è affatto facile". Perchè ogni trader o ogni hodler deve fare i conti con le sue sensazioni di essere umano, con la paura di una perdita e l'eccitazione di una vincita, con la gestione delle proprie emozioni. E' istintivo in ognuno di noi essere spaventato quando Bitcoin cade dell'85%. E' umano essere elettrizzati quando arriva un nuovo massimo e pensare che quella corsa possa non finire mai. Quindi ognuno di noi sente il proprio istinto suggerirgli di vendere nel primo caso e di comprare nel secondo caso. Anche se la ragione sa che è un errore in entrambi i casi. E' per questo meccanismo psicologico che tutti volevano comprare bitcoin a 20,000 e nessuno voleva farlo a 3,000. Imparare a dominare le proprie emozioni e ad agire contro il proprio istinto è una condizione necessaria (ma non sufficiente) per operare correttamente su questo mercato e per capire come funziona questo mercato. E' il primo step. Ed è il più difficile di tutti.
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"One of Satoshi's greatest achievements was creating something that gives anyone on earth wealth and freedom at the same time"
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fillippone
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December 20, 2019, 10:25:31 PM |
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Prossimo passo è: se il ciclo frattale si ripetesse, dove potrebbe arrivare il prezzo?
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aga0685
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December 20, 2019, 10:44:48 PM |
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Prossimo passo è: se il ciclo frattale si ripetesse, dove potrebbe arrivare il prezzo?
Se si rapporta tutto ai valori postati da Plutosky ( il picco di 20000 usd è 16 volte tanto il vecchio picco di 1200) verrebbe da dire che il prossimo ciclo sarà a 320000 usd con il successivo crollo a 48000 usd..... magari fosse così.... ma appunto .... non si sa e si scoprirà solo vivendo... eheheh.... Fosse così però sarebbe una gran bella cosa.... ma il mio conto è esageratamente empirico ed oggettivamente molto ( troppo ) semplicistico... non lo prendete per una previsione... è più una speranza... vedremo un pò...
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Plutosky
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December 21, 2019, 08:42:06 AM Last edit: December 21, 2019, 08:52:54 AM by Plutosky Merited by fillippone (3) |
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Il governo argentino, proseguendo nei passaggi classici del pre e post default, ha fatto oggi il miglior regalo possibile alla diffusione di bitcoin: ha imposto delle restrizioni alla circolazione di valute straniere. Le imprese esportatrici sono costrette a cambiare in peso argentini i dollari incassati entro cinque giorni lavorativi o entro 180 giorni dall'esportazione del bene. Paletti anche per le persone fisiche: non potranno trasferire all'estero più di 10mila dollari né acquistare divise estere per un importo superiore a tale ammontare senza autorizzazione della Banca centrale argentina. https://www.ilsole24ore.com/art/l-argentina-impone-controlli-cambio-economisti-vedono-nero-AC9syVhGli argentini, finora, avevano avuto (a differenza dei venezuelani) strumenti per difendersi dall'inflazione galoppante grazie alla possibilità di disporre di conti corrente in valuta estera (dollari). Ovviamente questa libertà si è tradotta in una fuga dalla moneta nazionale a favore di quella straniera, per cui il governo è dovuto correre ai ripari. Grazie a questa facile disponibilità di dollari finora i volumi di bitcoin sono stati bassi rispetto alla situazione economica in cui si trova il Paese: ad esempio quelli su Localbitcoins sono di circa 20 btc a settimana (contro gli oltre 500 del Venezuela) Il principale exchange (buenbit.com) ha anch'esso volumi crescenti ma decisamente bassi (il massimo giornaliero di sempre è stato toccato lo scorso Giugno ma è stato pari ad appena 70k dollari). Significativo però che 1 bitcoin venga prezzato al momento 677.000 pesos che al cambio attuale sono 11.300 dollari: c'è un sovrapprezzo di 1300 dollari rispetto al prezzo internazionale, segno sia di una sostenuta domanda interna sia di una debolezza della valuta locale (se vendo bitcoin mi voglio tutelare contro l'inflazione chiedendo più pesos di quelli che sarebbero necessari per proteggermi dal futuro inevitabile calo di valore del peso) Sarà molto interessante vedere cosa succederà d'ora in poi ai volumi argentini.
Gli ingredienti per una "venezuelizzazione" dell'Argentina ci sono tutti.Nuova puntata nella crisi argentina. Ieri il governo ha unilateralmente deciso di posticipare al 31/08/2020 il pagamento di 9 miliardi di obbligazioni in scadenza . https://www.gauchonews.it/economia-argentina/debito-argentina-posticipo-scadenze-obbligazioni-letes/Fitch ha subito declassato il rating a "default parziale", dicendo che siamo ad un passo dal nono default argentino della storia https://www.bloomberg.com/news/articles/2019-12-20/argentina-s-rating-downgraded-to-restricted-default-by-fitchIeri è anche successo che su Localbitcoins i volumi di scambio ARS-BTC (espressi in dollari, quindi che non risentono della svalutazione del peso) abbiano toccato un nuovo ATH ad 83k$ Decidete voi se le due cose sono correlate oppure si tratta di coincidenze Prossimo passo è: se il ciclo frattale si ripetesse, dove potrebbe arrivare il prezzo?
Limitiamoci al breve termine: potrebbe arrivare in un range tra 10k e 12k nella prossima estate, che è un' ipotesi nemmeno troppo azzardata considerato che c'è l'halving a maggio. Quest'estate c'è stato, come vedi , il massimo divario in positivo per il ciclo attuale. Adesso siamo nuovamente allineati. Ho visto anche che c'è un errore nel grafico: le label delle due ordinate sono ovviamente invertite.
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"One of Satoshi's greatest achievements was creating something that gives anyone on earth wealth and freedom at the same time"
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jqprez
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December 21, 2019, 09:17:19 AM |
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Nel Dicembre 2013 Bitcoin toccò un massimo assoluto di circa 1.200$ a seguito del quale iniziò un lungo bear market. Quel bear market portò, un anno dopo (Gennaio 2015) ad un minimo di circa 200$. Quindi un calo dell' 85% dal precedente massimo assoluto. Un anno dopo quel minimo, a Dicembre 2015 il prezzo era risalito a 450$. Quindi un calo del 65% dal massimo assoluto di due anni prima e un recupero del 125% rispetto al minimo dell'anno precedente. ********************************************************** Nel Dicembre 2017 Bitcoin toccò un massimo assoluto di circa 20.000$ a seguito del quale iniziò un lungo bear market. Quel bear market portò, un anno dopo (Dic 2018) ad un minimo di circa 3.200$. Quindi un calo dell' 85% dal precedente massimo assoluto. Un anno dopo quel minimo, a Dicembre 2019 il prezzo è risalito a 7.200$. Quindi un calo del 65% dal massimo assoluto di due anni prima e un recupero del 125% rispetto al minimo dell'anno precedente. Stessi identici cali, stessi identici recuperi, stesso identico timing. Ora: Potete pensare che lo straordinario parallelismo di questi due cicli siano frutto della casualità, di una serie di fortuite coincidenze, della manipolazione di Tether o di qualche balena. Oppure pensare che tutti gli studi sulla psicologia dei mercati e sulla finanza comportamentale forse non sono proprio delle stupidaggini e che questi studi trovino la loro migliore applicazione pratica in un mercato speculativo quasi puro e non manipolato da organismi di controllo e vigilanza come quello dei bitcoin. Alla domanda : "Ma allora era davvero così facile? Bastava seguire esattamente cosa è successo nel precedente ciclo per prevedere, nel lungo periodo, il prezzo di bitcoin?" la finanza comportamentale risponderebbe in due modi. "Si, era esattamente così" ma risponderebbe anche "No, non era e non è affatto facile". Perchè ogni trader o ogni hodler deve fare i conti con le sue sensazioni di essere umano, con la paura di una perdita e l'eccitazione di una vincita, con la gestione delle proprie emozioni. E' istintivo in ognuno di noi essere spaventato quando Bitcoin cade dell'85%. E' umano essere elettrizzati quando arriva un nuovo massimo e pensare che quella corsa possa non finire mai. Quindi ognuno di noi sente il proprio istinto suggerirgli di vendere nel primo caso e di comprare nel secondo caso. Anche se la ragione sa che è un errore in entrambi i casi. E' per questo meccanismo psicologico che tutti volevano comprare bitcoin a 20,000 e nessuno voleva farlo a 3,000. Imparare a dominare le proprie emozioni e ad agire contro il proprio istinto è una condizione necessaria (ma non sufficiente) per operare correttamente su questo mercato e per capire come funziona questo mercato. E' il primo step. Ed è il più difficile di tutti. ti parlo con onestà e franchezza come ho sempre fatto e spero che tu apprezzi: quando sarebbe arrivato nel 2013/2014 a 19/20000? In questo momento, secondo me, la previsione è una sola, la definirei quantistica ( sono consapevole del fatto che molti non capiranno), non possiamo sapere cosa succederà e quindi ci vuole molta prudenza che, tradotto, vuol dire investire solo il 10% del proprio capitale (che rimane il fiat, considerato che tutti guadagnano in fiat) in btc, essendo un bene/valuta altamente speculativo ed instabile. Approfitto anche per augurare buone feste a tutti!
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Plutosky
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December 21, 2019, 10:20:47 AM |
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ti parlo con onestà e franchezza come ho sempre fatto e spero che tu apprezzi: quando sarebbe arrivato nel 2013/2014 a 19/20000?
Mai, hai ragione, l'ho scritto sopra, le etichette delle due ordinate sono invertite. La scala del ciclo precedente è quella di sinistra
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"One of Satoshi's greatest achievements was creating something that gives anyone on earth wealth and freedom at the same time"
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duesoldi
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December 21, 2019, 02:43:45 PM |
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Prossimo passo è: se il ciclo frattale si ripetesse, dove potrebbe arrivare il prezzo?
Per me il prossimo passo è un po' diverso ed è: qual è il momento giusto per fare acquisti ? La mia domanda è questa per due motivi: 1) a lungo termine sono sicuramente long (se no non sarei qui sul forum) perciò personalmente non dubito di nuovi e sostanziali aumenti di valore 2) e tuttavia mi interessa capire quale possa essere un buon momento d'acquisto, non condividendo quel che leggo ogni tanto qui da chi dice "se sei long qualsiasi momento è buono per acquistare". Non lo condivido perché se compero oggi e poi domani il prezzo dovesse scendere a 3k (sparo un numero), comperano domani avrei il doppio di quel che avrei comperando oggi, a prescindere dal fatto che prima o poi il prezzo tornerebbe su (con visione long). Ragionamento banale - lo so - ma è questa la domanda che mi faccio E - detto tra noi - penso che questo sia un buon livello di prezzo anche se credo che ci possa essere una nuova discesina, nulla di tragico. Pareri ?
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arulbero
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Prossimo passo è: se il ciclo frattale si ripetesse, dove potrebbe arrivare il prezzo?
Sarà soprattutto interessante vedere se si confermerà il pattern per il quale ogni volta che si ha un nuovo pump con un nuovo record di prezzo, la successiva discesa di prezzo comunque si ferma prima del precedente record o lì vicino. Guardando quindi alle discese ( https://www.buybitcoinworldwide.com/it/prezzi/): 30 dollari (8 giugno 2011) --> 2 dollari (18 novembre 2011) 230 dollari (9 aprile 2013) --> 66 dollari (5 luglio 2013) 1150 dollari (4 dicembre 2013) --> 177 dollari (14 gennaio 2015) 19350 dollari (16 dicembre 2017) --> 3200 dollari (15 dicembre 2018) sembra che solo una volta il minimo di una discesa (177 dollari) sia stato inferiore al massimo del precedente rialzo (230 dollari). Se assumiamo che 3200 sia l'effettivo minimo di questa fase ribassista, il prossimo minimo potrebbe essere superiore ai 20000 dollari. Questo fatto mi sembra veramente notevole. Assumendo il nuovo minimo superiore ai 20000 dollari, il prossimo massimo a ritroso dovrebbe perlomeno arrivare a 40/50k dollari. Osservando questi dati mi viene anche da ricordare però che i 177 dollari di inizio 2015 portarono a un clima di sfiducia verso le prospettive future (capitolazione) ben superiori rispetto alla situazione che si creò con la quotazione di 3200 dollari.
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jack0m
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Si possono applicare tutti i pattern che si vogliono, ma se il risultato è una previsione di 50k$ entro un anno (che significa una capitalizzazione di poco meno di 1 trillion USD), la domanda rimane: chi ce li mette? Forse gli stessi che silenziosamente stanno accantonando oro e cash in qualche forziere? https://it.businessinsider.com/oro-e-banconote-dollari-euro-stanno-sparendo-dal-mercato/
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arulbero
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December 22, 2019, 08:41:32 AM |
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Si possono applicare tutti i pattern che si vogliono, ma se il risultato è una previsione di 50k$ entro un anno (che significa una capitalizzazione di poco meno di 1 trillion USD), la domanda rimane: chi ce li mette?
Riguardo ai tempi, mi pare che si parli più di 2 anni che di uno. Per quanto riguarda chi mette i soldi, con tutta la liquidità che c'è in giro non lo vedo come un enorme problema. Sarebbe interessante capire poi quanti soldi realmente servirebbero per passare dagli attuali 7k agli (eventuali) 50k. Per me il prossimo passo è un po' diverso ed è: qual è il momento giusto per fare acquisti ? La mia domanda è questa per due motivi: 1) a lungo termine sono sicuramente long (se no non sarei qui sul forum) perciò personalmente non dubito di nuovi e sostanziali aumenti di valore 2) e tuttavia mi interessa capire quale possa essere un buon momento d'acquisto, non condividendo quel che leggo ogni tanto qui da chi dice "se sei long qualsiasi momento è buono per acquistare". Non lo condivido perché se compero oggi e poi domani il prezzo dovesse scendere a 3k (sparo un numero), comperano domani avrei il doppio di quel che avrei comperando oggi, a prescindere dal fatto che prima o poi il prezzo tornerebbe su (con visione long). Ragionamento banale - lo so - ma è questa la domanda che mi faccio Tieni conto che già non è scontato vincere la scommessa 1), vincere sia la 1) che la 2) è come vincere una scommessa al 'quadrato'. Mi spiego: se effettivamente da qui a 5 anni bitcoin sarà cresciuto, investire oggi costituisce un investimento azzeccato. Punto. Cercare non solo di vincere questa scommessa, ma anche di massimizzare il potenziale guadagno entrando proprio intorno ai minimi del prezzo è notevolmente più difficile. E probabilmente non ne vale la pena. Comprare anche a un 30% in più rispetto al valore minimo per ottenere un ritorno del +700% non mi sembrerebbe affatto un brutto affare. Metti che acquisti oggi a 7,2k, bitcoin scende a 5k per poi partire verso 50k. Avresti ottenuto un x7 anziché un x10. Il dato a cui guardare dal mio punto di vista è il x7, non il potenziale x10.
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babo
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December 22, 2019, 10:33:21 AM Merited by fillippone (2) |
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Si ho letto anche io questa cosa qua interessante dei pattern che si ripetono e danno tutti la stessa proiezione. Non che mi fidi di queste cose (assolutamente anzi). Io mi fido della matematica e della crittografia.
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duesoldi
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December 22, 2019, 11:24:55 AM Merited by fillippone (2) |
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Si possono applicare tutti i pattern che si vogliono, ma se il risultato è una previsione di 50k$ entro un anno (che significa una capitalizzazione di poco meno di 1 trillion USD), la domanda rimane: chi ce li mette?
Riguardo ai tempi, mi pare che si parli più di 2 anni che di uno. Per quanto riguarda chi mette i soldi, con tutta la liquidità che c'è in giro non lo vedo come un enorme problema. Sarebbe interessante capire poi quanti soldi realmente servirebbero per passare dagli attuali 7k agli (eventuali) 50k. Infatti, il punto fondamentale è quello che ho grassettato: la capitalizzazione non rappresenta mai quanta fiat sia stata immessa nel mercato, ma semplicemente il "valore" che il mercato attribuisce al sistema Btc. Anzi per la verità nemmeno quello; è solo la moltiplicazione del circolante per il valore degli ultimi scambi, nulla più. Tieni conto che già non è scontato vincere la scommessa 1), vincere sia la 1) che la 2) è come vincere una scommessa al 'quadrato'.
Mi spiego: se effettivamente da qui a 5 anni bitcoin sarà cresciuto, investire oggi costituisce un investimento azzeccato. Punto.
Cercare non solo di vincere questa scommessa, ma anche di massimizzare il potenziale guadagno entrando proprio intorno ai minimi del prezzo è notevolmente più difficile. E probabilmente non ne vale la pena.
Comprare anche a un 30% in più rispetto al valore minimo per ottenere un ritorno del +700% non mi sembrerebbe affatto un brutto affare. Metti che acquisti oggi a 7,2k, bitcoin scende a 5k per poi partire verso 50k. Avresti ottenuto un x7 anziché un x10. Il dato a cui guardare dal mio punto di vista è il x7, non il potenziale x10.
Hai perfettamente ragione, e lo so nel senso che ne sono consapevole Tra l'altro non sono mai stato uno di quelli che cerca di "prendere il minimo" - inteso come bottom - però non ti nascondo che dopo tanti (tanti) anni di auto gestione del mio risparmio sui mercati tradizionali, mi è rimasta quella tendenza a cercare il più possibile di comperare su valori bassi. Mi ripeto: non per la soddisfazione di prendere il minimo (che so essere cosa di puro "cu@o") ma per la possibilità di ottenere quel "qualcosina di più". Nei mercati tradizionali a volte il guadagno si misura proprio su % basse per cui prendere a valori bassi diventa più importante che con le cripto. Poi ti dico: so bene che hai ragione !
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Plutosky
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December 22, 2019, 01:41:44 PM |
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Si possono applicare tutti i pattern che si vogliono, ma se il risultato è una previsione di 50k$ entro un anno (che significa una capitalizzazione di poco meno di 1 trillion USD), la domanda rimane: chi ce li mette?
Riguardo ai tempi, mi pare che si parli più di 2 anni che di uno. Per quanto riguarda chi mette i soldi, con tutta la liquidità che c'è in giro non lo vedo come un enorme problema. Sarebbe interessante capire poi quanti soldi realmente servirebbero per passare dagli attuali 7k agli (eventuali) 50k.Arrivare a 50k o anche a 100k io non lo vedo un grosso problema in termini di liquidità, ammesso che con "arrivare" si intenda toccare (come furono 20k nel 2017) e non mantenere. 20k$ due anni fa furono raggiunti in poche settimane e con una quantità di denaro che è una briciola di quello che gira quotidianamente su altri mercati speculativi. La blockchain ad esempio ci dice che quest'anno 11 miloni di btc non si sono mossi dai loro address ( https://beincrypto.com/bitcoin-holders-stay-strong-as-11-million-btc-remain-dormant-in-2019/). Ok, lì dentro ci sono anche quelli persi per sempre, ma fa una certa impressione sapere che in un anno in cui il prezzo è prima quasi quintuplicato e poi ha perso la metà, il 60% dei suoi possessori ha preferito non vendere. Molti bitcoiners, più di quanti si è soliti pensare, sono qui per il lungo periodo e sono disposti ad holdare anche di fronte a crescite importanti di prezzo.Essendo un bene speculativo funziona all'opposto dei beni normali: più il prezzo sale, meno persone vogliono vendere. La natura speculativa di Bitcoin in uno scenario bullish blocca l'offerta (perchè i possessori hanno aspettative di rialzo)e quindi il prezzo si muove anche con (relativamente) poca liquidità: mancando chi vende, chi vuole comprare è costretto a farlo ad un prezzo progressivamente crescente. Naturalmente questo meccanismo funziona da classica bolla speculativa e si autoalimenta fino ad un punto di rottura oltre il quale la corrente si inverte di botto e la speculazione agisce a cascata al ribasso per riportare un allineamento tra il valore speculativo e quello reale. Per questo "mantenere" i 50k o 100k sarebbe tutta un'altra storia. Come ho già scritto in altre occasioni i massimi di ogni ciclo indicano il massimo valore speculativo di bitcoin, i minimi di ogni ciclo indicano il massimo valore reale. Con valore reale intendo quello dato da chi è disposto ad usare e conservare bitcoin per usi reali e concreti, non da chi li compra con il solo scopo di rivenderli dopo qualche giorno con lo stesso spirito con cui si comprerebbe il gratta e vinci.
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arulbero
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December 22, 2019, 02:06:56 PM |
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Arrivare a 50k o anche a 100k io non lo vedo un grosso problema in termini di liquidità, ammesso che con "arrivare" si intenda toccare (come furono 20k nel 2017) e non mantenere.
20k$ due anni fa furono raggiunti in poche settimane e con una quantità di denaro che è una briciola di quello che gira quotidianamente su altri mercati speculativi.
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Per questo "mantenere" i 50k o 100k sarebbe tutta un'altra storia.
Come ho già scritto in altre occasioni i massimi di ogni ciclo indicano il massimo valore speculativo di bitcoin, i minimi di ogni ciclo indicano il massimo valore reale.
Con valore reale intendo quello dato da chi è disposto ad usare e conservare bitcoin per usi reali e concreti, non da chi li compra con il solo scopo di rivenderli dopo qualche giorno con lo stesso spirito con cui si comprerebbe il gratta e vinci.
Se si mantiene il pattern dopo il prossimo massimo speculativo si dovrebbe mantenere nella successiva discesa comunque un massimo valore reale superiore ai 20k. Sarà interessante vedere se si conferma quindi il fatto che ogni massimo speculativo anticipa in qualche modo il massimo reale che si realizzerà nel futuro: così come i 1200 dollari di fine 2013 hanno anticipato i 3000 dollari di minimo attuali (fine 2018) almeno come ordine di grandezza, i 20k di dicembre 2017 potrebbero forse essere indicativi anche del prossimo massimo reale (sempre come ordine di grandezza).
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Plutosky
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Cambio argomento. Mi sono divertito a giocare sui numeri dei volumi venezuelani di Localbitcoins. Sull'exchange vengono scambiati, al giorno, l'equivalente di 800k dollari sul cambio bolivar-bitcoin. Detto altrimenti significa che i venezuelani "cacciano fuori", ogni giorno dell'anno, l'equivalente di 800.000$ per comprare bitcoin. Il reddito pro capite del Venezuela, preso da Wikipedia ( https://en.wikipedia.org/wiki/Venezuela) , è di 2.548$ all'anno, cioè 6,98$ al giorno. Il Venezuela ha circa 22 milioni di persone in età lavorativa (escludendo giovani sotto i 15 anni e anziani sopra i 70) Mettendo insieme queste cifre vengono fuori dei dati che, a senso, stanno poco in piedi. Esempio 1) Se ogni venezuelano in età da reddito mettesse l'1% del proprio reddito giornaliero in bitcoin, verrebbe fuori che 11 milioni e mezzo di venezuelani (il 52% della popolazione lavorativa) acquista ogni giorno bitcoin Esempio 2)Se il 10% dei venezuelani in età lavorativa acquistasse bitcoin ogni giorno (un'enormità), ne dovrebbero acquistare il 5% del loro reddito per garantire i volumi di LB (un'altra enormità) Esempio 3) Se il 2% dei venezuelani in in età lavorativa acquistasse bitcoin ogni giorno (cifra compatibile con le stime più ottimistiche della percentuale di bitcoiner sul totale della popolazione mondiale) ognuno di loro dovrebbe dare il 26% del proprio reddito in btc (in un Paese che muore di fame!) Non so cos'è più irrealistico tra 1, 2 o 3. Alla fine si ricade in una delle due possibilità 1)I Btc sono usati da una decina di milioni di persone in Venezuela, quindi con percentuali sul totale della popolazione stratosferiche rispetto al resto del mondo 2) I volumi di LB sono farlocchi 1 non credo sia possibile, sicuramente il Venezuela è un paese ad alta penetrazione sull'uso di btc, ma il 50% della popolazione è un numero fuori dal mondo anche per l'arretratezza tecnologica del Paese. Nemmeno 2 credo sia possibile: LB è un DEX non ha molto bisogno di taroccare i volumi. In altri Paesi poi i volumi sono stranamente molto bassi (ad es Corea del Sud e Giappone, paesi dove le criptovalute sono molto diffuse). Che senso avrebbe truccare i volumi solo del Venezuela? Quindi? Quindi alla fine resta l'ipotesi numero 3: è cioè che i bitcoin, oltre che da tante persone comuni, vengano acquistati anche dall'elite economica del Paese. Da quei pochi che hanno le redini in mano dell'economia. E, quindi, visto che parliamo di una dittatura, persone che sono legate al regime o membri del regime stesso. Visti questi numeri non è nemmeno da scartare l'ipotesi che circola in giro che sia proprio il governo segretamente a stampare bolivar per acquistare bitcoin. E' l'unica possibilità realistica in un Paese dove i volumi di acquisto sono irreali rispetto alla situazione economica dello stesso.
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marioantonini
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December 22, 2019, 04:24:14 PM Merited by fillippone (2) |
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Quindi?
Quindi alla fine resta l'ipotesi numero 3: è cioè che i bitcoin, oltre che da tante persone comuni, vengano acquistati anche dall'elite economica del Paese.
Da quei pochi che hanno le redini in mano dell'economia.
E, quindi, visto che parliamo di una dittatura, persone che sono legate al regime o membri del regime stesso.
Visti questi numeri non è nemmeno da scartare l'ipotesi che circola in giro che sia proprio il governo segretamente a stampare bolivar per acquistare bitcoin.
E' l'unica possibilità realistica in un Paese dove i volumi di acquisto sono irreali rispetto alla situazione economica dello stesso.
E' molto plausibile, proprio perchè non hanno fiducia nella loro valuta e si rifugiano in altro. Non so se in Venezuela è possibile cambiare bolivar con dollari o euro o se il governo ha messo dei limiti (come in argentina)
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duesoldi
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Quindi alla fine resta l'ipotesi numero 3: è cioè che i bitcoin, oltre che da tante persone comuni, vengano acquistati anche dall'elite economica del Paese.
Da quei pochi che hanno le redini in mano dell'economia.
E, quindi, visto che parliamo di una dittatura, persone che sono legate al regime o membri del regime stesso.
La 3 è l'ipotesi più probabile, dove però il 2% della popolazione che citi è da intendersi quasi esclusivamente come persone che in un modo o nell'altro hanno a che fare con il governo inteso in tutte le sue ramificazione di pubblica amministrazione. Ovviamente più ci si alza nella scala gerarchica e più i numeri aumentano, ma alla fine sono loro che si possono permettere di comperare cripto. Intendiamoci, il loro salvadanaio preferito è e rimane il dollaro (@marioantonini: lo trovi dappertutto e in ogni caso il mercato più fiorente è il mercato nero, quindi.....) ed infatti chi aveva possibilità economiche ha già da anni messo in salvo la % più importante in dollari, meglio se all'estero. Ma il problema principale per questi che convertono in USD e accumulano fuori dallo stato è che gli USA - che conoscono bene questi giri - da tempo sequestrano conti riconducibili a venezuelani. Lo fanno soprattutto per le persone vicinissime al governo ma è evidente che questa possibilità - nota a tutti - spaventi molti di quelli che cercano di portarsi fuori il tesoretto, e alla fine questo fattore porta alcuni a comperare Btc. Quindi riassumendo: la preferenza è per il dollaro ma il dollaro è sequestrabile dagli USA, quindi chi può differenzia e compera anche Btc. Visti questi numeri non è nemmeno da scartare l'ipotesi che circola in giro che sia proprio il governo segretamente a stampare bolivar per acquistare bitcoin.
E' l'unica possibilità realistica in un Paese dove i volumi di acquisto sono irreali rispetto alla situazione economica dello stesso.
Il governo preferirebbe il dollaro, sia perché è già da anni inserito nell'economia locale anche da parte della massaia, sia perché è comunque una valuta per loro stabilissima. Ma il dollaro "vero" è troppo sensibile ai blocchi USA, perciò cercano alternative, che siano cripto oppure pseudo-dollari poco importa: https://formiche.net/2019/11/maduro-dollarizzazione-venezuela/
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arulbero
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December 22, 2019, 06:58:57 PM Merited by fillippone (2) |
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Detto altrimenti significa che i venezuelani "cacciano fuori", ogni giorno dell'anno, l'equivalente di 800.000$ per comprare bitcoin. Il reddito pro capite del Venezuela, preso da Wikipedia ( https://en.wikipedia.org/wiki/Venezuela) , è di 2.548$ all'anno, cioè 6,98$ al giorno. Il Venezuela ha circa 22 milioni di persone in età lavorativa (escludendo giovani sotto i 15 anni e anziani sopra i 70) Mettendo insieme queste cifre vengono fuori dei dati che, a senso, stanno poco in piedi. Esempio 1) Se ogni venezuelano in età da reddito mettesse l'1% del proprio reddito giornaliero in bitcoin, verrebbe fuori che 11 milioni e mezzo di venezuelani (il 52% della popolazione lavorativa) acquista ogni giorno bitcoin Esempio 2)Se il 10% dei venezuelani in età lavorativa acquistasse bitcoin ogni giorno (un'enormità), ne dovrebbero acquistare il 5% del loro reddito per garantire i volumi di LB (un'altra enormità) Esempio 3) Se il 2% dei venezuelani in in età lavorativa acquistasse bitcoin ogni giorno (cifra compatibile con le stime più ottimistiche della percentuale di bitcoiner sul totale della popolazione mondiale) ognuno di loro dovrebbe dare il 26% del proprio reddito in btc (in un Paese che muore di fame!) A me non sembra irrealistica neanche l'ipotesi 2), o almeno una via di mezzo tra 2) e 3). Immagino che chi riceve uno stipendio (penso sia settimanale o ogni 15 giorni max, data l'inflazione) spenda la valuta il cui valore letteralmente sta evaporando immediatamente in beni e quello che rimane lo tramuta in bitcoin ma non per fare holding di anni bensì per difendere il suo potere d'acquisto magari anche solo per 2 settimane. La mia ipotesi cioè è che bitcoin lì venga usato per essere conservato pochi giorni e poi speso direttamente (o tramutato in bolivar spesi immediatamente) quando serve, e cioè molto frequentemente. I volumi alti semplicemente potrebbero riflettere una più veloce circolazione della moneta. Quindi quando si dice che uno converte magari il 5-10% del proprio reddito in btc non vuol dire che fa risparmio, semplicemente può essere una strategia obbligata per arrivare a fine mese. E' l'esatto contrario di quanto accade da noi, dove investire in btc al momento vuol dire speculare, tenere i soldi in fiat vuol dire rimanere 'sicuri'. Quindi dal mio punto di vista, una volta che un venezuelano ha imparato ad usare bitcoin, perchè dovrebbe limitarsi a convertire solo l'1% del proprio reddito? Facilmente raggiungerà anche il 10% e oltre.
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duesoldi
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December 22, 2019, 09:30:11 PM Merited by fillippone (2) |
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A me non sembra irrealistica neanche l'ipotesi 2), o almeno una via di mezzo tra 2) e 3).
Immagino che chi riceve uno stipendio (penso sia settimanale o ogni 15 giorni max, data l'inflazione) spenda la valuta il cui valore letteralmente sta evaporando immediatamente in beni e quello che rimane lo tramuta in bitcoin ma non per fare holding di anni bensì per difendere il suo potere d'acquisto magari anche solo per 2 settimane. La mia ipotesi cioè è che bitcoin lì venga usato per essere conservato pochi giorni e poi speso direttamente (o tramutato in bolivar spesi immediatamente) quando serve, e cioè molto frequentemente. I volumi alti semplicemente potrebbero riflettere una più veloce circolazione della moneta. Quindi quando si dice che uno converte magari il 5-10% del proprio reddito in btc non vuol dire che fa risparmio, semplicemente può essere una strategia obbligata per arrivare a fine mese. E' l'esatto contrario di quanto accade da noi, dove investire in btc al momento vuol dire speculare, tenere i soldi in fiat vuol dire rimanere 'sicuri'.
Quindi dal mio punto di vista, una volta che un venezuelano ha imparato ad usare bitcoin, perchè dovrebbe limitarsi a convertire solo l'1% del proprio reddito? Facilmente raggiungerà anche il 10% e oltre.
All'ipotesi 2 io credo poco perché sarebbe troppo anti economica per il popolino. Lo stipendio minimo è bassissimo, ad agosto era di 2$ al mese: https://ilformat.info/2019/08/30/i-venezuelani-costretti-a-vivere-con-2-dollari-al-mese/convertirne una parte in Btc costerebbe troppo in fee, anche pensando di aspettare tempi lunghi per il mining della tx. Per li popolino che fa lavori "di base" è molto più conveniente convertire in dollari: anch'essi subiscono in parte perdita nel potere d'acquisto (nell'articolo viene spiegato il motivo) ma comunque sono facilissimi da spendere perché chiunque lì li accetta.
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babo
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December 23, 2019, 10:09:06 AM |
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All'ipotesi 2 io credo poco perché sarebbe troppo anti economica per il popolino. Lo stipendio minimo è bassissimo, ad agosto era di 2$ al mese: https://ilformat.info/2019/08/30/i-venezuelani-costretti-a-vivere-con-2-dollari-al-mese/convertirne una parte in Btc costerebbe troppo in fee, anche pensando di aspettare tempi lunghi per il mining della tx. Per li popolino che fa lavori "di base" è molto più conveniente convertire in dollari: anch'essi subiscono in parte perdita nel potere d'acquisto (nell'articolo viene spiegato il motivo) ma comunque sono facilissimi da spendere perché chiunque lì li accetta. Vero, ipotesi 2 e' suggestiva ma.. non potrebbero risparmiarsi le fee con lightining network? la mia ovviamente e' una domanda ipotetica dettata dal fatto che non dovrebbe esserci una limitazione tecnologica al poter comprare pochi $
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